Dopo una tanto lunga attesa, ecco
il nuovo capitolo!
Risposte ai commenti:
@Suikotsu: Ah, già è vero! Vabbeh,
fa niente...
@beal95: Un nuovo lettore,
evviva! Ehi, Gaddalf, a furia di gridare “Accio Lettore!” ce l’hai fatta a
quanto pare!
@eika: Sì, Dufour è libero
non ti preoccupare! Anche perchè dopo la tua minaccia non lo vorrebbe più
nessuna!
Ringrazio chi ha messo questa
fanfic tra i suoi preferiti:
E grazie anche a quelle
canaglie che leggono senza commentare! (Gaddalf:- Impervio! No, aspetta, devo
aver sbagliato qualcosa...-)
Capitolo
VII - Gran Fossone
I nostri eroi continuano il loro cammino sul dorso dei
muli. Dopo alcuni giorni giungono in vista di una lunga catena di montagne.
Bilbi (a Gaddalf):- Questa è
Eremor, la Montagna-che-soffre-di-solitudine?-
Gaddalf:- No, sono le
Montagne Fumose. Eremor è mooolto più lontana, credevi di essere già arrivato a
destinazione? Pensavi che ci si mettesse cinque minuti ad arrivare dall’altro
capo del mondo?-
Bilbi:- Beh, ma in
quell’altro film di draghi, che mi hanno raccontato perchè mi faceva troppa
paura e non sono andato a vederlo, il protagonista ci metteva dieci secondi a
fare un viaggio lunghissimo a piedi!-
Gaddalf:- Sì, Eragon doveva
metterci almeno due giorni per arrivare dalla Dorsale al suo villaggio, ma noi
qui siamo gente seria! Ci metteremo il tempo che ci vorrà e compiremo le nostre
imprese con la massima serietà! È chiaro?- (Tutti i nani e Bilbi lo guardano e
annuiscono convinti.)
Bilbi:- Allora quando
arriviamo?- (Gaddalf comincia a piangere. Dufour cerca di zittire lo hobbit con
una caramella, ma Difour lo ferma.)
Il viaggio prosegue ancora per un po’, finchè, nel
tardo pomeriggio, arrivano più vicini alle montagne.
Gaddalf:- Ora devo trovare il
passaggio per arrivare alla valle del mio amico Errond, il signore di Gran
Fossone, l’Ultima Casa Accogliente. Dobbiamo stare attenti a non perderci o
sbagliare strada. È facilissimo, purtroppo, vista la totale mancanza di
indicazioni.-
Toron:- Ma che dici, Gaddalf?
E quello cos’è?- (Indica un cartello su cui c’è una scritta luminosa “Per Gran
Fossone di qua” e sotto una grande freccia lampeggiante. Gaddalf la fissa
sbalordito.)
Grazie alla chiarissima indicazione, lo stregone, i
tredici nani e lo hobbit trovano la valle di Gran Fossone e cominciano a
percorrerla. A un certo punto cominciano a sentire le voci degli elfi che
cantano...
Elfi:- Chi arriva per la via, chi scende per la valle?
Una
strana compagnia di rompiballe!
Come
guida c’è Gaddalf, lo stregone
e
dietro Bilbi, che è un gran fifone!
Dwelìn
e il suo amico che non si può nominare,
Chili e
Litri che han uno strano modo di salutare,
Din,
Don, Dan suonan le campane,
Oink e
Gloink brutti come rane,
Difour,
Dufour, Dundur trio dei mangioni,
e Toron
Scudodibietola re dei bugiardoni!
Speriamo
che il loro viaggio non finisca male
o
dovremo preparare un nuovo funerale!-
Fuffi:- Questi elfi mi stanno
proprio sulle palle!-
Tutti gli altri nani:- Anche
a noi!-
Bilbi (preoccupato):- Ma che
volevano dire con “nuovo funerale”?-
Gaddalf:- Niente, non volevano
dire niente! Sono solo dei burloni, non dovete dar loro retta!-
Finalmente i quindici compagni arrivano a Gran Fossone,
la reggia del saggio Errond. Appena entrati vengono accolti da molti elfi e dal
sovrano, un elfo abbastanza anziano con i capelli scuri e un completo nero.
