Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |       
Autore: roro    12/08/2008    8 recensioni
Gli eredi sono imprevedibili.
Piccoli, ingenui e rompiscatole, il più delle volte. Ma anche teneri.
*Raccolta composta da quattro Shot, dedicate a quattro coppie diverse*
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? (E se ...), Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1^ Shot - SangoXMiro Sogni d'oro...


Salve a tutti!
Allur, miei cari... Non date la colpa a me per questa nuova creazione. Parlavo con Meg, e... mi è venuta questa banalissima idea.
Spieghiamoci meglio: il manga è finito, certo, ma non sappiamo niente della vita dei nostri eroi e... dei loro bambini. Così, ecco la fic.
Come dice il titolo, mi baso sui "Sogni" dei figli. Incubi e quant'altro, quindi.
Il primo capitolo è "SangoXMiro".
Il prossimo? A scelta. Ho pronto sia il "AyaXKoga" (Fingete che Aya esistesse anche nel manga) che il "SesshoXRin". L'InuXKaggy sarà l'ultimo, perchè cercherò di farlo meglio che posso ^^.
Allora? Detto questo, mi toccano solo le dediche.
Questo primo capitolo è in particolar modo dedicato a Meg, mia dolcissima sensei, e a quanti amano questa coppia.
Spero vi piaccia, e commenterete in numerosi!

Le pulsava il capo, e le dolevano tutte le membra...

"Lio, fa il bravo", mormorò, aprendo giusto un po' gli occhi ametista e puntandoli sulla figura al suo fianco, raggomitolata su se stessa - come volevasi dimostrare, il suo adorato marito neppure sentiva i continui vagiti del primogenito, continuando a sognare.

Lasciò quindi il caldo porto del futon, e si trascinò - tra uno sbadiglio ed un altro - nella piccola stanzetta adiacente, che avevano adibito a camera dei bambini.

"Lio...".

Il loro primo maschio, l'erede, il piccolo Lio guardava la madre con i suoi occhi cobalto, singhiozzando rumorosamente - le gemelle, invece, continuavano a dormire piacevolmente, come il padre nella stanza accanto.

"Tesoro". Si inginocchiò, prendendolo tra le braccia e cullandolo - una nenia leggera si alzò in aria, sussurrata dalla giovane donna.

Lio la osservava con gli occhietti socchiusi, tra le ciglia, spiando l'espressione serena della madre e sbadigliando di tanto in tanto, con le manine strette a pugno - spesso si strofinava gli occhi, come chi è consapevole di stare per cadere nel mondo dei sogni, e si sforza di restare sveglio.

Poi, a un tratto, dopo uno sbadiglio più sonoro, il piccolo afferrò una manica del kimono rosa della mamma e adagiò il capo sul suo petto, lasciandosi andare ad un bel sonno ristoratore.

"Buonanotte...", sussurrò, adagiando nuovamente il minore sul futon, tra le sorelle, e lasciando un piccolo bacio sulla testa di tutti e tre.

I miei tesori...

La luna, quella sera, era particolarmente lucente - si trovò a costatare, quando il suo sguardo assonnato finì fuori dalla piccola finestra. Poi, com'era venuta, tornò silenziosa, a passo felpato, nella sua camera, e si ridistese al fianco del marito.

"Sango...".

Sbarrò gli occhi, indecisa se fingersi addormentata o rispondere alla chiamata del marito. "Cosa c'è?", esalò, voltandosi.

"Era Lio?".

Lei annuì, mentre il marito la stringeva tra le braccia, facendole posare il capo sul suo petto.

"Perchè piangeva?", domandò quindi, accompagnando le due parole con un sonoro sbadiglio. "Aveva fame?".

"E' piccolo, penso abbia fatto un brutto sogno", si limitò a rettificare la donna, gettendo un'occhiata comprensiva all'ingresso della stanza dei bambini.

"Il mio erede non fa brutti sogni", replicò quindi Miroku, con la voce assonnata di chi vorrebbe al più presto tornare a dormire, ma deve prima terminare un discorso.

Sango sorrise impercettibilmente "Il tuo erede è ancora un neonato. Le gemelle non fanno brutti sogni, lui si".

"Il mio Lio diverrà un grande monaco...".

"... spera per te che non diventi anche un hentai", sussurrò lei in aggiunta, puntigliosa. Non le aggradava l'idea di avere un secondo hentai in famiglia.

"Perchè devo sperare per me?".

"Perchè se uscirà un maniaco è colpa tua", rispose con semplicità la donna, ridacchiando poi a bassa voce, prima di sbadigliare. Non era loro abitudine restare svegli così tanto, dopotutto. O, per meglio dire, quando uno dei figli si svegliava durante le notte loro si riaddormentavano subito.

"E le bambine? Se sono violente la colpa è tua, quindi".

"No... è diverso, lì si tratta di auto-difesa femminile", sbottò la mora infastidita, massaggiandosi gli occhi. "Comunque, vorrei bene a Lio anche se fosse un perverito".

"Ma non lo sarà. Lui sarà solo un amante delle belle donne", rettificò saccente Miroku, portando un braccio ad avvolgere la schiena della moglie.

"Ne possiamo riparlare domani? Ho leggermente sonno...", sussurrò, stringendosi meglio contro il marito - che le posò un bacio sulla fronte - e riaddormentandosi.

Mentre il piccolo Lio scoppiava in un nuovo pianto convulso...

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: roro