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Autore: AymlerShaunCampbell    15/06/2014    1 recensioni
Crackfic ambientata nella terza stagione dopo il ritorno da Neverland.
Allarmati dal repentino cambio di comportamento di Hook, i Charmings decidono di rivolgersi alle figure magiche più potenti della città. Una nuova, bizzarra maledizione si sta abbattendo su Storybrooke, trascinandone gli abitanti in una spirale di assurdi eventi...
Disclaimer: Non possiedo né il telefilm, né i personaggi, ecc.. Elementi femslash (principalmente SwanQueen) e non solo, siete avvisat*!
Genere: Commedia, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Dimenticavo! In questa versione di OUAT, come avete potuto notare, Pan non si è scambiato con Henry, in più mi sono permessa di rimettere alcuni personaggi che nella storia erano spariti. 
Buona lettura!

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Blue stava cercando di mantenere l'ordine nel caos della stazione di polizia, ma sembrava impossibile. Tutti parlavano su tutti e, come se non bastasse, due tra le persone chiave del consiglio dovevano ancora arrivare, con ben 45 minuti di ritardo.
Finalmente la porta si aprì, ed Emma e Regina fecero il loro ingresso, non proprio trionfale, trascinandosi stancamente in mezzo alla folla, che si divise per farle passare.
Le due si avvicinarono ad Henry senza salutare nessuno, troppo stanche anche per parlare, mentre il bambino le stringeva entrambe con vigore, contento di riavere le sue mamme.
L'intera stanza si scambiò uno sguardo preoccupato nel constatare le condizioni delle due.
Entrambe avevano gli occhi rossi, un colorito malsano, erano fradice e coperte di fango e polvere, con i vestiti strappati, coperte di tagli e lividi un po' ovunque. Regina aveva le calze smagliate e una sola scarpa, mentre Emma aveva foglie e rami impigliate nei capelli.
“Dunque..” attaccò Blue, attirando su di se l'attenzione del pubblico “Come vedete dalle condizioni dei nostri Sindaco e Sceriffo, abbiamo un nuovo problema. Ci sono portali magici che si aprono casualmente verso Storybrooke, portanto casualmente umani e creature nella nostra cittadina, come avete potuto notare dall'orco morto nel cortile..”
“È tutta colpa della strega!” urlò Spencer da un angolo, subito placcato dal fidanzato.
“Zittisciti, caprone! Ti pare che avrei passato la notte a inseguire orchi, chimere e idre se avessi lanciato io la maledizione???” rispose stizzita Regina, accasciandosi nuovamente su una sedia di fianco al figlio. La mora si massaggiò le tempie, mentre la stanza tornava ad essere invasa dal caos.
“Calmi! Calmi! Regina non c'entra nulla, lei e lo sceriffo Swan hanno passato la notte scorsa e tutto oggi ad assicurarsi che le creature spuntate dai portali non facessero danni!” esclamò Blue, e la sala improvvisamente si zittì. Com'era possibile che la perfida strega avesse fatto una cosa simile per il popolo di Storybrooke? Nessuno si aspettava mai nulla di buono da lei.
“I portali hanno fortunatamente portato anche un paio di amiche, che si sono impegnate ad aiutarci come potranno, Aurora supporterà Belle nella ricerca e Mulan si è resa disponibile per la caccia alle creature.” proseguì Blue indicando le due, vestite con gli abiti prestati da Emma, Ruby e Mary Margaret. Le due sorrisero alla folla, che ricambiò con un sommesso coro di “ciao”.
“Per alleggerire il lavoro di municipio e commissariato” proseguì la fata “è stato istituito un call center gestito dalle fate, che insieme a me a turno si recheranno in giro per Storybrooke per proteggere gli edifici con barriere magiche, inizieremo dopo il consiglio con questa stazione di polizia, il municipio, le scuole e l'ospedale, proseguiremo da domani con le abitazioni private e le attività commerciali. I nani si occuperanno del servizio di ronda per evitare che le creature di altri mondi creino problemi ed aiuteranno sceriffo e vice nella gestione della città fino ad emergenza inoltrata, sono già stati organizzati turni per tutte queste attività. Ricordo a tutti che il Dr.Hopper è disponibile per qualsiasi supporto psicologico, Doc ed il Dr.Whale per il supporto medico e che nella farmacia di Eolo c'è lo sconto del 20% sui test di gravidanza. Per contenere il panico abbiamo deciso di affidare a Sidney Glass un articolo settimanale che riporti le decisioni del consiglio, un aggiornamento sulla situazione gravidanze e portali e ricordi a tutti il numero del call center.” rivolse un sorriso al reporter, che annuì educatamente.
