Il crepuscolo si affretta a scendere su un
calmo paesaggio collinare,le luci rosee della sera creano strani giochi di luci e
ombre dando l’impressione che qualcosa si muova furtivo nel paesaggio statico. Una
ragazza corre a perdifiato tra gli alberi fitti senza rendersi conto di dove sia realmente.L’aria è gelida e
pungente ma non sente freddo.Gli alberi non lasciano
passare neanche un raggio di quel sole pallido che, timido,
cerca di irradiare il bosco ancora per poco.Un
leggero venticello muove impercettibilmente gli alberi tra i quali ,in lontananza, un pò più ad est lasciano intravedere una villetta,nascosta
nella parte più profonda della pineta.La costruzione,
non molto antica,è bianca con numerose finestre
intervallate da ampi balconi su ognuna delle quali penzolano fiori dai colori
scuri.Nessuna di queste è illuminata.
”Chissà
chi ci abita” pensa la ragazza tra se ,e lentamente si
avvicina all’ingresso.Il portone è antico ricoperto
di polvere con i classici battenti raffiguranti teste di leone,il quale si apre lentamente con un cigolio stridulo.In quel preciso istante una zaffata di aria
fredda e polvere investe la giovane.Deve essere
abbandonata…l’unica spiegazione.Spinta dalla curiosità
si decide ad entrare.Silenzio…inizia
ad avanzare a tentoni ne buio alla ricerca di un interruttore quando una luce
si accende all’improvviso e la grande massa scura prende la forma di un ampio
salone.La stanza è in stile ottocentesco con grandi
arazzi su ogni parete, una di queste ha una porta finestra che affaccia sul
giardino.Il vento inizia a soffiare più impetuoso
insinuandosi tra le tende beige per colpire le fiamme del camino,stranamente acceso in un luogo che sembra tutt’altro che abitato,e guardandole attentamente sembra
lottino tra loro ad ogni folata… sulla destra un grande pianfororte
a coda si erge su una specie di piedistallo sovrastato da un’imponente libreria
in legno scuro che probabilmente
conterrà centinaia di libri.Tenta di prenderne
uno…sono tutti impolveriti,come
se non fossero consultati da anni.Proseguendo verso
l’interno vede un gruppo di ragazzi che ridono e scherzano su dei gradini che
portano ai due corridoi della casa, uno
illuminato e l’altro a destra, scuro
senza neanche una candela.Sono cinque, due ragazze e
tre ragazzi,le ragazze parlano tra loro sistemando
ogni tanto qualche ciocca ribelle tra i capelli,i maschi invece sono in
silenzio,parlano solo quando una delle ragazze chiede loro qualcosa per poi
ritornare al loro mutismo.Sono giovani…adolescenti
più che altro…di bellezze diverse tra loro,causa dei
diversi caratteri fisici ma attraenti allo stesso modo. Uno di loro un ragazzo
biondo,il più grande forse, la vede e alzandosi con gioia le va incontro iniziando a ridere,abbracciarla, parlarle, ma
la ragazza non riesce a capire niente di ciò che lui dice come se tutto ad un tratto fosse
diventata sorda.Improvvisamente tutti si girano verso
l’interno della sala,una figura nera lentamente avanza
verso il pianoforte.La ragazza viene
spinta sul gradino più basso,il ragazzo biondo le tiene la mano,trema…perché?...da
dietro la sua schiena riesce a scorgere la figura nera che gesticola…sta
parlando…sta dicendo qualcosa…tutti ascoltano attentamente,sui loro volti
appaiono smorfie di paura, ma lei come prima non riesce a sentire alcun suono
tranne quello del vento che ora si abbatte sulla villa più furioso che mai.
Rumore
improvviso.
La
nera figura è scomparsa.
I
ragazzi iniziano a correre.
Cosa
succede?Il biondo si gira ,la prende per le spalle e
inizia ad urlare qualcosa…lei capisce un po leggendo
il labbiale.Urla una sola parola…CORRI!
Le
prende la mano e inizia a correre verso il corridoio illuminato…quadri
raffiguranti uomini,donne ,nature morte sfrecciano
veloci dinanzi a lei,saltano parecchie statue gettate a a
terra chissà da chi ,scendono scale entrano in stanze evitando qualsiasi cosa
gli si pari avantii in quella folle corsa verso
chissà dove.Perchè corrono? Dove la sta portando? Perché è terrorizzato? Sono queste le domande che si pone ma
che non ha il coraggio di fare…Rallentano.
