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Autore: severus89    05/06/2014    1 recensioni
Seguito di Hermione Granger e la fondazione di Hogwarts:
Hermione Granger, dopo essere tornata a casa, scopre che l'avventura vissuta con i fondatori non era un sogno.
Cosa succederà adesso che dovrà tornarci da studente?
ps: alcuni personaggi sono OCC per ovvi motivi:-)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 8

Pov Severus

Severus guardò stupefatto la bambina:
- Come mai questa domanda?- chiese poi guardandola dritto negli occhi.
Lei sospirò, incerta su cosa dire, optando poi per la verità:
-Prima di andare a salvare Harry, ho visto il professor Raptor che lanciava una maledizione, e lei che tentava di bloccarla.-
Severus ghignando disse:
-Sicura che sia andata così? Potrei essere io a lanciare la maledizione, molti la penserebbero...-
Senza darli il tempo di finire la frase Hermione disse:
- Io non sono molti professore. Il mio istinto mi dice di non fidarmi del professor Raptor. Poi deve ammettere una cosa: sa recitare molto bene o mi sbaglio?-
*È evidente che la bambina ha un cervello* penso' Severus, era la prima volta che una Grifondoro veniva da lui con tanta sfacciataggine, parlando a lui come se fosse un pari:
-Lei parla di istinto signorina Granger, ma potrebbe anche sbagliarsi, potrei essere io il cattivo.. Mh?-
-No, è impossibile, per il semplice fatto che mi fido di lei. Non so come ma mi ricorda un amico.-
Aggrotto' le sopraciglie a quella constatazione, infine lasciò perdere e disse semplicemente:
-Ha ragione Granger, il professor Raptor non piace neanche a me. Infatti lo sto tenendo d'occhio.- Non era il caso di dirle per conto di Silente.
-Una curiosità...- chiese Severus:
-... Che cosa ci faceva nei sotterranei con i due compari?- Lei lo guardò allibita, infine disse:
-Beh, professor Piton, volvevo sapere cosa ci faceva un mostro come quello all'interno della scuola.-
L'orologio in quel momento batté le dieci, e così Hermione disse:
-Grazie per la chiacchierata professore, ma adesso conviene andare ai dormitori, altrimenti mi toglierà dei punti-.
Quella Granger aveva veramente qualcosa di strano:
*Possibile che si fidasse così di lui e che per una volta non veniva additato come un cattivo?*