La folla mormorò commenti alla decisione del consiglio, contenere il panico era essenziale ma non si era ancora parlato dei problemi più pressanti. La fata sospirò, era giunto il momento di affrontare la parte difficile del consiglio.
“Sono state concluse le ricerche su Neverland” disse Blue gettando uno sguardo allo sceriffo stremato “ma purtroppo non è emerso nessun indizio che porti a pensare che la maledizione venga da li. Le ricerche sui testi magici sono tutt'ora in corso, data la mole e la quantità dei testi ci vorranno almeno altre tre settimane prima di terminare”
Un mormorio di disappunto si levò dalla stanza.
“Ancora non è stata fatta chiarezza sulle gravidanze magiche omogenitoriali e non, l'unico dato che è emerso al momento è che tutti i nascituri sono frutto del vero amore.”
Tutti gli occhi si spostarono sul trio Hook/Snow/Charming. Snow si sentiva avvampare e aveva la bocca secca.. mai in vita sua si era sentita tanto nauseata, Blue la guardò preoccupata, avrebbe voluto confortarla ma sapeva di dover aspettare la fine del consiglio. Hook e Charming invece si limitavano a guardarsi i piedi, incerti su cosa dire. La stanza si animò di mille mormorii.
“Per quanto concerne il problema dei portali..” sospirò Blue, mentre la stanza tornava silenziosa “Non abbiamo ancora abbastanza elementi per capire, tuttavia sarete informati durante il prossimo consiglio. Non siamo certi di chi o cosa abbia causato il problema.” concluse greve la fata.
Gli occhi si spostarono prevedibilmente verso Gold e Regina.
“Dateci un taglio!” sbuffò Gold, mentre Belle gli arruffava i capelli, amorevole. L'ex sovrana si sospirò, era troppo stanca anche per litigare.
Tutti iniziarono a discutere animatamente, ma era stata una settimana interminabile per tutto il nucleo del consiglio e Blue aveva premura di concludere l'incontro-
“Se qualcuno di voi volesse offrirsi volontario per la ricerca sui testi magici, la caccia alle creature oppure il supporto con le pratiche è il benvenuto. La seduta è tolta, alla prossima settimana.“ disse Blue rivolgendo uno sguardo pungente alla folla e zittendola del tutto.
“Ehm.. Prima che usciate vorrei fare una richiesta ai cacciatori!” intervenne Snow dal suo angolo “Se catturate una chimera me la portate? Voglio farci lo stufato!”
La folla la guardò compatendola e si sparse fuori dal commissariato.

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Nella stanza rimasero solo Blue, Hook e i Charmings, Emma, Regina ed Henry.
La fata mise una mano sulla spalla dell'amica, la prese da parte e disse sottovoce “Non temere Snow, credo che la vostra.. situazione faccia eccezione, ci impegneremo al massimo per trovare la causa.”
“Non so Blue.. Hook è simpatico e so che David mi ama ma.. tutta questa faccenda è veramente pesante..” sospirò Mary Margaret guardando il marito, che cercava di strappare un enorme barattolo di Nutella dalle mani (anzi, dalla mano) del pirata. Tanto per cambiare stavano litigando.
Il suo sguardo si volse poi verso la figlia, la stanchezza delle scorse ore era evidente.
“Andrà tutto bene” tentò di rincuorarla la fata “e se per caso ti avanzasse dello stufato di chimera sarò lieta di acquistarlo, ne vado matta!” proseguì, ignara del fatto che suddetto stufato piacesse solo a lei e a Snow.
L'amica le sorrise “Ma certo! E non pensarci neanche a pagarmi, ne avrai quanto ne vuoi ovviamente gratis!”.
Le due si avvicinarono al resto del gruppo e Regina si alzò faticosamente dalla panca guardandole.
“Mi è sembrato di capire che stasera e domani David sarà in servizio al posto di Emma, per darle il tempo di riposare?” chiese Regina rivolgendosi a Blue.
“Esattamente. E da domani ci saranno anche i nani, che si occuperanno anche del turno di notte, in modo che ci siano almeno un Charming e un nano ogni giorno.” rispose cortesemente la fata, non capendo dove la mora volesse andare a parare.
