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Autore: BecauseOfMusic_    06/06/2014    1 recensioni
Elisa ha fatto domanda per un corso trimestrale di canto in una rinomata scuola americana durante l'estate, aspetta la telefonata che le confermi che è stata accettata, invece viene contatta dal manager di un famosissimo gruppo musicale, che le propone un lavoro da corista per il tour estivo.
Quando arriva in america con il suo ragazzo tutto sembra perfetto, fino all'incontro con le star, con Joe Jonas in particolare...
Può bastare un'estate per farle cambiare idea sull'amore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di ritorno! :)
Mi spiace avervi fatto aspettare per l'aggiornamento ma la scuola mi ha tenuto moolto impegnata xD
Vi lascio leggere il capitolo, ci rivediamo alla fine. ;)




Al termine della serata di presentazione rientrai subito in albergo, volevo parlare un po’ con Paul. Ultimamente le cose tra noi non andavano molto bene, alcuni mesi prima ci eravamo presi una pausa, perché entrambi pensavamo di amare altre due persone; il ragazzo a cui mi ero avvicinata si era però rivelato un grandissimo bastardo: una sera in discoteca aveva cominciato a corteggiarmi seriamente ed io, complice l’alcol, mi ero lasciata prendere un po’ la mano. Quando mi aveva chiesto di andare in bagno insieme a lui avevo capito che stavo superando il limite: la mia parte istintiva diceva << perché no? Non avevamo detto che ormai Paul fa parte del passato?’>> mentre il mio cuore sapeva benissimo che avrei preferito che a chiedermelo fosse stato il mio ragazzo. Come se qualcuno lo avesse chiamato era apparso dal nulla e mi aveva salvata da quella situazione assolutamente imbarazzante.
Non aveva mai voluto dirmi come era andata davvero con la sua improvvisa fiamma, aveva liquidato la faccenda dichiarandola una ragazza poco seria, tutto il contrario di me.
Ripensando a quella sera aprii la porta della stanza e vidi la sua valigia chiusa nel corridoio: davvero strano; pensai che stesse facendo una doccia, ma non era neppure in bagno.
Lo trovai che parlava al telefono sul balcone:
-Anche tu mi manchi…si, te lo prometto, prima possibile.-
-Chi è?- chiesi. Lui fece un balzo quando gli fui accanto.
-Mamma ora ti devo lasciare, un bacio.- chiuse la chiamata in tutta fretta. –è solo mia madre, voleva sapere come stiamo e insisteva perché le dicessi quanto ci fermeremo qui perché vuole venire a trovarci.
Sorrisi intenerita: sua mamma era la persona più dolce che avessi mai conosciuto; mi aveva sempre trattata come una figlia e mi aveva sempre viziata con regali, dolci e facendo tanti piccoli gesti che mi facevano sentire sempre la benvenuta a casa loro.
Agganciai le braccia al collo di Paul:
-Il tour manager ha detto che resteremo in città per circa due settimane, quindi potresti dirle di prenotare un volo già per questo weekend.-
-Ottima idea- disse dandomi un rapido bacio e allontanandomi –le parlerò domani quando mi chiamerà; scusa amore, adesso voglio fare una doccia e domani disferò la valigia. Buonanotte.-
Rimasi interdetta:
-Ma se la valigia non è sfatta allora cos’hai combinato tutto il pomeriggio?-
-Ho fatto un giro per la città- rispose in un’alzata di spalle.
Il modo in cui mi aveva risposto non mi convinceva neppure un po’, ma pensai che fosse tutto dovuto alla mia stanchezza, così non ci badai e mi infilai rapidamente sotto le lenzuola. Dal bagno arrivava attutito il rumore dell’acqua che scorre.
 