Errond:- Gaddalf, che piacere
rivederti! (Lo abbraccia caloroso.) Quanti amici ti sei portato! Bene, bene...
(Si rivolge agli elfi.) Venite a prendere le misure. Non perdiamo tempo!- (Gli
elfi si avvicinano ai nani e a Bilbi con dei metri e cominciano il loro
lavoro.)
Toron:- Ma... Perchè volete
sapere le nostre misure?-
Gloink (dubbioso):- Ci volete
confezionare dei nuovi vestiti per il viaggio?-
Errond:- Certo, dei nuovi
vestiti... di mogano!-
Bilbi (tremando come una
foglia):- D-di m-mogano???- (Tutti i nani fanno il classico gesto antisfiga toccandosi
i gioielli di famiglia.)
Nani:- Oh, ma che discorsi
fai, elfo portaiella?-
Errond:- Beh, viaggiate con
Gaddalf, no? Meglio portarsi avanti col lavoro! (Si rivolge ad altri elfi.)
Voi, andate a scavare altre quattordici fosse! (A Gaddalf.) E per le lapidi, le
vuoi in marmo bianco o nero?-
Gaddalf:- Piantala, Errond!
Ma ti pare che io voglia spendere così tanti soldi per questi idioti? Una fossa
comune è più che sufficiente... (Si accorge che i nani lo fissano male, mentre
lo hobbit batte i denti così forte da sembrare un mitragliatore.) Ehm, volevo
dire che non è ancora il momento di pensare a queste cose. La nostra missione
suicid... cioè la nostra impresa è appena iniziata.-
Errond:- E va bene, ne
riparleremo in futuro. (Guarda i nani e lo hobbit con occhio clinico.) Anche se
non credo che ci sia da aspettare molto. (Indica Dundur.) Lui, per esempio,
potrebbe schiattare per un indigestione tra poco...-
Dundur (toccandosi):- Qui non
mangerò niente!-
Errond (a Dufour):- Ti
piacciono tanto quelle caramelle? Attento, potrebbero strozzare qualcuno!-
Gaddalf:- Sì, lo sappiamo
bene.-
Errond (indicando Bilbi):-
Però penso che quello sia il più prossimo all’ultimo respiro, sembra che stia
per avere un infarto!- (Bilbi infatti è talmente terrorizzato che ha tutti i
capelli ritti in testa e non riesce neanche a svenire.)
Gaddalf:- Ecco, a proposito
di lui, potresti darmi... (Bisbiglia qualcosa all’orecchio di Errond.) Sai, ci
serve vivo fino alla fine.-
Errond:- D’accordo. (Entra
dentro casa e torna con una bottiglia di grappa. La dà a Gaddalf.) Tieni, offre
la casa! Dopotutto sei il mio migliore cliente!-
Gaddalf:- Grazie! (Va da
Bilbi.) Bilbi, non avere paura, Errond è un gran spiritosone, non diceva sul
serio! Guarda, ho un’altra bottiglia dell’elisir del coraggio!-
Bilbi (ancora tremando):-
G-grazie G-ga-gaddalf!- (La prende e comincia a inciuccarsi.)
Gaddalf:- Ora anche questo
problema è risolto.-
Errond:- Bene. (A tutti gli
elfi.) Venite, festeggiamo l’arrivo di Gaddalf, il nostro migliore cliente, con
un banchetto per lui e i suoi sfortunati amici!-
Così gli elfi preparano un grande banchetto alla lugubre luce di candela. Gaddalf e Bilbi si abbuffano allegramente, l’uno perchè è abituato ai modi di fare dei loro ospiti e l’altro perchè è ubriaco. I nani invece mangiano pochissimo, visto che i continui annunci di morti e malattie da parte di Errond hanno fatto loro passare l’appetito.
