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Autore: Giulii_Malik_Stylinson    06/06/2014    2 recensioni
Tratto dal secondo capitolo:
"Lucas quindi" affermò concentrato.
Annuii.
"Il tuo ragazzo?"
"Mio fratello"
"Oh, beh è una cosa dolce" sorrise.
"Io non sono dolce. Lo faccio perché mi piaceva l'idea e perché voglio bene a mio fratello" affermai acida.
Non rispose, mi sorrise solamente scuotendo la testa.
"Che hai da sorridere?" Chiesi scocciata.
"Sei una ragazza con le palle! Quanto anni hai tesoro?"
"Ti ho già detto di non chiamarmi tesoro" lo guardai male "Comunque ho diciassette anni"
***
"Mi piaci ragazza"
"Adesso parlami di te, tesoro" ignorai la sua ultima frase e calcai l'ultima parola imitandolo.
Fece una specie di sbuffo divertito.
"Cosa vuoi sapere?"
"Quanti anni hai?"
"Venticinque"
***
"Sei invadente!" Dissi irritata.
"L'ho detto prima, mi piaci! E mi piacerebbe conoscerti meglio, magari fuori da qui"
Sequel di Dream Scream.
ATTENZIONE: La storia parla solo parzialmente degli One Direction. La protagonista è la figlia di Zayn.
Genere: Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi svegliai sentendo Jade fare casino.

"Ma che fai?" Chiesi con la voce impastata dal sonno.
"Finalmente ti sei svegliata" disse lei, poi aprì le tende, facendomi arrivare la luce in faccia.
Borbottai infastidita mettendo il cuscino sulla faccia.
"Dai alzati" disse ridendo mentre mi toglieva le coperte.
Grugnii e mi alzai controvoglia.
"Ma che ore sono?"
"Le nove e mezza"
Spalancai gli occhi. "Tu sei pazza!" Ero scioccata. Come diamine era possibile che mi aveva svegliato alle nove e mezza di domenica mattina?
Mi vestii di fretta poi scendemmo per fare colazione.
"Buongiorno" disse Harry sorridendo. 
"Buongiorno papà" disse Jade dandogli un bacio sulla guancia. "Papà dov è?" Chiese poi.
"È andato a correre con Zayn" sorrise lui.
Tentai di trattenere una risata. Devono aver pagato mio padre per averlo convinto ad andare a correre.
"Come stai Je?" Chiese Harry mentre mi sedevo davanti a lui.
"Bene grazie" 
"Cos hai sul braccio?" Era divertito.
Corrugai la fronte e sollevai la manica. Un numero di telefono era scritto in nero nel mio avambraccio.
Guardai Jade confusa, non riuscivo a ricordare a chi potesse appartenere.
"È di Lucas, il barista con cui ti sei divertita a far ingelosire mio fratello ieri sera" si mise a ridere. Harry sembrava trattenersi ma era visibilmente divertito.
"Mi ricordo di lui..." Dissi. "Solo, non ricordo cosa è successo. Ricordo solo che ballavo con lui sul bancone del bar, mentre Christian si divertiva con una biondina tutta tette" 
Harry smise di trattenersi e iniziò a ridere con Jade.
"Che avete da ridere?" Tentai di sembrare seria, ma era impossibile.
"Sembravate due bambini in cerca di attenzione" continuò Jade. "Ma almeno te ne sei scelta uno figo"
"Già, non era male" l'appoggiai io.
"Jennifer posso farti una domanda?" Chiese Harry.
Annuii per farlo continuate.
"C'è qualcosa tra te e Chri?"
Esitai. 

-c'è qualcosa?-

"Uhm.." Guardai Jade in cerca di aiuto ma alzò le mani divertita, facendomi capire di dovermela cavare da sola. "Diciamo che c'è attrazione... Fisica" dissi in difficoltà.
"Capisco, andate a letto insieme" continuò ancora più divertito. Scoppiarono di nuovo a ridere mentre io avvampai.
"Je che arrossisce, un evento da segnare sul calendario" 
"Smettila Jade" dissi.
"Comunque, apparte l'attrazione fisica, provi qualcosa per lui?"
"Non lo so.. So solo che come sto con lui, non sto con nessun altro. E so che ieri sera vederlo con quella biondina tutta tette non mi è piaciuto per niente" affermai seria.
Harry annuì, poi si alzò e mi porse un piatto di pankake.



Infilai le chiavi nella serratura ed aprii la porta. Lasciai cadere la borsa a terra e scalciai via le scarpe.

"Chri sono a casa" urlai entrando in camera. Accesi la luce e notai Christian addormentato supino. Una massa di capelli biondo platino catturò la mia attenzione.

"Perché? Christian perché?" Trattenni un singhiozzo. Per la prima volta dopo la morte di Lucas avevo voglia di piangere.

Lui aprì gli occhi riluttante, poi mi guardò confuso. Guardò anche la ragazza e fece per alzarsi ma io indietreggiai istintivamente. 

"Io" si fermò visibilmente confuso. "Jennifer" si alzò. Il mio nome suonò come una supplica.

"Cosa?" Mi fermai. "Perché lo hai fatto?" La mia voce era ridotta ad un filo tremolante.

"Io non lo so, Jennifer." Abbassò lo sguardo. "Ieri sera mi hai sfidato. Mi sono ubriacato e non ricordo altro. Credimi Jennifer"

"Smettila di ripetere il mio nome, dannazione" sbottai trattenendo le lacrime. "Io.." Le parole mi Morino in bocca, avevo paura di pronunciarle. "Io ti amo Christian" 
Ecco. Lo avevo detto. Ma perché?

