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Autore: Illidan    06/08/2008    5 recensioni
Per secoli noi mortali abbiamo combattuto senza tregua, fermandoci di tanto in tanto solo per vedere la partita di calcio. Ma ora il nuovo nemico è giunto fra noi e, come se non bastasse, abbiamo venduto Ronaldinho!
Questa è la parodia di Warcraft III Il Regno del Caos!!!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'WARCRACKERS'
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Salve a tutti

Salve a tutti! Sono tornato dalle vacanze e ora posso proseguire la storia!

Prima però rispondo ai commenti:

 

@Mery92: Di nulla, sono contento che ti piaccia così tanto!

 

@Suikotsu: Ach, la musica! Comunque, certo che le mie minacce sono terribili, sono o non sono Illidan? (Non ti preoccupare per Kel’Tubad, lo ritroveremo più avanti, come sai.)

 

@Mishka: Dai, non buttarti giù così! L’esame l’hai passato, il computer ti funziona (altrimenti come faresti a commentarmi?) e, a meno che tu non abbia perso il portafogli, non puoi essere più sfortunata di Uter! YAI anche a te!

 

@kururu4ever: Oh, un fan di Warcraft! Evviva! Ora siamo in quattro: te, io, Suikotsu e Coral! Insieme presto domineremo il mondo!!! HA, HA, HA, HA!!!! OK, sono fuori! Piuttosto, pensi di pubblicare una fanfic su Wacraft? Sono solo tre...

 

E, come al solito, ringrazio coloro che leggono ma non commentano, mettendo così a repentaglio la loro incolumità!

 

 

CAPITOLO SETTE: STRATOPAIA

 

Scena 1: Il principe e il profeta

 

(Set: un bosco vicino a Stratopaia. Arpas sta correndo sul sentiero in mezzo agli alberi.)

 

Profeta (comparendo):- Salv...-

 

Arpas:- Non ho tempo da perdere!- (Lo spinge fuori dal sentiero in un fosso pieno di ortiche. Arpas continua a correre.)

 

Profeta (ricomparendo un po’arrabbiato):- Salve...-

 

Arpas:- Ma sparisci!- (Lo spinge di nuovo fuori dal sentiero dentro un rovo. Arpas continua a correre.)

 

Profeta (riricompare arrabbiato come una belva e con un lancia in pugno):- Fermo dove sei, sennò ti infilzo!- (Arpas si ferma.)

 

Arpas:- Ma che vuoi, insomma?-

 

Profeta:- Devo dirti che (Comincia a parlare con la voce di una segreteria telefonica.) tu hai tre nuovi messaggi! Messaggio uno: più tenti di distruggere i nemici più rapidamente consegni il tuo popolo nelle loro mani! Messaggio due: devi andare subito a Kalindor, la terra dei calendari, altrimenti Jaina ti lascerà!-

 

Arpas:- Fuggire? Il mio posto è qui e il mio compito è punire Materass’Gibbosis per avermi impedito di vedere le finali di calcio!-

 

Profeta:- Non interrompere! Messaggio tre: se non ascolterai nè i miei consigli nè quelli di Uter nè quelli di nessun altro i tuoi capelli biondi diventeranno grigi e bianchi!-

 

Arpas (infuriato per l’ultima predizione):- Come osi! Uccellaccio del malaugurio!- (Cerca di colpirlo, ma il profeta è più svelto, si trasforma in un corvo e vola via.)

 

Jaina (comparendo da dietro un albero):- Scusami se mi sono nascosta ma quel tizio non poteva vedermi così: ho le doppie punte!!!-

 

Arpas (sospirando):- Muoviamoci!- (Vanno verso Stratopaia.)

 

Scena 2: Separazioni

 

(Set: un accampamento degli umani pieno di soldati vicino a Stratopaia. Arpas e Jaina sopra un colle da cui si vede tutta la città aspettano Uter.)

 

(Uter arriva ansimando.)

Arpas:- Era ora che arrivassi, Uter! Sono stanco di doverti sempre aspettare per secoli!-

 

Uter (offeso):- Non sei gentile, Arpas! È stato difficilissimo trovare il mio cellulare in mezzo a quei surgelati che peraltro erano in sconto e quindi ne ho presi un bel po’ e...-

 

Arpas:- Mi racconterai un’altra volta delle tue sventure! Ora dobbiamo... (Guarda dalla collina e vede un sacco di persone gialle.) Oh, no! È troppo tardi! Sono già tutti infetti! Tra poche ore si trasformeranno in non-morti!- (Uter sale sulla collina e guarda le persone indicate da Arpas.)

 

Uter:- Ma quelli sono cinesi! È normale che siano gialli!- (Arpas ha la goccia.)

 

Arpas:- Basta con le chiacchere! Dobbiamo trovare Materass’Gibbosis e farlo fuori! (Si rivolge a Uter.) Verrai con me a cercarlo?-

 

Uter:- Sì, ma prima devi darmi una mano perchè venendo qua ho perso di nuovo il mio orologio!- (Arpas si mette le mani sulla faccia.)

 

Arpas:- Mi hai stufato, Uter! Ho perso questo, ho perso quello! Se non vuoi aiutarmi, vattene pure! (Si rivolge a Jaina.) Tu mi aiuterai?-

 

Jaina:- Mi dispiace Arpas, ma non posso restare qui. Mi si è scheggiata un’unghia!-

 

Arpas (infuriato):- Sono stufo anche del tuo narcisismo! Vattene anche tu, se pensi che il trucco sia più importante della possibilità di poter vedere liberamente le partite di calcio senza che un signore del parquet rompiballe mandi i suoi seguaci a diffondere una piaga malefica! (Si rivolge ai soldati.) Chi vuole aiutarmi, resti. Gli altri scompaiano dalla mia vista!!!- (Si leva un grandissimo nuvolone di polvere e quando se ne va Arpas è da solo in mezzo all’accampamento.)

