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Autore: Blueyes0907    03/06/2014    11 recensioni
Tratto dalla Storia
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“Ehi, tutto ok?”
“Sì… sto bene. Tornatene da Julie.”
“Non potrei mai stare insieme a un’altra persona sapendo che qui ci sei tu e che stai soffrendo…”
“Mh… Strano, Harry Styles normalmente mi avrebbe chiesto con tono strafottente se per caso non sono gelosa…”
“Forse Harry Styles ha deciso di cambiare, perché non sopporta l’idea di essere odiato da te…”
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“Che... che succederà dopo?”
“In che senso?”
“Dopo. Io tra una settimana tornerò a Manchester... che succederà quando torneremo ognuno a casa sua?”
“Ci potremo sentire via Skype. E potrò venirti a trovare appena potrò. Tra qualche mese faccio diciotto anni e prenderò la patente. Potrò venire a Manchester... una volta al mese.”
“Se... se ti capitasse di trovare un’altra a Londra...”
“Non potrà mai esserci un’altra Dia. Sei entrata nella mia vita in modo doloroso... E non ne puoi più uscire. Sei diventata parte di me, e so che sembra dannatamente da romanzo d’amore, ma questo non potrebbe essere più vero."
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STORIA CONCLUSA :D
Genere: Erotico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok ... I deserved it…
 
Tesi nuovamente la mano verso la maschera, arrivando a prenderne un bordo. Era il momento della verità… ma il vibrare del mio cellulare in tasca mi distrasse. Lo tirai fuori dalla tasca e vidi la chiamata di Ally. Premetti ingenuamente il tasto di risposta.
 
“Pronto, Ally?” chiesi alzandomi cercando di non svegliare Ed. Sentii la mia amica dall’altro lato del telefono sospirare sollevata.
 
“Oh, Julie! Julie, ha risposto!” esclamò tra il felice e preoccupata. In quel momento sentii una Julie incazzata nera gridare dall’altro lato del telefono. Supposi che aveva strappato il telefono dalle mani della castana, perché mi ritrovai i suoi strilli nell’orecchio.
 
“LETTO VUOTO! NESSUN BIGLIETTO! AUTO SPARITA! POTEVI MORIRE! POTEVI ESSERE VISTA!!” urlò infuriata. Allontanai il telefono dall’orecchio per evitare di diventare sorda. Alzai gli occhi al cielo.
 
“Stai calma, signora Weasley! Non sono mica morta. Ma grazie a te adesso ho un orecchio che avrà bisogno di Amplifon!” sbottai, allontanandomi dal ragazzo, che iniziava a mugolare nel sonno.
 
“Fai meno la spiritosa, Diamond! Ieri sera abbiamo pensato di lasciarti in pace, perché volevi stare per i fatti tuoi. Pensavamo che saresti semplicemente tornata tardi. E invece? Stamattina ci svegliamo e troviamo il tuo letto inviolato. Scusa se ci siamo preoccupate per te!” borbottò Ally contrariata. “Ti abbiamo chiamato mille volte e tu non rispondevi! Ci… ci hai fatto preoccupare da morire, ecco!” continuò la castana con la voce incrinata.
 
Oh cavolo…
 
“No, ragazze… scusatemi voi. È che ieri è successo tutto molto in fretta e…” cominciai, ma Julie pensò bene di interrompermi.
 
“Tutto cosa?” domandò incuriosita. Presi un respiro, lanciando un’occhiata al ragazzo addormentato.
 
“Ieri Ed mi ha mandato un messaggio, chiedendomi di vederci. Io sono andata all’appuntamento e… diciamo che ci siamo addormentati. Mi sono svegliata due secondi fa.” spiegai. Le sentii scalpitare eccitate.
 
“Che è successo?” chiese Ally.
 
“Ti ha detto chi è?” domandò Julie.
 
“Vi siete baciati?” continuò la castana.
 
“Gliel’hai data?” esclamò felice la mora, facendomi avvampare.
 
“Abbiamo parlato, no, sì e NO!!” esclamai sconvolta. Ridacchiarono.
 
