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Autore: Dorando    06/06/2014    3 recensioni
Mi chiamo Dora, ho 16 anni e vivo con la mia matrigna e le sue due figlie: Elisabeth e Sylvia, loro hanno 17 e 19 anni.
Mio padre si chiamava Joseph, era un uomo fantastico, mi diceva di lottare sempre, è l' uomo più importante della mia vita, la mamma lo tradì ed io andai a vivere con lui. Vivemmo da soli per due anni, poi si risposò con Pamela che aveva avuto già 2 figli. Mi ricordo ai primi momenti che erano tutte e 3 così dolci e così carine con me, io raccontavo tutto alle mie sorelle e Pamela era una vera e propria mamma per me.
Poi però con la morte di mio padre, misero fine alla loro recita e diventai per loro una SCHIAVA in tutti i sensi [...]
-QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CONTRADDIRMI EH? EH?!? ADESSO FILA! IL RAGAZZO DI TUA SORELLA VERRA' A MOMENTI, E LA CENA LA CUCINERAI TU!-
[...]
-Ma perché devi fare tutto tu? Perchè dopo aver cucinato per 4 persone non ti unisci a cena con noi? Perché guardi le tue sorelle e tua madre come se avessi paura?-
MODERN CINDERELLA.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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PERDONO
Mi sveglio sentendo quel fastidioso rumore comunemente conosciuto come “suono della sveglia”.
Ah cazzo. Oggi tornano le tre streghe.
Inizio a prepararmi con una lentezza assurda, ma con non so quale miracolo, riesco a vestirmi in 20 minuti.
Scendo intenta ad andare a salutare Claudio, non lo rivedrò per un bel po’…
-Claudio, devo andare…-
-Di già?- Annuisco tristemente.
-Me lo dai un’abbraccio?- Mi fiondo tra le sue braccia.
-Mi mancherai Claudio-
-Anche tu bambina.
Mi raccomando, sii forte, ce la farai a superare tutto questo, okay? Io credo in te-
Sorrido.
-Grazie Claudio- Sento il campanello suonare e vado ad aprire trovandomi un Niall sorridente.
-Principessina mia!- Lo guardo stranita
-Troppo sdolcinato?- Mi chiede
-Già… limitati al ‘Principessa’, grazie-
-Ok, ricominciamo.
Principessa!-
Ridacchio divertita. E’ troppo stupido quel ragazzo lì.
-Andiamo o vuoi rimanere sulla porta per tutto il giorno?-
-Sì, vado a salutare Claudio-
-Chi è Claudio?-
Chiede confuso.
-Ah, ti spiego dopo- Dico avviandomi verso la cucina.
-Vado Cla- Annuncio triste.
-Ciao bimba, prenditi cura di te- Gli sorrido.
-Ah, sì Claudio. Grazie per tutto-
-E’ stato un piacere-
Detto questo vado da Niall e usciamo di casa.
-Ok, raccontami tutto-
Inizio a raccontare tutto ciò che non gli ho raccontato in questi giorni mentre ci incamminiamo verso la scuola.
***
Ho appena finito la terza ora di storia e mi sto incamminando verso la mensa per passare l’ultimo giorno coi ragazzi in pace prima che arrivano quelle due streghe.
Mi avvio verso il mio armadietto con i miei libri in mano, ma una persona mi da una spallata facendomeli cadere.
Mi giro di scatto mi dice un ragazzo, francamente stupendo, coi capelli neri alzati un po’ in su e gli occhi dello stesso colore.
-Scusami, non volevo- Si scusa frettolosamente.
-Fa niente- Rispondo tranquillizzandolo. Mi abbasso per raccogliere i libri ma mi ferma.
-No, aspetta. Ti aiuto io- Mi raccoglie i libri e me li porge. Mi sorride ed io ricambio.
-Grazie- Ringrazio gentilmente.
-E’ stato un piacere. Io sono Alex, tu?-
-Dora- Sorrido.
-Dora…- Ripete il mio nome.
-Che ne dici se mangiamo insieme? Sai… per farmi perdonare-
-Va bene- Rispondo senza pensarci due volte.
Mi sorride. Il suo sorriso mi fa venire i brividi, ma mai come quello di Harry.
Ci incamminiamo verso il tavolo dove sono seduti tre ragazzi.
-Lui è Luke- Indica un biondo dagli occhi marroni.
-Lui è Richard- Mi sorride un biondo dagli occhi celesti.
-E lui è Carter- Un ragazzo coi capelli marroni e gli occhi neri.
-Ehi, tu saresti?- Chiede Luke.
-Ehm… Dora- Rispondo incerta.
-Ragazzi, vi dispiace se mangia con noi oggi?- Chiede Alex.
-No no- Risponde Carter.
Appena ci sediamo iniziamo a dialogare.
-Fai parte del gruppetto di Styles?- Domanda  Richard.
-Sì- Rispondo prontamente. Si scambiano uno sguardo strano che non riesco a decifrare e successivamente mi guardano intensamente.
-H-ho… detto qualcosa di sbagliato?- Chiedo imbarazzata.
-No no, figurati- Risponde Alex sorridendo e togliendo la tensione.

