Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ehikidrauhl    08/06/2014    1 recensioni
-Non ho una tattica sono davvero arrabbiata.- mi costava dirglielo. Mi morse la guancia e mi baciò per tante volte, quante? Non contai i baci, che sfaticata. -Mi devo arrabbiare più spesso.- lo punzecchiai per un pò. -Dai baciami.- accontentò la mia richiesta. Sembrava tutto così normale.
CONTINUO DI "what's gonna make you fall in love?".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sì, no mamma, sì ho capito, certo, certo! Ma che dici? Ma certo che sì! Eh va bene ciao, sì anche io, da un bacio a papà.- dissi chiudendo la telefonata con mia madre, non ci mancava altro che mia mi trapanasse il timpano al telefono, in più Justin mi perseguitava dicendo "piccolo Bieber", e mi ricorreva, ovunque cercando di avere magicamente un figlio, ma sapeva benissimo come si facevano i bambini, cosa dovevo fare? Ucciderlo? Voleva un figlio senza fare nulla poi, anzi qualcosa la faceva, ma non aveva alcun risultato, perché non era voluto da entrambe, almeno non per il momento, se fosse arrivato, okay bene fantastico, ma non era totalmente voluto. Non avevamo neanche ventun'anni tutt'e due! Era assurdo. Entrai in camera da letto e Justin ancora dormiva beato. 
-No Fletchi, non andare via.- disse rigirandosi nel letto. -Ti amo, non andare via.- mi avvicinai e lo coprii di nuovo e gli diedi un bacio sulla fronte, scesi in salotto e sistemai la sua giacca, accidentalmente pensai di controllare tutte le tasche e sempre accidentalmente trovai un cofanetto, e altrettanto accidentalmente lo aprii, accidentalmente trovai un anello con un diamante enorme, e accidentalmente mi misi a saltare, sempre accidentalmente vidi che era un anello di Cartier, ed era un anello di fidanzamento e io stavo piangendo, e iniziai a fantasticare. Mi avrebbe chiesto di sposarlo subito? Mi avrebbe chiesto di sposarlo quel giorno? Stavo svenendo. Lo rimisi dentro la tasca e continuai a saltellare, poi però mi fermai e presi a tossire e a starnutire e cinque minuti dopo scoprii di avere la febbre. -No chiamo a Fredo, gli dico che non vado in studio.- 
-Justin.- lo guardai malissimo. 
-Sì amore?- 
-Vai a lavorare.- 
-Ma stai male!- 
-Justin, ho la febbre, non un'...- tossii terribilmente forte e Justin mi porse il thè. -Okay va bene resta, ma ti contagerò.-
-Ho preso un intossicazione alimentare in Argentina, più la febbre, e guarda sono ancora intero, se mi contagi puoi farmi da infermiera.- cercai di parlare ma non riuscii a dire nulla, feci segno a Justin di procurarsi un foglio e una penna, ma non capiva. -Un cane? Una piuma? No una foglia!- scossi la testa poi mi ricordai del telefono e gli mandai un messaggio "stupido, volevo un foglio" -Scusa.- cercò di baciarmi ma io le scrissi su un messaggio "ti contagio" -Ti amo.- gli diedi la tazza del thè, lasciai cadere il telefono sul divano e prima indicai me stessa, feci un cuore con le mani e poi indicai Justin. -Aw.- mi coricai sulle sue gambe e mi addormentai per tutto il giorno risvegliandomi per sentire Justin parlare al telefono con Ryan. -Certo! Ma non posso chiederle "ehi Aravis sposami!", ora sembra tipo uno zombie, ed è in coma, e io voglio fare qualcosa di originale, portarla fuori, scriverle una canzone. Troppo romantico? Cosa? No! Ovvio Ryan, solo perché hai provato qualcosa per lei, oh ma per favore amico! Va bene sì. Sì anche io, ciao.- si sedette piano su uno sgabello davanti al tavolo e lo sentii un sbuffare. -Ciao mamma, no dorme, almeno credo, se avesse sentito le mie ultime due chiamate si sarebbe  messa a piangere e a cercare di urlare di gioia. Sì mi servirebbe il tuo consenso, quando vieni qui? Domani? Va bene, ma non lo deve sapere. Perché sì mamma, no non è incinta e non lo sa, almeno non credo sia incinta, spero non lo sia, siamo troppo giovani per un erede. Vabbè mamma, sì okay, anche io mamma, tanto dormi bene.- lo sentii venire vicino al divano mi avvicinai a prendere il telecomando e quando mi girai lo vidi piegato sul divano aspettando un bacio. -Ti ho svegliato?- chiese, scossi la testa, e provai a parlare. 
-Mi è arrivato un messaggio e la mia testa ha vibrato come il telefono.- 
-Oh parli, sei rauca, chiamo il dottore ora che sei sveglia.- un dottore, sì mi serve, così mi chiederai di sposarti ora, e avremo tanti figli da legittimare e non mi lascerai maiiii. 
  
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