Salve
a tutti! Sono tornato dalle vacanze e ora posso proseguire la storia!
Prima
però rispondo ai commenti:
@Mery92:
Di nulla, sono contento che ti piaccia così tanto!
@Suikotsu:
Ach, la musica! Comunque, certo che le mie minacce sono terribili, sono o non
sono Illidan? (Non ti preoccupare per Kel’Tubad, lo ritroveremo più avanti,
come sai.)
@Mishka:
Dai, non buttarti giù così! L’esame l’hai passato, il computer ti funziona
(altrimenti come faresti a commentarmi?) e, a meno che tu non abbia perso il
portafogli, non puoi essere più sfortunata di Uter! YAI anche a te!
@kururu4ever: Oh, un fan di Warcraft! Evviva! Ora siamo in
quattro: te, io, Suikotsu e Coral! Insieme presto domineremo il mondo!!! HA,
HA, HA, HA!!!! OK, sono fuori! Piuttosto, pensi di pubblicare una fanfic su
Wacraft? Sono solo tre...
E, come al solito, ringrazio coloro che leggono ma non commentano,
mettendo così a repentaglio la loro incolumità!
CAPITOLO
SETTE: STRATOPAIA
Scena
1: Il principe e il profeta
(Set:
un bosco vicino a Stratopaia. Arpas sta correndo sul sentiero in mezzo agli
alberi.)
Profeta
(comparendo):- Salv...-
Arpas:-
Non ho tempo da perdere!- (Lo spinge fuori dal sentiero in un fosso pieno di
ortiche. Arpas continua a correre.)
Profeta
(ricomparendo un po’arrabbiato):- Salve...-
Arpas:-
Ma sparisci!- (Lo spinge di nuovo fuori dal sentiero dentro un rovo. Arpas
continua a correre.)
Profeta
(riricompare arrabbiato come una belva e con un lancia in pugno):- Fermo dove
sei, sennò ti infilzo!- (Arpas si ferma.)
Arpas:-
Ma che vuoi, insomma?-
Profeta:-
Devo dirti che (Comincia a parlare con la voce di una segreteria telefonica.)
tu hai tre nuovi messaggi! Messaggio uno: più tenti di distruggere i nemici più
rapidamente consegni il tuo popolo nelle loro mani! Messaggio due: devi andare
subito a Kalindor, la terra dei calendari, altrimenti Jaina ti lascerà!-
Arpas:-
Fuggire? Il mio posto è qui e il mio compito è punire Materass’Gibbosis per
avermi impedito di vedere le finali di calcio!-
Profeta:-
Non interrompere! Messaggio tre: se non ascolterai nè i miei consigli nè quelli
di Uter nè quelli di nessun altro i tuoi capelli biondi diventeranno grigi e
bianchi!-
Arpas
(infuriato per l’ultima predizione):- Come osi! Uccellaccio del malaugurio!-
(Cerca di colpirlo, ma il profeta è più svelto, si trasforma in un corvo e vola
via.)
Jaina
(comparendo da dietro un albero):- Scusami se mi sono nascosta ma quel tizio
non poteva vedermi così: ho le doppie punte!!!-
Arpas
(sospirando):- Muoviamoci!- (Vanno verso Stratopaia.)
Scena
2: Separazioni
(Set:
un accampamento degli umani pieno di soldati vicino a Stratopaia. Arpas e Jaina
sopra un colle da cui si vede tutta la città aspettano Uter.)
(Uter
arriva ansimando.)
Arpas:-
Era ora che arrivassi, Uter! Sono stanco di doverti sempre aspettare per secoli!-
Uter
(offeso):- Non sei gentile, Arpas! È stato difficilissimo trovare il mio
cellulare in mezzo a quei surgelati che peraltro erano in sconto e quindi ne ho
presi un bel po’ e...-
Arpas:-
Mi racconterai un’altra volta delle tue sventure! Ora dobbiamo... (Guarda dalla
collina e vede un sacco di persone gialle.) Oh, no! È troppo tardi! Sono già
tutti infetti! Tra poche ore si trasformeranno in non-morti!- (Uter sale sulla
collina e guarda le persone indicate da Arpas.)
Uter:-
Ma quelli sono cinesi! È normale che siano gialli!- (Arpas ha la goccia.)
Arpas:-
Basta con le chiacchere! Dobbiamo trovare Materass’Gibbosis e farlo fuori! (Si
rivolge a Uter.) Verrai con me a cercarlo?-
Uter:-
Sì, ma prima devi darmi una mano perchè venendo qua ho perso di nuovo il mio
orologio!- (Arpas si mette le mani sulla faccia.)
Arpas:-
Mi hai stufato, Uter! Ho perso questo, ho perso quello! Se non vuoi aiutarmi,
vattene pure! (Si rivolge a Jaina.) Tu mi aiuterai?-
Jaina:-
Mi dispiace Arpas, ma non posso restare qui. Mi si è scheggiata un’unghia!-
Arpas
(infuriato):- Sono stufo anche del tuo narcisismo! Vattene anche tu, se pensi
che il trucco sia più importante della possibilità di poter vedere liberamente
le partite di calcio senza che un signore del parquet rompiballe mandi i suoi
seguaci a diffondere una piaga malefica! (Si rivolge ai soldati.) Chi vuole
aiutarmi, resti. Gli altri scompaiano dalla mia vista!!!- (Si leva un
grandissimo nuvolone di polvere e quando se ne va Arpas è da solo in mezzo
all’accampamento.)
