Ale
era nella sua stanza,quando ad un tratto sentì delle urla provenire dalla
camera di Bill.
“
Sai cosa ti dico…che non ti reggo più Tom!!!Mi stai sulle palle,quindi togliti
dalla mia vista prima che spacchi tutto,capito!”
Tom
fissò il dito del fratello puntato verso di lui,con fare da minaccia;poi spostò
lo sguardo verso gli occhi di Bill e con il suo classico sorriso malizioso gli
rispose:
“
Guarda che non mi fai paura…punta quel dito da qualche altra parte!”
“E’
inutile che ridi..non c’è nulla da ridere!”
Gli
urlò contro Bill
“E’
meglio che ti calmi!”
Disse
Tom con calma.
“
Non sei tu a dirmi cosa devo fare e soprattutto quando!”
“
Ma cosa ti ho fatto?”
Gli
chiese Tom
“
E me lo chiedi?”
Rispose
Bill furioso
“
Io non ti capisco Bill!”
Gli
rispose Tom con l’aria scocciata. Si era irritato per l’atteggiamento del
fratello;dopo essersi aggiustato il cappello,si voltò per uscire dalla stanza.
“E
non mi voltare le spalle! Smettila di fare il bullo,ti odio quando fai così!”
Tom
si sentì arrivare qualcosa addosso,sulla spalla!
Il
colpo era stato violento,perché in un attimo incominciò ad avvertire un
fortissimo dolore.
Girandosi
verso suo fratello,dovette coprirsi il viso con le mani per evitare che altre
cose gli procurassero del male.
Bill
era talmente furibondo,che con violenza,stava scagliando su Tom tutto quello
che trovava sotto mano.
“
Hai approfittato di una mia distrazione per farti bello ai suoi occhi,non
pensavo di dovermi guardare le spalle da te….mio fratello!Cacchio…mio
fratello!Ma cosa pretendi che stia a guardare…non sono stupido!”
Continuava
a gridare Bill ,inveendo contro Tom.
“
Tu vuoi portarmela via,non è vero?”
Chiese
Bill a suo fratello con rabbia.
“Ma
cosa stai dicendo Bill…ahia…Bill smettila di lanciarmi cose addosso…Bill
m’incazzo!”
Ale
spaventata dalle urla,si diresse verso la camera di Bill.La porta era
socchiusa…sentiva dei rumori,Bill urlare…i gemelli stavano litigando. Si rese
subito conto che questa volta non sarebbe stata una semplice discussione tra
fratelli.
“
Perché proprio lei? Spiegamelo..con tutte quelle ragazze che ti corrono
dietro!”
Sentì
Ale.
“
Ma lei chi?”
Gridò
Tom arrabbiato
“
Ale!”
Lei
da dietro la porta sentì il suo cuore sussultare.
Stavano
litigando per causa sua.
“
Tu sei uscito fuori di senno..e lasciami che vuoi fare?Mettermi anche le mani
addosso!
Urlò
Tom contro suo fratello,che nel frattempo gli si era avvicinato afferrandolo
per la maglietta.
“Lasciami
stupido!”
Tom
si divincolò dalla stretta di Bill e lo spinse verso il tavolo nell’angolo
della camera ,con violenza.
Bill
stava per cadere quando per evitarlo si aggrappò ad una sedia che era posta
accanto al tavolo;furibondo l’afferrò con impeto e la scagliò verso suo
fratello.
Tom
riuscì ad abbassarsi appena in tempo,evitando che la sedia gli finisse
direttamente addosso;in quel preciso istante Ale aprì la porta. Riuscì a
coprirsi il viso appena in tempo, il piede della sedia le sfiorò leggermente l’occhio.
I
gemelli si erano spaventati a morte. Bill si era portato le mani in testa
preoccupatissimo,Tom si era alzato e velocemente si diresse verso Ale.
“
Ti sei fatta male ,Ale?”
Le
chiese Bill
“Per
poco la mandavi in ospedale!”
Gli
disse Tom furibondo
Tom
allungò la mano per sfiorarle l’occhio,voleva assicurarsi che non le fosse
successo niente.
“Fammi
vedere se sanguini!”
“
Non mi toccare!”
Le
urlò contro Ale,fuggendo via di lì.
