Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Roxanne Weasley    06/08/2008    0 recensioni
La storia di Albus, dei suoi fratelli e dei suoi cugini, ricca di colpi di scena. E' ambientata soprattutto a Hogwarts, ma non solo.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’indomani, dopo aver fatto colazione, Rose e Albus andarono verso la Guferia per scrivere ai loro genitori e informarli di dove erano stati smistati. Durante il tragitto, Rose chiese a Albus: - Ma come è possibile che tu sia finito a Serpeverde? Cosa ti ha detto il Cappello? - - Sono andato a Serpeverde per una mia scelta. Volevo stare nella stessa casa di Scorpius; ieri ne abbiamo anche parlato. Mi ha detto che è stato costretto ad andare lì perché il padre ci teneva, ma che comunque il Cappello gli ha assicurato che si sarebbe trovato bene -. Rose capì. Albus era sempre stato così buono, così desideroso di nuove amicizie. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di avere nuovi amici. Arrivati in Guferia, iniziarono a scrivere le loro lettere. Albus pensò di spiegare ai suoi prima dell’amicizia con Scorpius e poi del motivo per cui era finito nella casa che lui aveva sempre temuto.

Cari mamma e papà, spero che voi stiate bene. Ieri è stata una giornata veramente fantastica, in treno ho conosciuto quel ragazzo biondo, Scorpius, insieme a James, Rose e Roxanne. Ci è sembrato simpatico, anche se un po’ freddo. Quando siamo arrivati, è stato bellissimo vedere quel soffitto stellato! Poi hanno iniziato lo smistamento. Scorpius è stato chiamato prima di me ed è stato smistato a Serpeverde, soprattutto perché altrimenti il padre non avrebbe approvato. Così quando è stato il mio turno, anziché farmi smistare dal Cappello, ho fatto come mi hai deto tu, papà. Ho scelto. Ho chiesto al Cappello di essere smistato a Serpeverde per poter raggiungere Scorpius. Spero che non vi dispiaccia. Ho parlato con James e sembrava sconvolto, Rose è stata più comprensiva. Devo ancora affrontare il resto del parentame. A proposito, Rose è una Corvonero. Vi saluto. Con affetto, Al

- Tu cosa hai scritto ai tuoi? – chiese Albus a Rose. Lei gli rispose, un po’ annoiata: - Credo di avergli scritto più o meno quello che hai scritto tu ai tuoi. Dopo aver scritto in che casa mi trovo, gli ho spiegato che tu sei a Serpeverde e qual è il motivo. - Tornarono a scuola. Albus aveva lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure insieme ai Grifondoro, e Rose Incantesimi con i Tassorosso. Ad Albus e a Scorpius piacque molto quella materia. Mentre pensavano questo, gli si avvicinò Dirus. Era un po’ più basso dei due ragazzi, aveva i capelli castani a baschetto, la pelle un po’ scura e gli occhi di un castano brillante. – Un Malfoy e un Potter. Conosco le vostre famiglie, non avrei mai pensato che due ragazzi appartenenti a queste potessero fare amicizia. Lo sai che tuo padre è sui libri? – aggiunse rivolto ad Albus. – Cosa? – fece Al di rimando, - Mio padre… ecco perché al binario guardavano tutti dalla nostra parte! Mio padre è famoso! - Quando sentirono queste parole, Scorpius e Dirus lo guardarono meravigliati: - Ci stai dicendo che non lo sapevi? – chiese Scorpius meravigliato, - Tuo padre non te l’ha detto? E magari non sai neanche cosa ha fatto! - - No. Cosa ha fatto di eccezionale? – - Guarda qui -. Dirus cacciò qualcosa dalle tasche. Sembrava una figurina delle cioccorane. Albusa guardò, e con sua sorpresa vi che sopra c’era suo padre! Girò la figurina. Dietro c’erano scritte una serie di cose che lui non avrebbe mai immaginato. Suo padre era il “Bambino Sopravvissuto” e colui che aveva sconfitto il Mago Oscuro, Voldemort. - Non capisco perché mio padre non me l’abbia mai detto -. A lezione finita ne parlò con i cugini. Pareva che Rose fosse l’unica a non sapere niente a parte lui. Agli altri era stato spiegato. - Probabilmente ve lo avrebbero detto fra qualche anno -, disse Fred pensieroso. – Certo che sì, è ovvio – fece Molly, - Comunque non ti spaventare Albus –. E poi fece, rivolta a Rose: - Anche i tuoi genitori sono sulle figurine delle Cioccorane, Rose. Guarda. E cacciò dalla tasca una figurina degli zii, Ron e Hermione. Rose diede un’occhiata. Che scoperta! Scorpius, dal canto suo, era ancora sbalordito che i ragazzi non sapessero. Poi si avvicinò loro un ragazzo Serpeverde, Jack Goyle. – Potter -, cominciò rivolto ad Albus, - Voglio vedere se sei così coraggioso come dicono le ragazze, che pensano che tu sia come tuo padre. Io ne dubito. Stanotte, all’una, tu andrai al settimo piano. Ti è permesso portare con te un solo compagno. Ti aspetterà una sorpresina coi fiocchi, sempre che non te la faccia addosso dalla paura. Se parti dalla nostra Sala Comune, una volta che hai finito di salire le scale, entra nella prima porta che vedi alla tua sinistra. Se non vuoi perdere la faccia ti conviene accettare -, disse con un ghigno. - Accetto -, dichiarò Albus. - Al, che ti è saltato in testa! Ti farai espellere! -, esclamò Roxanne non appena Jack se ne fu andato. Albus non rispose. James non sembrava molto preoccupato, anzi, cambiò discorso: - Al, mi sono informato sui provini di Quiddich per Serpeverde. Sai, hanno tolto di mezzo la regola che quelli del primo anno non possono partecipare. Falli, e magari ci porti anche Scorpius. - Con questa affermazione si guadagnò occhiatacce da parte di tutti tranne che da Albus, che rispose: - Ci saremo -.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Roxanne Weasley