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Autore: Giadina22688    11/06/2014    4 recensioni
Jocelyn non si voltò indietro neanche una volta verso quello che sarebbe diventato il passato suo e dei suoi figli. Ma quando il passato ti trova quali sono le tue possibilità?! Due fratelli, un legame forte. Le scelte saranno decisive... Amore, amicizia, lealtà possono essere le strategie migliori per vincere una guerra?
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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NdA: Salve a tutte lettrici... Ecco qua un nuovo capitolo... Grazie a chi legge in silenzio, a chi recensisce e soprattutto alle mie sostenitrici Perla Bane, JessyR89 e Stella 13 sempre presenti...


CAPITOLO 11


 

A Valentine Morgensten

 

Signore, è stato convocato il consiglio ad Idris fra due settimane per verificare la preparazione di quattro nuovi cacciatori, due dei quali risultano essere i figli di Jocelyn Fairchild. Ho pensato volesse subito essere messo al corrente delle informazioni.

 

A disposizione

 

Christopher Markshade

 

 

 

A Sua Maestà la Regina della Corte Seelie

 

Desidero offrirvi l'occasione di scegliere da che parte stare nella battaglia che ho intenzione di scatenare contro il Conclave ad Idris ma anche domandarvi come favore accesso alla vostra rete di informatori sul mondo invisibile.

Sperando che prendiate in considerazione quanto vi ho detto attendo con ansia una vostra gradita risposta.

 

I miei omaggi

 

Valentine Morgenstern

 

 

 

A Valentine Morgenstern

 

Sarei lieta di concederti la mia alleanza e i miei informatori solo in cambio del tuo futuro erede di alto lignaggio, metà angelo metà demone, Morgenstern in tutto e per tutto. Non mi interessa come e quando, questo è il prezzo di quello che chiedi.

 

Emissario della Regina

 

 

«Ma che schifo. Quella fata non ci sta molto con la testa se ha avuto veramente il coraggio di chiedere una cosa del genere a Valentine. Che dici John, sarà il caso di scoprire il piano del nostro "paparino" e mandarlo all'aria?!» Clary non riusciva ancora a credere a quello che avevano letto e come se non bastasse il suo ragazzo e Perla non smettevano di ridere ripensando alle facce che avevano fatto i due fratelli.

Dopo aver fatto le presentazioni e aver passato del tempo con Max, rimasto immediatamente affascinato dai poteri della maghetta, alla quale aveva gentilmente chiesto una cospicua collezione di fumetti per passare il tempo in loro assenza, i ragazzi erano stati richiamati al dovere. Insieme ai coniugi Lightwood e Garroway, avevano esaminato le informazioni raccolte al magazzino. Adesso erano tutti certi che, come allora, il Morgenstern avesse delle spie all'interno del consiglio, non conoscevano Markshade, doveva avere un ruolo marginale, ma poteva non essere l'unico quindi per il momento avevano deciso di non mettere a conoscenza il Conclave dei progressi fatti per trovare il capo del Circolo. Quanto all'alleanza con la Regina dovevano trovare una contropartita altrettanto allettante per far sì che se non si schierasse con il Conclave rimanesse almeno fuori dalla disputa.

Avevano comunque deciso di discuterne in un secondo momento visto che la verifica riguardava tutti, c'era in ballo l'eventuale approvazione di un nuovo rituale parabatai per le ragazze, la credibilità dell'Istituto di NY e soprattutto l'abilità dei ragazzi di dirigere la struttura e preparare nuovi cacciatori. Robert e Maryse, così come Jocelyn e Luke, erano sicuri che tutto sarebbe andato per il meglio ma per il momento avrebbero lasciato in sospeso la decisione sulla Corte.

Pranzarono tutti insieme al grande tavolo della sala da pranzo e dopo aver lasciato Max con Magnus, il bambino era troppo piccolo per poter partecipare ad una riunione del consiglio e il Nascosto si era offerto, per amore di Alexander, di badare a lui, era arrivato il momento di dirigersi verso la Guardia.