ALEX’S POV
Questa è l’occasione perfetta per farla pagare a Styles.
Pagherà per ogni secondo in cui ho sofferto. Ancora oggi la ferita non è del tutto chiusa, è passato qualche anno ma una cosa del genere non te la puoi dimenticare.

-Mi dispiace Alex-
-Tutto quello che abbiamo passato, tutte le promesse… ti sei dimenticata di tutto?-
-No, Alex… ma ormai non posso più fingere: io… mi sono innamorata di un altro- Aaah… allora è questo il problema.
-Chi cazzo è questo?- Chiedo con gli occhi rossi dalla rabbia.
-Harry, Harry Styles- Dice prima di andarsene a passo svelto e lasciarmi lì, imbambolato, mentre la vita mi scivola dalle mani.


Fottuto Harry. L’ha usata per qualche settimana per poi l’ha scartata. Lei lo amava, con mia grande sfortuna… ma io potevo darle tutto me stesso, l’ho persa per un coglione morto di figa.
Ma ora, ora avrò la mia vendetta.
-Dora, c’è qualcosa tra te e Harry?- Quasi non si strozza col cibo che sta mangiando per la domanda che le ho appena posto.
-N-no… certo che no- Risponde cercando di apparire sicura, ma ho già capito tutto. Perfetto.
-Ah, ok… capito- Dico sorridendole.

DORA’S POV
Alla quinta ora
Cambio aula, dritta verso quella di tedesco e con mia gran sorpresa vedo Alex seduto agli ultimi banchi. Lo saluto sorridendogli e lui ricambia, batte un paio di volte la mano sulla sedia facendomi segno di sedere accanto a lui. Acconsento e mi siedo vicina a lui.
-Hey- La sua voce roca mi rimbomba nelle orecchie.
-Hey-
-Come va?-
-Si tira avanti…- Rispondo come sempre. Lui fa una risatina prima che entri la professoressa di tedesco, però accorgendosi che nessuno la ascolta sbraita:
-Bene, allora visto che non siete interessati alla lezione interroghiamo, va bene lo stesso?-
Inizia a guardare il registro per vedere chi ha bisogno di essere interrogato.
-Thompson, alla lavagna- Ordina severa.
-Cosa? Ma prof…!- Cerca di controbattere Alex.
-Niente “ma”, alla lavagna, ora!- Tuona.
Alex si alza controvoglia mentre la prof. Inizia a dialogare con lui in tedesco, o almeno ci prova visto che Alex non ci capisce un cazzo. Rido coprendomi la bocca con la mano.
-Allora… visto che non ti decidi a studiare ti servirà un tutor-
-Ma non ne ho bisogno…-
-Invece sì! Arthur, lei sarebbe disposta a fare da tutor a questo lazzarone? Dato anche i suoi ottimi voti…-
La prof. Si rivolge a me. Sul viso di Alex si fa spazio un sorrisetto compiaciuto.
-Uhm… certo- Dico ricomponendomi.
-Perfetto, organizzatevi voi.
Thompson al posto-