“Ottimo.” Regina si girò verso Snow “Allora accompagno Henry ed Emma a casa vostra a fare le borse, passeranno la notte da me.”
Emma alzò un sopracciglio, sorpresa. Hook e David smisero per un attimo di strattonare il vaso di Nutella, Blue la guardò senza parlare.
“Non vedo perché debbano dormire da te Regina, siamo perfettamente in grado di..” tentò Snow, sorpresa quanto la figlia.
“I vostri continui litigi sono comprensibili ma non sono cose che un bambino dovrebbe ascoltare, inoltre il nostro sceriffo ha bisogno di vero riposo e non di essere svegliata da urla e schiamazzi.” rispose freddamente Regina, senza abbassare lo sguardo.
“Regina ha ragione, Mary Marg.. ma'. Abbiamo tutti bisogno di riposo e sappiamo entrambe che in casa nostra è impossibile, poi in questo modo potete dormire tutti e tre in un letto. Ed è quasi una settimana che ne io ne Regina riusciamo a stare con Henry, non va bene.” disse Emma alzandosi a sua volta, seguita da Henry.
Finalmente un po' di tempo con le mie mamme! sorrise il ragazzino. Stare a casa coi nonni e zio Killian era divertente ma gli mancavano Emma e Regina.
“Credo.. credo che vada bene. Ti chiamiamo domani nel tardo pomeriggio per eventuali novità.” disse Snow. Forse un po' di spazio avrebbe fatto bene a tutti.
Conclusi i saluti di rito il gruppo si divise, ognuno immerso nei propri pensieri.

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Regina, troppo stanca per cucinare, aveva ordinato la cena da Ruby mentre tornavano a casa con la macchina dello sceriffo. Henry guardava con curiosità le madri, stranamente quiete, mentre il maggiolino sobbalzava sulle strade di Storybrooke direzione Villa Mills.
“Non litigate perché siete stanche o sono i sensi di colpa?” chiese il piccolo, curioso.
“Sensi di colpa?” chiesero le due donne, guardando il figlio attraverso lo specchietto retrovisore.
Che strano quando parlano assieme! pensò Henry sorridendo.
“Nel senso che i nonni e Hook litigano sempre, sarebbe brutto se litigaste anche voi adesso, anche se litigate sempre, vero?” chiese il bambino. Entrambe le donne alzarono gli occhi al cielo. Quel ragazzino era fin troppo sveglio.
“Vedi Henry..” iniziò Emma dopo un breve sguardo a Regina “a volte gli adulti non vanno d'accordo su alcune cose e discutono, ma non vuol dire che non si vogliano bene..”
“Quindi tu e la mamma vi volete bene?” chiese speranzoso Henry, mentre Emma deglutiva rumorosamente, improvvisamente senza parole. Le due donne si scambiarono un'altra occhiata.
“Beh.. sia io che la signorina Swan ti vogliamo molto bene..” disse evasiva Regina.
“Si, ma voi vi volete bene? Dico tra voi?” lo sguardo si spostava da una mamma all'altra, mentre entrambe setacciavano la propria materia grigia alla disperata ricerca di una risposta appropriata.
Fortunatamente per le due il maggiolino si fermò in quel momento di fronte all'enorme casa Mills, togliendo temporaneamente le genitrici dall'impaccio.
“Guarda Henry! Siamo a casa!” esordirono Regina ed Emma con fin troppo entusiasmo, la prima quasi trascinando il figlio verso l'ingresso, mentre la seconda afferrava i pesanti borsoni seguendo i due a breve distanza.
Appena entrati Henry fu autorizzato a giocare ai videogiochi, mentre le madri si dirigevano di sopra.
“Questo è il bagno degli ospiti, in quel cassetto trovi asciugamani e tutto il resto” disse Regina dall'alto del suo tacco.
“E questo dove lo posso buttare?” chiese Emma togliendosi un ramo dai capelli.
“Nella parte posteriore del cortile ho un'area per il compost, se dopo vuoi..” la mora non fece in tempo a finire la frase che la bionda aveva aperto la finestra e scagliato via il ramo, ovviamente nella parte sbagliata del prato, e richiuso la finestra.
“La solita elegantona, vedo..” la rimbeccò acida Regina.
“Quante storie per un rametto..” sbuffò Emma, lanciando uno stivale infangato in direzione del wc.
Regina la osservò togliersi l'altro stivale e la giacca e decise di rinunciare a risponderle nuovamente, non era in grado di continuare un altro battibecco con la bionda prima di essersi lavata e rifocillata. Abbassò la maniglia e fece per andarsene, si girò nuovamente verso Emma e rimase a bocca spalancata nel vedere due natiche sode e una cascata di boccoli biondi scomparire dietro il vetro della doccia.
“Bene, uhm io.. vado a farmi la doccia, ci vediamo più tardi al piano di sotto” balbettò, prima di chiudere la porta e zoppicare verso il suo bagno.
Regina era immersa nella vasca da neanche cinque minuti quando suonò il campanello per la terza volta. Maledizione. Quando Henry si attaccava alla playstation si isolava completamente dal mondo intero. Afferrò un asciugamano imprecando, ci si avvolse e si fiondò giù per le scale all'urlo di “Arrivo!” ed aprì la porta a Ruby, che dopo averle allungato le borsine con la cena la fissò sorridendo come un'ebete. Regina aggrottò le sopracciglia mentre contava i soldi e si rese conto che gli occhi della cameriera fissavano un punto alle sue spalle e si girò. Dietro di lei, completamente fradicia e vestita di sole ciabatte infradito, stava arrivando la Swan, brandendo il portafogli.
“Aspetta Regina, faccio io!” disse allegra Emma, ficcando un mucchietto di banconote umidicce nelle mani dell'amica, che continuava a sorridere come una cretina radiografando ogni curva della bionda. Regina si sarebbe molto arrabbiata con la cameriera, se non fosse che stava facendo la stessa identica cosa.
“Beh, torno al diner.. scusate dell'interruzione!” disse Ruby strizzando l'occhio e girò i tacchi sparendo verso il vialetto.
“Fa un freddo cane in questa casa!” strillò Emma correndo nuovamente verso il bagno e scuotendo Regina da pensieri decisamente vietati ai minori.
“Se ha freddo si copra, Signorina Swan!” le urlò dietro la mora, mentre osservava con stizza le pozze d'acqua sul pavimento.

Trenta minuti dopo Henry, Emma e Regina erano seduti nella sontuosa sala pranzo di Regina, divorando con gusto le pietanze portate da Ruby.
“Che cos'è successo oggi coi portali? Non ci ho capito molto..” chiese Henry, eccitato all'idea di parlare di vere avventure con le madri.
“Oh, nulla di speciale, ho abbattuto un orco..” disse Emma scrollando le spalle e gesticolando con un cosciotto di pollo fritto in mano.
“Intendi quello che Mulan ha abbattuto al posto tuo con una freccia dopo che tu gli hai sparato?” la rimbeccò perfida Regina mentre sminuzzava una carota al burro.
“Ma'! Hai sparato ad un orco??? Non si spara agli orchi, me l'ha detto la nonna! E neanche ai draghi!” squittì sgomento Henry, affogando un pezzo di hamburger nella salsa tartara.
“La smettiamo con sta storia del drago??? E comunque alla fine il drago è morto e anche l'orco, l'importante è quello” disse la bionda alzando gli occhi al cielo “Poi non sono io quella che ha cercato di stordire una chimera colpendola con un tacco!” continuò Emma guardando di sbieco la mora, che le rese uno sguardo stizzito.
“Per la cronaca, la chimera mi aveva bloccato un polso non consentendomi di lanciare magia, cosa che non sarebbe successa se una certa persona avesse colpito la chimera alla testa invece di strillare come una pazza e sparare!” la rimproverò Regina, continuando a tagliare maniacalmente le carotine.
“Oh, scusami, chi è che ha lanciato una palla di fuoco ad un cm dal mio orecchio nel combattere l'idra???” si lagnò Emma sollevando una ciocca bruciacchiata ed afferrando un altro cosciotto.
“Preferivi forse farti sbranare da una delle sue teste? Dovresti seriamente lasciar perdere le armi da fuoco e farti insegnare dall'idiota senior a combattere con una spada. Lo proporrò al prossimo consiglio cittadino come corso di aggiornamento.” annuì Regina, seria.
Lo sguardo di Henry passava da una madre all'altra, divertito. Anche in casa Charmings stavano sicuramente discutendo, ma di certo non era così interessante. Discussioni o no, era bello riavere le mamme in casa. Entrambe. Assieme.

  
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