Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: kathy pierce    11/06/2014    0 recensioni
In questo racconto un personaggio legato al passato di Derek tornerà. Ci sarà la possibilità per il nostro sfortunato e solitario licantropo di trovare finalmente la pace e il perdono.
"Era solo un adolescente. Un adolescente innamorato. E per un amore così, totalizzante come solo quello degli adolescenti può essere, si è disposti a tutto, anche se il prezzo da pagare è alto. E Derek aveva pagato. Pagato caro. Aveva perso la sua Paige, morsa per suo volere, per renderla come lui, per vivere per sempre insieme…e aveva dovuto ucciderla."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Paige
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I FANTASMI DEL PASSATO
Gli ultimi avvenimenti accaduti nella cittadina di Beacon Hills facevano pensare che non sarebbero stati gli ultimi. Il nogitzune era nuovamente intrappolato, ma il potere del  nemeton  ormai era stato risvegliato.
La porta al sovrannaturale era aperta.
Mai il giovane Derek avrebbe immaginato che le sue scelte avrebbero così tanto influenzato il suo futuro.
Era solo un adolescente. Un adolescente innamorato. E per un amore così, totalizzante come solo quello degli adolescenti può essere,  si è disposti a tutto, anche se il prezzo da pagare è alto. E Derek aveva pagato. Pagato caro. Aveva perso la sua Paige, morsa per suo volere, per renderla come lui, per vivere per sempre insieme…e aveva dovuto ucciderla.
Non poteva sapere  allora che quel suo dolore enorme, incommensurabile, ma così intimo e personale, avrebbe determinato tutta quella serie di catastrofici eventi che si erano abbattuti negli ultimi tempi a Beacon Hills.
Avevano appena riavuto Stiles, libero dalla possessione del Nogitzune. Ma l’ombra della morte di Allison gravava ancora su tutti i componenti del branco, soprattutto su Scott …e Isaac. Il branco era devastato.
Quel  giorno Derek gravitava intorno al liceo, gli altri erano a lezione. Nessuno da sconfiggere, nessuno da intrappolare, nessuno da salvare, solo una giornata di nulla; gli sembrava quasi  di essere in vacanza.
“Scusa, sei tu Derek Hale?” chiese una voce femminile alle sue spalle.
Come si  era  avvicinata tanto da non farsi notare rimase un mistero.
Derek si voltò, accigliato, con la sua espressione eternamente imbronciata e minacciosa…
“Scusami se ti ho spaventato…” continuò la ragazza. Spaventato? Che presunzione: era Derek che avrebbe dovuto spaventarla, non certo lei!
Derek la guardò interdetto.
Era una ragazza di circa sedici o diciassette anni, non molto alta, aveva la pelle di porcellana, lunghi capelli castani e occhi da perdercisi dentro, stranamente  familiari.
“Il mio nome è Rebecca…” e dopo un attimo di indecisione aggiunse “…Paige era mia sorella maggiore”.
 