Quando Alex mi raggiunge dice:
-Almeno c’è qualcosa di positivo nel tedesco- Ridacchia e io lo imito.
La prof. Interroga altre due persone e poi suona.
Tutti si fiondano fuori dall’aula, compresi me e Alex.
-Ti va bene se ci vediamo oggi a casa tua per le 4:00?- Chiede all’uscita.
-Casa mia? Sarebbe meglio di no… sai, mia mamma deve riposare perché aveva il turno di notte oggi…- Invento la prima balla che mi capita.
-Facciamo da me allora?- Chiede.
Annuisco.
-Ok, ci vediamo alle 4:00 allora, ciao bella- Mi saluta sorridendo.
-Ciao!- Saluto anch’io.
Faccio per andare verso casa ma mi sento tirare per il braccio.
Mi giro e vedo Harry abbastanza incazzato.
-Che cazzo ci facevi con Thompson?-
-E’ un mio amico- Rispondo abbastanza confusa.
-Un tuo amico? Thompson un tuo amico?-
-Sì- Rispondo stranita.
-Tu con quello non ci parli più- Dice serio.
-Scherzi? E perché mai?- Chiedo ovvia.
Non risponde e serra la mascella guardando dritto davanti a sé.
Stringe i pugni e gli tremano le mani, tutti sintomi di… adesso ho capito.
-Harry, non puoi impedirmi di vedere qualcuno solo perché sei… geloso-
-Non sono geloso­!- Sbraita infastidito.
Lo guardo ironica e a lungo finché non si arrende e sospira.
-Senti, non mi interessa di quello che pensi. Tu non ci parli più con lui sennò finisce male sia per te, sia per lui - Lo guardo. Mi sta veramente minacciando?
-Dai non incazzarti, non hai motivo di essere geloso. Non lo incontrerò più.  Non preferirei mai lui a te. Non preferirei nessuno a te-  Sorride alle mie parole e si calma.
-Ti amo- Sussurra prima di baciarmi con foga.
-Anch’io- Dico quando ci stacchiamo.
-Piccola, oggi tornano le tue sorelle?- Annuisco tristemente abbassando la testa. Mi mette due dita sotto il mento e mi tira su il viso.
-Non fare così… quando loro ti faranno del male o ti insulteranno corri da me, io ci sarò sempre e ti aiuterò a dimenticare, okay?-
Annuisco sollevata.
-Ti amo- Ripeto le parole di poco prima. Non smetterò mai di dirglielo.
-Ti amo oggi, domani e per sempre- Sussurra a due centimetri dalle mie labbra.
-Sempre sempre?- Chiedo incerta.
-Sempre sempre. Promesso- Sussurra prima di riunire le nostre labbra.
-Harry, devo andare…- Riferisco tristemente.
-Buona fortuna, piccola-
-Ciao, ricciolo- Dico girandomi.
-Ciao, piccola- Risponde con la sua bellissima voce.

A casa.
Vado dritta verso la sala da pranzo dove vedo sedute quelle tre.
-Ehm… b-buongiorno- Sussurro intimidita.
-Ah, sei arrivata giusto in tempo… porta questi piatti in cucina, poi metti a posto i vestiti nella valigia, lava quelli sporchi e dai anche una passata alle nostre camere, poi porta in cantina le valigie- Inizia subito a dare ordini Pamela.
-Sì…- Dico semplicemente prima di incominciare a fare il mio lavoro.
 