 

Scena 3: Materass’Gibbosis

 

(Set: la città di Stratopaia. Un luogo orribile e progettato da un architetto malato di mente. Al posto degli alberi ci sono cartelli pubblicitari e le fogne sono tutte a cielo aperto.)

 

(Arpas cammina in questo posto orribile tappandosi il naso. Poi arriva davanti a un enorme McDonald da cui esce un demone vestito solo di indumenti firmati: stivali, pantaloni e giacca di Armani e occhiali di Dolce & Gabbana. Ha due corna e due ali del tutto inutili a scopo offensivo, ma diabolicamente meravigliose dal punto di vista estetico.)

Demone:- Ti aspettavo, giovane pirla! Io sono Materass’Gibbosis!-

 

Arpas:- Come ti permetti??? E soprattutto che cavolo di nome è il tuo???-

 

Materass’Gibbosis:- Beh, spiegarlo è lungo e io non ho tempo da perdere. Ho un’agenda piena di impegni! Fare il signore del parquet è davvero stressante!  Comunque, oggi posso dedicarti al massimo cinque minuti. Cerca di fare in fretta!-

 

Arpas:- Va bene... Dunque... Cosa ci fai qua?-

 

Materass’Gibbosis:- Che domande! Infetto gli hamburger!-

 

Arpas:- Ecco! Per questo ti ucciderò! E così mi vendicherò anche per il fatto che tu mi hai impedito di vedere le finali di calcio!- (Si avvicina al demone, ma quello alza una mano.)

 

Materass’Gibbosis:- Tempo scaduto, giovane principe! Ora devo andare! (Si allontana. Arpas è sbalordito. A distanza di sicurezza il demone si gira.) Ma non voglio essere sgarbato. (Guarda la sua agenda.) Sì, c’è un buco fra dieci giorni. Incontriamoci nella regione artica di Ziesva*. Lì potrai trovare il tuo destino.- (Ricomincia ad allontanarsi a piedi.)

 

Arpas:- Che tu sia maledetto, Materass’Gibbosis! Ti darò la caccia fino alla fine del mondo se necessario! Mi hai sentito??? FINO ALLA FINE DEL MONDO!!!!-

 

Materass’Gibbosis:- Ti ho sentito, non sono sordo, sai?- (Scompare.)

 

Scena 4: Strade divergenti

 

(Set: ancora Stratopaia, però questa volta in fiamme. Jaina la attraversa preoccupata.)

 

Jaina:- Che disastro! Non posso credere che sia stato Arpas!-

 

Cittadino:- Non lo credere! Lui non ha fatto niente! Sono stati gli ultras di ritorno da Silverpool, dove la nostra squadra ha perso!- (Jaina ha la goccia. Arriva da lontano Uter.)

 

Uter:- Jaina! Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo!-

                                              

Jaina:- Lord Uter, non chiamarmi con il mio nome completo!-

 

Uter:- Jaina, che tragedia! Mi hanno rubato il portafogli un’altra volta! (Vede che a Jaina non importa e cambia argomento.) Piuttosto, dov’è Arpas? Dopo che ha sclerato non l’ho più visto.-

 

Jaina:- Prima di partire è venuto da me e mi ha detto che andava...-

 

Uter (interrompendola):- Dimmi dove andava! Dimmelo!-

 

Jaina:- Mi ha detto che andava a...-

 

Uter (interrompendola di nuovo):- Dove? Dove???-

 

Jaina:- Se non me lo fai dire!!! Fammi parlare, insomma!!! (Si calma e continua.) Andava a Ziesva per incontrare Materass’Gibbosis.-

 

Uter:- E come ci sarebbe andato?-

 

Jaina:- Ha detto che aveva trovato un portafogli rosso con una U ricamata sopra pieno di soldi per strada e che con quei soldi avrebbe noleggiato una flotta.-

 

Uter (incavolato):- Ha preso il mio portafogli!!! Informerò subito re Deretanon e lo farò tornare indietro per punirlo come si deve!- (Si allontana. Un corvo si avvicina a Jaina e si trasforma nel profeta.)

 

Profeta:- Per un po’ forse la corruzione dell’Ikea non devasterà queste terre, ma non illuderti: il tuo giovane principe non troverà altro nel freddo Nord.-

 

Jaina:- Tu chi sei?-

 

Profeta:- Tu chi credi che io sia?-

 

Jaina:- Tu chi credi che io creda che tu sia?-

 

Profeta:- Tu chi credi che io creda che tu creda che io sia?-

 

Jaina:- Ma perchè rispondi sempre con una domanda?-

 

Profeta:- Perchè me lo chiedi? (Jaina sta per colpirlo con il bastone, ma lui la ferma con un gesto.) Calma, giovane incantatrice! Io sono il profeta e sono qui per dirti che almeno tu mi devi stare a sentire: va’ a Kalindor, la terra dei calendari. Porta con te tutti quelli che ti sono fedeli e ti ascoltano! Là potrai salvarli dalla corruzione dell’Ikea! (Jaina è pensierosa.) Se ci andrai ti darò questo nuovissimo smalto per le unghie!- (Jaina accetta l’offerta e il profeta vola via.)

 

 

*Vediamo un po’ chi indovina: Ziesva è l’anagramma di...?

 

   
 
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