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Autore: gruull    14/06/2014    2 recensioni
Dal prologo: "A quel punto Voldemort capì che ormai aveva perso e decise di usare la sua ultima risorsa.
Puntò quindi la bacchetta in aria e urlò un incantesimo sconosciuto a tutti i presenti: .
Un lampo nero partì dalla sua bacchetta per poi dirigersi velocemente verso di lui.
Harry, però, fu più veloce e saltò nella traiettoria della maledizione sconosciuta, che lo centrò in pieno.
Subito la sua vista iniziò ad appannarsi, ma prima di svenire riuscì a colpire il Signore Oscuro con la maledizione che uccide, mettendo per sempre fine alla sua vita.
"
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Da Epilogo alternativo
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LA CACCIA CONTINUA
 
«Bene» disse Harry «ora abbiamo un Horcrux».
«Come lo distruggiamo?» chiese Sirius.
«Non lo facciamo, Voldemort potrebbe accorgersene e insospettirsi, aumentando la difesa intorno agli altri» fu la risposta.
Il gruppo di Auror comandato dal giovane Grifondoro si trovava al Paiolo magico, dove Harry aveva aperto il medaglione parlando serventese per assicurarsi che fosse un vero Horcrux e non una copia come nella realtà da cui veniva.
«Ora muovetevi, andiamo a prendere il prossimo. Portus
Gli Auror afferrarono il vecchio mantello che il ragazzo teneva con la mano destra e si ritrovarono davanti ad una vecchia capanna.
«Dobbiamo cercare un anello con una pietra preziosa. Se lo trovate, non toccatelo. Potrebbe essere protetto da qualche maledizione.».
Dopo qualche minuto, Remus urlò «è qui, l’ho trovato».
In meno di un secondo tutti si ritrovarono a fissare un vecchio anello vicino a delle travi.
«Meleficium terminis» sussurrò Harry, puntando la bacchetta sull’anello dei Gaunt.
«bene, ora è possibile prenderlo. James, raccoglilo e portalo al sicuro insieme al medaglione poi vai ai Tre Manici di Scopa. Gli altri vengano con me al Paiolo.»
Nell’aria risuonarono i rumori che accompagnano una Smaterializzazione, poi tutto tornò silenzioso.
Al Paiolo Magico Harry spiegò che doveva parlare con Silente, quindi gli altri potevano tornare a sorvegliare Hogwarts finché non ci fosse stato bisogno di loro.
Il gruppo, quindi, andò a Hogsmeade, dove i vari membri si divisero.
Harry s’incamminò verso la scuola, ma a circa metà percorso vide Silente che gli veniva incontro.
«Professore» lo chiamò il ragazzo «dovrei parlarle»
«dimmi pure Harry»
«vorrei alloggiare a Hogwarts per un po’ di tempo»
«d’accordo, potrai alloggiare nel castello, ma promettimi che non metterai in pericolo gli studenti e che aiuterai le squadre di difesa senza massacrare i Mangiamorte»
«lo prometto, ora posso offrirle una Burrobirra?»
«certamente» disse gioviale Silente «stavo andando a parlare con il candidato per la cattedra di difesa contro le arti oscure»
«bene, la accompagno»
Dopo un’oretta, Harry e Albus erano davanti a un boccale di Burrobirra.
«bene, ora volevo chiederti una cosa: quando era sotto Veritserum, prima di rispondere aspettavi sempre qualche secondo, come se stessi pensando a cosa dire ma questo non dovrebbe essere possibile. Come ha fatto ad annullare gli effetti della pozione?»
«mentre mi allenavo dopo la battaglia di Hogwarts, ho trovato in un libro una pozione che diminuiva gli effetti del siero della verità, in modo che la persona che lo avesse ingerito possa dichiarare la verità senza però annullare la volontà. In poche parole devi comunque affermare la verità, ma puoi pensare a cosa dire. È stato molto utile per nascondere i piani della Resistenza ai mangiamorte quando qualcuno veniva catturato»
Silente guardò con sguardo stupito il ragazzo che aveva davanti e stava per chiedergli qualcos’altro ma venne interrotto da un urlo proveniente dall’esterno del locale:
«MANGIAMORTE!»
Subito Harry uscì dall’edificio e vide una decina di figure incappucciate che spedivano incantesimi in tutte le direzioni.
A un certo punto vide uscire da Mielandia Ron e Hermione, i quali si misero a duellare.
Anche il giovane Grifondoro diede man forte, ma dopo qualche minuto, due Avada Kedavra si abbatterono sui due ragazzi e vedere i loro corpi senza vita fece ricordare a Harry le immagini dei loro corpi morti nell’altra dimensione.
A quel punto, il ragazzo iniziò a lanciare maledizione intorno a lui, per vendicare i suoi compagni che aveva visto morire due volte, mentre il marchio nero sulla sua fronte illuminava il cielo sopra di lui.
Dopo qualche minuto, un gruppo di Auror comandati da Malocchio si stava avvicinando al luogo dell’aggressione quando davanti a loro comparve un mangiamorte che si era disilluso.
Appena li vide, gettò la bacchetta verso di loro e iniziò a urlare:
«vi prego, portatemi via. È un pazzo. Portatemi via.»
Gli Auror, stupiti dalla reazione, legarono il mangiamorte e uno di loro lo portò al ministero.
Gli altri, turbati dalle parole del seguace di Voldemort, girarono l’angolo e quello che videro li lasciò senza parola.
Tutti i mangiamorte erano morti in maniera orribile tranne uno che stava schivando le maledizioni lanciate da Harry, che si trovava in mezzo a quel massacro con le vesti sporche di sangue. Davanti a lui c’erano i corpi senza vita dei suoi amici.
«Eviscero» gridò il giovane lanciando l’ennesima maledizione in direzione del mangiamorte, che venne colpito in pieno e cadde a terra con le viscere ch egli uscivano dallo stomaco.
Gli Auror estrassero le bacchette impauriti, ma Harry si alzò e corde verso la scuola senza lasciare loro il tempo di fare qualsiasi cosa.
Dopo un’ora, Alastor entrò negli appartamenti del ragazzo, seguito dal gruppo che lo aveva aiutato a trovare i primi due Horcrux.
Lo trovarono seduto sul letto, con gli occhi gonfi di pianto e immerso in qualche doloroso ricordo che lo isolava dalla realtà.
Dopo averlo chiamato varie volte, Harry si accorse della loro presenza e li guardò con degli occhi spenti, come quelli di una persona che aveva perso i suoi cari.
«perché li hai uccisi senza pietà?» domandò; Alastor.
«perché se lo meritavano» fu la risposta che ricevette dal ragazzo.
«ora lasciatemi solo.»
«e come pensi di fare con gli Horcrux?» chiese Sirius.
«so già dove trovarli. Se volete aiutarmi, perquisite casa Malfoy, troverete un vecchio diario. Portatelo qui e lasciatelo nelle mie stanze, dove vi dirò come intendo proseguire»
A quel punto gli Auror se ne andarono, chiedendosi cos aveva fatto scattare l’ira del ragazzo e perché aveva gli occhi di un reduce di guerra cha aveva perso tutti i suoi amici.
 
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NOTE:
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se non è molto lungo. Aspetto i vostri commenti e sono pronto a rispondere a tutte le vostre domande.
Domani parto per una vacanza studio e torno tra un mesetto. Ci sentiamo il prima possibile.
GRUULL
  
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