Mi guardò con gli occhi sgranati. "Je, io... Io non credo di amarti"

Qualcosa dentro di me si spezzò, frantumò in mille pezzi.

"Tengo a te come nessun altro, ma non so cosa significhi amare una persona. Non credo di amarti."

Si avvicinò ma alzai una mano per bloccarlo. 

"Ho sentito tutto ciò che ero in grado di sentire. Addio Christian"

Mi voltai e corsi via, raccolsi la borsa e presi le scarpe. Prima di accorgermene mi ritrovai a camminare per strada in lacrime e scalza.
Le parole di Harry si ripetevano nella mia mente lacerandomi ogni volta. 'Provi qualcosa per lui?' 

Mi rifugiai in un vicolo e mi accasciai prendendo la testa tra le mani. Perché è tutto così difficile? L'unica persona a cui tenevo davvero mi è scivolata via, e tutto per colpa mia.
Alzai lo sguardo verso il cielo e come fosse un segno, iniziò a piovere. 
Notai un pezzi di vetro per terra e lo presi in mano. Era appuntito e tagliente. Lo infilai nella borsa, capendo una volta per tutte che per avere quella felicità che sognavo da sempre, avevo bisogno di Lucas.
Strappai un foglio dal block notes è presi una penna.


"Non so a chi intestare questa lettera. Non so se scrivere a voi, mamma e papà; o a te, Christian; o a voi, Harry e Jade. So solo che non mi sembra giusto andarmene senza salutarvi e dirvi ciò che provo.
Come tutti voi sapete, dopo che crollo faccio fatica a rialzarmi e fin ora ci sono riuscita solo grazie a Lucas, o da quando lui è morto, a Christian. Ma stavolta, dopo che mi sono lasciata andare troppo, dopo che ho perso anche Christian. So di non essere più capace a rialzarmi.
Ho sempre saputo che per essere felice ho bisogno di Lucas, ma solo oggi ho capito che il destino ci ha sempre voluti insieme e tocca a me, andare da lui ora. Ho capito che lassù, ovunque saremo, saremo finalmente felici insieme. Fratello e sorella. Migliore amico e migliore amica. 
Mamma, papà.. So di avervi fatto dannare, so di non avervi mai detto di volervi bene o ringraziarvi per qualunque cosa, ma vi meritate queste parole perché siete due genitori fantastici.. Sono io ad essere sbagliata!
Harry, ti ho sempre considerato come uno zio o come un secondo fratello maggiore, sei sempre stato al mio fianco, credendo in me è stranamente ti ho sempre sopportato! Sei fantastico e ti devo ringraziare. Ti voglio bene Hazz.
Jade, la nostra amicizia ha avuto molti e bassi ma sei una ragazza meravigliosa. Grazie di tutto. Promettimi di perdonare Linda, ha bisogno di te e tu di lei.
Linda, anche tu. Ormai è come se vivessimo in mondi diversi ma sei sempre mia sorella e, non avrei mai creduto di dirlo, ti voglio bene. So quanto tenevi a Luc e ti chiedo scusa.
Christian, oh Christian. Grazie a te ho capito cosa significasse amare. Averti conosciuto è stata una vera benedizione per me. Mi hai sopportata e sostenuta quando nessun altro ne era in grado. Ti amo, con tutta me stessa, e non importa se tu non mi ami, so di essere una persona troppo complicata. Grazie di tutto, non fartene una colpa perché non è colpa tua. 
Ora è il momento di andare, Lucas mi sta aspettando!
Vi voglio bene, anche a Lou, Liam, Niall e tutti gli altri. Sono sicura che supererete anche questa perché siete una famiglia unita.
Vostra, Jennifer"

Piegai il foglio è presi in mano il pezzo di vetro, nascondendolo sotto la lunga manica della felpa. Mi alzai e ricominciai a camminare.

Eccomi, ero davanti alla casa in cui avevo trascorso la mia vita. Bussai lentamente, iniziando a fare pressione con il vetro nascosto, sulla mia pelle. Una fitta di dolore si irradiò dal polso al resto del corpo.

"Je, che succede?" Aprì la porta mia madre, con mio padre dietro. "Stai bene? Sei pallida" 
Non risposi, una lacrime scivolò sul mio volto.
Si avvicinarono preoccupati, il buio iniziò ad avvicinarsi. Spinsi ancora più a fondo il vetro, la vista iniziò ad annebbiarsi.
Alzai l'altro braccio e porsi la lettera a mio padre. Mi fissavano preoccupati, confusi.
"Entra amore, spiegaci cos hai!" Insistette mia madre.
Era troppo tardi ormai.
Gli spasmi di dolore si diffusero ovunque.

"Vi voglio bene" biascicai senza forza, prima di cadere a terra. Chiusi gli occhi e vidi il buio, poi una luce bianca avvicinarsi. Lucas comparì, era vestito di bianco e mi tendeva una mano sorridendo. Sorrisi a mia volta, smettendo le urla dei miei genitori allontanarsi sempre di più.
Finalmente ero con Lucas, finalmente sapevo di essere dove dovevo essere.




NOTA DELL AUTORE:
Dopo un infinita di tempo, eccomi qui con la fine di questa storia.
Non ero più in grado di andare avanti, e non mi sembrava bello lasciare la storia incompiuta, quindi ecco un finale abbastanza drastico!
Forse quest estate inizierò a scrivere altre storie, ma al momento non ne sono in grado!
Ringrazio le persone che leggono questa storia, grazie davvero!
Alla prossima storia,
Giuli!
  
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