E’
un corridoio.Iniziano a camminare lentamente,lui sta zitto in ascolto,come se qualcosa dovesse sbucare
fuori da un momento all’altro…è così
assorto che urta un mobile e il vaso di fiori posizionato sopra oscilla
pericolosamente,sta per cadere,la ragazza si affretta ad afferrarlo prima che
cada ma un paio di fiori finiscono a terra schizzando un po’ d’acqua sul
tappeto.Entrambi si calano
per recuperarli,rialzandosi si accorge di un piccolo specchio in cui vede
riflessa la sua immagine…c’è lei…e… basta…il ragazzo dov’è? se
n’è andato? gira un po’ la testa a lato…respiro di
sollievo,è dietro di lei,ma..nello specchio non c’era!
Riguarda lo specchio ed eccoli tutti
e due,lui sorride, lei ancora terrorizzata.
Quest’atmosfera l’avrà suggestionata di sicuro.D’un tratto lui si ferma,ritto,immobile la
riprende e ricomincia a correre…altre scale,altre stanze dalle mura
rosse,panna,altre facce che scorrono veloci,altro corridoio.Guardando
bene è lo stesso,c’è la macchia d’acqua fatta cadere
prima sul tappeto per prendere il vaso…
STANNO
GIRANDO IN TONDO!
Sente delle urla,la
paura la invade,vorrebbe urlare anche lei ma dalla sua bocca non esce alcun
suono.Si aggrappa al ragazzo che con uno strattone la
allontana per aprire una botola vicino al mobile …
Perché non l’ha aperta prima?
Vi
entrano entrambi,il passaggio è buio e stretto,
camminano a gattoni.Lei si gira di continuo sperando
che il ragazzo sia ancora dietro di lei.
C’è
silenzio.L’unico suono che
si sente è il rumore del loro respiro affannato.
Il
cunicolo è molto lungo,fa freddo e le ginocchia
iniziano a far male.
”ahi!”la
ragazza sbatte la testa contro un muro… vicolo cieco.Sono
bloccati.Inizia a piagnucolare ma
il biondo la zittisce e muove qualche pietra.Qualcosa
sotto di lei trema e subito dopo iniziano a scendere,lo spazio è strettissimo,lei
allunga una mano per cercare quella del ragazzo ma con sua sorpresa non trova
nessuno…come ha fatto?non c’era modo per scappare da quel cunicolo,in discesa
perlopiù.La velocità aumenta,ha
la sensazione di non avere terra sotto le sue gambe e improvvisamente in un
tonfo si ritrova distesa a terra.Ha battuto il mento
su una delle pietre,fa male,anche le braccia sono
doloranti…maledetta botola.Si alza a tentoni,…la luce l’abbaglia dopo la perpetua oscurità a cui era
costretta prima,strizzando gli occhi tenta di capire dove si trova.E’ una stanza chiusa,rettangolare
e molto piccola rispetto alle altre,ma non perde tempo a coglierne i
particolari perché un ragazzo appoggiato alla parete più lontana cattura la sua
attenzione.Nella penombra due puntini bianchi poco
distanti tra loro luccicano beffardi.La nera figura
lentamente avanza verso di lei.Ora riusciva a
distinguerne bene i tratti.E’ un essere disumana
bellezza,vestito con jeans e maglia scuri grazie ai
quali la sua pelle diafana sembra molto più pallida del normale,i capelli un po lunghi e mossi sono di un nero scurissimo come le iridi
dei suoi occhi,i quali sono solcati da profonde occhiaie violacee.Resta immobilizzata…e un’amara consapevolezza
le balena in testa…quegli occhi…i suoi denti…è un vampiro!era lui
l’essere dal quale stava fuggendo…scappare non è servito a nulla anzi…il
tentativo di fuga l’ha portata dritto dinanzi a lui.Non
prova paura …anzi…in quel momento non prova alcuna emozione
sente solo il desiderio di perdere i sensi…farla finita subito ma quegli occhi
la incatenano con la loro intensità facendola rimanere lucida ,occhi che pian
piano si avvicinano sempre di più.Il suo viso è a
pochi centimetri …un tanfo di sangue impregna l’aria…all’improvviso la
immobilizza contro il muro…un braccio è alzato per impedirle la fuga,con l’altra mano le accarezza uno zigomo,un fremito le
percorre la schiena,finalmente paura? Non lo sa…sensazioni di terrore e piacere
si susseguono in quel tocco…il vampiro si avvicina all’orecchio,inspira forte il profumo dei suoi capelli e stringendola le
sussurra con voce suadente”Tra poco”
…Si
stacca…
Buio.
Prima long-fic
*me emozionata*
scusate se in questo capitolo si capisce poco o
niente,più che altro è una sottospecie di prologo,non so come definirlo, ma
cercherò di postare presto...
fatemi sapere se vi piace ^__^