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Autore: Bethany_    01/06/2014    6 recensioni
ATTENZIONE: SPOILER (contiene spoiler vari sulla saga)
"La strinse forte come se lei fosse tutta la vita e gliela volessero portar via. La strinse sentendo che lei era tutta la vita che poteva esserci per lui." - Ernest Hemingway
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Leslie Hay, Raphael Bertelin, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO QUINTO


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GIDEON.

I giorni che precedettero l’appuntamento passarono velocissimamente, ma questo non vuol dire che non furono impegnativi. Io e Gwendolyn abbiamo dovuto viaggiare nel tempo parecchie volte nel tentativo di farci dare il sangue dei viaggiatori che mancavano per concludere il cerchio di sangue del primo cronografo.
Per non parlare di quando abbiamo rischiato di non arrivare in tempo al luogo del ritrovo per il viaggio di ritorno e ci siamo ritrovati in una pozzanghera. Inutile dire che eravamo fradici fino al midollo. Per lo meno ci siamo fatti una risata nel vedere il volto paffuto di Madame Rossini diventare sempre più rosso quando vide come erano ridotti i nostri abiti. Era così inviperita che dovemmo correre via prima che ci rincorresse con una scopa. Ci tenevamo stretti la pancia per il troppo ridere. Ci fermammo solo quando mio zio Falk venne per farci la sua solita ramanzina. Quell’uomo ha la capacità di rovinarti una giornata – apparentemente tranquilla – con una manciata di frecciatine.
Mercoledì notte, io e Gwendolyn, ci intrufolammo negli archivi per cercare qualcosa che ci potesse aiutare a capire qualcosa a riguardo delle profezie e dei tanti segreti che aleggiano intorno alla Loggia e al conte di Saint German. Ancora di più inutile è dire che fu uno sforzo inutile. Trovammo solo varie copie dei testi delle profezie – ovviamente incomplete, come sempre – e qualche documento sbiadito sul conto delle vecchie generazioni di Guardiani. Non trovammo nulla che non sapessimo già.
Oggi, invece, è Venerdì. Il giorno prima dell’appuntamento.
I preparativi sono finiti. L’ultima cosa che manca da spuntare alla lista è ordinare il mio appartamento, perché è da li che trasmigreremo. Gwendolyn dirà che si fermerà da Leslie, così potremmo viaggiare senza destare sospetti con Lady Arisa.
Chiederò aiuto a mio fratello Raphael per sistemare, perché sembra che sia scoppiato un tornado in casa. Non potrei mai farcela da solo in una sola giornata. Soprattutto il salotto che è sommerso da fogli sparsi ovunque e cartoni di pizza. E poi potrei usare questa scusa per passare del tempo con lui e parlare, dato che è da parecchio tempo che non passiamo del tempo insieme come fanno i veri fratelli.
Oggi alla Loggia ci sono stato per poche ore. Giusto il necessario per fare una passeggiata lungo la sponda del Tamigi nel 1956. Per questo, subito dopo essere uscito da li, sono andato al supermarket dietro l’angolo. Lo so, suona strano che un ragazzo come me vada a fare la spesa da solo ma… questo è il minimo che si deve fare quando si vive da soli. Il prezzo da pagare se si vuole l’indipendenza: rinunciare ad alcune comodità, come trovare tutto pronto dai genitori. E poi… ho un certo languorino!!
Tornato a casa poggio le buste sul tavolo della cucina e chiamo Raphael che risponde quasi subito.
- Hei, Gideon! Quale onore! –
Che sbruffone certe volte! Alzo gli occhi al cielo.
- Hei Raphael! Devo chiederti un favore enorme… -
- Tu che chiedi aiuto a me? Questa è bella! – esordisce ridendo divertito.
- Raphael, sono serio! –
- Hei fratello… Stavo scherzando! Dimmi: come posso esserti d’aiuto? –
Ecco una caratteristica che mi piace di lui: ottimo senso dell’umorismo, ma quando la situazione lo richiede sa essere maturo e serio. Forse è una caratteristica dei De Villiers… eccezione fatta per Falk.
- Domani ho un appuntamento e… Mi aiuteresti a dare una sistemata all’appartamento? –
- Un appuntamento eh? Quella ragazza ti ha dato una bella sistemata! Hahahaha! Non c’è problema fratellone; prendo i soldi per il taxi e arrivo! –
Da quando è qui, passa parecchio tempo fuori con Leslie – la migliore amica di Gwendolyn – e i suoi nuovi amici. All’inizio viveva con me, poi abbiamo capito che avevamo bisogno di più spazio per noi stessi. Nulla da biasimare: abbiamo vissuto separati per tanto tempo e quello era un cambiamento troppo radicale per entrambi. Per questo ha affittato un piccolo appartamento non troppo lontano da qui.
 