“Ahahah, ok dolcezza. Ti lasciamo col tuo principe azzurro. Dopo raggiungici nella casetta!” rise Julie, chiudendo la chiamata, senza darmi il tempo di rispondere.
 
“A dopo…” mormorai al vuoto, chiudendo la chiamata. Mi accorsi di avere ancora sulle spalle la felpa di Ed. Lui era rimasto con una semplice maglietta bianca a mezze maniche. Sorrisi, pensando che aveva passato probabilmente la notte al freddo per coprire me. Lo vidi aprire leggermente gli occhi e mettersi seduto. Si guardò un po’ intorno, leggermente spaesato, poi il suo sguardo si posò su di me. Sorrise felice. “Oh sei sveglio…” dissi, nascondendo la mia delusione. La mia occasione era sfumata. Non potei però non ricambiare il sorriso, davanti al suo, dolce e tenero. Tenero, perché circondato da due fossette sulle guance. In quel momento sentii suonare nel mio cervello una specie di campanello d’allarme. Come se volesse farmi capire che avevo scordato qualcosa. Ma cosa?
 
“Sì, le urla delle tue amiche si sentivano fin qui. Bella interpretazione di Molly, comunque.” scherzò, allargando il suo sorriso. Risi leggermente.
 
“Riferirò…” risposi, sentendomi felice, ma allo stesso tempo tesa. Qualcosa dentro di me mi faceva sentire come se avevo davanti agli occhi un particolare talmente ovvio da essere stupido, ma che non riuscivo a cogliere. Ed si alzò e mi venne incontro. “Beh, quella di ieri è stata una bella serata. Ma adesso io devo andare nella mia casetta, tu devi andare nella tua, anche perché suppongo che anche tu hai tante cose da fa…” mi bloccai. Il mio sguardo attraversò tutto il suo corpo. Fu come se il tempo si fosse fermato. Alla luce del sole riconobbi i tatuaggi sul suo corpo, che si vedevano attraverso la maglia. Riconoscevo le due rondini sul petto, il veliero sul braccio. Pensai a quando li vidi la prima volta in spiaggia, quando era senza maglietta. Le labbra rosee e piene. I capelli castani chiari nascosti sotto il cappello. Il viso dai tratti delicati. Il sorriso furbo, le fossette e, sì… gli occhi verdi. Le dita lunghe e affusolate. Con un gesto fulmineo gli sfilai dalla faccia la maschera, facendo cadere anche il cappello. Una massa riccia ne fuoriuscì, cadendo intorno al viso e sulla fronte. In quel momento una frase cominciò a rimbombare nella mia testa, come se fosse una beffa: ‘Tutto grazie a una maschera…’ I miei dubbi si cancellarono e ogni pezzo del puzzle si ricongiunse. “Harry!” esclamai scioccata, facendo un passo indietro. Mi coprii la bocca con la mano, senza parole. Rimanemmo in silenzio fissandoci negli occhi. Io con sguardo stupito. Lui con sguardo colpevole.
 
“Dia, posso spiega…” cominciò, ma gli diedi un ceffone in pieno viso, lasciandogli sulla guancia il segno della mia mano. Lui si massaggiò il punto colpito con la mano. “Ok, me lo sono meritato…” mormorò. Assottigliai gli occhi, rendendomi seriamente conto di cosa era successo.
 
