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Autore: Chordi    11/06/2014    5 recensioni
Dal testo:
-Teddy Lupin controllava la Mappa dei Malandrini ogni minuto quel giorno. Voleva assicurarsi che lei fosse completamente sola, ma era sempre circondata dal suo solito gruppetto di amiche adoranti. Harry lo aveva avvertito “È più facile sconfiggere un Ungaro Spinato che invitare una ragazza carina ad uscire”. Lì per lì, Teddy pensò che stesse scherzando, ma ora avrebbe dato qualsiasi cosa per trovarsi di fronte ad un drago.-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Teddy Lupin controllava la Mappa dei Malandrini ogni minuto quel giorno. Voleva assicurarsi che lei fosse completamente sola, ma era sempre circondata dal suo solito gruppetto di amiche adoranti. Harry lo aveva avvertito “È più facile sconfiggere un Ungaro Spinato che invitare una ragazza carina ad uscire”. Lì per lì, Teddy pensò che stesse scherzando, ma ora avrebbe dato qualsiasi cosa per trovarsi di fronte ad un drago. Ad aggravare la situazione, era il fatto che lei non fosse solo una ragazza carina. Victoire Weasley era la creatura più bella che Teddy avesse mai visto. Ormai ne era innamorato perso da due anni, o forse di più, non lo sapeva. Sapeva solo che ogni volta che la guardava, il suo stomaco faceva le capriole e i suoi capelli si tingevano di un rosa acceso; non riusciva più nemmeno a stare in sua compagnia quasi, perché tutto di lei lo mandava in estasi: i suoi capelli lunghi e biondi, la sua voce cristallina, i suoi occhi azzurro acceso e il suo sorriso, quel sorriso che le illuminava il volto ogni volta che vedeva Teddy. “Forse, mi sto immaginando tutto, magari non è rivolto a me quel sorriso” sospirando puntò la bacchetta sulla Mappa e sussurrò “Fatto il misfatto”. Si sdraiò sul letto a baldacchino e fissò incantato il soffitto, perso tra i suoi pensieri, tutti rivolti a Victoire. Era desideroso di toccare la sua pelle morbida e bianca, di stringerla tra la braccia e non lasciarla andare per nessun motivo, di assaporare quelle labbra che lo incantavano ad ogni singolo movimento; l'aveva abbracciata spesso ovviamente, era la sua migliore amica dopotutto, ma non aveva mai desiderato tanto sentire quell' esile corpo a contatto con il suo come in quel momento. Pensò a Ron, a come aveva fatto ad avere accanto per 6 anni la ragazza che amava e non poterla baciare, ma poi si ricordò che Hermione gli aveva detto che suo marito aveva la sfera emotiva di un bradipo e che era stata lei, alla fine, a cedere per prima. Questo rincuorò Teddy e sorrise al ricordo di Hermione e Ron che bisticciavano; li invidiava da morire perché da ogni singolo gesto e ogni singola parola, trasudavano amore.
“Teddy!” una voce cristallina lo riscosse dal suo torpore “Ti ho cercato dappertutto!”
“Vì! Anche io ti stavo cercando!” scostò il ciuffo azzurro dagli occhi e la guardò. Sentì il suo cuore rimbombargli nel petto.
“Si vede!” rise Victoire “ Comunque, la prossima settimana c'è la gita a Hogsmeade e volevo chiederti se ti andava di venire con me. È da un po' che non parliamo e mi manchi.” la ragazza arrossì impercettibilmente.
“S-si va bene, perché no?” balbettò lui.
“Allora ci vediamo...” Victoire sorrise debolmente, delusa dalla sua risposta senza entusiasmo, e si girò per andarsene. “Ma che ti prende?” si disse Teddy “Invitala! Ora o mai più!”
“Victoire! Aspetta un attimo” la ragazza si voltò, incuriosita.
“ Dimmi Teddy.”
“Si, ecco, volevo chiederti se...se dopo essere andati a Hogsmeade, ti andasse di fare una passeggiata insieme a me, da soli.” disse tutto d'un fiato.
“È un appuntamento?” domandò Victoire, con il sorriso che le cresceva sul volto.
“Si, cioè no, solo se vuoi tu, diciamo che è una passeggiata tra amici in riva al lago per niente romantica.” I capelli di Teddy diventarono rosa.
“Ehm, i tuoi capelli...” disse Victoire, cercando di trattenere una risata.
“Cosa?” mormorò perplesso.
“Sono rosa.”
“Ah si, lo fanno spesso” rispose Teddy arrossendo. 
“Comunque va bene, per l'appuntamento.”
“Fantastico!”
“Pensavo non me lo chiedessi più” Victoire si avvicinò a Teddy e gli stampò un bacio sulla guancia “A sabato allora!” la ragazza se ne andò, lasciando Teddy in mezzo alla camera, con un sorriso ebete stampato in faccia.
Respira, Teddy, respira.











ANGOLO AUTRICE
Salve gente! Eccomi qua con una nuova storia. In realtà l'avevo scritta un po' di tempo fa, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla *inserire qui una risata imbarazzata*. Comuuuunque non so ancora quanti capitoli saranno, ma penso pochi. La coppia Teddy/Victoire è una delle mie preferite, quindi vedrò di trattarla bene e non esitate a recensire, ho bisogno di sapere se è Desolante (D), Scadente (S), Accettabile (A), Oltre Ogni Previsione (O) o Eccezionale (E), quindi spero vi piaccia e che sia scritta bene.
xoxo

Chordi
 

  
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