Normalmente solo John e Alec, in quanto maggiorenni, avrebbero potuto seguire i genitori ma per la verifica era necessario che fossero presenti i soggetti interessati. Jace e Simon erano già stati di fronte al consiglio quando avevano recitato il rituale parabatai ma per Isabelle, Clary e, soprattutto, Perla sarebbe stata la prima riunione.

Vedendo l'espressione sul viso della sua ragazza Jace disse:«Clary, non essere nervosa, andrà tutto bene. Con Perla e Izzy formate un trio potente, e modestamente io e mio fratello siamo stati ottimi insegnanti, non ci sarà alcun tipo di problema. Adesso cerca di stare tranquilla, sarò al tuo fianco per tutto il tempo.» Poi le si avvicinò e le posò un leggero bacio sulle labbra come a farle coraggio. La maghetta contrariamente alla rossa era molto eccitata all'idea di dimostrare il suo potere anche se le era stato consigliato, sia da suo padre che da John, di non strafare, non volevano dare alle spie di Valentine un motivo in più per attaccare l'Istituto, era un uomo ambizioso e il potere lo allettava più di ogni altra cosa.

Jocelyn, Luke, Maryse e Robert avevano preso posto sulle panche, sul palco rialzato sedevano le più alte cariche di Alicante. Ed eccoli lì, al centro della sala sette giovani cacciatori, davanti al Console, all'Inquisitore e all'intero consiglio pronti a dimostrare il proprio valore.

Le ragazze al centro della formazione con Clary al centro, Isabelle alla sua destra e Perla alla sua sinistra, a destra e a sinistra delle ragazze stavano le due coppie di parabatai; Jace e Alec, Jonathan e Simon.

«Vieni avanti giovane Lightwood. Sappiamo che dirigi l'Istituto quando i tuoi genitori sono qua ad Idris. Come sai oggi ci sarà la verifica dei progressi fatti dai cacciatori che tu e i tuoi fratelli avete addestrato, ma non solo, anche le vostre capacità verranno messe alla prova.» Esordì il Console.

Il moro fece un passo avanti e puntò i suoi occhi blu in quelli del Capo del Consiglio, non era uno sguardo di sfida o di paura, Alec Lightwood era sicuro di aver fatto un buon lavoro e non aspettava altro che gli venisse riconosciuto, anche per dimostrare ai suoi di che pasta era fatto, non sarebbe stato un ottimo cacciatore come Jace ma sicuramente era saggio ed equilibrato, un leader, così lo considerava già il suo parabatai. Nessuno apparte loro era a conoscenza della realzione di Alec con il Sommo Stregone di Brooklyn ma, pensava Jace, quest'ultima non avrebbe messo in discussione il valore del Lightwood.

«Console, Inquisitore, ho il piacere di presentarvi Simon Lewis, Jonathan e Clarissa Fairchild, Perla Aldercross Bane. Come sapete ognuno di loro è stato istruito personalmente dai genitori, ma al contempo nessuno di loro era mai stato addestrato all'arte della guerra fino a tre settimane fa, quando sono stati accolti da me e miei fratelli in Istituto e da allora allenati e seguiti costantemente. Siamo sicuri di aver fatto tutto quanto in nostro potere per prepararli in così poco tempo ma ci rimettiamo comunque al vostro giudizio. Ho solo una richiesta da fare; qualora la verifica avesse esito positivo le cacciatrici Lightwood, Fairchild e Aldercross Bane desiderano sottoporsi al rituale parabatai. Questo è quanto, attendiamo i vostri ordini.» Dichiarò Alexander.

Ad un cenno del Console fecero il loro ingresso nella sala del consiglio un ventina di soldati angelici speciali che circondarono immediatamente i sette ragazzi, ai quali erano state riconsegnate le armi per affrontare la prova.

Non c'era bisogno di spiegazioni o ulteriori parole, la cosa era molto semplice, avrebbero passato la verifica solo se fossero riusciti a sconfiggerli, non sarebbe stata impresa da poco. I soldati angelici speciali erano i migliori shadowhunter adulti di tutto il mondo, non lasciavano mai la Guardia, erano l'ultimo baluardo di difesa di tutto il Conclave, se avessero fallito anche loro la società degli Shadowhunters avrebbe cessato di esistere.

