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Autore: Reika_Stephan    14/06/2014    4 recensioni
Elizabeth Presley era al suo quarto anno ad Hogwarts. I suoi tre migliori amici erano Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley e aveva una cotta stratosferica per uno dei fratelli di quest'ultimo: Fred Weasley.
‘Che-che ti prende?’, chiesi balbettando e sgranando gli occhi.
‘Sei troppo agitata Beth’ rise lui ad un centimetro di distanza dalle mie labbra.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Capitolo 4

'Credo che scenderò quando la sala comune sarà vuota.'
'Andiamo Hermione! Sei davvero bellissima!'
'Grazie ma, ecco..'
Ginny ci interruppe. 'Lascia stare, non riuscirai a convincerla! E poi farà la sua entrata trionfale insieme a Krum e sarà sotto gli occhi di tutti, quindi non importa! Io vado, ci vediamo lì.'
Ginny uscì. Anche lei era splendida, ovviamente. Ma Hermione, forse perchè ero abituata a vederla solo in divisa o in comodi jeans, era veramente bellissima e avrebbe fatto davvero la sua figura.
Le rivolsi un ampio sorriso. 'Allora, scendiamo o no?'
'E va bene!'
Hermione indossava un abito di un morbido tessuto blu pervinca e aveva raccolto i capelli, ora lisci e lucenti, in un nodo elegante dietro la testa.
Io, invece, indossavo un abito rosso, avevo dato una sistemata ai miei lunghi capelli corvini che ricadevano dolcemente sulle spalle.
In sala comune, non c'era quasi nessuno ormai. Harry e Ron dovevano essersi già avviati. Ai piedi delle scale Hermione guardò Fred che parlava con un ragazzo e non si era ancora accorto di noi, poi disse: 'Beh, buon divertimento. Io... Credo che dovrei andare...'
'A cercare Krum.' Dissi io, senza staccare gli occhi da Fred, che era decisamente bellissimo.
'Ci vediamo più tardi!' Si avviò al ritratto mentre io facevo qualche passo avanti aspettando che Fred mi notasse.
 Poi il ragazzo con cui stava parlando lo salutò e se ne andò con una ragazza che prese per mano. Fred vagò con lo sguardo verso la cima delle scale che portavano ai nostri dormitori, poi continuò verso il basso ed infine mi vide. Rimase immobile per un pò e io non riuscii a decifrare il suo stato d'animo, poi sfoderò uno dei suoi soliti sorrisi e si avvicinò.
Mi sussurrò all'orecchio: 'Ti avevo detto di sbrigarti. Eppure, sembra proprio che siamo gli ultimi. Ti perdono solo perchè sei bella da mozzare il fiato'.
Arrossii ma non abbassai lo sguardo. Lui rise e si avvicinò prendendomi i fianchi. 'Vogliamo andare?'
'Andiamo' dissi io, respirando il suo profumo.

Le porte della Sala Grande erano appena state aperte quando io e Fred arrivammo.Tutti gli studenti stavano entrando, a parte i campioni e i partner.
Ci avviammo anche noi. 'Harry, tutto bene?'
'Eh? Elizabeth! Tu e Hermione, siete bellissime!' Calì lo guardò un pò indispettita. Ma lui non la notò.
'Oh, grazie Harry, non l'avevi riconosciuta vero?' Lui sorrise e scosse il capo e io risi.
'Ora dobbiamo entrare, buona fortuna!', dissi dato che i campioni avrebbero dovuto aprire le danze. Harry non mi pareva molto entusiasta dell'idea.
'Anche a te Hermione!' Lei mi sorrise, radiosa.
Fred si premurò di dire a Harry di non pestare i piedi alla sua dama ed in fine entrammo.
Prendemmo posto ad un tavolo accanto a George, Angelina, Ginny, Neville, Ron e Padma. I primi due chiacchieravano allegramente, Ginny e Neville ci salutarono, Ron scrutava Hermione con gli occhi ridotti a fessure, Padma era imbronciata e fino a quando non cominciammo a mangiare, non mi accorsi di nient'altro:
Fred aveva messo un braccio sulla mia spalla con nonchalance e poggiato il mento sull'altra. Intanto chiacchierava con tutti gli altri come se niente fosse e proprio nei momenti in cui cercavo di assumere un atteggiamento normale, meno teso e di chiacchierare con Ginny mi sussurrava, tra il divertito e il malizioso, qualcosa tipo: 'Adoro il tuo profumo, Beth' oppure 'Resterei così per tutta la sera'.
Miseriaccia!
Sarei impazzita fino a fine serata!

I tavoli vennero disposti lungo i muri, a un tocco della bacchetta di Silente, lasciando il pavimento sgombro. I campioni diedero inizio alle danze - si vedeva che Harry era un po' teso e notai che era Calì a portare -, Fred si voltò e mi tese la mano:
' Pronta a scatenarti bellezza?'
Beh, in realtà quella canzone era lenta e lugubre, ma ci sarebbe stata occasione di scatenarsi.
'E tu?' dissi afferrandogli la mano.
A quel punto conclusi che Fred aveva davvero intenzione di farmi diventare matta:
raggiungemmo la pista da ballo, mi prese la mano destra e la portò alla sua spalla poi, seguendo il mio profilo, accarezzandomi, portò la sua mano dietro la mia schiena. Infine intrecciò l'altra mano alla mia e si chinò a dirmi 'Balliamo, Beth'.
 Ballammo per un pò, guardandoci negli occhi.
'Mi farai impazzire' dissi infine, arrossendo.
'Devo pur ricambiare il favore: tu hai fatto impazzire me, quando ti ho vista ai piedi delle scale'. Rise e continuò: 'Non sapevo di farti questo effetto, comunque.'
'Certo. Sei un pessimo bugiardo, stasera.'
La musica finì. I due balli seguenti erano così scatenati che non parlammo molto, ridemmo per lo più. A metà del secondo ci prendemmo da bere e ci riposammo.
Fred ridacchiava come un idiota perchè il povero Neville non faceva altro che scusarsi con Ginny, che aveva un pò i piedi doloranti.
Poi la musica cambiò: un lento.
Fred mi afferrò di nuovo. 'Finalmente.' disse tenendomi per i fianchi, io mi avvicinai e intrecciai le mani dietro al suo collo.
Fred si avvicinò ancora, con aria assorta.
'Che-che ti prende?', chiesi balbettando e sgranando gli occhi.
'Sei troppo agitata, Beth,' rise lui ad un centimetro di distanza dalle mie labbra.
'La colpa è tua.'
'Lo so.'
Sorrise, poi, in un attimo, la distanza tra noi - già minima - fu colmata e le nostre labbra si toccarono.
Fu un bacio dolce, che poi diventò un pò più appassionato.
La musica non esisteva più.
Ne esistevano altri ballerini sulla pista.
Ne esisteva una pista.
 C'eravamo solo noi.

Si allontanò dolcemente e solo allora sentii di nuovo la musica e tutto il resto.
'Accidenti' disse, poggiando la testa sulla mia spalla.
'Che-che c'è?'
'Fred Weasley, innamorato. L'avresti mai detto?' disse senza alzare la testa.
 

   
 
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