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Autore: karter    07/06/2014    2 recensioni
mia prima storia in questo fandom sperando di non fare danni
dal testo:
Rimase davanti a quella porta per secondi che le parvero infiniti, a rimuginare sulla sua decisione di tornare, mentre da dentro percepiva benissimo le risate della piccola Purin, che tanto piccola sicuramente non sarebbe stata, il rumore di vetro rotto, era certa che Reatsu avesse rotto l'ennesimo servizio di bicchieri, povero Keiichiro, chi sa quanti piatti e bicchieri avrà dovuto ricomprare per colpa della ragazza. Rimase ancora in ascolto distinguendo perfettamente le urla incitatorie di Minto, sicuramente seduta al tavolo sorseggiando il suo the e rimproverando le altre, mentre Zakuro era alla cassa per non mettere soggezione ai clienti. Quanto le era mancato tutto ciò!
(aggiunto il quinto capitolo)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA NOTIZIA SCONVOLGENTE
 
 
 
Erano passati due anni dalla chiusura del progetto mew, ma nonostante ciò le ex paladine della terra erano rimaste costantemente in contatto e avevano continuato a lavorare in quel caffè che le aveva unite e fatte crescere fino a diventare le giovani donne che ormai erano.
I due americani inoltre avevano deciso di rimanere a Tokyo per restare accanto alle loro ragazze. Ormai quelle cinque erano entrate nei loro cuori e niente avrebbe potuto cambiare ciò, neanche alcune vecchie abitudini...
 
-Mamma è tardissimo!- disse una ragazza dai buffi codini rossi correndo velocissima per le strade della città come ogni giorno -Ma perché abbiamo dovuto aprire anche oggi!- si lamentò evitando per un pelo di finire sotto una macchina che passava in quel momento -E ora rischiavo anche di essere investita...questa me la paghi Shirogane!- urlò rivolta al nulla, senza rendersi conto che tutti la stavano osservando allibiti.
Stremata arrivò finalmente a destinazione, spalancando adirata la porta.
-Era ora che arrivassi!- la rimbeccò Minto con le mani sui fianchi, non ottenendo nessuna risposta dalla rossa che adirata cercava con lo sguardo quell'antipatico del suo capo.
-Dov'è?- chiese con occhi fiammeggianti, perlustrando da cima a fondo la sala, mentre le amiche la guardavano senza capire -Vieni fuori razza di dittatore!- urlò alzando i pugni in aria sconvolgendo tutti.
-Ichigo- la rimproverò con astio la blu piazzandosi davanti a lei.
 -Che c'è?- rispose adirata la rossa.
-Ti sembra questo il modo di comportarti!- la rimproverò
-Non t'impicciare!- rispose senza calmarsi minimamente.
-Ma come ti permetti?- sibilò offesa la blu, pronta a replicare.
-Avanti ragazze, calmatevi- s'intromise la povera Reatsu per cercare di calmarle, ottenendo solo un'occhiataccia da entrambe che la fece subito desistere.
-Ragazze, bene, ci siete tutte!- disse entrando nella sala Keiichiro con un dolce sorriso a illuminargli il volto.
-Ciao Akasaka-san- risposero in coro le ragazze, esclusa la blu e la rossa che ancora si lanciavano saette con gli occhi.
-Cosa succede qui?- chiese allora il pasticcere notando la tensione tra le due.
-Quando sono state distribuite puntualità e buone maniere Ichigo era ancora in fila per la golosità!- si limitò a dire con aria di superiorità la blu, mentre la rossa, notando il ragazzo moro al suo fianco si dimenticò completamente dell'amica per concentrare la sua attenzione su di lui.
-Akasaka-San, sai dov'è Ryo?- chiese cercando di sembrare il più cordiale possibile, nonostante i suoi occhi mostrassero fiamme ardenti.
-Ehm…- iniziò diffidente, non gli piaceva per niente quel suo tono, non prometteva niente di buono, anzi -Come mai questo interesse?-
Quella alzò le spalle simulando disinteresse, mentre dentro bruciava di rabbia che avrebbe liberato molto volentieri contro quell'antipatico biondino.
-Salve ragazze!- disse una voce entrando in sala in quel momento interrompendo le riflessioni della rossa.
-Tu!- iniziò furente riconoscendo la voce di colui che occupava i suoi pensieri più nefasti in quel momento -Come hai potuto pretendere che venissimo a lavorare anche oggi?-
Il biondo d'altro canto non si fece intimorire, ma la guardò ghignando.
-Che c'è hai interrotto i tuoi sogni romantici su Masaya?- le chiese con strafottenza, mentre il suo cuore veniva travolto da migliaia di pugnalate.
Ichigo, d'altro canto, si imbarazzò tantissimo, ma non rispose, la sua mente era tornata al giorno prima e a ciò che il suo ragazzo le aveva detto...
 
-Ciao Ayoma-kun- disse una ragazza dai buffi codini sorridendo felice alla vista del suo ragazzo.
-Ichigo!- le rispose lui, sorridendole in quel modo che lei amava tanto.
-Scusami il ritardo, ma quell'antipatico di Shirogane mi ha trattenuta più del previsto- si giustificò la rossa arrivando vicino al suo ragazzo.
-Non preoccuparti!- la rassicurò il corvino continuando a sorridere e facendo sciogliere il cuore della sua amata.
-Come mai mi hai fatta venire in tutta fretta?- chiese la ragazza curiosa mentre i due si incamminavano per il parco, lo stesso che era stato spettatore di tutti i momenti più belli della loro storia.
-Vedi, c'è una cosa importante che devo dirti…- iniziò incerto il ragazzo, non sapendo come spiegare la situazione alla sua amata che lo guardava con i suoi bellissimi occhi cioccolato in cerca di risposte -Tu sai che il mio sogno è quello di andare a studiare a Londra e che avevo fatto diverse domande per entrare in vari collage…- continuò con voce incerta, non sapendo come spiegarle tutta la situazione senza che lei fraintendesse ogni cosa.
La rossa, invece, lo guardava curiosa, tutte quelle cose le sapeva già e non riusciva a capire per quale motivo gli fossero venute in mente proprio in quel momento.
-E...- riprese titubante –Sono riuscito ad ottenere una borsa di studio lì a Londra.  Devo partire tra una settimana-
In quel momento il cuore della ragazza perse un battito. Non poteva credervi, non voleva crederci, Masaya, il suo Masaya tra una settimana sarebbe andato via, l'avrebbe lasciata sola. Una lacrima silenziosa le rigò il volto, ma subito l'asciugò, non doveva piangere, ma essere felice per lui che sarebbe riuscito a realizzare i suoi sogni.
-Sono felice per te!- rispose cercando di apparire felice, mentre dentro si sentiva morire.
-Ti ringrazio- rispose il ragazzo, non accorgendosi della lotta interiore che era in corso nella ragazza al suo fianco -Però volevo chiederti...Ichigo, vuoi venire con me?-
In quel momento la rossa pensò di star vivendo un sogno. Masaya le aveva chiesto di partire con lui! Lui l'amava, non voleva lasciarla per inseguire i suoi sogni, anzi voleva che lei ne facesse parte. Era così felice che calde lacrime iniziarono a bagnarle le gote rosee.
Vedendola il corvino si preoccupò forse aveva sbagliato qualcosa nel modo di fare, di dire. Stava per dirle di stare tranquilla, che se non avrebbe voluto sarebbe andato bene ugualmente, quando si sentì avvolgere da un caldo abbraccio.
-Certo che parto con te!- gli disse Ichigo tra un singhiozzo e l'altro facendo sorridere il corvino che la strinse a se per tranquillizzarla, lasciandole un dolce bacio tra i capelli.
 