ZAYN’S POV
-Cosa?-
Sbraito contro mia madre.
-E’ la verità…- Dice ormai in lacrime.
-E perché non me l’hai detto? Io non ne sapevo niente! Sono tuo figlio, cazzo!- Urlo incazzato.
-I-io… volevo solo dimenticare... mi dispiace- Dice prima di singhiozzare. A quella vista il cuore mi si indolcisce e viene fuori il mio lato dolce.
-Non piangere mamma, va tutto bene- Dico prima di abbracciarle.
E io sono ancora scioccato da quella notizia. Come può essere?
DORA’S POV
Sono le 3 e mezza ed io ho appena finito di fare tutti i lavori di casa.
Vado giù da Pamela.
-S-scusi…- La chiamo intimorita.
-Che c’è?- Chiede scocciata.
-Volevo chiederle se… beh se oggi posso a-andare da un amico…-
-Ti è dato di volta il cervello?- Sbraita immediatamente.
-No… è che la prof. ci ha messo in coppia perché devo aiutarlo a studiare tedesco- Mi guarda scrutante.
-Solo per questa volta. Noi andiamo a mangiare una pizza, torniamo per le 8… guai a te se non sei a casa per quell’ora-
-Grazie…- Detto questo me ne vado su a prepararmi.
So che è sbagliato, ho detto a Harry che non gli avrei più parlato, ma non può vietarmi di vedere qualcuno solo per la sua fottuta gelosia!

***
Sono  a casa di Alex.
Sto cercando di insegnarli qualcosa ma per le lingue lui fa pena!
-Allora… ricominciamo.
Wie heisst du?- 
Chiedo.
-Ich… wer Alex?- Sbuffo sbattendomi una mano sulla fronte.
-No Alex! E’ “Ich heisse Alex”! Il saluto è la base del tedesco- Si lascia andare sulla sedia.
-Basta, io ci rinuncio!-
-Avanti Alex… è facile! Non ci vuole tanto. Un ultimo sforzo-
-Non se ne parla nemmeno!-
Sbraita scocciato.
-Dai Alex, dopo la prof. dice su a me!- Mi guarda annoiato prima di alzare gli occhi al cielo.
-Ok, ma lo faccio solo per te- Si arrende finalmente.
-Grazie al cielo. Possiamo ricominciare-
Passano due ore che sono un inferno, mentre cerco di insegnare qualcosa a questo tizio. Almeno il dialogo di base l’ha memorizzato.
-Alex, devo andare, è tardi-
-Di già?-
Annuisco.
-Va bene… quand’è la prossima volta che ci incontriamo?-
-Non so… ti faccio sapere-
Mi accompagna giù davanti l’uscio della porta.
-Allora… ciao- Saluta.
-Ciao Al- Detto questo mi incammino verso casa.
***

Entro in casa e poggio il cellulare sul tavolo. Mi ritrovo davanti qualcuno di inaspettato. Harry.
-Ciao!- Gli salto addosso abbracciandolo, lui stranamente non ricambia.
-Ehi, che hai?- Chiedo sospettosa.
-Dove sei stata?- Chiede duro.
Non rispondo.
-Ho chiesto: dove sei stata?- Ripropone scandendo bene ogni parola.
-Dove cazzo sei stata?- Urla quando si accorge che non rispondo.
In quell’esatto momento un messaggio fa vibrare il mio cellulare. Il nome di Alex compare sullo schermo. Cazzo, la puntualità è la qualità migliore di un ottimo cavaliere, no?
Cerco di prendere il cellulare ma con uno scatto felino Harry lo raggiunge prima di me. Cerco di prenderlo saltandogli addosso ma lo tiene in alto.
-Dammelo!- In un modo o nell’altro riesce a leggere il messaggio tenendomi ferma.
Alex > Riesco a intravedere anch’io.
Abbasso la testa colpevole.
-Sei uscita con Alex- Afferma duro.
-Lasciami spiegare, io…- Cerco di parlare per poi essere interrotta da Harry.
-Cazzo, ti avevo detto di non parlarci più! E tu cosa fai? Ci esci!- Urla incazzato
-Ma…-
-Perché devi fare l’esatto contrario di quello che ti dico io?-

