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Autore: starmoon    06/06/2014    2 recensioni
Okey è la prima volta che mi cimento a scrivere su Arrow…solitamente non riesco mai ad interpretare perfettamente i personaggi, soprattutto uno come il nostro amato Oliver, così ho pensato di cambiare trama totalmente e riportare i nostri personaggi ai tempi della scuola, dove abbiamo una Felicity un po' nerd, un Diggle preside e un Oliver ancora snob e viziato. Spero di avervi incuriositi almeno un pochino.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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THE END 

 

 

 

UN ANNO DOPO 

 

Felicity mise piene per la prima volta al MIT. Aveva preso la sua decisione, amava il pattinaggio e anche altri vari hobby, ma aveva deciso per il suo futuro. Il telefono le vibrò, lo tirò fuori dalla tasca. 

Oliver: Fel sta sera andiamo a cena fuori?

Felicity arrossi leggermente, nonostante fosse passato un anno da quando stavano insieme Oliver le faceva sempre uno strano effetto. 

Felicity: certo 

 

La sera era serena, non si potevano vedere bene le luci delle stelle per via della grande città, ma Flicity si perse in quelle luci lievi che il ristorante aveva, sembrava di stare in un luogo magico. Oliver era di fronte a lei, sembrava nervoso, troppo nervoso. Felicity lo guardò confusa e poi si fece coraggio. 

Felicity: qualcosa non va Oliver? 

Il ragazzo per tutta risposta si alzò dalla sedia. 

Oliver: vieni con me 

Oliver la guidò fuori dal ristorante, pagò il conto e si diresse verso la sua auto. 

Felicity: stai bene?

Oliver non rispose troppo concentrato nella giuda, sembrava in un mondo tutto suo. L'auto si fermò vicino alla loro vecchia scuola. 

Felicity: che ci facciamo qui? 

Oliver a quel punto decise di abbandonare il volante e si girò verso di lei. 

Oliver: entriamo 

Felicity. ma sei pazzo? e poi come vuoi entrare? 

Oliver: ho le chiavi?- disse divertito mostrando le chiavi. 

Felicity: tu sei totalmente pazzo 

Felicity rise divertita mentre scendeva dall'auto. Appena entrati Oliver la costrinse a mettersi una benda. 

Oliver: siamo arrivati

Felicity sentii due braccia forti cingerle la vita dalle spalle e tolse la benda. La prima cosa che vide fu l'enorme azzurro della piscina. Si voltò di scatto sempre più confusa. 

Oliver: qui è iniziato tutto e qui finirà tutto 

Felicity fece un passo indietro. 

Felicity: non vorrai mica uccidermi? 

Scherzò lei facendo impallidire Oliver. 

Oliver: ma che vai dicendo? 

Felicity: la tua frase era ambigua 

Oliver sospirò, per quando potesse essere un genio in informatica la sua Felicity a volte non ci arrivava proprio, oppure faceva finta. 

Oliver si avvicinò alla ragazza e la baciò dolcemente. Felicity ricambiò il bacio ormai sempre più confusa. Oliver non si allontanò da lei, ma rimase li in quell'istante dove la tensione si univa alla passione. 

Oliver: sposami 

Non era una richiesta, ne un ordine, era un sussurro, quasi una preghiera. Felicity non disse nulla, troppo sconvolta. Poi un sorriso imbarazzato spuntò nel suo volto che avvicinò al suo, lo bacio, ma non riusciva a smettere di sorridere. 

Felicity: ad una condizione 

Oliver l'allontanò di poco, sempre tenendo le mani sulla vita della ragazza. 

Oliver: e sentiamo quale sarebbe? 

Felicity: amami 

Felicity sorrise e poi prese Oliver dalla maglia riportandolo da lei, baciandolo con più passione. Il bacio divenne più passionale, una danza infinita. Felicity fece dei passi indietro, non rendendosene conto scivolò. I due si ritrovarono nell'acqua, Oliver la guardava sconvolto, mentre Felicity scendeva giù nell'acqua per la brutta figura. Oliver iniziò a ridere di gusto e Felicity tornò a galla. 

Oliver: sei sempre la solita

Oliver l'avvicinò con un braccio e tornò sulle sue labbra.

 

 

 

CINQUE ANNI DOPO 

 

Thea camminò frenetica verso la porta della stanza d'albergo. Aveva un vestito celeste chiaro senza spalline a cuore, le ricadeva fino ai piedi nascondendo le scarpe color argento. I Capelli ormai tagliati corti erano tenuti da un lato da un ferretto e dall'altra lasciati liberi mossi. Aprii la porta e vide Felicity davanti allo specchio. 

Thea: sei meravigliosa

Felicity si voltò verso l'amica, tra poco cognata. 

Felicity: oddio sta succedendo davvero 

Thea rise divertita. 

Felicity: Oliver? non è che se ne pentito ed è fuggito in costa Rica con una bella mora ee….