-Ho bisogno di parlavi…- proruppe la rossa con sguardo malinconico tornando al presente e dimenticando tutta la rabbia verso il biondo.
I presenti, invece, notando il rapido cambio di tono della ragazza si preoccuparono. Che fosse successo qualcosa con Masaya?
-Dicci tutto I-chan!- commentò Purin sorridendo ingenuamente come solo lei era in grafo di fare.
-Ecco...- iniziò titubante -Masaya ha ricevuto una borsa di studio da un college di Londra…-
A quella frase ci furono diverse reazioni all'interno della stanza, chi era sbalordito, chi triste per l'amica e chi come Ryo era sopraffatto da due sentimenti, felicità per non dover più vedere quell'ameba girare attorno a Ichigo e tristezza per la ragazza che ne avrebbe sofferto, ma prima che ognuno di loro potesse aprir bocca la rossa li precedette.
-Ed io andrò con lui!- aggiunse facendo calare il gelo nella stanza.
Nessuno osò fiatare dopo quelle parole. Non riuscivano a credere che la rossa li volesse lasciare così, per seguire quel pesce lesso del suo ragazzo.
 
Ichigo, nel frattempo, aveva abbassato il volto non sapendo cosa dire. Era certa della sua decisione. Amava Masaya e l'avrebbe seguito anche in capo al mondo, ma lasciare loro le faceva male, dopo tutto ciò che avevano passato, erano diventati indispensabili nella sua vita, ma aveva dovuto fare una scelta ed anche se dolorosa l'aveva fatta.
 
-Sono contento per te Ichigo!- disse Kei spezzando quel silenzio pieno di urla mantenute, ottenendo in cambio un flebile sorriso dalla rossa che dietro di se nascondeva mille parole.
-Ci mancherai tanto!- aggiunse la più piccola del gruppo mentre con le lacrime agli occhi correva ad abbracciare l'amica che l'accolse a braccia aperte accarezzandole quei fili dorati che aveva per capelli.
-Spero tu sia felice a Londra!- le disse Reatsu unendosi al loro abbraccio. Le faceva male la partenza della rossa, ormai le voleva molto bene, come a tutte, ma lei, la sua prima amica aveva sempre avuto un posto speciale nel suo cuore.
-Come puoi abbandonarci!- le urlò invece Minto cercando di trattenere le lacrime. Nonostante le due bisticciassero sempre per ogni cosa erano grandi amiche e si volevano bene, troppo per poter accettare migliaia di chilometri a dividerle -Come puoi essere così egoista?- continuò la mewblu stringendo forte i pugni lungo i fianchi. Non poteva accettare la sua partenza, non voleva.
-Smettila Minto!- la rimproverò invece Zakuro -Anche per Ichigo è difficile andar via, non solo per noi lasciarla andare- aggiunse sorridendo debolmente alla loro ex leader.
Sentendo quelle parole la blu non resistette e si lasciò andare ai singhiozzi unendosi a quel caldo abbraccio assieme alla viola.
Era così bello quel loro abbraccio, sembrava assurdo che tra meno di una settimana non sarebbero state più insieme.
Nel vederle Kei sorrise, erano così unite le loro ragazze, sembrava assurdo che una di loro stesse per andar via. Con il sorriso sulle labbra volse lo sguardo alla sua destra dove si trovava Ryo, non trovandolo. Avrebbe dovuto immaginarlo. Conosceva i sentimenti dell'amico per la rossa e sapere che stava per partire con un altro doveva avergli fatto male, tanto.







 
ANGOLO AUTRICE:

ed eccomi di nuovo qui con il primo vero capitolo xD
come avrete capito le vicende narrate in esso sono precedenti a quelle del prologo e sarà così anche per i prossimi tre capitali. spero che il tutto vi sia piaciuto e vogliate lasciarmi un piccolo commentino :)
ringrazio infinitamente meneguzza, Sheila95 e Hypnotic Poison per aver recensito il prologo e hina e anna92love per aver inserito la storia tra le seguite, ma anche chi ha avuto la pazienza di leggerla semplicemente.
ci rivediamo a luglio per il prossimo capitolo
un bacio

karter
 
 
 
 
  
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