03/06/2014
2 recensioniIl dolore è tutto quello che provo.
Come posso alzarmi, vestirmi ed andare a scuola? Quando lui invece farà la chemio. Perché lui? Perché non io... Forse me lo meritavo di più."Farai tardi per la scuola se non ti muovi" mia madre non riesce mai a capire come sto realmente, l'importante è che io vada a scuola, il resto non conta.
"Mi sto alzando" le dico in un sussurro.
"Hope, Madison e Lucy sono qui"
"Bene..."
Esco di casa e trovo le ragazze a parlare e ridere; mi sento un pesce fuor d'acqua.
"Tutto bene?" mi chiede subito Hope. Guardo Lucy e mi sembra allegra, forse ancora non sa. Scelgo di mentire. "Ma certo ragazze! Ho solo dormito male, oggi interrogazione di fisica!" dico tutto d'un fiato concludendo il tutto con un bellissimo, finto, sorriso.
"Ah per fortuna! Cioè, l'interrogazione non è una fortuna"mi dice Madison ridendo.
Ci incamminiamo per la scuola e a metà strada mi si avvicina furtivamente un ragazzo e mi da un bigliettino, solo quando si allontana riconosco chi è: Mike.
Cerco di non farmi vedere dalle ragazze, non so bene perché, e leggo il bigliettino "Ho bisogno di vederti, dopo la scuola al parco"
La giornata non mi è mai sembrata così lunga, appena uscita da scuola mi dirigo di corsa al parco; sono arrivata prima di lui.
"Ehi Lea" o forse no.
È bianco. Ma non un bianco come le lenzuola appena pulite o la mozzarella, ma bianco come un cadavere. I suoi occhi sembrano vitrei, come se il vero Mike fosse morto.
Non resisto e corro ad abbracciarlo. È uno di quei abbracci che ti scaldano il cuore e che ti fanno sentire... Viva.
"Ora si che mi sento bene" mi dice all'orecchio. Quanto vorrei che questo momento si fermi in quest'istante, che rimanessimo così: vicini, giovani. Ma soprattutto, vivi.
Mi prende una ciocca di capelli e la bacia con delicatezza "profumi di buono" arrossisco violentemente. Possibile che mi faccia ancora quest'effetto?
"Sei proprio bella" mi dice guardandomi negli occhi.
Buffo. Io bella?
"Sai Lea, una volta lessi in un libro che le persone più belle, quelle veramente belle, sia dentro che fuori, sono proprio quelle meno consapevoli dell'effetto che hanno sugli altri. Tu sei una di queste."
Oddio... Io non ce la posso fare.
"Ti amo"
"No Lea, non farlo. Lasciarti sarà ancora più difficile..."
Perché deve essere sempre così negativo? Dio...
Mi allontano da lui e lo guardo negli occhi "tu starai bene, guarirai. E sai cosa? Ci sposeremo"
Lo vedo sgranare gli occhi, in preda alla confusione. "Non accetterai un no come risposta vero?"
"Vedi che mi conosci?" gli rispondo facendo il primo vero sorriso della giornata.
"Torniamo a casa Lea, voglio dire tutto a Lucy"