Neanche il tempo di elaborare una strategia che i ragazzi avevano già il loro da fare, come se fossero una cosa sola le due coppie parabatai erano perfettamente coordinate, Jace e Jonathan, ovviamente in competizione, menavano fendenti, non per uccidere ma per ferire e mettere fuori combattimento, mentre Alec e Simon, muniti di arco e balestra, coprivano loro le spalle e assottigliavano i ranghi dei cacciatori. Le ragazze intanto stavano avendo certamente meno problemi, Perla aveva eretto uno scudo intorno alle tre, mentre Clary disegnava rune di blocco, non ci fu neanche bisogno che Isabelle srotolasse la sua frusta, la combinazione di magia e rune era bastata. Il combattimento non durò che qualche decina di minuti, e sotto lo sguardo attonito dei presenti, i sette ragazzi si allinearono nuovamente davanti al Console e all'Inquisitore in attesa.

«Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Davvero notevole.» Intervenne l'Inquisitore e continuò:«Se il Console è soddisfatto direi che abbiamo un rituale parabatai da preparare. Quanto a te Alexander Gideon Lightwood abbiamo deciso di nominarti direttore dell'istituto di New York, siamo sicuri che farai un ottimo lavoro come i tuoi genitori prima di te, per quanto riguarda Jace e Isabelle d'ora in avanti si occuperanno di addestrare al combattimento le nuove generazioni di cacciatori mentre Jocelyn e Luke si occuperanno della loro istruzione. Avete fatto tutti un ottimo lavoro.»

Isabelle, Clary e Perla volsero lo sguardo verso Alec e gli sorrisero, non era solo Jace a pensare che il moro fosse un buon leader e che sarebbe stato un ottimo direttore dell'Istituto.

Jonathan, Simon, Jace e Alec vennero congedati e andarono ad accomodarsi vicino ai Garroway e ai Lightwood mentre al centro della sala veniva allestita la cerimonia. Furono disegnati a terra tre cerchi a formare un triangolo e fu chiesto alle ragazze di posizionarsi all'interno. Erano occhi negli occhi e si sorridevano a vicenda, impugnarono gli stili e recitarono il giuramento contemporaneamente:«Dove andrete voi andrò anch’io; dove morirete voi, morirò anch’io, e vi sarò sepolto: l’Angelo faccia a me questo e anche di peggio se altra cosa che la morte mi separerà da voi.» Si tracciarono a vicenda la runa parabatai all'altezza della clavicola sinistra. I cerchi s'incendiarono e suggellarono questo giuramento che sarebbe durato fino alla morte.

Una volta terminata la cerimonia la seduta del Consiglio fu sciolta e tutti i cacciatori congedati. Fu Clary che bloccò un istante le sue nuove compagne d'armi e disse loro:«Durante il giuramento mi è apparsa davanti agli occhi una nuova runa, è una runa di guarigione composta da due simboli, tu Perla avrai quello principale mentre io e Isabelle avremo la secondaria gemella. Quando la principale s'illuminerà ti basterà toccarla ed infonderle il tuo potere affinchè chiunque di noi due abbia bisogno di cure sia curata. Vorrei tracciarla vicino alla runa parabatai così che le sensazioni avvertite siano più potenti. Funzionerà anche a distanza, non importerà essere fianco a fianco. Che ne dite?!» Fu Izzy a risponderle:«Cosa stai aspettando?! Ti rendi conto che questa permanente legata a Perla sfioriamo l'invincibilità?! E ancora la nostra maghetta qui presente non ha diciotto anni. I ragazzi ci invidieranno tantissimo.» E sull'ultima frase fece l'occhiolino alle altre due. Fu così che Clary appose le rune sulle sue parabatai e chiese a Perla di tracciare la gemella di quella di Izzy su di sè, poi disse:«Ho in mente qualcosa anche per i ragazzi ma sarà meglio andare adesso, è stata una giornata lunga, direi che ci siamo meritati tutti un po' di riposo e poi c'è da festaggiare.»