SPIEGAZIONI
Come poteva essere vero quello che stava accadendo? I fantasmi del passato avevano deciso di non lasciare tregua a nessuno e a maggior ragione a lui. Perché avrebbero dovuto? Lui era la causa di tutto…era solo colpa sua.
“Non sapevo che Paige avesse una sorella” fu tutto quello che riuscì a dire.
“Sì, bè…ecco…io ero piccola quando…insomma, avevo otto anni e…certo mia sorella non aveva il tempo di raccontare di me ai suoi amici…nessun adolescente sano parla dei propri fratelli, soprattutto se sono dei mocciosetti.”  Cominciava ad essere impacciata. La spavalderia di poco prima che le aveva fatto rivolgere la parola a un ragazzo tanto bello e tenebroso sembrava svanita.
“Volevo conoscerti ” concluse.
Derek cominciò a far vorticare i propri pensieri all’impazzata. La versione ufficiale era che Paige era morta in seguito all’attacco di un animale feroce. Nessuno avrebbe potuto risalire a lui. Eppure…cosa voleva quella ragazzina?
Guardandola meglio si accorse che effettivamente aveva dei tratti somiglianti a Paige…alla sua Paige, così bella e delicata…La linea delle labbra era la stessa e gli occhi, certo, erano quelli di Paige, ecco perché li aveva trovati  così familiari.
“Volevo conoscere la persona che è stata così importante per mia sorella.”
Derek sgranò gli occhi: cosa ne sapeva lei?
“Possiamo parlare? Là, su quella panchina.” e senza aspettare una risposta Rebecca si avviò verso la panchina del cortile scolastico, quella sotto il platano.
E Derek la seguì. Lui, che era stato un alfa, che aveva guidato Scott e gli altri nelle loro continue missioni sovrannaturali, che non lasciava spazio a nessuno che non la pensasse come lui, la seguì, semplicemente.
Si sedettero all’ombra del platano. Derek cominciava a sentirsi un po’ a disagio, quel genere di situazioni non erano facili da gestire; meglio un sano corpo a corpo.
“Quando Paige morì “ cominciò Rebecca “ i miei genitori ne furono distrutti. Decisero di andare via da Beacon Hills. Per me. Non volevano che mi capitasse qualcosa di brutto, come a mia sorella. Sono stati anni difficili, per tutti noi.” E qui fece una pausa densa di tristezza.
Derek si sentiva friggere le viscere. Non si era mai posto il problema del dolore della morte di Paige vissuto da un’altra ottica. Era rimasto concentrato su di sé, sulla sua sofferenza, sul suo egoismo.
“Purtroppo la vita con me è stata decisamente avara…due mesi fa i miei genitori sono morti in un incidente e così, dopo un po ‘ di girovagare da vari parenti e amici, sono venuta a stare con mia nonna. Lei vive nella nostra casa di un tempo…”
Derek continuava ad ascoltare, mantenendo all’apparenza il suo cipiglio imperturbabile;  solo Scott avrebbe  potuto sentire il tumulto del suo cuore.
“Mia nonna ha lasciato pressoché intatte tutte le stanze, non ha toccato nulla. Ho scelto la camera di Paige, un po’ per sentire ancora la sua presenza… E così, quando ho cominciato a fare posto nell’armadio  ho trovato…” e qui prese lo zaino che aveva posato per terra e cominciò a rovistare goffamente al suo interno “…questo!” concluse estraendo un piccolo diario rilegato in cuoio.
 