- Non è che da quando sono andato via ti sei lasciato prendere un po’ la mano e, come dire… vabbè! Come hai fatto a combinare un casino simile?! – dice guardandosi intorno e sorridendo stupito.
- Beh, sai… quando hai un gene che ti permette di viaggiare nel tempo e dei fanatici esoterici che cercano di farti ammazzare da un Conte vissuto anni fa… diciamo che non pensi troppo alla casa – lo provoco ridendo.
- Colpito e affondato! Okay! Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare! Un appuntamento hai detto? – mi fa un occhiolino d’intesa e inizia a sistemare la spesa nella dispensa.
- Ehm… si. Domani con Gwendolyn – mentre parliamo inizio a riordinare i fogli sparsi sul pavimento.
Lui, capendo al volo che lo avevo chiamato non solo per aiutarmi ma anche per parlare, torna serio.
- Ti piace proprio tanto questa ragazza se stai organizzando un appuntamento con i controfiocchi! –
Mi fermo un attimo per assimilare il suo commento.
Raddrizzo la schiena e continuo a parlare.
- Si, sono innamorato di lei – sentirmelo dire con voce ferma, sicura e determinata mi fa capire quanto questo sentimento sia vero. Io amo Gwendolyn.
Raphael, dopo aver buttato una pila di cartoni della pizza nella spazzatura, si ferma e si gira fissandomi serio e sorridendo.
- Stando a quello che mi stai dicendo, e a quello che mi ha raccontato Leslie delle sue chiamate con Gwendolyn… Siete fatti l’uno per l’altro. Tienitela stretta… una come lei non la trovi ovunque -.
Non so cosa mi stupisce di più: il fatto di avere un’altra conferma che Gwen tiene veramente a me o… il fatto di sentire queste parole dal mio fratello minore. È cresciuto molto. Ed è maturato parecchio.
- Puoi starne certo. Non la lascerò per nulla al mondo – sorrido. Poi con fare scherzoso aggiungo:
– A quanto pare non sono l’unico ad essere innamorato… Cosa c’è esattamente tra te e Leslie Hay? – sorrido divertito nel vedere che ho colpito nel segno: le orecchie gli sono diventate rosse e abbassa un po’ lo sguardo per poi rialzarlo subito.
Puntandomi un dito al petto ridendo dice:
- Non ci provare! Non provare a cambiare discorso e portare l’attenzione su di me! E comuqnue… siamo… amici… ci stiamo conoscendo! – ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Sono felice di aver trovato un amico in mio fratello.
Passarono parecchi minuti prima che ci calmassimo per poi tornare a riordinare.
 