Dopodichè si abbracciarono, raggiunsero i ragazzi che le aspettavano e tutti insieme tornarono verso casa Lightwood.

Arrivati a casa scoprirono che per quella sera era stata organizzata un festa nella piazza dell'Angelo per concludere in bellezza la giornata, i cacciatori di NY infatti non erano stati gli unici a sostenere le verifiche del Conclave e visto che tutte avevano avute esito positivo quale miglior evento per festeggiare.

Mentre le ragazze si rifugiavano nelle proprie stanze per scegliere gli abiti per la serata, Alec si avvicinava a Magnus per ringraziarlo di essersi preso cura di suo fratello e raccontargli quello che era successo alla Guardia:«Sommo Stregone hai davanti a te il direttore dell'Istituto di NY, mio fratello e mia sorella invece si occuperanno dell'addestramento e Jocelyn e Luke saranno gli insegnanti, il Conclave ha apprezzato il nostro lavoro e siamo stati così ricompensati. Tua figlia e le sue parabatai sono state straordinarie, avresti dovuto vederle in azione, non hanno versato neanche una goccia di sudore lasciando tutti a bocca aperta, Simon e Jonathan nonostante l'inconveniente del demone sono stati bravissimi e pensa che combattevano contro i migliori Shadowhunters del mondo, ci ha messo contro i soladati angelici speciali. Sembravamo una cosa sola. Potrei avere l'onore di essere il tuo accompagnatore per la festa di stasera?!» Magnus lo prese tra le braccia e gli posò un leggero bacio sulle labbra poi rispose:«Alexander ma è fantastico, sarebbe un onore per me accompagnare il nuovo direttore al ballo. Sicuro che non ci saranno problemi con il consiglio?! Se non sei pronto a rivelare il nostro amore al mondo dei Nephilim io lo capirò.» Alec lo guardò di sbieco e un sorriso si aprì sul suo viso poi disse:«Avrai anche ottocento anni e la società dei Nephilim può essere molto tradizionalista, ma per l'Angelo siamo nel ventunesimo secolo, i tempi cambiano per i mondani e così sarà per i cacciatori. Il problema sarà di chi non accetta questa nostra unione non di certo nostro. Non credo comunque che qualcuno oserà proferire parola o malignità in mia presenza, e poi da quello che mi hai raccontato Tessa non ha mai avuto problemi finchè Will era al suo fianco. Se prima avevo qualche timore di farlo, adesso che so che mi ami, hai detto proprio amore?!, sono più che felice di presentarti come il mio compagno. Non temere nessuno si metterebbe contro il Sommo Stregone di Brooklyn e meno che mai contro la potente figlia, credimi il consiglio ha avuto solo un piccolo assaggio dei poteri della maghetta. E a proposito ti amo anche io.» E con questa consapevolezza raccontò la verità anche ai suoi genitori che inizialmente rimasero un po' shoccati ma nonostante tutto sembrarono accettare la cosa meglio di come lui si sarebbe aspettato.

Risolta, almeno per il momento, una questione, era il momento di prepararsi per la serata. Doveva abbandonare il suo solito abbiglimento total black fatto di magliette e jeans ma non era comunque disposto a farsi consigliare dal suo stregone; non riusciva, infatti, a vedersi neanche con troppi colori addosso, decise che avrebbe chiesto aiuto al suo parabatai.

