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Autore: Ashuros_e_Hisoka    08/06/2014    4 recensioni
Un caro OC si risveglierà nel classico post sbornia che tanto gli si addice ma con qualcosa di diverso: non ricorderà assolutamente nulla della serata precedente. Il suo obbiettivo (trascinando nell'impresa amici e compagni) sarà quello di scoprire quello che ha fatto in quella notte di follia.
Tra situazioni improbabili e scene divertenti, una piccola avventura nell'arco di una giornata!
Chaos a tutti, speriamo di avervi incuriosito un pochino e grazie a chi leggerà e/o recensirà!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cana/Bacchus, OC, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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PRIMO BAR E PRIMI DISASTRI

 

 

“Sei sicuro che ripercorrere tutto sia una mossa azzeccata?” chiese Ashuros fissando il biondo alla sua destra.

 

“Certamente!” rispose prontamente Hisoka sorridendo “Se scopriamo cosa ho fatto questa notte potremo capire come stavo dormendo su quella quercia”.

 

“Veramente a me non me ne frega nulla.” disse Ashuros sospirando nel vedere che i suoi figli non erano dello stesso avviso.

 

“E dai Ash! Potrebbe essere divertente!” commentò Hisoka aprendo poi il portone di Fairy Tail. La loro gilda.

 

I cinque vennero subito accolti da un episodio alquanto insolito. Un ragazzo dalla chioma rosa con una sciarpa di scaglie rosa intorno al collo stava tirando una piccola corda azzurra dalla punta bianca che, stranamente usciva dalle fauci di un enorme cane, più simile ad una iena, dal pelo rosso accesso, arancione e giallo.

 

“Sputalo subito maledizione!!!” urlò il ragazzo tirando ancora la piccola corda e da dentro la bocca del cane arrivarono delle urla di dolore.

 

“Andiamo Smile! Lascialo andare subito!” urlò una ragazza dai lunghi capelli bianchi inginocchiata di fianco al cane. I capelli le arrivavano fino al bacino e una frangia le copriva l'occhio destro mentre quello sinistro, ben visibile, era rosso come il sangue. Un particolare che saltava subito all'occhio era la maschera nera, che le copriva il volto dal naso in giù, su cui erano attaccate due catenine.

 

“Ehm...che cos'è successo Mira?” chiese Cana guardando la barista della gilda intenta a pulire un boccale.

 

“Beh, Trisha, Adam e Smile sono tornati poc'anzi da una dura missione e a quanto pare non hanno potuto mangiare per tutto il viaggio così Smile ha ingoiato Happy senza troppe cerimonie.” spiegò l'albina col suo solito sorriso.

 

“Adam, dammi una mano!” disse Trisha spostando lo sguardo su un giovane più alto di lei dai corti capelli verdi e gli occhi azzurro cielo il quale si limitò a ridere come un pazzoide.

 

“Vuoi scherzare? E' meglio che al cinema!” disse il giovane per poi trangugiarsi una manciata di pop-corn.

 

Trisha sospirò e tornò a concentrarsi su Smile. Era lui il problema in quel momento.

 

“Smile, te l'ho già detto. Mi dispiace di non averti dato da mangiare ma ero stanca e volevo tornare a casa.” disse l'albina e l'enorme cane volse lo sguardo verso di lei “Facciamo così, tu liberi Happy e in cambio ti compro una bella bistecca, d'accordo?”

 

Il cane sembrò pensarci su poi, con calma estenuante, aprì la bocca dalla quale saettò fuori un gatto azzurro ricoperto di bava che si precipitò tra le braccia del rosato.

 

“Keh, la prossima volta me lo mangio.” commentò Smile sputando un po' di peli per poi concentrarsi sulla sua padrona “La voglio bella al sangue quella bistecca!” ed esibì un grosso sorriso alla quale Trisha non potè far nulla se non sorridere a sua volta.

 

Finalmente l'albina si accorse di Hisoka e gli altri e si avvicinò a loro mentre l'ennesima rissa della giornata scoppiava a pochi metri da loro.