-Non puoi impedirmi di vedere una persona solo per la tua fottuta gelosia!- Mi incazzo anch’io.
-Tu non capisci che lo sto facendo per te! Per il tuo bene!-
-Per il mio bene? Ma mi prendi per il culo?! Se lo stessi facendo per il mio bene ascolteresti le mie motivazioni prima di attaccare, porca troia!-
-Motivazioni? Non esistono motivazioni! Ci sei uscita e basta. Per questo tipo di cose motivazioni non esistono!-
Ah, bella questa.
- Io con lui ci esco quanto cazzo voglio, non sei nessuno per decidere con chi devo vedermi!- In meno di pochi secondi sono a terra con un bruciore terribile alla guancia sinistra.
Non ci posso credere.
Mi ha appena tirato uno schiaffo.
Lo guardo con le lacrime agli occhi e dopo poco la mia faccia è zuppa.
Lui ha sguardo colpevole e dispiaciuto. Non mi interessa, come ha potuto alzare le mani sulla sua ragazza, come?
Mi alzo intenta ad andare in camera mia, ma mi ferma per un braccio.
-No, amore… ti prego- Cerca di scusarsi.
Non lo ascolto e corro su per le scale, mentre le lacrime mi inondano la faccia. Come può la gelosia portarlo a fare gesti del genere? E dopo questo fatto, come potrò ancora fidarmi di lui?
-Piccola- Mi chiama.
-Piccola- Il suo tono si fa più preoccupato.
-Piccola- Ora il suo tono è disperato.
Riesco a raggiungere la mia stanza ed entro, chiudendo la porta a chiave.
Mi accascio a terra con la schiena poggiata sulla porta e le mani tra la faccia.

HARRY’S POV
Sento i singhiozzi provenire dall’altra parte della porta.   Inizio a bussare.
-Piccola, apri. Ti prego-
-Mi dispiace, io… io non volevo farlo-
-V-vattene, Harry- Singhiozza con la voce rotta dalle lacrime.
Cos’ho combinato? Io dovevo proteggerla, non farle del male… stupido, stupido, stupido. Come cazzo si fa ad alzare le mani sulla persona che ami?
-Piccola, perdonami- Nessuna risposta.
-Amore, ti prego- Chiedo disperato.
 -Cazzo, vai via!- Riesce a tirare fuori tutta la voce che ha.
Mi sento male. Ho lo stomaco in subbuglio.
Devo sempre rovinare tutto.
Forse è la fine, l’inizio della fine… chi mai vorrebbe stare di nuovo con una persona che ha alzato le mani su di lei e che non sa controllare i suoi istinti? A quei pensieri gli occhi mi diventano lucidi. Fottuto Harry, non ne faccio una giusta.

***
Tutta la notte non ho dormito, ho pianto tutto il tempo. L’idea di perderla mi devasta. Ora mi sto sciacquando il viso e gli occhi per l’ennesima volta, sono tutti arrossati e gonfi. E poi oggi a scuola ci sarà Sylvia, non potrò parlare a Dora liberamente, e dovrò fingere di amare la sua sorellastra, cosa che la farò stare ancora più male… perché deve essere tutto così difficile?
Mi metto lo zaino in spalla e mi incamino verso la mia Range Rover mettendo in moto.
In 10 minuti arrivo a scuola e vengo subito inondato di baci da Sylvia.
-Amore mio, mi sei mancato- Gracchia con la sua voce stridula.
-Ehi!- Sforzo un sorriso.
-Oggi vieni a cena da me?- Grazie a Dio, ogni tanto ho qualche colpo di culo.
-Ma certo!- Dico un po’ sollevato.
Prima che lei possa aprire bocca sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla.
-Possiamo rubartelo un secondo?- Chiede Niall
-Fate pure- Dice Sylvia andandosene.
Mi giro per poi ritrovarmi un Zayn ed un Niall colmi dalla rabbia.
-Okey. Spiegami che cazzo hai in quella testa- Dice incazzato Zayn.
Lo guardo confuso.
-Ieri notte mi ha chiamato Dora e mi ha detto che non riusciva a dormire mentre piangeva… perché il suo ragazzo ha alzato le mani su di lei!- Spiega Niall ancora più incazzato.
Ah, si tratta di questo…
-Ho sbagliato, lo so, non volevo farlo… ma quando una persona che amo è in pericolo divento pazzo, capite?-
-In pericolo?-
Chiede il biondo confuso e curioso.
Sospiro.
-Lei ha… ha iniziato ad uscire con Alex- Sgranano gli occhi e spalancano la bocca.
-Alex Thompson?- Annuisco.
Zayn tira un sospiro di frustrazione.
-Comunque, per questo non sei assolutamente giustificato.
Alzare le mani su una ragazza? La tua ragazza?-
-Lo so! Vi giuro che sono veramente dispiaciuto, non so nemmeno se mi perdonerà… dovete aiutarmi, per favore! Io… io non posso perderla, cazzo-
Li prego con lo sguardo. Si guardano per un secondo incerti prima di rivolgersi a me ed annuire.
-D’accordo… ti aiuteremo a riconquistarla- Mi conferma Niall. Mi sento più sollevato ora.
-Grazie mille ragazzi-

