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Autore: Charlotte_Heartbreaker    15/06/2014    2 recensioni
"Sono i tuoi ricordi,che ti portano ad avere ques'anima congelata? Parlami!"
Anima congelata.
Lo guardò come se l'avesse scoperta,come se le avesse strappato la pelle e messo a nudo le sue emozioni.
"Ma vaffanculo!"
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
The past

Otto mesi prima..


Lo guardò mentre dormiva sul tappeto del salotto,accanto al divano. Era quasi impossibile credere che quello stesso ragazzo,dall'espressione angelica che ora dormiva come un bimbo le avesse provocato,solo qualche ora prima,quell'enorme taglio sul collo.
Fortunatamente,nell'appartamento accanto al suo viveva la sua migliore amica,Manuela,che la aveva accompagnata al prnto soccorso. La ferita aveva perso molto sangue e le avevano dato sette punti di sutura. I medici avevano insistito per farla rimanere in ospedale,sotto controllo,ma lei aveva firmato un paio di carte e se n'era andata.
Adesso guardava dormire quello che credeva fosse l'amore della sua vita,che si era rivelato un animale. Lei gli era sempre rimasta vicino,fino a quel momento,aveva sperato che le cose sarebbero migliorate. Ma adesso aveva deciso.

Bussò alla porta di Manuela,appena la ragazza la vide con un borsone in spalla la fece entrare e la abbracciò fortissimo.
"Manu,ho deciso..Io-io devo andarmene.." Disse sconsolata.
"Carlotta,lo so..ma non pensi che sia..insomma,puoi sempre rimanere qui con-con me.." Manuela faticò a dirle quella semplice frase,aveva la voce rotta dal pianto.
"Devo,è meglio per me..amore mi dispiace tanto,sai che mi mancherai,ti voglio un bene dell'anima" Detto questo Carlotta si staccò dall'abbraccio e,dopo aver posato un bacio sulla fronte della ragazza aprì la porta e scese le scale.

Era arrivata in aereoporto senza nemmeno accorgersene. Aveva deciso,se ne sarebbe andata.
Arrivata al banco informazioni chiese quale fosse il primo volo che stava partendo,la signora al bancone la guardò un po' perplessa,ma le rispose che il primo volo era per la Germania,Berlino,più precisamente. Era perfetto,avrebbe saputo sicuramente dove andare.
Carlotta era decisa a prendere quell'aereo. La donna la squadrò da testa a piedi. Non si poteva certo dire di lei che passasse inosservata. Aveva lunghi capelli,che aveva tinto di nero,ma che,sul lato destro,erano rasati. Si poteva notare che avesse un piercing alla lingua,uno sotto l'occhio,un microdermal e un labret,sotto il labro inferiore. In più aveva ben visibili dei tatuaggi,un trucco sugli occhi con l'ombretto nero portato verso l'esterno.
Sapeva di avere un aspetto duro,ma questo le piaceva,perchè non rifletteva quello che aveva dentro,almeno non completamente.
Si sedette sul sedile dell'aereo ed allacciò la cintura. Stava abbandonando la "sua" Sicilia,la "sua" Catania. Ma non le dispiaceva più,se non per Manuela. Ma era sicura che l'avrebbe rivista. Non voleva nemmeno pensare a cosa avrebbe pensato Tomàs,quando al suo risveglio non l'avrebbe più trovata. Anzi,non voleva proprio pensare a nulla. Chiuse gli occhi e appoggiò la testa sul sedile. Non sapeva se si sentisse pronta,ma avrebbe cambiato vita.

Era appena arrivata,uscì dall'aereoporto e cercò nel borsone il suo amato pacchetto di Marlboro rosse,appena lo trovò estrasse anche l'accendino e si accese una sigaretta. sentì la nicotina entrarle in circolo e questo la fece rilassare. Prese il cellulare dalla tasca e,senza pensarci molto,scrisse un messaggio. 
"Hey, indovina? Sono a Berlino!"
La risposta arrivò dopo pochissimi secondi e ciò la fece sorridere.
"OMG! Davvero?! Vieni subito a casa,devo presentarti qualcuno..(: "
Chissà,forse finalmente Jenni aveva trovato il ragazzo giusto per lei. Rabbrividì a quel pensiero. Aveva ancora vivide le immagini della notte precedente e sapeva che ci sarebbe voluta tanta forza per reprimere tutto quello che,in pochi mesi,le era accaduto.
Gettò la sigaretta a terra e la calpestò con la punta del piede. Vide che stava arrivando un taxi e lo fermò,non vedeva l'ora di rivedere Jen.

Si ritrovò davanti la stessa casa che ricordava,salì i piccoli gradini e suonò il campanello.
"Oddio! Non ci credooo! Sei sul serio qui!!" Una Jen leggermente diversa aprì la porta e la strise forte,posandole due baci sulle guance.
"Eh già,sono tornata" Rispose la ragazza con un leggero sorriso sulle labbra,mentre ricambiava la stretta dell'amica.
Entrarono in casa e Jenni la osservò per bene "Ma questo look da vera dura?" Lei fece un cenno con la mano,come a volerle dire di lasciar perdere. "Dai,andiamo in salotto,devo presentarti qualcuno" Continuò Jen con entusiasmo. Era proprio come la ricordava,un piccolo uragano sempre sorridente,capelli biondi e occhi azzurri,talmente belli da togliere il respiro,era leggermente più bassa di lei,ma faceva per cento,malgrado sembrasse così piccola.
Appena arrivate in salotto vide un ragazzo biondo e molto alto che le aspettava con un sorrisone stampato sul viso. Era un ragazzo abbastanza carino,dai lineamenti delicati. Jen si diresse verso di lui e lo strinse,dopodichè si scambiarono un veloce bacio a stampo e la bionda esordì con un "Ti presento Andreas,il mio ragazzo". Li guardò intenerita,tanti ricordi le si proiettarono davanti gli occhi,ma fece il possibile per scacciarli via. Allungò una mano verso il ragazzo "Molto piacere,sono Carlotta". Lui ricambiò la stretta e le sorrise "Piacere mio"
La bionda guardò Carlotta e le disse "Non mi aspettavo la tua visita,ma mi ha fatto molto piacere. Ti sei presa una vacanza?". La mora avvertì una morsa alla bocca dello stomaco,ma cercò comunque di essere gentile con l'amica "Diciamo di si,una specie". Jen le si avvicinò e le disse "Starai un po' qui con noi vero? Daii,stasera usciamo anche e poi non voglio farti spendere soldi per una camera d'albergo quando puoi comodamente stare qui!" La mora sorrise,come al solito l'amica aveva deciso tutto da sola e non le restò che accettare. Seguì la bionda su per le scale dove la prima le mostrò la sua camera,ovvero quella degli ospiti,con un letto matrimoniale al centro,un armadio abbastanza grande,una piccola scrvania bianca nella parete di fronte al letto,un bagnetto a sinistra e un piccolo terrazzino munito di sedie di vimini ed un tavolino a destra. Era abbastanza grande e luminosa, completamente color crema,le dava un senso di pace. Le piaceva molto. "E' perfetta,grazie mille Jen! Non so come ringraziarti,avrei potuto stare in hotel..". La bionda le sorrise "Dimmi solo che uscirai con noi stasera,ti pregoo!" Facendo una faccia da Gatto con gli stivali di Shrek, a cui la mora non seppe resistere. "E va bene" rispose,arresa.

Dopo una doccia e una sigaretta scese in salotto,dove Andreas e Jen la stavano aspettando. 

"Ma sei ancora così?" Esclamò incredula Jen,vedendola ancora avvolta nell'asciugamano. "Bhe si,perchè?" rispose la mora con espressione innocente "Ma lo sai che ore sono? No,non lo sai! Sono le sette e mezza,alle otto e mezza abbiamo appuntamento con questi amici! Dai,muovitii!" Jen era decisamente molto particolare,la mora guardò l'espressione arresa sul volto di Andreas e,senza proferire parola,si recò al piano di sopra per prepararsi.

Optò per un vestiario decisamente comodo ovvero leggins neri,una canotta bianca con una grande croce nera sul davanti,le sue amatissime Vans,mise all'orecchio destro un orecchino,anch'esso a forma di croce,si asciugò i capelli e li piastrò poi si truccò,come al solito sul nero.

