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Autore: ancheimostriamano    03/06/2014    0 recensioni
"Passava di lì ogni giorno, stessa ora, stessa andatura, ma quel giorno qualcosa cambiò, non nel luogo, non nell'ora ma in lei e quel qualcosa sarebbe stata la sua svolta.."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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6:35, 9 Gennaio 2011, primo giorno di secondo quadrimestre scolastico.

Alice si alza dal letto malvolentieri, infreddolita, coi capelli arruffati e la matita sbavata, si lava la faccia e si trucca, pensa a quando il pomeriggio andrà al pesco ad aspettare Ricky passare e decide di osare un po’ di più, un filo in più di matita e un rossetto un po’ più acceso del solito.

Si mette una maglietta coi colori accesi e vivaci, per farsi notare e si mette lo zaino in spalla, chiude la porta e  va verso casa di Matilde, la sua amica, per andare verso scuola assieme.

Mentre camminano parlano, del più e del meno, di Ricky e del ragazzo di Matilde, Andrea.

Proprio mentre Matilde schiarisce le idee ad Alice, riportandola alla realtà e dicendole che è solo una coincidenza aver visto Ricky una seconda volta, Alice si zittisce, spalanca gli occhi e con un filo di voce, quasi un lamento, dice: “Ricky..” .

“Si, Ricky, stiamo parlando di lui Ali!”

“Ssshhh, Ricky, Ricky è qua, è affianco a Francesco, lo vedi?”

“Si, ma cosa ci fa qui?”

“Non ne ho idea Mati, sapevo facesse la prima scientifico..”

“Anche io, ma che ci fa al linguistico?”

“Non lo so, ora andiamo, prima che mi riconosca, dai.”

Alice e Matilde entrarono nell’istituto, un vecchio palazzo rosa antico, dei tempi della guerra che, da ormai 4 mesi era diventato il liceo di Alice e Matilde.

Alice andò a prendersi un caffè alle macchinette ma, mentre era in fila, persa tra i suoi pensieri mentre giochicchiava con le monetine, lo vide, sorriso splendente, occhi profondi, come le altre due volte che lo aveva visto, nella stradina del magico pesco.

Lui si avvicinò a lei e le si mise dietro, anche lui aspettava di prendersi un caffè.

Nella testa di Alice mille pensieri iniziarono a girare veloci e sparsi e lei, in un attimo di follia, magari dettato dall’adrenalina che l’averlo affianco le portava si girò verso occhi di mare e, con le parole appiccicate, confuse e quasi incapibili gli chiese: “Ma tu mica facevi lo scientifico? Cosa ci fai nella mia scuola?”

Lui la fissò, quasi a dire “guarda che sfigata che mi parla e manco si fa capire” e sorrise.

“Tesoro, da oggi questa sarà anche la mia scuola, mi sono trasferito in questo istituto e da oggi ti toccherà sopportare il mio caratteraccio per almeno 4 anni e mezzo e ti avverto, non sarà facile.”

Fu così che Alice capì che quel ragazzo aveva un carattere difficile e che difficile sarebbe diventata anche la sua vita, anzi, lo era diventata quel giorno di fine estate alle 16:32, quando Alice aprì per la prima volta il suo cuore e si innamorò, sfortunatamente, proprio del ragazzo dal carattere difficile.



Spero che abbiate apprezzato anche questo capitolo, queste poche righe, spero vivamente di ricevere delle recensioni che mi aiutino a migliorarmi, grazie mille a chiunque leggerà e/o recensirà questa FF.
  
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