Errond (a Chili e Litri):-
Toron è vostro zio, giusto? Gli volete bene?-
Chili e Litri:- Beh, sì.-
Errond:- Morireste per lui?-
Chili e Litri:- Sì, ma...-
Errond:- Oh, benissimo. Tre
tombe in una volta sola! Adoro questi parenti così affezionati!- (Chili e Litri
si guardano un po’ spaventati e si toccano.)
Toron:- Ma che ragionamenti
sono? Io sto benissimo!-
Errond:- Per adesso...-
Toron:- Oh, santa bietola!
Lei è proprio uno iettatore!-
Errond:- Iettatore? No, sono
un becchino part-time! Sapete, fare il re degli elfi costantemente preoccupato
per l’imminente distruzione di ogni forma di vita era un lavoro che non
rendeva. Così mi sono messo a fare il becchino nel tempo libero! Il mio motto è:“La
fine del mondo è vicina, meglio adeguarsi!” E io mi sono adeguato! Certo,
all’inizio gli affari non andavano molto bene. D’altronde, noi elfi siamo
immortali e gli uomini non hanno mai un soldo per seppellire decentemente i
loro cari. Poi ho conosciuto Gaddalf. Non dimenticherò mai quel giorno: da
allora i miei guadagni hanno avuto un’impennata! Sapeste quanta gente ha
portato alla morte e poi al cimitero qui da me, ovviamente!- (I nani guardano
Gaddalf un po’ preoccupati.)
Gaddalf:- Senti, Errond,
grazie per la cena, ma ora smettila di spaventarli! Insomma, se gli fai troppa
paura, abbandoneranno la missione e addio tombe... Cioè volevo dire che le
profezie non si avvereranno mai e le Terre-molto-Selvagge continueranno a
essere un posto orribile e degradato come Quarto Oggiaro! Piuttosto, noi
abbiamo trovato delle spade in un covo di alcuni troll e vorremmo sapere se ci
sai dire se hanno poteri magici o se sono di plastica.-
Errond:- D’accordo, andiamo
nel mio studio a esaminarle.-
Poco dopo nello studio del signore di Gran Fossone,
una stanza piena di drappi neri, Errond, Gaddalf, Toron e Bilbi stanno intorno a
un tavolo su cui ci sono due spade.
Errond (osservando le due
spade):- Uhm, ci sono delle rune su queste spade... (Va verso una libreria e
prende un vocabolario.) Spero di riuscire a tradurre bene, a scuola prendevo
sempre sei. Vediamo... (Sfoglia e risfoglia il dizionario e alla fine si
illumina.) Ecco! La tua spada, Gaddalf, si chiama Sbamsbing, la Battipanni. La
tua invece, nano prossimo alla morte, è Gnamrist, la Fenditorte!-
Toron:- Terrò questa spada in
grande onore. Possa tornare presto a fendere le torte!-
Errond (con aria grave):- Te
lo sconsiglio, il colesterolo fa molto male alla salute, alla tua età.-
Toron (toccando il ferro
della spada):- Ancora? E basta gufare!-
Errond (ignorandolo):-
Stanotte dormirete qui. Domani potrete ripartire, sempre che non abbiate un
collasso durante la notte...-
Gaddalf:- Grazie, Errond!
Però ti ricordo che mi servono vivi tutti i nani e anche lo hobbit! Capito?-
Errond:- Certo, certo...-
(Esce seguito da Gaddalf.)
Toron (molto preoccupato):-
Stanotte dormirò con un occhio solo! Anzi, credo che non dormirò affatto!-
(Esce anche lui. Bilbi rimane solo. Sguaina la sua spada che ha tenuta nascosta
a tutti gli altri. La guarda e cerca sul dizionario il significato delle sue
rune.)
Bilbi (sfogliandolo):- Scerto
che quell’elisir del corasgio picchia forte! Hic! Allora vediamo un po’... La
mia spada si chiama... Pungiscemi! Chissà in che senso... Ahi! Mi sono punto
con la spada!-