Tom
guardò Bill,che scosso per quello che
aveva fatto,incominciò a raccogliere tutto quello che aveva scagliato addosso a
suo fratello.
Tom
lo fissò con aria incredula
“
Che cacchio fai? Corrile dietro no? Almeno per vedere come sta…”
“
Non ho il coraggio!”
Tom
sospirò
“Stavo
per farle del male,Tom!”
“
Ma non è successo nulla,dai calmati ora!”
Bill
dovette fermarsi,il suo cuore batteva a mille per lo spavento.
Tom
gli si avvicinò
“
Bill? Su,ti starà aspettando!”
“
Vai tu a vedere come sta,per favore!”
Tom
annuì e si diresse verso la camera di Ale. Bussò alla porta aprendola.
“Posso
entrare?”
“
Sei già entrato!”
Rispose
Ale arrabbiata,ma con occhi pieni di lacrime.
Tom
notò subito le lacrime che le scorrevano sul viso,mentre furibonda stava
preparando le sue valigie.
Non
sapeva cosa dire per giustificarsi del comportamento che avevano avuto lui e
Bill pochi attimi prima;si sfiorò i rasta,un gesto che di solito faceva quando
si trovava in difficoltà e iniziò a sibilare qualcosa.
“
Ecco..io..cioè io e Bill…”
“
Siete due stupidi!”
Urlò Ale chiudendo la valigia e sedendosi sul
letto continuando a piangere.
“
Sì è vero! E’ quello che volevo dire anch’io!”
Le
disse Tom sorridendole
“
Stavate litigando per colpa mia!”
“
Ma no… che dici…non è vero!”
Cercò
di rassicurarla Tom
“
Ho sentito tutto,Tom!”
Ale
si portò la mano sulla palpebra dell’occhio,che si era leggermente arrossato.
“
Hai sentito male..fa un po’ vedere cosa hai qui!”
“
Non ho niente!”
“
Si è arrossato invece!”
Disse
Tom spostandole la mano.
“
Vado a prenderti del ghiaccio così non si gonfia! E smettila di piangere!”
Si
alzò dal letto e si diresse verso la porta.
“
Perché hai fatto le valigie?”
“
Parto questa sera dopo il party,devo esserci per forza siccome sono stata io ad
organizzarlo…torno a casa…è meglio così!”
Gli
rispose Ale fissandolo
“
Tu non andrai da nessuna parte!....Torno subito!”
Detto
questo chiuse la porta alle sue spalle. Bill sopraggiunse un attimo dopo.
“
Allora come sta? Cosa ti ha detto?”
Chiese
a Tom agitato
“
L’occhio si è leggermente arrossato,sto andando a prenderle del ghiaccio,per
evitare che si gonfi…ha fatto le valigie…vuole andare via dopo il party di
stasera!”
“
Che cosa?”
“Proprio
così!Non fare l’orgoglioso e fermala prima che sia troppo tardi!”
Tom
se ne andò,Bill tentò di bussare alla porta di Ale ma,non ci riuscì.
Qualcosa
gli diceva che l’avrebbe persa,per una sciocchezza.
Ale
aprì gli occhi…era nel suo letto,a casa sua,in Italia.Ancora una volta non era
riuscita a dormire,ripensando insistentemente a tutto ciò che era accaduto quel
maledetto giorno in cui i gemelli avevano litigato.
Si
sentiva terribilmente in colpa e ancor di più triste perché aveva ormai il
cuore straziato dal dolore,per la perdita del suo vero ed unico grande
amore..Bill.
Decise
di alzarsi,scacciando quei pensieri dalla mente,di aprire la finestra della sua
camera. Si sentivano gli uccellini cantare,il sole era già caldo nonostante
l’ora…si lasciò accarezzare il viso dai suoi raggi e pensò che era giunto il
momento di provare a dimenticare. Sarebbe stato difficile però: “ Ma bisogna
provare!”
Pensò
ad alta voce.
“
Chissà se lo rivedrò mai!”
Ale
non sapeva che lo avrebbe rivisto presto e che questo le avrebbe sconvolto di
nuovo la vita!
Ciao
a tutti! Ecco il secondo capitolo della storia! Spero vi piaccia. Ringrazio
NICEGIRL e broken93 per i loro commenti positivi e, mi raccomando, leggete in
tanti!! ^///^ Baci da Alessandra!!!!
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