Dopo due ore di preparativi Clary stava rimirando allo specchio il lavoro che le sue migliori amiche avevano fatto su di lei, dopo aver sfogliato un paio di riviste Izzy e Perla le avevano fatto indossare un tubino monospalla verde smeraldo e le avevano appuntato quegli splendidi capelli rossi in un semiraccolto che si adagiava sulla spalla destra, aveva un filo di trucco e un paio di sandali dal tacco vertiginoso. Isabelle invece aveva scelto un bellissimo abito blu notte lungo senza spalline e aveva acconciato i suoi capelli in uno chignon che teneva con due bacchette molto affilate, la sua frusta era saldamente arrotolata al suo polso destro e aveva delle bellissime decolltè argento. La maghetta invece aveva fatto apparire su di sè un abitino color cipria che metteva in risalto il suo incarnato e i suoi bellissimi occhi arancioni, per i capelli aveva optato per una treccia laterale e ai piedi calzava un paio di sandali gioiello neri.

Quando i ragazzi le videro scendere le scale rimasero a bocca aperta per qualche secondo. Anche le ragazze però avevano il loro bel vedere, smessi i panni dei cacciatori Jace, Jonathan, Simon e Alec sfoggivano un look da fare invidia ai modelli delle passerelle di moda. Il biondo indossava un pantalone beige con una camicia bianca sotto cui risaltavano i marchi e che esaltavano il color oro degli occhi; il castano invece aveva scelto una camicia celeste e un pantalone bianco che sembrava perfettamente accordato con l'abito della sua dama; quanto al Fairchild aveva optato per un paio di jeans e una camicia nera lasciata aperta sul petto, cosa che la maghetta adorava. Anche l'eccentrico Magnus, che indossava un completo azzurro come gli occhi del suo Nephilim, rimase a bocca aperta quando vide Alec con indosso un pantalone grigio e un camicia nera che gli metteva in risalto il fisico muscoloso e scolpito.

Adesso che tutti erano pronti per andare non restava che dirigersi verso la sala degli Accordi e passare una serata piacevole e in compagnia. Le strade di Alicante brulicavano di cacciatori provenienti da tutto il mondo, c'erano cacciatrici con il sari, cacciatori con il kilt, cacciatrici con il kimono, si respirava un'aria di festa e gioia. Nella piazza dell'Angelo erano stati sistemati dei tavolini dove potersi sedere e conversare o bere, la sala era stata decorata da drappi con rune ricamate che simboleggiavano gioia, letizia, unità. Un quartetto d'archi riempiva l'ambiente con melodie dolci e lente e scandiva il ritmo delle danze di molti cacciatori.

Jocelyn, Luke, Robert, Maryse e il piccolo Max erano già arrivati ed erano seduti ad un tavolino a tirare le somme della giornata appena trascorsa. I coniugi Lightwood e il figlio minore sarebbero rimasti ad Alicante, Max avrebbe frequentato l'accademia, e avrebbero fatto visita ai figli per le feste, era comunque tranquilli visto che sapevano di lasciarli in buone mani con Jocelyn e Luke; quest'ultimi nonostante l'incarico assegnato avevano comunque deciso che non avrebbero vissuto all'Istituto. Avevano chiesto al consiglio ed ottenuto l'autorizzazione alla creazione di un portale permanente nella loro casa collegato esclusivamente con quello presente nella biblioteca. Una volta che il gruppo si fu riunito le congratulazioni furono d'obbligo. I Lightwood erano fieri del lavoro svolto dai figli così come lo erano i Garroway visto il poco tempo a disposizione. Il nuovo legame parabatai creato era ben visto da tutti e a detta dei ragazzi costituiva un vantaggio non indifferente. Alec e Magnus si tenevano per mano ma apparte qualche occhiata nessuna delle persone che si congratulò con lui per la posizione raggiunta fece mai riferimento o commento alla cosa.

Finito il primo giro di drink i ragazzi presero le proprie ragazze sottobraccio e le invitarono a ballare, stavano suonando un lento e non c'era miglior ballo per tenersi stretti alla persona amata.

