Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: SylviettaMyss    06/06/2014    3 recensioni
Iris, una ragazza qualunque cresciuta da una famiglia umile, possiede un potere speciale: quello di dominare il ghiaccio, la neve e le correnti. Viene convocata dalla regina per accompagnarla in un viaggio ad Arendelle, dove dovrebbero trovarsi i suoi veri genitori... riuscirà a trovarli e non farsi dominare da un potere bello e spaventoso come quello di Pitch Black?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: Lasciarla andare

... Slipping through my fingers all the time 
I try to capture every minute 
The feeling in it 
Slipping through my fingers all the time 
Do I really see what's in her mind 
Each time I think I'm close to knowing 
She keeps on growing 
Slipping through my fingers all the time 

Sometimes I wish that I could freeze the picture 
And save it from the funny tricks of time 
Slipping through my fingers... 


SLIPING THROUGHT MY FINGERS – ABBA

… Jack le mise una mano sulla spalla ed Iris lo sentì …

 “… papà…” sussurrò. 

Jack si senti sussultare. Aveva sempre vegliato su di lei, senza sapere chi fosse. Sentiva di avere uno speciale legame con quella ragazza e solo adesso capiva il perché. Era sua figlia, il resto non contava più. “… sono qui, Iris…” le sussurrò all’orecchio.

Questa volta Iris lo sentì. Il cuore le batteva forte, tanto era emozionata.  Si voltò e aprì gli occhi pian piano. Temeva di trovarsi davanti il nulla. Invece, si andò a formare la figura di un ragazzo. Lei lo guardò storta, doveva avere circa la sua età, forse poco più grande.

Poi si ricordò che lui era un guardiano, e quindi immortale e immutabile. “… papà…” sussurrò. Gli occhi le si riempirono di lacrime. Jack le posò la mano sul viso. Iris sentì un lieve brivido e capì che tutti quelli che aveva provato fino a quel momento erano state sue carezze o qualcosa di simile. Iris scoppiò in lacrime e l’abbracciò.

Jack contraccambiò l’abbraccio. La strinse forse. “… sono sempre stato con te … e sarò sempre con te, qualsiasi cosa tu decida di fare” le sussurrò. “ in che senso?” chiese lei, preoccupata. “ Una parte di te è guardiana e una parte una principessa… ovviamente, tua madre avrebbe piacere che rimanessi con lei… ed io che venissi con me… ma devi decidere te!” gli disse. “Ma oggi io divento la principessa di Arendelle…” disse lei, giustificandosi chissà quale crimine. “Se è quello che desideri…” le sussurrò lui, sorridendo.

Non aveva mai considerato quella opzione. Guardiana o principessa. Nel cuore sapeva di essere entrambe, ma non intendeva deludere ne suo padre ne sua madre. Improvvisamente la porta si aprì. Era Lukas “ Iris, stai bene!” gridò. Poi le corse in contro e l’abbracciò, poi la baciò. Iris scoppiò a ridere. “… forse non ti conviene… baciarmi, qui…” sussurrò. Lukas la guardò dubbioso. “Dietro di te c’è mio padre…” sussurrò ancora. Lukas s’irrigidì. Jack incrociò le mani scuotendo la testa. Iris scoppiò a ridere.

La cerimonia stava per iniziare. Iris stava in piedi davanti alla finestra. Era pronta, vestita secondo la moda di Arendelle e con i capelli acconciati a dovere. La corona era nello scrigno sulla scrivania. La guardò un po’ poi provò a mettersela sul capo. Si guardò un  po’, continuandosi a chiedersi se quello era ciò che voleva veramente.
La porta si aprì ed entrò Elsa. “Sei pronta?” le chiese. Iris sospirò. “… capisco… ti lascio ancora qualche momento…” disse ancora. “Mamma!” esclamò Iris. “Io non credo di essere in grado di fare la principessa…” concluse. Elsa si sedette sul letto , chiedendo ad Iris di fare lo stesso.  “Nemmeno io ero pronta a fare la regina… ma, insomma, non me la cavo affatto male!” disse Elsa. Iris abbassò lo sguardo. “Ma tu sei stata cresciuta per esserlo…” continuò a giustificarsi Iris. “Anche tu avresti dovuto seguire il mio stesso percorso se le cose fossero andate diversamente…” le rispose Elsa. “So che il tuo cuore è diviso a metà… una parte di te vorrebbe stare con me e una parte andare con tuo padre…” disse ancora. Iris annuì. Elsa le diede un bacio sulla fronte. “Voglio che sia tu a prendere la decisione che ritieni più giusta…” le sussurrò. “In questo modo uno di voi due soffrirà…” disse Iris. Elsa le sorrise e la lasciò sola.

Iris stava ancora seduta sul letto, sembrava una bimba indifesa. La luna rifletteva alta nel cielo, bianca e splendente come sempre. Iris si alzò in piedi e la fissò. “Cosa devo fare?” le chiese. La luna non le rispose. Aveva sentito che non era una gran chiacchierona, ma nel guardarla si sentì meglio. Poi sorrise, non aveva mai considerato quella opzione. Aveva deciso…

… And I will love you, baby - Always 
And I'll be there forever and a day - Always 
I'll be there till the stars don't shine 
Till the heavens burst and 
The words don't rhyme 
And I know when I die, you'll be on my mind 
And I'll love you – Always …

ALWAYS – BON JOVI


Lukas si stava sistemando i capelli. Voleva essere impeccabile, anche se quella ciocca bionda gli dava un po’ da fare. Provò a nasconderla, ma risbucava sempre fuori. Sbuffò.