 
Derek era tornato nel suo loft.
Si era seduto sul divano e continuava a fissare quel piccolo oggetto tra le sue mani.
Il diario di Paige.
“Sono sicura che lei vorrebbe  lo avessi tu” aveva detto Rebecca  prima di salutarlo.
Erano passati tanti anni. Eppure il colore azzurro dei suoi occhi era sempre lì, a ricordargli quanto determinante fosse stata Paige nella sua vita, anche se era ancora un ragazzino.
Non era certo di voler leggere il suo diario. “Sono sicura”. Le parole di Rebecca continuavano a ripetersi nella sua mente…e non volevano smettere. Un’eco sarebbe stata meno insistente.
Mosso da una rabbia inspiegabile lo abbandonò con stizza sul tavolino. Non voleva sapere. Tutto quello che avrebbe trovato scritto su quel diario ormai era perduto per sempre. Tutti i pensieri di Paige, le sue emozioni, i suoi sentimenti…erano spariti con quel morso.
“Il morso è un dono” aveva detto a Scott all’inizio.
Per lei era stata la fine. E la fine era giunta anche per lui. Aveva cominciato ad averne un presentimento quando si era innamorato di Kate Argent e aveva scoperto quanto fosse malvagia e squilibrata. E Jennifer Blake?  Un’altra pazza psicopatica  che gli aveva mentito e lo aveva usato. Aveva sempre dato il suo cuore alle persone sbagliate, come se il destino gli stesse presentando il conto, a lui che aveva avuto in dono un’anima buona e pura come quella di Paige e l’aveva distrutta a causa del suo egoismo. No, tutto quello che c’era scritto su quel diario era finito. Perso.
Decise che l’avrebbe riportato a Rebecca. Non lo voleva.
Lo afferrò con decisione e uscì come una furia.
Non ci volle molto a rintracciare l’odore di Rebecca. Non era mai stato in quella casa eppure un fremito gli attraversò la schiena quando la vide. Fece  un giro di ricognizione e individuò la stanza di Rebecca. Era la stanza di Paige. E tornò ad essere  un ragazzino innamorato, quando il cuore ti vuole balzare fuori dal petto, quando tutto il tuo mondo è lei…lei che con un suo gesto, con un suo sguardo apre il tuo mondo e lo rende migliore. Questo era stata Paige per lui.
Si materializzò nella stanza senza alcun rumore. Rebecca aveva le cuffie ed era girata di spalle, seduta alla sua scrivania. Cosa avrebbe potuto tradire la presenza del licantropo? Nulla. Ignara ascoltava un assordante pezzo dei Bon Jovi (possibile?) Alll’improvviso mimò una performance alla batteria e cominciò a urlare a squarciagola “ITS MY LIIIFE…” roteando energicamente sulla sedia girevole. Non appena la nera figura di Derek si presentò alla sua vista perse l’equilibrio per lo spavento e finì in terra.
“Ma … come sei  entrato?” chiese cercando di apparire meno sconvolta di quanto non fosse e sfilandosi impacciata le cuffie.
Derek con un cenno della testa indicò la finestra.
“Ti ho riportato il diario di Paige. Non lo voglio.” disse laconico posando il diario sul letto.
Rebecca rimase senza parole, paralizzata dalla follia di quel momento così assurdo.
“No, scusa, tu ti intrufoli in camera mia facendomi rischiare un infarto perché non vuoi il diario di mia sorella? Fatico a riconoscere il Derek descritto da lei…”
 
“Non voglio questo diario … non so nemmeno perché me l’hai dato, perché mi sei venuta a cercare..” ringhiò  stringendo i pugni.
Per un attimo Rebecca parve arretrare sotto quella rabbia a stento trattenuta; fece un grosso respiro e chiese  a bruciapelo, socchiudendo gli occhi con fare indagatore:
“L’hai letto?”
“No”
“Ecco perché me lo rendi. Se solo tu avessi fatto la fatica di leggerlo avresti scoperto da te il motivo per cui ti sono venuta a cercare, il motivo per cui te l’ho dato.
Lo vuoi sapere? VUOI SAPERE PERCHE’?
Perché mai avrei immaginato potesse esistere un amore così grande come quello tra Paige e te; per lei eri tutto, eri la giornata che assumeva significato, eri l’aria che respirava, eri l’angelo che la proteggeva … le parole che più si ripetono in pagine e pagine sai quali sono? CON LUI MI SENTO AL SICURO  !”
Derek emise un ringhio dal profondo del petto così cupo e sofferto, ma anche così naturale in quel momento che Rebecca non si pose nemmeno la domanda sul fatto che un verso simile potesse essere affatto umano.
 
“IO DOVEVO PROTEGGERLA E NON L’HO FATTO!”
 
 
 
Piccola nota dell’autrice.
Ciao a tutti, questa è la mia prima fan fiction, spero che vi sia piaciuta la trama; per lo stile forse devo affinarlo un po’; se mi fate sapere cosa ne pensate prometto che scriverò presto la conclusione di questa storia, per vedere se ci sarà o no un lieto fine per il nostro scontroso lupo mannaro. Altrimenti vorrà dire che sarà anche la mia ultima fan fiction. Grazie a tutti voi che leggete.  
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: kathy pierce