Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: bolt    03/06/2014    0 recensioni
Hinata accese la luce sulla scrivania e si mise a studiare storia. Quando Sasuke vide la luce dalla sua finestra si sentì sollevato. Hinata si era calmata per fortuna. Poi il ragazzo si mise a studiare geografia, il giorno dopo lo attendeva un test di verifica sugli stati europei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Al liceo
Era mattina e Sasuke era nella sua classe a svolgere il primo esame scritto per il diploma. Gli studenti avevano sei ore per svolgere il tema.
Sasuke aveva scelto la traccia più indicata per lui e aveva iniziato a scrivere sulla brutta copia. Le parole sembravano uscire da sole e il ragazzo sapeva di aver scelto la traccia giusta.
Intanto Hinata, nella sua classe, seguiva le ultime lezioni dell’anno. Ogni tanto buttava l’occhio fuori il corridoio per vedere se qualcuno finiva prima ma era ancora presto. Erano passate solo due ore dall’inizio dell’esame ma non poteva fare a meno di pensare a Sasuke.
 
Tre ore dopo
-Bene ragazzi con questa lezione si conclude questo anno scolastico. Vi comunico che siete tutti ammessi all’ultimo anno di liceo.
I ragazzi esultarono in coro e si abbracciarono.
-Calma ragazzi, siete ancora a scuola e non potete fare casino. I voti usciranno fra venti giorni. Li appenderanno nella bacheca della scuola. È tutto. buone vacanze e svolgete i compiti che vi sono stati assegnati- disse Kakashi.
I ragazzi corsero nel cortile della scuola per parlare. Hinata si fermò a chiacchierare con le sue compagne di classe. Erano contente di essere state tutte ammesse all’ultimo anno di liceo. Le amiche di Hinata la salutarono per tornare a casa mentre lei restò ad aspettare Sasuke nel cortile della scuola.
Dopo cinque minuti Hinata vide uscire Sakura e Ino.
-Chi aspetti ragazzina? Guarda che Sasuke ci ha detto che viene con noi a festeggiare la riuscita della prima prova scritta. Puoi anche tornare a casa- disse Sakura.
-Mi ha detto di aspettarlo qui e io lo farò.
-Ricordati di non mancare agli allenamenti estivi di tiro con l’arco a luglio- disse Sakura.
-Va bene capitano. So che devo allenarmi molto.
-Non riuscirai a raggiungere il nostro livello se non fatichi. Noi continueremo il tiro con l’arco all’università ma non credo che tu riuscirai a diventare il capitano della squadra del liceo- disse Ino.
-Io mi impegnerò con tutte le mie forze. Non mi arrendo facilmente e non mi faccio buttare già da nessuno.
-Essere diventata la fidanzata di Sasuke ti ha reso coraggiosa. Prima non riuscivi neanche a guardarci in faccia. Peccato che a luglio devi allenarti, non potrai venire al mare con noi e avremo Sasuke tutto per noi. Ciao- disse Sakura.
Le ragazze uscirono dal cortile della scuola e Hinata tirò un sospiro di sollievo. Non doveva credere alle parole delle compagne di classe di Sasuke. Lui le aveva detto che sarebbero andati insieme al mare. Era sicura che non l’avrebbe lasciata sola in città per andare a divertirsi con loro.
Dopo dieci minuti uscirono anche Shikamaru e Naruto.
-Spero di non aver scritto delle cose stupide.
-Naruto visto la traccia che hai scelto, credo che tu te la sia cavata bene.
-Lo spero. Ero piuttosto sicuro di quello che scrivevo. C’è Hinata. Come è andata l’ultima lezione dell’anno?
-Bene. Ma dovrei essere io a domandarvi come è andata.
-Tutto liscio. Me la sono cavata benissimo. Una delle tracce era alla mia portata.
-Sono contenta per te.
-Sasuke stava scrivendo le ultime righe. Dovrebbe uscire tra poco- disse Naruto.
-Grazie.
Poco dopo uscì Kabuto che si avvicinò ai tre ragazzi nel cortile.
-Pupa aspettavi me. Sono lusingato. Vuoi venire a festeggiare il mio primo esame. L’ho svolto in modo perfetto.