“Tu…” sibilai, avvicinandomi nuovamente a lui. I nostri petti si scontrarono. Gli puntai un dito contro. “Cosa vuoi spiegare, eh? Vuoi spiegare come ti sei messo una maschera in faccia e mi hai preso per il culo, eh? Vuoi spiegare come mi hai illusa, fingendoti una persona buona, sensibile e che mi capisse? Suppongo che ti sei fatto le migliori risate, eh?” gridai. Ero imbufalita. “Già ti vedo, ‘Guardate Diamond, che stupida, se ne va dietro a un ragazzo mascherato, magari pensando di aver trovato il vero amore.’ Oh, sicuramente ti sei divertito come un matto. E tutti i tuoi amici insieme a te!” continuai sentendo gli occhi bagnarsi. Mi passai la mano sul volto, asciugando le lacrime. Lui non si mosse. Ascoltava tutte le mie accuse in silenzio. “Sai cosa sei tu? Sei un mostro. Un rifiuto, un essere che non può nemmeno essere definito persona. Una… cosa, che si diverte a prendere in giro gli altri. Mi fai schifo, Harry Styles.” sussurrai, sentendo qualcosa dentro di me rompersi. Pensavo davvero di aver trovato quello giusto, nascosto dietro la maschera, dietro l’alone di mistero. Invece avevo trovato una bugia. Scossi il capo, guardando un’ultima volta il riccio con disprezzo. “Stammi alla larga.” sibilai infine, allontanandomi. Permisi a una lacrima di scendere giù dal mio occhio, quando sentii la presa ferrea di Harry intorno al mio polso, tirarmi nuovamente verso di sé.
 
“Ascoltami bene, Dia…” mormorò tenendo il suo sguardo fisso nel mio. “Io non volevo ferirti, non volevo prenderti in giro. Non volevo farti soffrire. Io volevo… piacerti in qualche modo. Tu mi odiavi, Diamond, e mi odi tuttora. Ho pensato di farti conoscere Ed, così da farti apprezzare la parte migliore di me, sorvolando sulla mia identità. Volevo piacerti, Diamond. Anzi, voglio piacerti. E sai perché? Perché mi piaci. E magari non sarà la situazione più romantica, magari non siamo sotto un cielo stellato o in una pista da ballo nel bel mezzo di un lento. Ma preferisco mandare a fanculo il romanticismo, piuttosto che incrociare di nuovo il tuo sguardo deluso o di rivedere il tuo disprezzo. Non pensare a ciò che ho fatto, Dia. Pensa al perché. E solo allora potrai guardarti dentro e chiederti se mai mi potrai perdonare. Se mai potrà esserci un noi. Se mai ci sarà un posto per Harry Styles. Qui dentro.” disse, posando una mano sul mio petto, proprio dove batteva il cuore. La mia risoluzione vacillò sotto il suo sguardo ricolmo d’amore e pentimento. Sì, era pentito. Si capiva perfettamente. E solo allora mandai a quel paese l’orgoglio e mi fiondai con foga sulle labbra di Harry Styles.
 
HARRY’S POV
 
“Qui dentro.” dissi posando la mano sul suo cuore. Lo sentivo battere veloce, sotto il mio tocco, cosa che mi rassicurò leggermente. Ma ancora in me c’era la paura che l’orgoglio, la rabbia e la delusione avessero la meglio. Avevo paura di averla persa. Poi ci fu il miracolo. Vidi quell’oscurità che campeggiava nel suo sguardo sparire e, senza il minimo preavviso mi stava baciando. Era il nostro terzo vero bacio e per la prima volta aveva preso iniziativa. Sorrisi del bacio, avvicinandola maggiormente a me. Sentii le sue mani insinuarsi tra i miei capelli e stringerli. La mia lingua si intrufolò tra le sue labbra e si scontrò con la sua. Adoravo il sapore delle sue labbra. Più le baciavo, meno volevo allontanarmi da lei. Era una droga, la droga migliore del mondo. Mi allontanai leggermente, posando la fronte contro la sua. Entrambi ansimavamo, a corto di fiato. “Questo… era un sì?” sussurrai sorridendo, sfiorando appena le sue labbra rosse. Lei ridacchiò, baciandomi castamente.
 
“Sì!” rispose felice, facendo ricongiungere le nostre labbra. E mentre ci scambiavamo quel bacio pieno di sentimenti e di felicità, pensai che come lieto fine… non era proprio niente male.
 
*a pranzo*
 
DIAMOND’S POV
 
Ci eravamo accordati col gruppo per pranzare tutti insieme, al ristorante del campus. Certo, le casette avevano un cucinino, ma a nessuno di noi andava di cucinare. Ci ritrovammo tutti alle due in punto, davanti all’entrata. Io ed Harry facemmo finta che non fosse successo niente, così da fare una sorpresa agli altri. Niall si materializzò al mio fianco.
 
