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Autore: novembermemories    02/06/2014    0 recensioni
[Altri]
Secondo voi, potrebbe mai nascere l'amore all'interno di un ospedale psichiatrico?
Due sconosciuti KIm Kibum e Kim Jonghyun.
Quest'ultimo descriverà degli istanti, in un diario, che porterà dietro con sé.
La storia è analoga al film "Girl, interrupted" - "Ragazza interrotta".
Ma con un finale diverso.
Buona lettura.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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La storia è ambientata nel 1990/1993.

Kim Jonghyun, è un ragazzo di ventiquattro anni, all'apparenza normale, con un cattivo rapporto con i genitori, pieno di insicurezze e debolezze, che a volte si rifugia in un mondo mentale personale.

Una sera, dopo aver preso varie pastiglie per il mal di testa, viene convinto da suo padre a partecipare ad una festa che si svolge in casa, e qui abusa di vodka, sentendosi male successivamente.

I genitori così decidono di portarlo da un amico psichiatra.

Egli, aveva una vita monotona, e sperava ogni giorno, che qualcuno l' aiutasse a cambiare.

Quel giorno tanto aspettato arrivò, ma forse non era il modo migliore per cominciare una nuova vita.

ϟ Ore ; 9:10 AM.

Mi svegliai di soprassalto, e pensai che quella poteva essere la volta buona che scaraventavo la sveglia per terra, ma non lo feci.

Mi rigirai nel letto più di quattro volte, e dopo capii che quella mattina non riuscivo proprio ad alzarmi.

A causa del frastuono che proveniva dalla cucina, dovetti spostare quella coperta che mi copriva il corpo, e scendere giù dal letto.

Una volta sceso, trovai mia mamma e mio padre seduti sul divano a guardarmi con sguardo perplesso e forse anche preoccupato, ma non mi soffermai su questo, bensì, corsi a prendere in braccio la mia cagnolina, Roo ; ci giocai per un pò, ma quando provai a risalire le scale, mia mamma mi chiamò, mi girai, e loro continuavano a guardarmi.

Okay, o avevano fatto abuso di droghe, o non so.

Mi avvicinai a entrambi, e mi avvisarono che dovevo uscire con loro in tarda mattinata, non ci pensai due volte e annuii scocciato.

ϟ Ore ; 11:20 AM. Mi ritrovai in macchina, con i miei genitori, ed ovviamente la mia cagnolina, l'unica creatura che riesce a rendermi felice.

Ci stavamo dirigendo da un medico, mi avevano detto che era il caso che io parlassi con qualcuno, perché per loro ero :

-Asociale.

-Suicida.

-Psicopatico.

-Apatico.

Insomma, bel modo di classificare i figli.

Arrivammo nel posto destinato, e dopo una lunga attesa, entrai.

ϟ Ore ; 13:10 AM

Mi fecero entrare in una stanza, e ad aspettarmi c'era il medico, un uomo tanto magro, con i baffi bianchi e sui sessantanni.

Una delle tante domande che mi fece fu:

-Ce l'hai la ragazza?

Feci un cenno di assenso.

-Hai problemi con la ragazza?

Non risposi.

A dire il vero, quella non era una vera e propria domanda, perché rispose lui per me.

-Sei stressato, e hai bisogno di riposo.

Oh si, ne avevo eccome.

-Non credi?

Era ancora una volta in piedi davanti a me.

-Non credi di aver bisogno di riposo?

-Si, si.

Dissi io.

Si allontanò a passo lento, verso la stanza accanto, dove lo sentii parlare al telefono.

Ripensai a lungo quei cinque minuti che seguirono : i miei ultimi cinque minuti.

Per un istante, mi venne l'impulso di alzarmi e uscire da dove ero entrato, attraversare a piedi gli isolati e tornare a casa, ma ero troppo stanco.

Rientrò nella stanza soddisfatto.

-Ti ho trovato un letto, così ti riposi per qualche settimana, va bene?

Mi rassicurò.

-No, ci vado mercoledì.

-No, tu ci vai adesso.

Detto ciò, mi prese per il braccio, stringendolo cn le mani e mi pilotò fuori.

Aprì la portiera posteriore del taxi che a quanto pare aveva chiamato e mi spinse dentro senza lasciarmi il gomito.

Per un momento, mi trovai il suo testone lì dietro, accanto a me.

Sbuffai.

Poi sbattè lo spertello e l'autista abbassò il finestrino.

-Dove vado?

-Lo porti al Mcness Hospital.

Lasciai cadere la testa all'indietro contro il sedile e chiusi gli occhi.

Ero contento di andare in taxi anzichè aspettare il treno.

⊱ ANGOLO LETTRICI/LETTORI.

Per chi abbia letto il libro, o visto il film, il nome dell'ospedale non è uguale, quindi non pensate che io abbia sbagliato, ho solo voluto dare un altro nome.

Detto questo, come avete ben capito nella storia si parla in prima persona, infatti a parlare è quel furbetto di Jongolo. :33

Alla prossima! ⊰
   
 
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