-Kabuto non infastidire la mia fidanzata- disse Sasuke arrivando alle spalle del ragazzo.
-Arrivi sempre nei momenti sbagliati Sasuke. Volevo solo fare due chiacchiere con Hinata, ti crea problemi?
-Sì, devi smettere di infastidirla.
Sasuke si avvicinò a Hinata e le strinse la mano. Poi uscirono insieme dal cortile della scuola seguiti da Naruto e Shikamaru.
-Ragazzi quel tipo non si arrende mai- disse Naruto.
-Un giorno gli darò un pugno sul viso e smetterà di parlare per qualche giorno.
-Non fare colpi di testa Sasuke- disse Shilamaru.
-Lo so. Tutto bene Hinata?
-Sì, come è andato il primo esame?
-Benissimo. La traccia che ho scelto era fattibile. Ho consumato due fogli e penso di aver espresso i miei pensieri al meglio.
-Sei stato bravo. Sono contenta che tu sia soddisfatto.
-Prima che voi due torniate a casa, posso chiederti una cosa Sasuke.
-Parla Naruto.
-Verrai con noi al mare a metà luglio? Voglio dire dopo gli esami.
-No, io andrò al mare dopo la fine degli allenamenti di Hinata. Non mi va di andarci senza di lei. Sakura e Ino farebbero di tutto per saltarmi addosso.
-Hai ragione. Io potrei tenerle a bada. Non ci divertiremo se tu non vieni.
-Naruto non insistere.
-Sasuke se vuoi puoi andare. Non devi preoccuparti per me.
-Hinata non voglio è questo il punto. Mi annoierei senza di te. Ci vediamo domani per la seconda prova scritta Naruto. Ciao Shikamaru. Vedi di ripassare testa quadra.
-Non ti preoccupare Sasuke, ho studiato moltissimo prima dell’inizio degli esami. Ciao.
Hinata e Sasuke tornarono a casa.
-Eccovi qua. Come è andato l’esame Sasuke?
-Bene mamma. Cosa c’è di buono per pranzo?
-Gnocchetti al ragù. Proviamo un nuovo piatto oggi.
-Hanno un’aria deliziosa.
-Grazie cara. Andate a rinfrescarvi e a cambiarvi e poi scendete. Tra poco Itachi torna a casa e mangiamo tutti insieme. Aveva una riunione a scuola.
-Forse è la riunione per decidere i voti della mia classe. Ho sentito il professor Kakashi che ne discuteva con il professor Orochimaru.
-Immagino. Kakashi forse voleva alzare il voto di qualche studente mentre Orochimaru voleva abbassarlo. Non ti preoccupare Hinata. Sicuramente avrai tutti voti altissimi, so quanto ti sei impegnata.
-Grazie Sasuke.
I ragazzi corsero al piano di sopra a lavarsi e a cambiarsi.
Dopo trenta minuti avevano finito di sistemarsi e uscirono dalle loro stanze.
-Quel vestito ti dona.
-Grazie. L’ho comprato una settimana fa al mercato.
I due scesero in cucina e videro Itachi seduto davanti al tavolo da pranzo.
-Vi siete decisi a scendere. Ho molta fame.
-Ti hanno fatto faticare oggi?
-Sì, ho dovuto discutere con il professor Orochimaru di alcuni studenti.
-Sempre il solito- disse Sasuke.
-Come è andato il tuo esame scritto?
-Bene.
-Ora basta parlare di scuola. Si mangia.
La signora Uchiha mise i piatti a tavola e iniziarono a mangiare.
-Papà è ancora impegnato in ufficio?- domandò Sasuke.
-Sì, questa mattina ha dormito fino alle undici per riposare. Poi l’hanno chiamato dall’azienda per un affare da concludere. Era una cosa piuttosto urgente.
Finito di mangiare Hinata aiutò la signora Uchiha a lavare i piatti mentre Sasuke e Itachi parlavano in salotto.
-Quando hai parlato della discussione sui voti a cosa ti riferivi?
-Orochimaru voleva abbattere le medie della tua classe e della classe di Hinata. Kakashi si è opposto. Orochimaru non fa che mettere voti bassissimi anche quando lo studente non li merita.
-Io e Hinata con lui abbiamo sempre avuto voti alti. Come fa ad abbassarli?