“Allora? Com’è andata?” chiese sorridendomi. Lanciai un’occhiatina al riccio, il quale ricambiò furtivamente. La cosa, fortunatamente sfuggì agli occhi del biondo.
 
“Bene. Molto bene.” risposi, dondolando sui piedi. Mi resi conto che il mio enorme sorriso era abbastanza eloquente.
 
“Ti ha detto chi è?” indagò. Io feci la vaga, sorridendo furbamente.
 
“Diciamo di no. Ma comunque ora so tutto…” gli sussurrai, cercando di non farmi sentire dagli altri, che stavano ridendo e scherzando tra loro, dirigendosi verso un tavolo abbastanza grande per tutti.
 
“Non vuoi raccontarmi che è successo, vero?” mormorò, scuotendo la testa, divertito. Risi.
 
“No. Ma saprai tutto a tempo debito!” dissi allegramente, prima di essere investita dalle mie tre amiche. Ally mi saltò letteralmente in braccio e, se non l’avessi presa al volo, sarebbe caduta di culo per terra. Risero come delle pazze.
 
“Tu, stronzetta! Devi raccontarci taaaante cose!” gridò una più che allegra Julie, puntandomi il dito contro.
 
“Oh, niente di esaltante…” risposi, indicando al gruppetto un tavolo. Tutti ci dirigemmo verso la direzione da me indicata.
 
“Abbastanza esaltante da farti sorridere come una stupida?” chiese retorica Sunny. Arrossii, senza smettere però di sorridere.
 
“Amica, non ci freghi!” continuò Ally, arruffandomi i capelli. Scelsi un posto dal quale potevo facilmente conversare con tutte le persone sedute al tavolo e mi sedetti.
 
“Ne parleremo a tempo debito, ragazze…” sussurrai, sorridendo ancora di più quando Harry, fingendo nonchalance si era seduto al mio fianco. Le mie amiche si dispersero, sedendosi qua e là intorno al tavolo. Senza quegli avvoltoi che ci volteggiavano intorno, io e il riccio potemmo prenderci per mano sotto il tavolo.


ANGOLO AUTRICE :3
Ho aggiornato a una velocità lampo, anche perchè avete lasciato nove recensioni dopo nemmeno due giorni. Ma quanto vi posso amare?!?!?!? Comunque ecco il capitolo, è un po' corto, ma volevo sbrigarmi. quindi, Harry e Dia si sono messi insieme, i Dirry sono una coppia ufficiale yeeee!
Prossimo obiettivo, gli Alis (AllyxLouis) altra coppia che shippo un casino. Il che è strano, visto che la storia è mia! Comunque, molto presto arriveranno anche loro come coppia e dopo che si saranno messi insieme metterò qualche momento dolce poi arriverà il giorno del ritorno a casa di Diamond. E là inizierà la vera storia! Questo era solo un breve assaggio. Pensavate di aver visto tutto? E INVECE NO! Ahahahah mi diverto? Sì, moltissimo.
Ora, visto che siamo arrivati a 12 recensioni in questo capitolo... che ne dite di arrivarci di nuovo? Ovviamente ringrazio tutti i nuovi recensori, ma anche i vecchi, quelli che si sono sin dall'inizio, quelli che sono arrivati a metà storia, e quelli che hanno iniziato a leggere ma che poi sono spariti. ringrazio chi mette la storia tra le preferite/ricordate/seguite, ma ringrazio anche chi legge senza recensire. Io so che ci siete e voglio bene anche a voi. Okkei, basta sentimentalismo, Blinkah! Diamoci un contegno!
Ahahah, un bacio a tutte/i, Vostra Blinkah
PS: Ma non me ne vado più, oggi? Ho quasi finito, giuro. Questa è una FF bellissima, che io adoro, vi passo il link. E' una slash, vi avviso nel caso non vi piaccia il genere. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2559541&i=1
   
 
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