Passammo mezz’ora in silenzio riordinando il salotto e la camera.
Mentre riponevo le posate pulite nel cassetto, Raphael lavava i piatti. Fu lui a rompere il silenzio.
- Stavo pensando… -
-  Si…? – ha la voce tesa.
- Tu e Gwendolyn ormai vi conoscete bene, e ne avete passate tante da quando è successo tutto il casino… -
- Cosa stai cercando di dirmi, Raphael? –
Esita. Sembra abbia paura di continuare. Nel frattempo inizio a riporre le stoviglie nel mobiletto.
- Dico solo.. Io non la conosco molto, ma vedo quanto ci tiene Leslie e come ne parla… Quello che sto cercando di dirti è… Vai piano con le, okay? Non vorrei che correndo troppo la ferissi e che quindi anche Leslie prendesse le distanze da me pensando che magari siamo uguali in tutto, essendo fratelli -.
Ha i muscoli tesi come un animale in allerta, pronto a scattare sulla preda per abbatterla.
A quanto pare il nostro legame ha bisogno di più tempo per riparasi completamente. Ma capisco le sue preoccupazioni: anche io se fossi al suo posto avrei reagito allo stesso modo.
Sospiro sollevato e lo rassicuro.
- Non devi preoccuparti di questo. Ne abbiamo parlato e, quando sarà il momento… Quando saremo pronti faremo il prossimo passo -.
Mi giro a guardarlo e vedo che rilassi i muscoli delle spalle.
- Sono contento. Cavolo fratello, proprio da me dei farti fare Il discorso?! – si gira verso di me ridendo scherzoso.
Se la cava a rompere la tensione nei momenti come questi. Senza però sminuire la serietà della conversazione appena conclusa. E bravo il mio fratellino! Ha imparato dal migliore!
- E che mi dici di te e Leslie? – rispondo contrattaccando. Questa volta non può sviare la mia domanda.
Un po’ impacciato risponde.
- Per noi vale lo stesso discorso che hai fatto… E poi… ci siamo appena conosciuti! –
- Beh, vedo che impari velocemente! – gli faccio l’occhiolino e lui alza gli occhi al cielo.
- Bene. Sembra che abbiamo finito! – dice appendendo il canovaccio e guardandosi attorno. Io faccio lo stesso facendo un respiro profondo.
- Siamo stati bravi. Ora si che assomiglia ad una casa! Prima era una topaia! Hahahaha! – gli batto il cinque.
- Ti fermi per cena? – chiedo speranzoso. Voglio parlare ancora un po’ con lui. Mi mancano i vecchi tempi.
Guarda l’ora sull’orologio che porta al polso. – Okay. Però questa volta ordiniamo cinese! Per oggi ne ho avuto abbastanza di strofinare piatti! – dice prendendo il telefono e digitando il numero del take-away.
 
 
Durante la cena parlammo ancora un po’ delle ragazze poi, mi raccontò un po’ della sua vita in Francia dopo che mi sono trasferito qui a Londra. I minuti scorsero velocemente e per Raphael arrivò il momento di tornare a casa.
Butto le scatole del cibo nella spazzatura e lo accompagno alla porta.
- Grazie di avermi aiutato –
- E stato un piacere. E… buona fortuna per domani! Ricordati quello che ti ho detto! – sorride.
- Puoi contarci. E tu comportati bene con Leslie! –
Scoppia a ridere. – Buonanotte! –
- Buonanotte, Raphael! –
Chiudo la porta e faccio un paio di giri con la chiave.
Esausto per la giornata vado subito a letto. Con il ricordo della chiacchierata con mio fratello e il pensiero rivolto a domani, mi addormento pesantemente non appena poggio la testa sul morbido cuscino del mio letto.











NOTE AUTORE:

SONO TORNATA! 
Perdonatemi per l'assenza :"(  per colpa della scuola non avuto un minuto libero :"( 

Torniamo a noi U.U  Ecco a voi il quinto capitolo :D Una bromance :3 Non credete anche voi che siamo tenere i fratelli De Villeirs? :)
Io li adoro :') ed è per questo ho deciso di dedicare loro un intero capitolo :3
Ora avete qualche piccolissimo dettaglio in più sul tanto attesso appuntamento :P che ormai è alle porte!!

Come sempre: ringrazio chi sta recensendo, chi lo farà (spero :P), e soprattuto tutte quelle magnigiche persone che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite, seguire e/o ricordate *___* Un grazie anche a chi legge! Le visite aumentano a perdita d'occhio :')

Vi adoro tutti quanti!!


Un bacione, la vostra


Bethany_



 
   
 
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