DORA’S POV

Sono in camera mia quando entra Elisabeth:
-C’è Harry a cena, quindi muoviti e prepara qualcosa da mangiare-
Quando sento il nome ‘Harry’ Il mio cuore perde un battito.
-Arrivo subito…- Dico per poi alzarmi dal letto.
Non voglio vedere Harry, cazzo, non voglio!
Sbuffo per poi andare giù e iniziare a preparare 4 piatti di lasagne.

***
Harry è arrivato, non l’ho degnato nemmeno di uno sguardo.
Sto ora preparando il dessert: un tiramisù al caffè.
Mentre sono impegnata a finire di preparare il cibo sento una presenza dietro di me. Francamente me lo aspettavo. Decido di non girarmi nemmeno, il mio povero cuore non riuscirebbe nemmeno a resistere alla sua faccia triste.
-Dora…- Sento la sua voce.
-Va’ via…- Dico semplicemente.
-Non ho dormito tutta la notte, ho pianto tutto il tempo. Non riesco a pensare di aver fatto una tale cazzata, ti giuro che mi sento una merda… perdonami, ti prego- Confessa disperato.
Mi fermo un attimo per realizzare quello che ha appena detto.
Harry Styles ha pianto? Per una ragazza? Quando si accorge che non rispondo viene dietro di me e mi prende i fianchi.
-Ti prego- Ripete. Mi giro lentamente quasi da far combaciare i nostri petti.
-No Harry, è troppo tardi.
Io mi fidavo ciecamente di te, pensavo che una cosa del genere non l’avresti mai fatta, troppo buono per fare qualcosa di questo tipo… evidentemente, però… mi sbagliavo- 
Dico abbassando lo sguardo.
-Dammi un’altra possibilità, ti prego. Prometto che non ti deluderò- Cerca di convincermi. Alla parola ‘Prometto’ gli occhi mi diventano lucidi e successivamente delle lacrime escono. Quante promesse che mi ha fatto.
-Avevi anche promesso che non mi avresti mai fatto del male, e invece…- Dico con la voce spezzata dalle lacrime non riuscendo a continuare.
Vedendo che lui non risponde intervengo di nuovo io.
-Vattene Harry- Non si muove nemmeno di un centimetro. Premo la mano contro la mia bocca trattenendo un singhiozzo.
-Cazzo, va’ via!- Urlo.
Silenziosamente si gira e finalmente se ne va.
 
Okeyyy,  scusate per aver fatto passare così tanto tempo… ma era l’ultimo periodo di scuola, avevo mille saggi, mille concerti, e mille materie da recuperare! Comunque vabbè, sono sopravvissuta.
Scusata anche per la lunghezza penosa di questo capitolo.

Domande da porsi:
-Cos’ha confessato la mamma di Zayn?
-Cosa farà Harry per farsi perdonare?
-Cos’è successo tra Harry e Alex?
-Chi è Sharon?
-Cosa farà Alex per vendicarsi?

Alla prossima, regà.
E grazie mille per le recensioni, mi rendete sempre più fiera, aw, VI AMO <3.
Ciaoo <3
  
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