-Afferma che gli studenti si montano la testa se prendono voti troppo alti. Ma andrà tutto bene.
-Hinata è risultata la più brava della sua classe vero?
-Allora lo sai. Un motivo in più per festeggiare. Hinata ha voti altissimi. Kakashi dice che riuscirà a entrare nell’università di Tokyo. Andrete alla stessa università fra un anno. Devi solo aspettare un anno e proseguire i tuoi studi. So che hai già comprati i testi per l’esame di ammissione all’università. Quindi sai già quale facoltà frequenterai.
-Sì, sono sicuro della mia scelta e ne ho già parlato con papà. Mi ha detto che è fiero di me. Non me l’aspettavo, non mi ha mai detto una cosa del genere. Quanto vorrei che anche il padre di Hinata si complimentasse con lei per i suoi risultati. Ma non credo che accadrà mai.
-Ti preoccupi sempre per lei. Sei veramente innamorato. Stai attento a non farla soffrire mentre sei all’università. Sarei molto corteggiato anche perché porti il cognome Uchiha. Le ragazze mi si appiccicavano addosso quando gli dicevi chi ero.
-Posso ignorarle come ho sempre fatto.
-Dimenticavo che sei sempre freddo con gli altri. Hinata deve avere un potere magico per farti sciogliere e per capirti.
-Lei è fantastica.
Mentre Hinata parlava con Mikoto, Sasuke corse nella sua stanza a ripassare per il secondo esame scritto. Aveva studiato per tanti mesi quindi si sentiva pronto.
 
Dopo tre ore Hinata portò la merenda nella stanza di Sasuke.
Toc toc
-Sasuke posso entrare?
-Sì, ho finito di studiare.
-Tua madre ha fatto la torta al cioccolato e mi ha detto di portartela. C’è anche del tè sul vassoio. Ti lascio solo così continui a ripassare.
-No, resta. Ho finito. Sono ore che sono chiuso qui dentro a studiare.
Sasuke afferrò la ragazza per un braccio e la fece sedere sulle sue gambe.
-Sasuke cosa fai?
-Mangiamo insieme la torta tanto il pezzo è gigantesco. Mia madre esagera sempre.
-Devi mangiare tanto se vuoi più energie. Sasuke fammi alzare , sono pesante.
-Non è vero. Sei una piuma. Ricordati che faccio kendo e sono abbastanza forte per sollevare due persone. L’allenatore Asuma ci fa sollevare dei pesi enormi dopo il riscaldamento e ci punisce con cinquanta flessioni se non lo ascoltiamo. Ovviamente con Naruto in squadra la punizione è garantita.
-Continuerai a praticare kendo nella squadra dell’università?
-Sì, punto ad arrivare ai campionati universitari. Non sarà facile parteciparvi da matricola ma ci proverò. Ora voglio dirti quale facoltà ho deciso di frequentare. Sarà difficile ma è quello che desidero.
-Ti ascolto.
-Voglio diventare un medico.
-Hai fatto una scelta meravigliosa. Sono sicura che avrai successo.
Hinata abbracciò forte Sasuke e lo baciò sulla guancia.
-Questo era per l’esame di oggi o per la mia decisione.
-Tutte e due.
Sasuke baciò Hinata sul collo e per poco la ragazza non cadeva per terra. Sasuke la trattenne appena in tempo per non farla ruzzolare sul pavimento.
-Ti faccio sempre uno strano effetto quando ti bacio.
-Non mi aspettavo un bacio del genere- disse Hinata balbettando.
-Non ci sei abituata. Quando verrai anche tu all’università te ne darò un centinaio. Quando arriverà quel giorno ti proporrò di andare a vivere insieme.
-Dici sul serio?
-Sì, voglio passare la mia vita con te.
-Non ti darò fastidio nello stesso appartamento?
-Hinata sei la ragazza più silenziosa e ordinata che io conosca come potresti darmi fastidio. E poi quando tu inizierai il primo anno di università, io mi sarò abituato ai ritmi di studio della facoltà di medicina. Tu cosa vuoi fare? Lo so che è presto per chiedertelo quindi se non vuoi dirmelo ti capisco.
