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Autore: The Sorrow    07/06/2014    11 recensioni
"Pronto, chi parla?" chiese lo psicologo.
"Buongiorno dottore, io mi chiamo EFP, sono un sito internet. La chiamo perchè ho una serie di pazienti da farle vedere. Sono tutti dei casi interessanti".
"Questa è la prima volta che mi ritrovo a parlare di psicoanalisi con un sito" pensò lo psicologo.
Cosa succederebbe se le varie parti di EFP andassero da uno psicologo a parlare dei loro problemi? Scopritelo in questa demenziale storia.
Genere: Comico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo Psicologo Di EFP

Terza Seduta-Hope



"Allora, mia cara, iniziamo?" disse gentilmente lo psicologo.

Hope non rispose, non aveva detto niente da quando era entrata nello studio.

"Hope?" disse lo psicologo cercando di attirare l'attenzione della ragazza.

Hope stava fissando il pavimento, persa nei suoi pensieri.

"Hope, c'è qualcosa che non va?" chiese lo psicologo.

"Qualcosa che non va?" disse finalmente Hope "C'è tutto che non va, dottore. Lei non mi può capire".

"Beh, devo provarci. Sono qui per questo. Allora, dimmi il tuo problema" disse lo psicologo.

"Uno solo? Guardi che mi sono portata la lista" disse Hope prendendo un foglio "Allora, andiamo per ordine. Il primo problema è il mio nome. Perchè Hope, perchè? Almeno metà delle ragazze presenti nelle fanfiction sui cantanti si chiamano Hope. Che poi sarebbe anche un bel nome, Hope. Significa "Speranza"... Ma dove accidenti è la speranza in quelle fanfiction?"

"Forse potresti proporre un altro nome" disse lo psicologo.

"Tipo?"

"Ad esempio Destiny. Non ti pare che sia un nome stupendo? Perchè mi guardi male?"

"Lasciamo perdere. Il fatto è che io non la vedo la speranza in quelle storie. Mi dica se si può chiamare Hope una persona vittima del bullismo, orfana, depressa cronica e autolesionista. A proposito, sull'autolesionismo dobbiamo fare un bel discorsetto" disse Hope.

"Sei autolesionista?" chiese lo psicologo.

"No! Sono le autrici che mi fanno diventare autolesionista. Insomma, sembra che oramai sia diventata una moda e..."

Hope si fermò perchè il telefono del dottore squillava.

"Si, pronto?".

"Buongiorno dottore, sono EFP. Allora, come sta andando la seduta?".

"Guardi, penso ci sia molto da lavorare. Ora mi lasci in pace" disse lo psicologo.

"Bene Hope, stavamo dicendo?".

"Si, in pratica sembra che tutte le autrici abbiano la mania di appiopparmi ogni problema esistente sulla faccia della terra. C'è sempre qualche bullo pronto a picchiarmi e qualche stronza pronta a prendermi in giro.Poi ci sono loro. Quei maledetti...".

Il telefono squillava di nuovo.

"Salve dottore, sono sempre EFP. Volevo ricordarle che quella è una paziente speciale e la deve trattare con la massima attenzione".

"Si, me ne ricorderò. Arrivederci".

"Dottore, posso continuare?" chiese Hope.

"Prego, prego" disse lo psicologo.

"Stavo arrivando al punto cruciale. Ha mai sentito parlare di una band che si chiama "One Direction"?".

"Se ne ho sentito parlare? Mia figlia passa le giornate a dirmi "Quanto è bello Harry" "Quanto è figo Louis" Quanto è sexy Zayn". Non ne posso più!" pensò lo psicologo e poi disse "Si, ne ho sentito parlare".

"Bene dottore. Deve sapere che oramai io mi sono sposata con le fanfiction su questi qua. Ogni volta c'è almeno uno di loro pronto a portarmi a letto, che io lo voglia oppure no. Certe volte poi, vado a letto con tutti e cinque contemporaneamente" disse Hope.

"Fammi capire Hope, è questo il problema?" chiese lo psicologo.

"Sì! Le loro fan li osannano come dei bravi ragazzi, degli stinchi di santo. Ma nelle fanfiction si trasformano in mostri stupratori, assatanati, rapitori di ragazze e pronti a tutto pur di portarti a letto. Hanno la doppia personalità. Un minuto prima dicono "Hope, io ti amo. Sei la mia cucciola, non posso vivere senza di te". A questo punto io dovrei mettermi a piangere, abbracciarlo, baciarlo e..."

"Va bene, va bene" la interruppe lo psicologo "Ho capito che succede dopo".

"Ma la cosa più sconcertante è che un minuto dopo si trasformano in bulli psicopatici che vogliono solo sesso. Ma le sembra normale?"

"In effetti no. Prima mi hai detto che hai problemi con l'autolesionismo" disse lo psicologo.

"Già. Ma che ci trovano nel tagliarsi i polsi? Se io sono depressa esco con le amiche. Non prendo un coltello e mi taglio. Magari pensano che sia figo vedere una che si taglia, ma non è così".

"Senti Hope, tu devi vivere una vita normale" disse lo psicologo.

"Ma va?" disse Hope "Ho provato a spiegarlo alle autrici. Sa che cosa mi hanno risposto? "Una vita normale? Ma se non ti tagli, non vieni picchiata dai bulli e Harry non ti scopa non c'è gusto". Quelle sono psicopatiche, io voglio le dimissioni".

"Ribellati Hope! Manda a quel paese Lerry" esclamò lo psicologo.

"Harry" disse Hope.

"Sì, come cavolo si chiama. Vivi una vita normale, senza autolesionismo, senza bullismo e senza One Direction" disse lo psicologo.
 
Il telefono squillò.

"Dottore, sono EFP. Allora, Hope è pronta per una nuova storia a base di bullismo e sesso con artisti musicali?"

"Scusi?" chiese lo psicologo.

"Come "Scusi"? L'ha convinta a smettere di ribellarsi, vero?".

"Mi faccia capire, lei mi ha mandato Hope per convincerla a non ribellarsi?"

"Ma certo, mi sembrava ovvio" disse EFP.

Lo psicologo chiuse la telefonata. Non sapeva che cosa fare. Se avesse mandato via Hope, sarebbe andato contro i suoi ideali di psicologo. Se invece avesse continuato, EFP lo avrebbe sottoposto alla punizione. Gli venivano i brividi solo a pensarci. Al diavolo gli ideali, non poteva rischiare.

"Hope, mia cara, stavo scherzando. Vedrai che non sarà così brutto essere protagonista di queste fanfiction" se fosse stato Pinocchio, il suo naso sarebbe arrivato in Madagascar "Ora ti devo salutare, ciao" disse sbattendo letteralemente Hope fuori dal suo studio.

Era scampato alla punizione, ma aveva ancora una cosa da fare. Accese il computer e creò un sito. Si chiamava "Hope libera". Ecco la descrizione presente nella home page.

"Ogni anno la sindrome di Hope colpisce molte adolescenti in tutto il mondo. Non restare indifferente a questa piaga sociale, dona anche tu 5 euro e aiutaci a far scomparire le fanfiction con Hope come protagonista dalla faccia della terra".

"Bene" pensò lo psicologo "Hope, prima o poi sarai libera. Più poi che prima". Ora doveva prepararsi per il prossimo paziente.

Fine della terza seduta.

Note dell'autore: Inanzitutto voglio precisare una cosa. Questo capitolo non è stato scritto con l'intenzione di offendere qualcuno bensì con l'intenzione di farsi quattro risate. Lo dico per evitare possibili polemiche. Alla prossima.
  
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