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Autore: GWUNCANKILLA    02/06/2014    1 recensioni
Questa fanfition parla di una ragazza Gwendoline con un passato oscuro che la condurrà ad un'orologi regalatogli in grado di fermare il tempo cosa succederà? riuscirà a sbloccare il tempo e a mettere in salvo la sua amata città? Lo scoprirete leggendolo...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan, Gwen, LeShawna, Nuovo Personaggio, Trent | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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IL MARCHINGEGNO FERMA TEMPO...

CAPITOLO 11

Lei era a terra in una pozza di sangue, il cuore non lo sentivo più mi era estraneo mi si era spezzato in gola sparendo, così, abbandonandomi.
Aveva gli occhi sbarrati con un coltello stretto tra le mani, ma lei...lei non c'era più lei aveva perso i sensi, varcai la porta prendendo il cellulare e chiamai velocemente l'ambulanza, non abbandonando mai quella speranza la quale era l'unica che mi era rimasta, Emozioni? No, le emozioni se ne erano andate lasciando un vuoto come se fossi un morto in attesa, in attesa che lei fosse ancora viva in attesa che lei restasse con me in attesa che il nostro amore sbocciasse.
La morte trasforma ogni istante in un elemento di vuoto, assenza di qualcosa che riempiva i tuoi pensieri, ed ora non c’è più.
Mi sono pentito per averla abbandonata quando me ne sono andato lasciandola fra i suoi dubbi fra le sue incertezze...

****
Me ne sono andato, lasciandogli solo una lettera, ma lei deve capire io non posso continuare ad amarla facendola soffrire, perchè lo so, il nostro amore soffrirà, lei non lo sa ma noi non possiamo stare assieme, ho paura che i nostri padri siano...siano -ingoiai rumorosamente- fratelli, sì fratelli, sto andando in Italia perchè è li che tutto è nato, lo so mio padre nacque lì, ed è lì che scoprirò il suo passato, i suoi fratelli, perche hanno entrambi dei passati uguali talmente simili che si può benissimo pensare.
E se mi fossi innamorato di mia sorella? ho paura...tremo, forse è per questo che abbiamo questo legame speciale, forse è per questo che continuo a proteggerla da tutto e da tutti, forse è davvero mia sorella. La paura mi invadeva avevo preso l'aereo 6 ore e sarei arrivato in Italia, intanto pensavo a lei, pensavo al nostro rapporto chissà come starà? o fatto bene ad andarmene?, non lo so, ma ormai non si torna indietro!

***
Eccomi sono arrivato a Milano, alloggerò per un pò da mio cugino, per la lingua? Mio padre mi aveva insegnato a parlare in Italiano, era un pò strano suonava simpatico?!, presi un taxi e mi diressi a casa di mio cugino Marco che viveva con la sua ragazza Leswhana anche lei canadese, scesi dal taxi e raggiunsi casa di mio cugino suonai rumorosamente, era un condominio color giallo limone, fino a che la porta non si spalancò e mi apparse la forma di mio cugino il "Belloccio della famiglia", ma secondo me sono meglio io!, Salutai dolcemente per poi avanzare mi accomodai su un comodo divano e vidi arrivare mio cugino...
"Ehi Duncan!, come stai?, Come va la vita li in Canada?"
"Tutto bene, cugino, tu piuttosto come va con la ragazza?"
"Si, tutto bene il solito...la conoscerai presto sta tornando da lavoro!"
"Bene!, Io intanto se non disturbo mi andrei a fare una doccia..."
"si, certo vai pure è in fondo a sinistra!", Mi diressi nella porta indicata da mio cugino, entrai e mi concentrai sul bagno osservandolo tutto da cima a fondo lentamente, fino a che mi soffermai su un lavandino piccolo ed esclamai urlando diretto a mio cugino "Avete anche il lavandino per i nani?!" Lui scoppiò in un'incredibile risata fortissima, io lo guardavo stranito, lui mi si avvicinò posandomi una mano sulla spalla trattenendosi dalle risate, "Bella questa cugino, lo so, che voi non li avete ma questo non è un "lavandino per nani" disse mimando con i gesti le virgolette "è sì un lavandino,  ma non per nani li ci si lava, si chiama bidè!" disse ancora ridendo "Oh, capisco!" dissi ancora non capendo, pulirsi? ma non c'era già la doccia per questo?!.
Poi se ne andò, io entrai nella doccia e mi lavai pensando sempre a lei solo a lei...

****

Passò un giorno io avevo già fatto conoscenza di Leswhana, una ragazza abbastanza robusta di color meticcio con delle forme grosse che le si intagliavano sul corpo, ero in salotto e parlavo con mio cugino quando mi decisi a parlare del motivo per cui ero lì chiedendo di mio padre, "Senti, volevo chiederti del passato di mio padre, tu ne sai qualcosa?" "No, io non so nulla, ma dovresti chiedere a mio padre solo che lui ora si trova negli Stati Uniti."
"Bene, allora andrò lì!"Si, andrò li, prenderò un'aereo domani mattina io voglio scoprire il passato di mio padre così da capire tutto e chissà che non centrino pure quei orologi ? Che avevamo io e Gwen, già anche quei orologi chissà cosa nascondono dietro...
****

Mi svegliai alle 6.00 del mattino per prepararmi le valigie, visto che il volo era previsto per le 8.00. Scesi dal letto e mi stiracchiai molto lentamente, e mi diressi verso il bagno per lavarmi e cambiarmi, ci misi 20 minuti e quando uscii trovai le mie valigie già pronte, mi voltai per vedere chi me le avesse preparate e davanti a me c'era una cameriera di nome Bregette, bionda, occhi verde prato, amante del mare, vegetariana e animalista era molto carina aveva un fisico semplice con un accenno di forme. Gli sorrisi per ringraziarla e lei ricambiò per poi voltarsi e andarsene al di là della porta scomparendo, distolsi lo sguardo fisso alla porta e tornai alla realtà erano le 6.40 avevo tempo di fare colazione e rilassarmi un pochino, così scesi dalle scale ma come previsto per la troppa velocità intrapresa nel scendere le scale caddi rumorosamente, attirando così l'attenzione di Marco il quale si trovava nel salotto, si alzò con aria preoccupata fino ad accostarsi davanti a me ridendo, io lo guardai in un primo momento confuso poi arrabbiata, strinsi i pugni fino a che non arrivò Bregette a darmi una mano per rialzarmi, così mi ripulii e mi rivolsi con aria minacciosa a mio cugino, "Cos'hai da ridere, vergognati brutto str***o", mi guardò male per poi accennare un lieve sorriso, "Senti non ho voglia di discutere, sappi che ti ho prenotato una stanza in un motel per una notte ad Louisana è una cittadina dei Stati uniti è lì che vive mio padre" disse lui voltandosi per prendere i biglietti dell'aereo e la prenotazione nel motel, "Oh, grazie! Beh allora io vado, siete stati fantastici, grazie per tutto davvero!", li salutai e varcai la porta...chissà che sarebbe successo, chissà cosa avrei scoperto al di là...

ANGOLO DELL'AUTRICE: Hello! Gente, come state? Come sono andata?! Spero bene, se si o no..Recensite, seguite e preferite Grazie a tutti per il sostegno! Scusate per il ritardo ma la scuola non mi da tregua T.T<3

  
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