Mentre la stringeva a sè pensando che fosse la creatura più bella che avesse mai visto, non potè fare a meno di sollvarle il mento con un dito e lasciarle un morbido bacio sulle labbra dicendole:«Sei bellissima sempre Clary ma stasera lo sei più del solito, mi sento molto fortunato ad essere il tuo ragazzo ed è da quando ti ho incontrato che continuo a pensare che non ci sarà mai nessun'altra per me. Se non sei pronta a rispondermi non m'importa ma voglio che tu sappia che sono innamorato di te. Ho capito di amarti da quella sera alla serra in cui ho scoperto chi ero veramente e penso sia arrivato il momento di dirtelo.» Lei continuava a guardare l'oro dei suoi occhi e a perdercisi dentro mentre ascoltava quelle splendide parole e quando finì di parlare gli rispose semplicemente:«Sono pronta a dirti ti amo da sempre Jace Herondale, non so neanche perchè non l'ho fatto prima. La tua è la dichiarazione più bella che una ragazza possa ricevere.» Non servivano altre parole e mentre continuavano a volteggiare nella sala si baciarono ribadendo ancora una volta quello che provavano.

Nel frattempo un'altra coppia stava cercando una scusa plausibile per lasciare la festa, Perla e Jonathan stavano osservando gli altri, Jace e Clary, Simon e Isabelle era impegnati a volteggiare e contemporaneamente a pomiciare e non volevano disturbarli così una volta individuati Magnus e Alec si diressero verso di loro per avvertirli che loro andavano a fare due passi e strizzando l'occhio aggiunsero:«Non aspettateci... svegli.» Lasciarono il resto in sospeso e sparirono insieme. Apparvero su una spiaggia spagnola al chiar di luna, Perla tolse i tacchi e lasciò che l'acqua lambisse i suoi piedi nudi, adorava il mare ed essere lì con Jonathan le sembrava un sogno. Mentre passeggiavano si tenevano per mano e continuavano a costeggiare il mare in un silenzio che però aveva mille significati. Entrambi avvertivano la tensione del desiderio ma per il momento si lasciavano cullare dal suono delle onde; avrebbero avuto tutta la notte. Il Fairchild l'attirò a sè e la prese in braccio per darle un bacio, poi senza preavviso si diresse in mare e gettò la maghetta in acqua completamente vestita; la seguì immediatamente con un tuffo perfetto e insieme si ritrovarono zuppi e sorridenti. Spingendosi verso il largo e facendo segno a Jonathan di seguirla, la maghetta fece sparire i vestiti suoi e quelli del suo ragazzo mentre la calda acqua del Mediterraneo li accoglieva. Non poteva aspettare oltre, voleva che lui la facesse sua e così quando fu abbastanza vicino gli allacciò le braccia intorno al collo e le gambe intorno ai fianchi e cominciò a baciarlo con passione, leccandogli e mordendogli il labbro inferiore. Lasciò una scia di baci lungo il collo, le spalle e i pettorali mentre lui le accarezzava la schiena fino alla base e l'attirava ancora di più a sè strizzandole i glutei. Consapevoli che non ne avrebbero mai avuto abbastanza l'uno dell'altra si concessero a vicenda, quando lei finalmente mise fine a quella tortura di baci tornando sulla sua bocca, lui con un'unica spinta fu in lei. Non voleva essere da nessun altra parte e mai avrebbe voluto lasciare quell'isola felice. I loro gemiti sommessi e il cullare delle onde fecero aumentare la loro eccitazione e non ci volle molto prima che raggiungessero l'orgasmo insieme come una cosa sola. Lo sciabordio delle onde li aiutava a regolarizzare i loro respiri affannati e la sensazione dell'acqua sulla pelle, accaldata dal sesso, regalava loro gioia. Erano felici e appagati ma non avevano ancora voglia di tornare a casa, uscirono dall'acqua e la maghetta con un gesto della mano asciugò e rivestì entrambi. Fece apparire un telo sui si sdraiarono uno accanto all'altra a rimirare la bellezza delle stelle nel cielo. Non c'era bisogno di esprimere a parole nessun sentimento in quella notte che era niente di meno che perfetta, e infatti bastò che arancione e verde si incontrassero per esprimere l'amore che entrambi provavano.

Mentre molti si godevano dei piacevoli momenti in compagnia qualcuno si poneva questa domanda: cosa succede quando passato e futuro sono due facce della stessa medaglia?!

   
 
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