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Autore: _Nihal99_    02/06/2014    3 recensioni
Galbatorix ha vinto, Murtagh, Arya e Eragon gli hanno giurato fedeltà, ma le forze dei Varden non si arrendono e i pochi sopravvissuti cercano di distruggere le città. Durante l'assedio di una città sulla Grande Dorsale, Murtagh trova un ragazzo ferito. Cosa farà il Cavaliere Rosso?
Ringrazio Riario1 per avermi dato il permesso di usare la sua idea
Genere: Avventura, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Castigo, Murtagh, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il tuo nuovo nome

“Che richiesta assurda” commentò il ragazzo
“E se anche lui avesse perso la memoria?” domandò il drago
“Impossibile che sappia chi sono io e non chi è lui!”
“Ti ricordo che prima di svenire ha visto me e la tua spada, anche un idiota sospetterebbe che sei un Cavaliere”
“Ha detto che vuole seguire l’esempio del padre” disse allontanandosi dal campo per andare da Castigo.
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Il ragazzo si alzò dal giaciglio e pensò di uscire. Camminò per il campo per un po’ di tempo finché non vide un punto rosso alto nel cielo, decise di raggiungere Murtagh e il suo drago, seguì il loro volo fino ad uno spiazzo di terra e vi vide atterrare il Cavaliere
-Accidenti…- disse venendo allo scoperto
-Che ci fai qui?- domandò l’altro
-Nulla in particolare- disse avvicinandosi al drago
-Emh, se fossi in te non lo farei- disse mentre Castigo lo guardava
-Stai tranquillo Murtagh, mio padre conosceva un Cavaliere, da piccolo mi avvicinavo sempre al suo drago- disse sedendosi davanti al drago – Se il tuo mi permette di avvicinarmi, ne sarò felice, altrimenti non importa- disse mentre Murtagh fissava Castigo
-Come si chiamava il Cavaliere che tuo padre conosceva?- gli chiese dopo qualche secondo
-Morzan- gli disse mentre l’altro restava di sasso
-M-Morzan?- domandò titubante mentre stringeva l’elsa della spada
-Tutto bene? Ho detto qualcosa di male?-
-No, è solo che….-
“Era suo padre” completò Castigo nella mente di lui
-Veramente?- chiese alzandosi e appoggiando una mano sul muso di Castigo che non si oppose
-Tu e Castigo avete già legato, strano, non è il tipo di drago che si avvicina facilmente alle persone sconosciute-
-Devo ritenermi molto fortunato allora se Castigo lo ha fatto…- disse continuando ad accarezzarlo
-Togliti la casacca- disse Murtagh mentre l’altro lo guardava sorpreso
-Come?-
-Hai capito bene, togliti la casacca- disse avvicinandosi
Il ragazzo indietreggiò
-Devo pur curarti le ferite no!?- disse con rabbia
-Ah, già, le ferite- disse obbedendo
-A che pensavi scusa!?-
-Al fatto che volessi uccidermi!-
-Non ti avrei salvato allora non credi?-
-Già- disse voltandosi
Murtagh iniziò a curare il fianco per poi passare ad ispezionare la schiena del ragazzo alla ricerca di qualche ferita, ne trovò qualcuna e le curò anche se non erano gravi. Poi guardò le spalle e sulla destra notò uno strano tatuaggio
-Perché hai un tatuaggio?- disse guardando la bocca dello squalo tatuata
-Da quel che ricordo, l’ho sempre avuto, fin da piccolo- disse guardandolo anche lui
-Significa che…- disse continuando
Annuì – Già, me lo hanno fatto quando ero appena nato-
Un brivido freddo percorse la schiena del ragazzo mentre ripensava al Cavaliere che il padre del ragazzo conosceva
-Com’era mio padre?- gli domandò Murtagh
-Che intendi?-
-Come era, io l’ho visto solo per pochi mesi in quattro anni- disse interrompendo – Ho finito- disse sedendosi vicino a lui
-Beh, l’ho visto solo una o due volte, comunque mi è sembrato una persona molto forte- disse rimettendosi la casacca –Allora, hai deciso il mio nome?- gli chiese dopo essersi seduto vicino a lui
-…Shark- rispose dirigendosi verso Castigo
-Ok- disse sorridendo beffardo
-Il re sarebbe felice di avere un rapporto completo di come la città è stata attaccata, vorresti venire con me ad Uru’baen?- gli chiese salendo in groppa a Castigo
-Certo, perché no?- disse continuando a sorridere spavaldo
-Sali allora- disse facendo un cenno con il capo
Il ragazzo si avvicinò e salì in groppa al drago
-Viaggeremo molto velocemente, Uru’baen non è distante- disse mentre il drago si alzava in volo
“Sono solo cinque ore di volo” commentò Castigo
-Meno del previsto…- disse Shark con ironia mentre si dirigevano verso il castello di Galbatorix
 