Pov Hermione

Il giorno di Natale, si alzò di buon ora andando in Sala Comune, dove i ragazzi si erano dati appuntamento per aprire i regali.
-Buon Natale- dissero Harry e Ron in coro, lei rispose sorridendo, infine si gettò su uno dei divanetti: tutti e tre nei prossimi minuti, erano intenti ad aprire i regali.
-Mamma ha pensato di fare i regali anche per voi due- disse Ron, con la faccia tutta rossa:
-È stata molto gentile- disse Hermione mentre Harry annuiva di rimando.
Aveva ricevuto molti dolci e dei libri da parte dei suoi genitori.
Stava per ringraziare i suoi amici, quando improvvisamente Ron disse:
-Ne ho sentito parlare, di quelli- lasciò cadere la scatola di
T uttigusti+1 che aveva ricevuto dicendo:
-Se è quel che penso... sono
molto rari e veramente preziosi-.
Hermione di nascosto fece una smorfia, anche lei sapeva cosa era:
*Chi mai potrebbe essere così idiota da regalarne uno ad un bambino di undici anni?
-Che cos'è- chiese Harry raccogliendo da terra lo
scintillante tessuto argenteo.
-Il mantello che rende invisibili- disse Ron, e sul volto gli si era dipinto un timore reverenziale.
Hermione annuì di rimando dicendo:
-Ron ha ragione, sono molto rari-
-Perché non lo provi?- disse Ron. Harry se lo gettò sulle spalle e Ron diede un grido.
.-E' come dico io! Guarda giù- Harry si guardò i piedi, ma quelli erano spariti.
-C'è un biglietto!- disse Hermione d'un tratto.
Harry si tolse il mantello e lo
prese leggendo ad alta voce:
-Questo me l'ha affidato tuo padre prima di morire. È giunto il momento che torni a te. Fanne buon uso. Buon Natale-.
Sentirono dei rumori e nascosero il mantello prima che qualcuno lo vedesse.
-Che ne dite di andare a trovare Hagrid?- propose Hermione.
-Mi sembra un'ottima idea- disse Harry.
Andarono da Hagrid trovandolo che prevarava una tazza di tè.
-Ehi voi tre, cosa ci fate da queste parti?-
-Buon Natale- dissero in coro i ragazzi entrando nella capanna.
-Anche a voi! Perché non vi prendete una tazza di tè?- Annuirono contenti, si sedettero osservando il cibo che c'era tutto intorno.
-Hagrid, per chi è tutto questo cibo?- domandò Harry.
-Per Fuffi e Thor i miei cani- spiegò tutto contento.
-Fuffi?- chiesero in coro.
-Si il cane a tre teste...-
-Quindi quel coso che c'è al terzo piano è tuo... Ahia- disse Ron fulminando Hermione che le aveva tiratto un calcio.
-Accidenti non dovevo parlarne, ma voi come lo sapete che è al terzo piano?- domandò guardandoli sospettoso.
-Lo abbiamo scoperto per caso quando ci siamo persi... Dicevi di Fuffi?-
-L'ho comperato da un tizio, un greco che ho
incontrato al pub l'anno scorso... L'ho prestato a Silente per fare la guardia
a...-
-Sì?- disse Harry, desideroso di
saperne di più.
-No, non chiedetemi
niente altro- disse Hagrid scontroso.
-una cosa segretissima. Una faccenda fra Silente e Nicolas Flamel..-
-Ah- disse Harry.
-Allora c'è di mezzo qualcuno che si chiama Nicolas Flamel-.
Sul volto di Hagrid si
dipinse un'espressione furente e
indispettita.
Salutarono in fretta Hagrid, in modo da non farlo infuriare di più, e si diressero verso la Sala Grande per il pranzo di Natale.
Si divertirono un mondo, mangiando di tutto e di più; quando si alzarono dal tavolo erano ricchi di regali.

-Che diavolo significa che Gazza ti ha quasi beccato- urlò Hermione indispettita: il giorno dopo Natale, erano seduti tutti e tre nella Sala Comune, mentre Harry raccontava della sua avventura di notte con il mantello.
-Non è questo il punto, il fatto strano era lo specchio, ha mostrato i miei genitori- .
-Perché non mi hai chiamato? - disse Ron stizzito.
-Ron! Comunque è molto strano Harry, uno specchio che fa qualcosa del genere...- Perché non venite con me così ve lo mostro?-.
Hermione e Ron si guardarono stupiti, infine annuirono poco convinti.
La notte seguente, il trio andò esattamente dov'era lo specchio, il primo ad andare fu Harry che vide i suoi genitori; poi Ron che disse:
-Quello sono io più grande! Sono caposcuola; e anche capitano della squadra di Quidditch-.
-Che strano- Harry guardò Hermiome e disse:
-Perché non guardi tu?-.
Hermione si mise davanti allo specchio, e quello che vide la fece quasi piangere: a fianco a lei c'erano i suoi migliori amici e fratelli, di un'epoca ormai perduta.
-Che cosa vedi?- domandarono incuriositi Ron ed Harry.
*Pensa Granger* Pensò Hermione.
*Allora Harry ha visto i suoi genitori, mentre Ron se stesso da caposcuola e capitano...*
-Vedo me stessa da grande, sono la migliore studentessa di tutta la scuola-.
-Davvero molto strano- ripeté Harry.
D'un tratto, sentirono un rumore: probabilmente era Gazza.
Spaventati misero il mantello in testa e senza essere visti tornarono nella Sala Comune.

Nelle notti seguenti provarono a convincere Harry a non tornare in quella stanza, ma senza risultato.
-Avevate ragione voi- disse Harry una sera mentre leggevano tranquilli.
-Intendo... sullo specchio... Ho incontrato Silente che mi ha spiegato che cos'è.-
Sia Ron che Hermione lo guardarono curiosi, quindi andò avanti dicendo:
-Lo specchio mostra ne' più né meno quello che desideriamo inconsciamente nel nostro cuore. È stato spostato.-
*Fortunatamente ho pensato giusto* Pensò Hermione mentre andava a dormire.
*Nascondere chi sono veramente sta diventando molto difficile*

  
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