E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
«Non sei importante.»
Questo continuavo a dirmi, leggendo la mia poesia preferita.
«Io ti ho dimenticato, io ci sono riuscita.»
Questo continuavo a ripetermi, cercando di pensare ad altro.
«Vedi? Sono andata avanti, tu non esisti più.»
Questi i miei pensieri mentre tentavo di non cercarti con lo sguardo in mezzo alla folla.
«Tu sei passato, sei partito senza tornare. Tu non sei importante.»
Da qualche parte, in un angolo di cuore, sentii una risata aspra e quasi malvagia. Sadica, per alcuni versi, ma forse erano le mie orecchie a non sapere più come si sente l'amore.
«Continua a ripetertelo, e forse sarà vero. Prima o poi.»
Questo mi rispose l'amore, mentre affogavo nelle lacrime.
La poesia iniziale è di Luigi Pirandello. Spero che qualcuno legga quest'attimo di follia e voglia dirmi cosa ne pensa :) Buona giornata!