Kevin aveva ragione riguardo suo fratello Joe, durante le pause delle prove veniva a cercarmi solo per il gusto di stuzzicarmi, sperando che io cedessi, se non ero interessata almeno perché mi aveva esasperata; continuava a insistere dicendo:
-Sei davvero fidanzata o vuoi fare la preziosa? Se é così confesso, mi interessi. Il tuo numero allora..?-
Grazie al cielo i loro manager o la madre arrivavano sempre al momento giusto, salvandomi.
La prima settimana di prova fu intensissima: avevamo solo dieci minuti di pausa per trangugiare il panino a metà giornata e finivamo alle dieci di sera, cantando le stesse canzoni anche per cinque volte di fila.
La sera andavamo a mangiare la pizza tutti insieme in un ristorante dietro il teatro: eravamo una grande compagnia.
Sostanzialmente vedevo il mio ragazzo la mattina quando uscivo e la sera tardi quando rientravo: sembrava sempre meno contento di stare in albergo da solo, ovviamente, così gli dissi che se voleva poteva venire alle prove, in modo da non essere rinchiuso tra quattro mura. Riusciva a farmi sentire in colpa.
-Non capisco davvero come hai fatto a convincermi a venire qui con te; speravo di riuscire a cucire lo strappo che si è creato tra di noi, ma non sembri intenzionata a fare altrettanto- mi aveva detto una sera, dopo il mio solito rientro a tarda notte.
-Non è vero, non dire così! Io ti ho voluto qui con me perché è uno dei momenti più importanti della mia vita, ho bisogno di te!- avevo replicato, sperando di convincerlo a non tornare in Italia.
 Parlare in inglese era faticoso a fine giornata, riuscivo a bofonchiare solo qualcosa del tipo:
- I'm tired, I should go to bed*-  e poi la zona del mio cervello relativa alle lingue mi permetteva di usare solo l'italiano, così era difficile chiacchierare con qualcuno.
Dopo la nostra piccola discussione avevo convinto il mio ragazzo a venire alle prove:  si sedeva in platea e aspettava la pausa pranzo per stare con me. Mi riempiva sempre di attenzioni e lo adoravo per questo, ma dopo avergli raccontato delle battute di Joe era diventato un po' scostante con tutto il gruppo: era sempre stato piuttosto possessivo.
L'ultimo venerdì di prove all'uscita dal teatro che avrebbe ospitato il primo concerto del tour Paul disse che non voleva tornare a casa subito, preferiva vedere la città di notte: mi invitò ad andare con lui, ma ero esausta.
Quando si fu allontanato mi incamminai verso l’albergo, e mi ritrovai Joe al fianco.
-Joe cosa vuoi?- sbottai.
 -Elisa che ti ho fatto di male?- esclamò afferrandomi il braccio
-Ti stai comportando da sfrontato! Voglio dire, ci siamo conosciuti due settimane fa e già ti comporti come se fossimo grandi amici!- dissi cercando di calmare i nervi: dare contro a uno dei membri della band per cui lavoravo sarebbe stata una pessima mossa.
-Con Kevin non ti fai tutti questi problemi- rispose imbronciato.
 Alzai gli occhi al cielo:  -Kevin, per quanto ne so', non chiede in giro il mio numero di telefono.-
-Allora é questo il punto..!-
-Si, no. Joe, cosa vuoi?- replicai esasperata.
Sorrise e mi prese per mano: -Dai, ti faccio vedere una cosa; ti fidi di me?-
-Neanche un po’- rise: almeno avevo un futuro come comica; tornammo verso il teatro ed entrammo da una porta di servizio: mi portò nella sala più grande e accese tutte le luci.
Il palco, illuminato a giorno, aveva già tutti gli strumenti montati: era enorme, e sullo sfondo c'era una foto di gruppo che Nick aveva scattato la settimana prima.
-Wow- riuscii a biascicare
-Lo so- fece lui di rimando -fa sempre un certo effetto, la prima volta-
-Perché mi hai portato qui?- indagai
-Perché ho capito esattamente che idea ti sei fatta di me, e non mi piace: non sono come mi dipingi nella tua testa-
-E che idea dovrei essermi fatta di te?- chiesi divertita.
Lui fece finta di pensarci un po’ su:
-Piccolo stupido bambino viziato- mi rispose guardandomi.
-Gran cafone viziato- lo corressi ridendo –ma ci sei andato vicino.-
Rise anche lui.
-Sai ho una tradizione da rispettare, prima di ogni concerto.-
-Ah si, e quale sarebbe?-
-Ricordare com’è stata la prima volta che sono salito su un palcoscenico con i miei fratelli. Vorrei raccontartelo- mi disse indicando una sedia della platea.
Scossi la testa -Joe non é necessario, e poi sono davvero stanca-
Non ci fu modo di rifiutarmi di ascoltare, dopo tutte le sue suppliche mi abbandonai allo schienale della sedia e lui cominciò il racconto. 




ANGOLO AUTRICE
Allora: che ne pensate? Joe è davvero come se lo immagina Elisa, o questo suo racconto riuscirà a farle cambiare idea?
Aspetto le vostre recensioni e vi prometto che, grazie all'arrivo dell'estate aggiornerò molto più velocemente.
Buon finesettimana e buon inizio delle vacanze!!!

BecauseOfMusic_
  
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