09/06/2014
2 recensioniTi prometto che non piangerai per un altro supido che non sa quanto bella sei
La popolazione londinese quel giorno si svegliò in una Londra vestita di bianco. La neve aveva preso il sopravvento su tutto e tutti, le strade erano innevate, i tetti straripavano di neve e le canne fumarie dei palazzi fumavano. La neve era ovunque al contrario delle persone che sembravano come scomparse, qualcuno, nonostante mancassero ben 13 giorni al Natale, si era precipitato in un negozio alla ricerca di un regalo da fare ad un proprio caro. Giselle Scott girovagava per quella fredda Londra senza una meta, cercando calore in quegli accessori di lana, cappello, guanti e sciarpa che il suo fidanzato le aveva regalato da poco. Quanto le mancava il suo biondino, era sempre troppo impegnato, le ultime tappe del tour prima delle vacanze natalizie occupavano tutto il suo tempo e l’uscita del nuovo cd non rendeva di certo le cose migliori. Era il 12 dicembre del 2021, quel giorno Giselle avrebbe compito 25 anni. Per quanto potesse essere bello festeggiare gli anni, Giselle quel giorno era davvero di cattivo umore. Il suo fidanzato non sarebbe potuto venire a causa degli impegni lavorativi, le strade a causa della neve non permettevano una corretta viabilità e quindi per i propri genitori era devvero una cosa impossibile andarla a trovare nonostante si trovassero a poche di distanza dalla loro tanto amato figlia. “L’anno prossimo sarà migliore, potrò festeggiare il mio compleanno con tutte le persone a me più care.” continuava a ripetersi, autoconvincendosi che l’anno seguente le cose sarebbero andate sicuramente meglio. Ritornata a casa controllò la posta, quel giorno c’erano tante lettere delle persone che più amava che le facevano gli auguri e si scusavano di non poter festeggiare quel gorno con lei. Diede una veloce occhiata a tutte, ma la sua attenzione fu richiamata dal profumo di una lettera dalla busta a forma rettangolare di colore viola, il suo colore preferito. Quando percepì quel profumo capì subito di chi potesse essere, era una lettera da parte del suo biondino, era il profumo del suo biondino. Velocemente aprì quella lettera curiosa di sapere cosa avrebbe voluto dille visto che da poco le aveva mandato un messaggo di auguri stra-pieno di scusa per la ua assenza.
“Caro amore mio,
mi dispiace non essere li con te in questo giorno così importante per te, non voglio che tu sia triste, non oggi; nessuno merita di dover passare il proprio compleanno nella malinconia assoluta, soprattutto tu che sei la cosa più bella che mi sia capitata in questi lunghi sei anni. Come ti avrò già ripetuto altre mille volte scusa. Scusami perchè oggi non sono con te. Scusami perchè combino tanti guai. Scusa i miei impegni che mi portano centinaia di chilometri lontano da te. Scusa la mia testardaggine. Scusa le mie scadenti battute Scusa la mia gelosia, ma cavolo tu sei bellissima. Scusa la mia paura di perderti. Scusa i miei errori banali. Scusa tutte quelle cose sbagliate che ho fatto e che farò. Scusa tutto quello che non ti piace di me- io amo tutto di te bondino, pensò Giselle- e scusa tutto quelle cose che non ho elencato ma ti danno fastidio. Ma sappi che pr quanto io possa essere sbagliato – sei perfetto, condirò ancora lei- io ti amo. Ti amo quando sei arrabbiata. Ti amo quando sei triste. Ti amo quando ti odi. Ti amo. Ti amo sempre. Ti amerò domani più di quanto io ti ami oggi. Amo i tuoi occhi stanchi, con le occhiaie dopo una notte in bianco. Amo i tuoi capelli quando la mattina soon ingarbugliati e non riesci a dargli una forma. Amo la tua bocca, starei ore a baciarla. Amo la tua pelle, assaporerei ogni centimetro. Amo il profumo della tua pelle, dei tuoi capelli, amo il tuo profumo. Amo vederti felice e sapere che un piccola parte della tua felicità sia dovuta a me- tu sei tutta la mia felicità biondo-. E ti amerò ancor di più quando dopo aver finito di leggere questa lettera ti affaccerai dalla finestra della tua stanza. E amo l'espressione che hai ora, confusa, felice. E so quanto tu voglia ora terminare questa lettera per scoprire ciò che sta per succere. E allora vai.
Ti amo. Tuo per sempre,
il tuo biondino Niall.”
Velocemente Giselle corse alla finestra rimase perplessa inizialmente ma poi capì tutto quello c’era da capire. Quella scritta sul muro diceva tutto e lei pianse. Pianse per la gioia. Pianse perchè il suo biondino era li. Pianse perchè lo amava troppo. Pianse perchè quel finto biondo le aveva cambiato radicalmente la vita, in meglio, ovvio.
"Sposami e ti prometto che non piangerai per un altro supido che non sa quanto bella sei!"
Voglio sicuramente scusarmi per la mediocrità della storia,per gli errori ortografici,
sono consapevole che questa non sia una delle one shot migliori che abbiate mai letto, ma vi ringrazio. Vi ringrazio di vero cuore per essere arrivate fin qua giù. Mi rendereste davvero felice lasciando una piccola recensione affinchè io possa migliorare questi piccoli brani che talvolta posto su questo sito. Grazie per l’attenzione, aspetto le vostre recensoni,
Conny.
Vorrei consigliarmi anche queste mie altre one shot: