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Autore: Greta_HopeCiuffiner    14/06/2014    1 recensioni
“al giorno d'oggi le principesse non sono più quelle con lunghi vestiti e corone,
sono le ragazze con le felpe,distrutte dal mondo corrosivo e dalla società,che hanno
ancora la forza di alzarsi in piedi.”
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Una ragione di vita.
“al giorno d'oggi le principesse non sono più quelle con lunghi vestiti e corone,
sono le ragazze con le felpe,distrutte dal mondo corrosivo e dalla società,che hanno
ancora la forza di alzarsi in piedi.”

Introduzione.
Salve,io sono Brijitte,ho 17 anni e sono di origine francese,anche se vivo Italia e sono italiana: 
Mio padre è italiano,mentre mia madre era francese...lei morì due anni dopo la mia nascita,non ricordo nulla di lei,non ho nemmeno una fotografia o un suo ricordo. Mio padre abbandonò mia madre quando nacqui,ma poi,quando lei morì,dato che io non avevo parenti,diventò il mio tutore,anche se vivo in casa da sola e faccio tutto da sola,lui mi invia i soldi per posta,anche se abita nella mia stessa città,non abbiamo alcun legame..e questa è una delle tante cose che mi distrugge.
La mia vita è uno schifo,non sono vittimista ma è così:non ho amici,sono un'anoressica autolesionista,senza famiglia,non ho niente e nessuno...
Una ragione di vita è la mia storia e ve la racconto:
Capitolo 1°
“Le felpe.”
Sentii la sveglia suonare,e con gli occhi che non volevano aprirsi e le gambe che non riuscivano a reggersi 
spostai le coperte,legai i capelli e mi alzai,mentre traballvo scesi le scale e preparai la colazione.
I miei occhi caddero sul Calendario e la mia calma svanì del tutto,quel giorno ricominciava la scuola e me ne ero dimenticata. 
Bhè,io non avevp il compagno di banco-amico che mi ricordava il giorno prima che inizi la scuola,
io non avevo un banco accanto al mio,io non avevo proprio un amico.
Allora andai a sciacquarmi la faccia in fretta e mi lavai le mani,accorgendomi dei tagli,era settembre,nella mia città non faceva caldo,ma anche se ci fossero stati 40°gradi avrei messo comunque la felpa.
Io amo le felpe,coprono tagli e sostituiscono gli abbracci,che non ho mai avuto,e poi sono calde e soffici,le adoro. Salii in camera mia,presi dei leggins,una felpa e un paio di vans,preparai lo zaino ed escii.
Arrivai a scuola in anticipo,fortunatamente,non volevo essere notata da nessuno,altrimenti mi avrebbero guardata male,per via del mio fisico.
Salii le scale e arrivai in classe classe,mi sedetti all'ultimo banco,come ogni anno,e aspettai che suonasse la campanella.
Quando suonò,sentii subito un trambusto di baci e abbracci caldi,che mi fecero sentire sola e angosciata.
Poi tutti entrarono,nessuno mi guardvaa,meglio per me,odiavo le critiche,mi fanno stare male.
La prof entrò e tutti salutarono,poi annunciò “Abbiamo un nuovo compagno,entra Lucas”
Ma nessuno entrava,la prof reipetè “Lucas!”
Poi di scatto tutti si girarono,pensai che stessero guardando me,ma poi mi accorsi che dal lato opposto 
a dove ero seduta io,sempre dietro,stava seduto un ragazzo,la prof disse lentamente “ah Lucas, ti sei già accomodato,bene,presentati.” lui si alzò e quasi balbettando disse “Mi chiamo Luke,ho 17 anni e mi sono trasferito da poco da Sidney,per questo motivo ho cambiato scuola..”
Sentii mormorare cose tipo “Oddio,che figo sto biondo” o “Speriamo sia single”
e penso le sentì anche lui,cosi' si sedette senza fare il minimo rumore e la lezione cominciò.
La prof fece una domanda,che adesso non ricordo nemmeno,e io,dato che sapevo la risposta,alzai la mano.
Tutto andava bene,quando mi accorsi che la prof e i compagni mi guardavano male,mi chiesi cos'ho di strano? Poi la prof sbuffò “Giratevi!” e tutti tornarono come prima,capì cosa fosse successo quando sentì i miei polsi vuoti,senza la felpa che li copriva.
Le prof. Mi chiese “Cosa sono quei graffi?” cercai di non farmi prendere dal panico e cercai una scusa, poi lentamente dissi “è stato un gatto ieri,volevo accarezzarlo e probabilmente non gli andava,così mi ha graffiata.”
tutti risero borbottando “perfino ai gatti non piace.” o “le anoressiche non vanno d'accordo con nessuno,nemmeno coi gatti”
la professoressa urlò “SILENZIO! Continuiamo la lezione. Va bene signorina,ma la prossima volta non tocchi
animali randagi,portano malattie.”
Tutti fecero un ghigno e la lezione continuò.
Nella ricreazione uscì,mi sedetti su un muretto e pensavo alla figuraccia fatta cominciamo bene pensai.
 Poi mentre sentivo le mie mani gelide e soffiai per cercare di riscaldarmi sentii qualcuno dire 
“Hey.” Feci finta di non sentire,forse mi avevano scambiata per qualcun'altro.
Ma poi,di nuovo “hey!”    A quel punto mi girai e vidi Luke,chissà cosa voleva.
Gli chiesi freddamente “Che c'è?”
“Hai un euro?Dovrei comprarmi una bottiglietta d'acqua,domani ti ritorno i soldi eh.” 
“vedo se ce li ho.” Sbuffai.
Misi le mani in tasca e uscì fuori proprio una moneta da un euro.
Dissi “tieni.”   Andandomene già via.
Non ci pensai e tornai in classe,suonò la campanella e dopo altre ore infernali uscii.
Andai a casa,mangiai,feci una doccia e ripensai alla mia giornata scolastica.

Buonsalve!♥
si,so che ho messo circa 3 storie nell'arco di pochi mesi,
ma questa storia ci tenevo davvero a pubblicarla,
l'ho scritta un anno fa circa,infatti ho un altro capitolo pronto,
ma adesso stavo “rispolverando” le mie cartelle e per caso l'ho trovata,ho corretto alcune cose et voilà.
Spero vi piaccia come primo capitolo. xx
  
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