Scena
3: Materass’Gibbosis
(Set:
la città di Stratopaia. Un luogo orribile e progettato da un architetto malato
di mente. Al posto degli alberi ci sono cartelli pubblicitari e le fogne sono
tutte a cielo aperto.)
(Arpas
cammina in questo posto orribile tappandosi il naso. Poi arriva davanti a un
enorme McDonald da cui esce un demone vestito solo di indumenti firmati:
stivali, pantaloni e giacca di Armani e occhiali di Dolce & Gabbana. Ha due
corna e due ali del tutto inutili a scopo offensivo, ma diabolicamente
meravigliose dal punto di vista estetico.)
Demone:-
Ti aspettavo, giovane pirla! Io sono Materass’Gibbosis!-
Arpas:-
Come ti permetti??? E soprattutto che cavolo di nome è il tuo???-
Materass’Gibbosis:-
Beh, spiegarlo è lungo e io non ho tempo da perdere. Ho un’agenda piena di
impegni! Fare il signore del parquet è davvero stressante! Comunque, oggi posso dedicarti al massimo
cinque minuti. Cerca di fare in fretta!-
Arpas:-
Va bene... Dunque... Cosa ci fai qua?-
Materass’Gibbosis:-
Che domande! Infetto gli hamburger!-
Arpas:-
Ecco! Per questo ti ucciderò! E così mi vendicherò anche per il fatto che tu mi
hai impedito di vedere le finali di calcio!- (Si avvicina al demone, ma quello
alza una mano.)
Materass’Gibbosis:-
Tempo scaduto, giovane principe! Ora devo andare! (Si allontana. Arpas è
sbalordito. A distanza di sicurezza il demone si gira.) Ma non voglio essere
sgarbato. (Guarda la sua agenda.) Sì, c’è un buco fra dieci giorni.
Incontriamoci nella regione artica di Ziesva*. Lì potrai trovare il tuo
destino.- (Ricomincia ad allontanarsi a piedi.)
Arpas:-
Che tu sia maledetto, Materass’Gibbosis! Ti darò la caccia fino alla fine del
mondo se necessario! Mi hai sentito??? FINO ALLA FINE DEL MONDO!!!!-
Materass’Gibbosis:-
Ti ho sentito, non sono sordo, sai?- (Scompare.)
Scena
4: Strade divergenti
(Set:
ancora Stratopaia, però questa volta in fiamme. Jaina la attraversa
preoccupata.)
Jaina:-
Che disastro! Non posso credere che sia stato Arpas!-
Cittadino:-
Non lo credere! Lui non ha fatto niente! Sono stati gli ultras di ritorno da
Silverpool, dove la nostra squadra ha perso!- (Jaina ha la goccia. Arriva da
lontano Uter.)
Uter:-
Jaina! Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo!-
Jaina:-
Lord Uter, non chiamarmi con il mio nome completo!-
Uter:-
Jaina, che tragedia! Mi hanno rubato il portafogli un’altra volta! (Vede che a
Jaina non importa e cambia argomento.) Piuttosto, dov’è Arpas? Dopo che ha
sclerato non l’ho più visto.-
Jaina:-
Prima di partire è venuto da me e mi ha detto che andava...-
Uter
(interrompendola):- Dimmi dove andava! Dimmelo!-
Jaina:-
Mi ha detto che andava a...-
Uter
(interrompendola di nuovo):- Dove? Dove???-
Jaina:-
Se non me lo fai dire!!! Fammi parlare, insomma!!! (Si calma e continua.)
Andava a Ziesva per incontrare Materass’Gibbosis.-
Uter:-
E come ci sarebbe andato?-
Jaina:-
Ha detto che aveva trovato un portafogli rosso con una U ricamata sopra pieno
di soldi per strada e che con quei soldi avrebbe noleggiato una flotta.-
Uter
(incavolato):- Ha preso il mio portafogli!!! Informerò subito re Deretanon e lo
farò tornare indietro per punirlo come si deve!- (Si allontana. Un corvo si
avvicina a Jaina e si trasforma nel profeta.)
Profeta:-
Per un po’ forse la corruzione dell’Ikea non devasterà queste terre, ma non
illuderti: il tuo giovane principe non troverà altro nel freddo Nord.-
Jaina:-
Tu chi sei?-
Profeta:-
Tu chi credi che io sia?-
Jaina:-
Tu chi credi che io creda che tu sia?-
Profeta:-
Tu chi credi che io creda che tu creda che io sia?-
Jaina:-
Ma perchè rispondi sempre con una domanda?-
Profeta:-
Perchè me lo chiedi? (Jaina sta per colpirlo con il bastone, ma lui la ferma
con un gesto.) Calma, giovane incantatrice! Io sono il profeta e sono qui per
dirti che almeno tu mi devi stare a sentire: va’ a Kalindor, la terra dei
calendari. Porta con te tutti quelli che ti sono fedeli e ti ascoltano! Là
potrai salvarli dalla corruzione dell’Ikea! (Jaina è pensierosa.) Se ci andrai
ti darò questo nuovissimo smalto per le unghie!- (Jaina accetta l’offerta e il
profeta vola via.)
*Vediamo
un po’ chi indovina: Ziesva è l’anagramma di...?