 

“Ehi ragazzi come va?” chiese mentre Smile si precipitava addosso ad Axel e Hana scodinzolando.

 

“Si tira avanti.” disse Hisoka “Stiamo cercando di scoprire cosa diavolo ho fatto ieri sera”.

 

“Uh? Perchè, non te lo ricordi?” chiese Trisha e il biondo annuì “A quanto pare è tutto partito da una scommessa che ho fatto con Cana ed è iniziato tutto qui”.

 

“Purtroppo io sono rimasta qui con Bacchus dopo che te ne sei andato alla ricerca di altri bar... non saprei dirti dove sei andato.” disse Cana stappando una botte di sakè per poi berne un lungo sorso.

 

“Uhm... non so se può servirti ma stamane quando siamo tornati ho sentito che qualcuno aveva combinato un casino al negozio di animali qua vicino.” disse Trisha “E se non erro, è attaccato ad un bar”.

 

Hisoka e Ashuros si scambiarono un'occhiata poi il biondo esultò “Abbiamo una nuova meta!”

 

“Bene, è da un po' che non faccio visita a quel bar!” disse Cana uscendo dal portone con la botte di sakè tra le braccia, seguita da Hisoka, Ashuros e i due bambini.

 

Ci vollero una quindicina di minuti per raggiungere il posto e, a giudicare dagli strani versi che provenivano dal negozio di animali, la situazione non era delle più rosee.

 

Hisoka aprì la porta del negozio e per poco non gli prese un colpo. Tutti gli animali erano stati trasformati o, per meglio dire, fusi in qualcos'altro. C'era un pappagallo con la testa da cane, una scimmia con le ali da corvo, una papera coi baffi che squittiva. Che cazzo era successo?!?

 

“TU!!!” urlò un anziano uomo posizionato dietro al bancone “Cosa ci fai di nuovo qui?”

 

Hisoka rimase sorpreso per qualche secondo poi, indicandosi, gli chiese “Ma sta parlando con me?”

“E con chi altri? Sei il pazzo che ieri sera ha trasformato tutti i miei animali in questi abomini!!!” spiegò l'uomo visibilmente adirato.

 

Hisoka rimase a bocca aperta e si avvicinò al bancone per farsi spiegare meglio la situazione mentre gli altri iniziarono a guardare i vari “esperimenti” di Hisoka. Passarono solo pochi secondi che Axel e Hana si precipitarono da Ashuros.

 

“Possiamo prendere un cucciolo?” chiesero i due in coro con due enormi sorrisi.

 

“No.” fu la secca risposta del padre che spense in un istante la loro euforia.

 

“Ma perché?” chiese Hana.

 

“Perchè il vostro ultimo animaletto, un adorabile varano di Komodo, ha divorato il cane dei vicini, ha morso una decina di persone e si è intrufolato negli spogliatoi femminili del centro termale facendo scappare le ragazze seminude per strada.” spiegò l'albino ricordando uno ad uno quei momenti.

 

“Ma quella è stata un'idea dello zio Hisoka.” disse Axel voltandosi verso il biondo. Ashuros drizzò immediatamente le orecchie e, nello stesso istante, Hisoka percepì un incredibile istinto omicida alle sue spalle.

 

“HI-SO-KA!” sibilò l'albino creando un grosso spadone di sangue “Potresti ragguagliarmi?”

 

Il biondo stava per girarsi ad affrontare una morte orribile e brutale ma Axel accorse, senza volerlo, in suo soccorso.

 

“Quindi non possiamo prendere neanche lui?”

 

Ashuros si voltò verso il figlio solo per vedere un serpente con la testa da polipo che gli balzò in faccia aggrappandosi con tutti i tentacoli ed impedendogli così di respirare. In meno di un secondo, Ashuros si stava agitando come un ossesso nel disperato tentativo di levarsi quella cosa dalla faccia mentre Hana e Axel, anziché aiutarlo, se la ridevano alla grande.

 

Hisoka approfittò di quel momento per chiedere al negoziante dove fosse andato dopo aver combinato quel disastro.

