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Autore: starmoon    04/06/2014    1 recensioni
Okey è la prima volta che mi cimento a scrivere su Arrow…solitamente non riesco mai ad interpretare perfettamente i personaggi, soprattutto uno come il nostro amato Oliver, così ho pensato di cambiare trama totalmente e riportare i nostri personaggi ai tempi della scuola, dove abbiamo una Felicity un po' nerd, un Diggle preside e un Oliver ancora snob e viziato. Spero di avervi incuriositi almeno un pochino.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Fathers


 

Thea spalancò la porta dell'ufficio di suo padre, con forza che non sapeva di avere. Guardò tutto attentamente, come per imprigionare quelle immagini nella mente. Robert era seduto dietro la sua scrivania che la guardava preoccupato. 

Thea: dimmi che non è vero? dimmi che è tutta una bugia 

Robert abbassò il capo non riuscendo a dire nulla, non riusciva a sostenere il suo sguardo, per Thea quella era una vera e propria conferma. 

 

 

Felicity si diresse in camera sua, era passata una settimana e adesso si poteva considerare la ragazza di Oliver Queen, ogni volta che ci pensava sentiva le guance bruciarle. La camera era tutta in ordine, stranamente si era alzata presto e essendo domenica doveva trovare qualcosa da fare. Mentre riordinava aveva ritrovato quella vecchia lettera che ora era appoggiata sul suo comodino. La fissava con attenzione mentre si sedeva sul suo letto. La prese tra le mani, in sette anni non l'aveva mai aperta, mai. Aveva sempre aspettato il momento giusto, fino a dimenticarsene, perché era questo che cercava di fare, cercava di dimenticare quel periodo, quei momenti passati con quell'uomo che ancora chiamava padre. 

 

 

Thea si chiuse la porta alle spalle, la sua stanza non le era mai sembrata così estranea. Si lasciò scivolare con la schiena lungo la porta fino ad arrivare a terra. Le lacrime erano tornare a solcare il suo viso chiaro. Una sensazione di paura e vuoto si fece largo in lei. Un senso di abbandono. Il telefono le squillò dalla tasca, lo prese tra le mani e con impeto lo lanciò davanti a lei, rompendolo. Il respiro le mancava, una sensazione di oppressione. 

 

 

Oliver aprii nuovamente la porta dell'ufficio di suo padre. 

Robert: sei venuto per lo stesso motivo di Thea? 

Oliver: quindi lo sapevi pure tu? ci avete mentito da quindi anni

Robert si alzò dalla sedia abbandonando la scrivania e raggiungendo il figlio. 

Robert: non ti ho mai mentito…io vi voglio bene sono questi i doveri di un padre 

Oliver rimase immobile, cercando dentro se le parole adatte per quella frase. 

Oliver: la mamma ti ha tradito? 

Cercò di cambiare argomento. 

Robert: non dargliene una colpa, nemmeno io sono un santo 

Oliver: per questo hai accettato il fatto che Thea non fosse tua figlia? 

Robert fece un lungo sospiro e poi sorrise, una cosa alquanto insolita da parte sua. 

Robert: lei è mia figlia…Malcom non ha niente a che fare con lei, non la vista crescere, non era con lei quando stava male, Malcom è solo il padre biologico non il suo "papà" 

Oliver rimase nuovamente zittito nuovamente, ma adesso era più rilassato. 

 

 

 

Oliver si buttò di peso sul piccolo lettino di Felicity, era stanco e la discussione con suo padre lo aveva scosso un po'. La ragazza entrò dopo di lui e si sedette sul bordo del letto. 

Felicity fissava ancora quella lettera, poi prese un respiro profondo e trovò il coraggio di parlare. 

Fel: Oliver

Il ragazzo alzò la testa quel poco per poterla vedere, o meglio vedeva solo le sue piccole spalle. 

Fel: tempo fa ti ho detto che mio padre mi aveva abbandonata…prima di andare via mi ha dato questa

Felicity prese la lettera da sopra il comodino e se la portò al petto stringendola, come se potesse nuovamente risentire il suo abbraccio. Oliver si alzò con il busto e trascinò le gambe a terra fino a sedersi accanto a lei. 

Oliver: sai cosa dice? 

Felicity scosse la testa. 

Felicity: no ma credo che adesso posso aprirla 

Oliver non poté non notare un piccolo sorriso sulle labbra della ragazza.

Oliver: perché adesso? 

Felicity: perché credo che questa bizzarra esperienza, cioè non che tu sia strano, cioè va bene hai capito..

Oliver rise divertito dal fiume di parole della ragazza,. 