La porta si aprì. Lukas si voltò e sorrise. Era proprio lei, Iris. “Cosa ci fai qui?” le chiese. “Dovevo darti una risposta…” gli rispose lei. Lukas la guardò dubbioso. Iris si sedette sul letto di lei, rideva come una bambina. “Tempo fa, mi avevi fatto una domanda, ricordi?” disse lei. Il volto dubbioso di lui divenne allegro. Si inginocchio davanti a lei, tenendole le mani. “Allora?” chiese. “Chiedimelo come si deve! Sei difronte ad una principessa adesso!” esclamò lei, incrociando le braccia.

 
“Iris, principessa di Arendelle, mi concedereste l’onore di sposarmi?”    

“Si…”
 
Elsa ritornò nella stanza della figlia ma non la trovò. Si affacciò alla finestra e vide un cavallo che si allontanava. Distinse due figure a cavallo di quell’animale. Capì e sorrise.

Jack era sul balcone della stessa stanza. Elsa gli si avvicinò. “Ha scelto, dunque…” disse. “La trovo la scelta migliore… ci ha messi pari tutte e due…” disse Jack. “Oh, beh! In questo deve sicuramente aver preso da te…” disse lei. Jack la guardò storta ed Elsa rise. “Avevo ragione dunque!” continuò poi Jack. “Su che cosa?” chiese lei. “Quando facciamo qualcosa unendo i nostri poteri, creiamo sempre qualcosa di bello…” concluse lui.

 
… PASSARONO SETTE ANNI …
 
Jack stava volando nel cielo del Regno dell’Est. Era una vita che non ci andava e poi era inverno e doveva svolgere il suo compito. Chissà se Iris stava bene. Aveva sposato Lukas ed era diventata principessa di quel luogo. Poi qualche anno dopo, Eugene aveva abdicato a favore del figlio, così era diventata anche regina. Aveva sulle spalle un bel po’ di responsabilità ma trovava sempre il tempo per andarla a trovare. Ormai non ci andava da anni.

Stava per dirigersi alla sala principale del castello quando vide due bambini che giocavano nel cortile. Decise di avvicinarsi per vederli meglio.  Erano buffi e avranno avuto sui quattro anni. Erano un maschietto ed una femminuccia. Entrambi con i capelli biondo chiaro e gli occhi blu. Si tiravano le palle di neve e facevano buffissimi pupazzi dalle forme più svariate.

Jack si avvicinò ancora di più ma spaventò i bambini. “Non abbiate paura… sono uno spirito buono…” disse. Poi creò una palla di neve dalle mani e la fece scoppiare come un fuoco d’artificio. La bimba le andò incontro ridendo, mentre il bimbo rimase ancora indietro, impaurito. Rideva poi iniziò a cantare e i capelli le si tinsero d’oro. La neve si sciolse e al suo posto sbocciarono dei fiori. Jack rimase immobile, com’era possibile? La bimba fece cenno al fratello di avvicinarsi. Lui si avvicinò a loro poi con un movimento della mano fece ingiallire le foglie di quei fiorellini.

Jack non poteva credere ai suoi occhi. Forse erano due guardiani anche loro?

“Elsa, Jack! Venite dentro che fuori fa freddo!”

I bambini corsero dentro ridendo. La figura femminile che li chiamava si affacciò controllando la situazione, poi rientrò.

Jack stava già svolazzando in cielo, ridendo. Avrebbe riconosciuto il biondo dei capelli di quella giovane donna dovunque. Fece una piccola nevicata per celebrare quel lieto evento: era diventato nonno.

THE END
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Salve a tutti! Siamo dunque giunti alla fine!
... già piango ...
Sto ancora lavorando al trailer... che fatica! Questa settimana è stata un inferno e non ho avuto tempo per far qualcosa!
Finalmente ho ricavato due minuti e ho scritto il capitolo! Un po' più corto degli altri ma va beh!
Stavo pensando ( se troverò il tempo) di fare un'altra FF, magari con protagonosti i piccoli Jack ed Elsa, e, perché no, incrociarli con altri film ( pensavo a "The brave" e a "Dragon Trainer"... ma per la seconda scelta attendo di vedere il film in uscita ...).
Commentate e fatemi sapere!!
A presto!
SylviettaMyss

PS: Lo so ... è passato un sacco da quanto ho scritto questa FF... la verità è che la FF che segue doveva incrociarsi con Dragon Trainer, così ho atteso l'uscita del secondo film... sto cominciando a scriverla.
Essendo anche un'appassionata di anime, recentemente ho visto Sword Art Online ( stupendo, davvero... le prime 14 puntate, ovviamente) e ho pensato ad un crossover davvero carino ( pensato sotto la doccia, ovviamente...) ma è solo un'idea e devo ancora metterla giù. 
Spero di finire al più presto la FF che segue questa, dovrebbe chiamarsi "Cuore di drago" o qualcosa di simile. 
Continuate a seguirmi!!!
  
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