 

“Uhm... non ne ho la più pallida idea. Ricordo solo che canticchiavi una canzoncina sulle sirene... ma piuttosto come intendi rimediare a questo scempio?” chiese a sua volta il negoziante ma Hisoka lo ignorò bellamente.

 

“Sirene?” ripetè tra se e se.

 

“Oh! Poco lontano da qui c'è un bar che si chiama La baia delle sirene! Forse sei andato lì.” disse Cana bevendo un sorso di sakè.

 

“Perfetto! Andiamo lì allora!” esclamò Hisoka uscendo di corsa dal negozio notando, con la coda dell'occhio, che Ashuros era riuscito a liberarsi dalla piccola creaturina da lui creata. Ovviamente l'istinto di sopravvivenza lo spinse a correre come un forsennato lontano dal suo carnefice.

 

L'albino, intanto, si rialzò, tenendo in mano quel serpente-polipo, vide Hisoka correre via. Involontariamente, strinse la presa sull'animale che iniziò a dimenarsi per il dolore e il negoziante lo rimproverò “Fai attenzione! Quello era un raro serpente di fiume!”

 

Per tutta risposta, Ashuros gli scagliò in faccia l'animale, che si avvinghiò al volto del povero uomo, dopodichè scattò fuori dal negozio all'inseguimento di Hisoka.

 

Cana e i due bambini si sporsero dall'entrata e la bruna, sorridendo, disse “Mi sa che a questo giro, vostro padre lo ammazzerà.”

 

“Lo credo anche io.” commentò Hana ghignando.

 

“Aspetta! Ma se noi stiamo qui non potremo vederlo mentre lo uccide!” esclamò Axel allarmato per poi partire all'inseguimento a sua volta insieme alla sorella e Cana che, mostrando ancora lo stesso sorriso, pensò -Questi bambini fanno davvero paura...-

 

Ritrovano i due intenti a combattere, o per meglio dire Ashuros menava fendenti e Hisoka faceva di tutto per evitarli, proprio davanti al bar “La baia delle sirene”.

 

“Andiamo Ashuros.” esclamò Hisoka evitando un affondo “Non possiamo risolverla da amici?”

 

“Tu stai fermo e io ti ammazzo velocemente! Non ti farò neanche soffrire!” ribattè Ashuros.

 

“Non era proprio quello che avevo in mente. Facciamo così! Risolviamo il mistero della mia nottata mancante e poi la risolviamo uno contro uno, ci stai?” chiese il biondo e Ashuros, dopo essersi fermato, accettò. In effetti era meglio aspettare. Di sicuro non era l'unico a voler fare la pelle a Hisoka e non gli sembrava giusto togliere quel piacere agli altri.

 

“Te la sei cavata di nuovo, eh?” chiese Cana ghignando. Ormai era brilla e la giornata era ancora lunga.

 

“Già... ora entriamo e chiediamo se qualcuno sa qualcosa.” disse Hisoka avvicinandosi alla porta del bar ma, quando fu lì lì per aprire la porta, un urlò lo paralizzò sul posto.

 

“HISOKAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!”

 

“Uhm... quella voce è familiare. Non trovi?” chiese Cana fissando Ashuros il quale annuì lentamente

 

“Non è la voce della zia Tsuki?” chiese Hana e Axel le diede subito conferma “Sì sì, è proprio lei!”

 

“Sembrava piuttosto arrabbiata.” aggiunse Cana.

 

“Mi chiedo quale sia il motivo della sua rabbia...” disse Ashuros e, così come Cana e i due bambini, volse lo sguardo sulla schiena di Hisoka il quale si chiese “E adesso cosa cazzo ho combinato?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autori:

 

A: chaos a tutti! Come va?

 

H: la scuola è finita perciò andrà tutto bene!!!

 

A: ti ricordo che noi abbiamo la maturità...

 

H: ...guastafeste...

 

A: tornando alla fic, speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto!

 

H: non sappiamo quando potremo aggiornare in quanto da domani saremo braccati dai libri di scuola!

 

A: intanto vi salutiamo e vi auguriamo delle felici vacanze estive!

 

H: CHAOS!!!

 

 

 

 

 

 

   
 
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