Felicity: perché adesso sono pronta 

Determinazione, ecco cosa Oliver vedeva in quello sguardo. Felicity aprii la lettera. Oliver prese la sua made e la intrecciò con la sua.

 

https://www.youtube.com/watch?v=ikt64j1wAJU

 

Cara Felicity quello che ti scrive è quel vigliacco di tuo padre. Ho passato tutta la note a guardare i tuoi piccoli occhi riposare, osservando dalla sedia ogni tuo movimento, volevo imprimerlo bene nella mia mente, volevo ricordare tutto, ogni movimento, ogni cosa, ogni tuo dettaglio, volevo ricordare ogni cosa. Non sono riuscito ad essere il padre di un essere meraviglioso come te, non riuscivo ad essere un buon marito, figuriamoci un buon padre. Non ti scrivo perché tu un giorno mi perdoni, so che quello che sto per fare non ha scuse, ma avevo bisogno di dirti qualcosa, almeno quel poco che sono riuscito a imparare nella vita. 

Prima di tutto: AMA. Incondiziotamente, come hai fatto dal primo giorno che i tuoi occhi hanno visto i miei, ama come solo tu sai fare. 

Secondo: non sottovalutarti, MAI, so quanto tu sia magnifica e non devi dimostrarlo a nessuno, cioè che il tuo cuore è in grado di fare va oltre la mia immaginazione. 

Terzo ed ultimo consiglio: non abbandonare i tuoi sogni, per nessun motivo, non smettere di pattinare per me, perché mi odi, quello era un tuo sogno, so che io ti sostenevo e lo farò anche da lontano, non smettere di sognare per colpa mia Fel, vivi e ama come hai sempre fatto. 

Nonostante tutto ti penserò ogni giorno, ti voglio bene Fel. Il tuo papà! 

 

Felicity guardava immobile quel foglio ormai stropicciato. Oliver le cinse la vita stringendola a se, aveva notato piccole lacrime cadere giù solitarie. 

 

 

Thea era sdraiata sul letto a pancia in giù, la testa sotto i cuscini, come a soffocare i rumori. La porta si aprii e Moire si sedette sul letto. Fece un grosso sospiro. 

Moira: mi dispiace Thea 

La ragazza si alzò di colpo. 

Thea: ti dispiace? è sempre quello che dici

Moira: Thea ti prego non odiarmi 

Thea: sai cosa mi stai chiedendo? insomma sono figlia di Malcom mamma!! Tommy è mio fratello, tutto sarà diverso adesso

Moira: non cambia quello che io e tuo padre proviamo per te 

Thea: perché papà non ha detto nulla? 

Moira: io e tuo padre abbiamo sbagliato tante volte

Thea: questo non giustifica questa bugia

Moira: per proteggerti…Malcom non è mai stato un uomo buono 

Thea: stava a me scoprirlo

Moira: se vuoi avere un legame con lui non te lo impediremo 

Thea guardò la madre in silenzio. 

 

 

Felicity si alzò dal letto, Oliver la guardava confuso,  un momento prima era triste adesso sembrava determinata. 

Oliver: Fel? 

Felicity si voltò verso il ragazzo sorridendogli. 

Felicity: c'è una cosa che devo fare…ma prima devo sbrigare un cosa

Oliver si alzò dal letto seguendola verso la porta. 

Felicity: mi dai un passaggio a casa tua? 

Oliver corrucciò la fronte confuso, ma appena notò lo sguardo di Felicity le sue labbra si incurvarono in un sorriso capendo la situazione. 

 

 

Thea aprii la porta sentendo bussare, davanti ai suoi occhi apparvero pacchi di patatine di ogni tipo. Dopo alcuni secondi la figura di Felicity le occupò la visuale. Thea sorrise, un vero sorriso dopo lacrime. 

Thea: dovevo aspettarmelo 

Felicity entrò in camera non badando alle parole della ragazza. 

Fel: allora maratone di TVD o vecchi capolavori come Buffy? 

Felicity prese dalla borsa due cofanetti. Thea prese quello di Buffy. 

Thea: dovrò trovare un modo per ripagarti 

Fel alzò le spalle in segno di poca importanza. 

Fel: non devi…sai grazie a te ho capito una cosa

Thea si sedette sul letto aprendo un pacco di patatine, mentre l'altra infilava il cd nel lettore.

Fel: voglio incontrare mio padre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Angolo autrice: Salve lettori :D finalmente Felicity si è decisa a incontrare il suo papà, ma chi sarà diventato quest'uomo?? nel prossimo capitolo lo scoprirete ;) 
P.s: scusate tantissimo i piccoli errori di ortografia T.T e scusate ancora il capitolo troppo corto!! 

 

  
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