-Ben tornato Murtagh,- lo accolse il re, appena informato del suo arrivo – e il ragazzo con te come si chiama?- chiese mentre si alzava
-Mi chiamo Shark- disse inchinandosi
-E’ l’unico sopravvissuto di Narda- aggiunse Murtagh – Pensavo che ci fosse utile per scoprire le tattiche dei ribelli-
-Ottima idea Murtagh- disse il re sedendosi nuovamente – Allora raccontami, come hanno attaccato?-
-Hanno iniziato dalla parte sud, vicino al cancello. Credo avessero delle spie all’interno della città-
-Delle spie eh?- ripeté Galbatorix
-Sì sire, sospetto che ci siano state delle spie in tutte le città attaccate, Narda inclusa-
-Continua pure, la faccenda si sta facendo interessante- disse sorridendo maligno
Continuò la descrizione, descrivendo accuratamente ogni dettaglio: come erano riusciti a fare entrare gli altri ribelli, da dove avevano iniziato ad appiccare l’incendio della città e perché uccidevano tutti gli abitanti
-Questo è tutto sire- disse inchinandosi nuovamente
-Bene, faremo controllare a tutti i Cavalieri le città principali- disse Galbatorix congedandoli e affidando a Murtagh di ispezionare Ceunon.
-Vieni con me?- gli chiese Murtagh di punto in bianco
-A Ceunon?-
-Certo, sei l’unico che conosce come agiscono i ribelli, mi saresti di grande aiuto- disse fermandosi
-Va bene- rispose convinto il ragazzo
-Hai delle armi?-
-No, ma so usare  l’arco- rispose
-Bene, allora cercherò di procurartene uno- disse fermandosi davanti ad un quadro
-Che c’è?- chiese fermandosi a sua volta – Quello è tuo padre?- domandò guardando il quadro
Il moro annuì e, accanto a Morzan, notò un secondo uomo, capelli neri e leggermente ricci e gli occhi di due colori diversi, uno blu e uno marrone
-Papà?- domandò il ragazzo
-Cosa?-
-Quello è mio padre, solo lui ha gli occhi così-
Ora che Murtagh lo guardava meglio, tra padre e figlio c’era solo una differenza: il ragazzo aveva la pelle pallida, mentre quella del padre era un po’ più scura. Ma sostanzialmente erano identici, i capelli neri come la pece, gli occhi blu come la notte e dallo sguardo profondo e tagliente e lo stesso tatuaggio sulla spalla destra
“Che significa il vostro tatuaggio?” pensò guardandolo “Cosa nascondi?”
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Eccomi tornata con questa fanfic! E finalmente si scoprì il nome del ragazzo! *partono i fuochi d’artificio(?)*
Ecco Shark! ^-^ se vi state chiedendo se è quello del fandom yu gi oh zexal vi dico che, sì, è lui u.u ( per la felicità (?) di Vanilla) anche se sarà un po' oc (soprattutto per l'aspetto fisico)
Beh, non ho nulla da dire se non che tra poco inizierà la parte della storia yaoi *-*
Baci e alla prossima
_Nihal99_
  
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