-No, voglio dirtelo. Mi piacerebbe diventare una maestra dell’asilo.
-Dimenticavo che tu adori i bambini. Avrei dovuto immaginarlo. Ogni volta che un bambino cade al parco tu corri per sollevarlo da terra e gli racconti una favola per non farlo piangere.
-Ti ricordi ancora di quando siamo andati al parco e abbiamo incontrato quel gruppo di bambini che giocavano a palla.
-Certo. Due di loro sono caduti e tu li hai sollevati da terra. Poi tutto il gruppetto di bambini ti ha circondata perché stavi raccontando una favola ai loro amici. Era una semplice storia per non farli piangere ma tu sei riuscita a farli ridere. Sarai una maestra perfetta.
-Però potrei fare anche l’infermiera. Con quel lavoro potrei aiutare più persone e …
-Cosa?
-Se ci prendessero a lavorare nello stesso ospedale potrei lavorare con te.
-Dici sul serio? Sarebbe meraviglioso se lavorassimo insieme. Ma non devi farlo solo per me.
-Sasuke sai benissimo che non lo farei solo per restarti più vicina. Voglio fare qualcosa di utile nella vita. Aiutare le persone in ospedale mi sembra un lavoro meraviglioso.
-Non penserai ancora alle parole di tuo padre? Non penserai di essere inutile?
-No, mi hai fatto scoprire che anche io so fare qualcosa.
-Hinata sei una ragazza straordinaria. Puoi riuscire a fare tutto.
-Grazie Sasuke.
All’improvviso Itachi entrò nella camera del fratello e vide i ragazzi in quella posizione.
-Scusate, non volevo disturbarvi.
Hinata si alzò di scatto e diventò rossa come un peperone.
-Itachi non potevi bussare. Facevamo un discorso molto serio.
-La mamma vuole vedervi di sotto. Subito.
Hinata e Sasuke scesero al piano di sotto e videro Mikoto che parlava con qualcuno fuori la porta.
-Eccovi qua ragazzi. Sasuke porta queste cose nella camera di Hinata.
-Quelle sono le cose che erano rimaste a casa di mio padre.
-Tuo padre le ha appena portate qui. Dice che gli serve la tua stanza per farci un sala giochi per tua sorella e le sue amiche.
Hinata sbiancò. Suo padre non voleva più avere a che fare con lei. L’aveva cacciata di casa.
Mikoto portò Hinata in cucina e le parlò per circa un’ora. Le disse che a casa sua era la benvenuta e sarebbe potuta restare anche per tutto il nuovo anno scolastico.
-Grazie signora. Senza di voi non so dove sarei finita.
Mikoto abbracciò forte Hinata. Quella ragazza non aveva bisogno di altro che di affetto. Invece era sempre ignorata dal padre e ora le aveva dato il colpo di grazia. Ma lì con la famiglia Uchiha sarebbe stata al sicuro.
Sasuke scese al piano di sotto all’ora di cena e vide che Hinata era più calma.
-Tutto bene?
Sì, Sasuke. Tua madre mi ha ascoltata e mi ha detto che posso restare qui finché non avrò finito il liceo.
-Avrò un incentivo per tornare più spesso.
-Ora dovrò pagarmi tutto da sola e dovrò lavorare per tutta l’estate. Forse potremo andare solo pochi giorni al mare.
-Non fa niente. Passeremo delle splendide vacanze lavorando, studiando e andando al mare.
-Grazie mille di tutto Sasuke.
-Di niente piccola.
-Sasuke, Hinata se volete avere più intimità vi conviene andare in camera- disse Fugaku.
-Papà da quanto tempo sei qui?
-Qualche minuto. Tua madre mi ha detto che Hinata resterà per molto tempo con noi.
-Tu approvi?
-Certo figliolo. Mi porteresti il broncio se non la facessi restare con noi.
Sasuke strinse Hinata e la fece volteggiare in aria.
-Questa è e sarà sempre la tua famiglia amore mio.
Ora Hinata sapeva di avere dei punti di riferimento. Finalmente era veramente felice dopo tanto tempo. In più, sapeva che mancavano pochi giorni all’inizio delle vacanze con Sasuke. Si sentiva una ragazza molto fortuna in quel momento.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: bolt