Lanciò poi lo sguardo sul comodino,dove vi era il suo cellulare,in carica.
Non aveva controllato il telefono da quando era arrivata,cioè da circa quattro ore. era stata presa dalle chiacchere con i ragazzi,la doccia ed i preparativi. Non voleva sapere se qualcuno avesse cercato di contattarla,ma sapeva che doveva almeno comunicare a Manuela di essere arrivata,e che tutto andava bene.

Prese il telefono e lo sbloccò,trovando immediatamente l'avviso sullo schermo di 15 messaggi non letti,avevano tutti lo stesso mittente: Tomàs.

Un brivido le percorse la spina dorsale,lesse i messaggi. In alcuni vi erano imprecazioni ed insulti,in altri preghiere di dirle dove si trovasse o di ritornare a casa,in altri ancora c'erano minacce. Li eliminò tutti e scrisse un messaggio all'amica,che aveva salutato la mattina stessa.

"Amore,sono arrivata da Jen. Starò un po' a casa sua e poi deciderò cosa fare,per adesso non mi va di tornare. Forse cercerò un lavoro ed una casa qui,così quando vorrai potrai venire a trovarmi. Ci sentiamo presto,un bacio."

La risposta arrivò quasi immediatamente,segno che Manuela era attaccata al telefono in apprensione. La conosceva troppo bene.

"Volevo chiamarti,sono stata in ansia tutto il tempo,stronza! Tanto sapevo che anche se ti avessi cercata non mi avresti risposto. Ti voglio bene amore,tanto..non dimenticarlo. Io sono sempre qui,lo sai. A presto.."

Sorrise. Le mancava già così tanto..le lacrime minacciarono di voler cadere giù,ma Carlotta ingoiò il groppo che aveva in gola e,recuperate sigarette e accendino,raggiunse gli amici in salotto,finalmente pronta per uscire.

Jen la guardò e le disse "Oh finalmente! Credevo non ti sbrigassi più,sarai felice di conoscere i ragazzi,sono molto simpatici!" La mora la guardò e le sorrise,non aveva voglia di conoscere gente nuova,per nulla.

Dopo un bel po' di strada si fermarono fuori dal cancello di quella che era una villa enorme,con un giardino altrettanto grande. Rimase stupita,chi diamine era che poteva permettersi tutto quel lusso?

Suonarono al campanello e venne ad aprire un'armadio a quattro ante,che sorrise appena ci vide. Andreas gli disse "Saki,ciao! Come va? Ti trovo in forma! Lei è con noi,è un'amica" Fece,indicandomi. Mi presentai con una stretta di mano. Dopodichè l'omone si allontanò e gridò a qualcuno,al piano di sopra,di scendere. 

Si sentirono passi pesanti,come se una mandria di tori stessero facendo il loro ingresso in salotto. Invece,al posto della mandria,quattro ragazzi mi si pararono davanti. Due di loro erano molto simili e abbastanza strambi,gli altri due sembravano più normali. LI riconobbi subito,erano i Tokio Hotel,stentavo a crederci. Ero una loro grandissima fan. Nulla del tipo  - OMG! I Tokio Hotel,adesso svengoo!- Però mi piaceva proprio tanto la loro musica,la adoravo quasi. Non appena i quattro ebbero salutato Andreas e Jen spostarono il loro sguardo su di me. Li precedetti,prima di inutili presentazioni "So benissimo chi siete,adoro la vostra musica. Piacere di conoscervi,sono Carlotta"
Tom mi guardò malizioso "Adorerai anche me,tesoro"

Dio,odiavo le persone così piene di sè.
Come aveva detto Jen?   -Sarai felice di conoscere i ragazzi,sono molto simpatici!-

Oh no,proprio no.





Ciao ragazze!
Ringrazio tutte quelle che hanno letto l'introduzione e asy99 per la recensione,stavo pensando di linkarvi i look che farò indossare a Carlotta o ad altri,per rendere meglio le idee,fatemi sapere se vi piace l'idea e lasciate una recensione!
Un grande bacio e grazie ancora!
  
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