Thea notò che la ragazza iniziò ad agitarsi, la prese per le spalle. 

Felicity aveva un vestito da sposa stile impero e il corpetto anche lei a cuore, solo che nel petto c'era un parte in pizzo che andava a scendere fino a sparire nella vita. I capelli mossi legati in una mezza coda in modo che quelli di sotto le arrivassero davanti a incorniciare tutto. 

Thea: Oliver è nella stanza accanto ed è tranquillo

La porta si aprii. 

Max: Felicity è ora 

La ragazza fece un enorme sospiro, alla fine di quella sera lei sarebbe stata a moglie di Oliver Queen. 

 

 

 

UN ANNO DOPO 

 

 

Oliver: che ne dici se ce ne sgattaioliamo via? 

Oliver sussurrò le parole all'orecchio della moglie. Felicity che era seduta accanto a lui teneva lo sguardo verso l'altare, poi si rivolse ad Oliver. 

Felicity: sei il testimone non se ne parla 

Tommy e Laurel erano davanti all'altare a scambiarsi le loro promesse. Thea toccò con la mano la spalla di Felicity, la ragazza si girò dietro verso la cognata. 

Thea: l'avresti mai detto? sono diventata la cognata sia tua che di Laurel 

Felicity trattenne una risata, non le sembrava corretto in chiesa. Roy accanto a Thea alzò gli occhi esasperato. 

Thea: dobbiamo dirglielo? 

Roy fece spallucce. 

Felicity: dirmi cosa? 

Oliver si era girato ormai preso anche lui dalla discussione. 

Oliver: vi sembra momento di conversare? 

Thea fece un enorme sorriso. 

Thea: io e Roy ci sposiamo l'anno prossimo 

Oliver stava per soffocarsi con la sua stessa saliva e Felicity invece aveva trattenuto un gridolino di felicità. L'intera sala si voltò verso di lui. Tommy dall'altare scoppio a ridere. 

 

 

 

SEDICI ANNI DOPO 

 

 

Oliver rientrò a casa, gettò la giacca sul divano esausto. Dalle enormi scale della sua lussuosa casa scese una ragazzina. Lunghi capelli biondi e due occhi azzurri come il mare. La ragazza vide il padre e scese più velocemente e si sedette accanto a lui dandogli un bacio sulla guancia. 

Oliver: inutile che mi fai la ruffiana non andrai a quella festa Eliza 

Eliza: andiamo??? e poi come lo sai? 

Felicity: prova ad indovinare? 

La donna sbucò fuori dalla cucina, tenendo ancora in mano la teglia. 

Eliza: ma mamma! ci sono tutte le mie amiche 

La porta di casa si aprii di nuovo, sta volta entrò un ragazzo biondo, più o meno dell'età di Eliza. 

Eliza: se James va posso andare? 

Oliver ci pensò un attimo. 

Oliver: se c'è tuo fratello è un altro discorso

James li guardò sbigottito. 

James: non me la porto dietro

Eliza incrociò le braccia e fece una smorfia seccata. 

Eliza: quando mai fai qualcosa e poi mica devi stare con me 

James: non mi va di venirti a cercare stanza stanza 

Oliver li guardò esasperato, ogni sera i due fratelli non facevano che litigare. Felicity fece un enorme sospiro, poi il campanello suonò. 

Felicity: Eliza vai ad aprire deve essere Thea 

Eliza sbuffò e farfugliò qualcosa. 

Thea: tesoro sei stupenda 

Eliza sentii le piccole braccia della zia stritolarla in un abbraccio enorme. Un ragazzo entrò senza dire nulla andando verso James. 

James: Ehy Scott 

Sctt: sera 

Felicity e Oliver fecero un sorriso andando verso Roy e Thea lasciando i tre a palare da soli. 

 

 

La cena era finita da un bel pezzo, ma Oliver non aveva ancora sonno, erano le undici di sera e proprio non ci riusciva. Sali le scale, era inutile stare in soggiorno li il sonno non lo avrebbe mai raggiunto con tutto quel lavoro da finire. Passò dalla camera dei ragazzi che era aperta. Li sbirciò senza far rumore, sembravano due angioletti. 

Felicity: non riesci a dormire? 

Oliver scosse la testa abbandonando la stanza dei figli e raggiungendo la moglie. 

Felicity: beh in questo caso ti faccio compagnia io 

Oliver sorrise malizioso cingendo la vita della moglie e entrando nella camera da letto. 

Oliver si sentiva finalmente pieno, felice, Felicity dormiva tra le sue braccia e sorrideva, nonostante i vari alti e bassi, i problemi loro due erano sempre stati solidi come una roccia. Sorrise lasciandosi cullare tra le braccia di morfeo. 

 

 

 







ANGOLO AUTRICE: Ed eccoci finelamente alla fine di questa piccola avventura. Spera davvero che vi sia piaciuta. Grazie a tutti quelli che l'hanno seguita e recensita. Alla prossima avventura!! 

 

 

 

 

  
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