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Autore: _Laine    10/06/2014    2 recensioni
Mi accarezzò delicatamente una guancia, ma già sapevo che quel tocco così leggero non aveva nulla a che fare con ciò che voleva realmente.
“Ti voglio…” la sua mano scese ad accarezzarmi il collo, per poi muoversi fino alla scollatura, ma lo fermai. “Aspetta, andiamo via di qui.”

Credevo di essere destinata ad una vita infelice e alquanto squallida. Non ero assolutamente preparata all'avventura che avrei vissuto di lì a poco; non sapevo che tutto stava per cambiare radicalmente.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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- Capitolo settimo -

 
“Ti ringrazio di nuovo per quello che stai facendo, Jill. I miei ti adorano!"

La cena era ormai giunta al termine e Richard aveva pensato di portarmi fuori per respirare, in tutti i sensi. Dalla terrazza a quel piano così alto si godeva della vista di tutta la città: i grattacieli illuminati e tutti i colori delle strade erano uno spettacolo mozzafiato. Credo di non essere mai stata così in alto.

Tutto sommato non era andata così male, tranne quando ad un tratto aveva fatto la sua comparsa la sorella di Richard: non aveva salutato nessuno e si era semplicemente seduta a tavola aspettando il suo piatto. Claire l'aveva rimproverata, intimandole di salutare, ma la ragazzina era rimasta impassibile. Avevo notato i suoi occhi contornati da tonnellate di ombretto nero, che mi ricordava tanto il makeup che realizzavo su me stessa quando dovevo uscire la notte. Anche il suo abbigliamento era a dir poco inusuale, e stonava non poco con la cura e l'eleganza degli altri componenti della famiglia. Rimase sulle sue per tutta la serata, non aprì bocca nonostante i continui tentativi dei genitori di coinvolgerla. Io provai a non fare caso a lei, ma dentro morivo dalla curiosità di sapere cosa stava succedendo in quella famiglia.

“Sono io che devo ringraziare te, in primo luogo per tutti i regali che mi hai fatto e che non meriterei, e poi perché grazie a te ho scoperto di essere un'attrice nata. Sto considerando l'idea di trasferirmi ad Hollywood per fare fortuna."

"E mi lasceresti così, su due piedi?"

Scoppiammo a ridere; era da tempo che non mi sentivo così serena. Il fatto di potermi distrarre un po', anche se per farlo dovevo fingere di essere un'altra persona, era spaventoso ed eccitante nello stesso tempo.

"Quanto pensi che durerà questa commedia?" chiesi, non sapendo esattamente che risposta augurarmi e tornando subito coi piedi per terra.

"Io credo che..." non terminò la frase poiché vide qualcuno sulla soglia. "Ciao Eden! Vuoi unirti a noi? Stavamo parlando di cinema."

Ma la ragazza non rispose e se ne andò velocemente. Che strano.

"Volevo farti una domanda, ma se pensi che sia indiscreta lascia perdere. Come mai tua sorella si comporta in modo così strano?"

Richard, che aveva i gomiti poggiati sul bordo del balcone ed osservava il panorama, inspirò profondamente. "A dire il vero non lo sappiamo. Fa sempre così: alterna periodi di nervosismo a giornate di silenzio assoluto. Mia madre é preoccupata, vorrebbe portarla da uno specialista, ma mio padre cerca sempre di dissuaderla, perché è convinto che si tratti solo di una fase dell’adolescenza. Il problema è che tutto questo va avanti da più di un anno."

Mi sorprese il fatto che si fosse confidato così apertamente con me, dato che non mi conosceva quasi per niente. Quando glielo feci notare mi disse: "Hai ragione, ma avevo bisogno di sfogarmi e credo di poter contare sulla tua discrezione. E poi sei la mia ragazza" fece un largo sorriso. "Dovremmo sapere tutto l'uno dell'altra."

Gli sorrisi, ma mi chiesi anche se non stesse prendendo quella storia troppo seriamente. "Si è fatto tardi, ora dovrei tornare a casa."

"D'accordo, ti riaccompagno io."

Salutai i signori Hamilton, li ringraziai e loro mi invitarono a tornare a trovarli in qualsiasi momento. Di Eden, come immaginavo, non c'era traccia.
Quando arrivai sotto casa, dopo aver salutato Richard che si allontanava su una Ferrari, notai che c'era qualcuno appoggiato al portone d'entrata, e quell'ombra mi fece rabbrividire.

**********

 
Allora allora allora. Nelle due puntate abbiamo assistito alla cena organizzata dai genitori di Richard. Come vi è sembrata? E cosa ne pensate di Eden e del fatto che si comporti in modo così strano? Ho pensato moltissimo al ruolo che interpreterà questo personaggio nella trama e credo che riserverà delle belle sorprese.
Nelle ultime settimane ho scritto veramente tanti capitoli, ma ora sono giunta al punto in cui devo fare mente locale e mettere insieme tutti i pezzi, perciò pubblicherò meno spesso, ma comunque credo almeno una volta alla settimana.
E per ultimo, ma non meno importante, chi è il misterioso personaggio sotto casa di Jill? Restate sintonizzati e lo scoprirete xD
-Laine
  
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