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Autore: clif    16/06/2014    0 recensioni
il 4° capitolo della serie "Twilight-Silent Hill". questa storia sarà un Cross over tra Twilight e Silent Hill Home coming. nonostante ciò però la trama non seguirà fedelmente gli avvenimenti del gioco. sarà presente un personaggio secondario di Twilight e i personaggi del videogame, anche se i ruoli in alcuni casi saranno stravolti. preparatevi a visitare la città nebbiosa attraverso gli occhi di un solitario e giovane vampiro.
da una parte della storia:
Stava mentendo, non poteva essere -Stai
mentendo! "lui" è morto e con esso sono morti tutti i mostri creati da lui- L’unica
alternativa e che "lui" fosse ancora vivo, ma io lo avevo visto morire con i miei
occhi. -Non è creato dall'imperatore questo mostro! Lui non era l’unico! C’è
un'altra persona che ti odia per ciò che hai fatto 35 anni fa!-
ATTENZIONE: ho scritto la bozza di questa storia prima di leggere "la seconda breve vita di Bree Tanner" perciò i caratteri dei personaggi e gli avvenimenti potrebbero non essere quelli canonici.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
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POV FRED

A passo spedito, ma sempre umano, cominciai a percorrere l’autostrada, sapevo

per certo che la città in questione si trovava da queste parti, ma per qualche

strana ragione sulle cartine non era segnato. Continuai ad avanzare, il sole era

ancora alto, ma intorno a me vi era una leggera foschia. Ad un certo punto scorgo

qualcosa dall’altra parte della strada, non molto distante; dopo aver appurato che

in giro non ci fosse nessuno mi fiondo alla massima velocità in quella direzione,

per chiedere indicazioni. Quando arrivai abbastanza vicino, notai che quella era

una stazione di benzina con accanto un bar. Dopo aver notato che vicino alle

pompe di benzina non vi era nessuno, decisi di provare dentro il bar. Appena

dentro sentii subito l’odore di due esseri umani; la prima era una ragazza sulla

ventina, dietro la cassa, il secondo invece credo che fosse sul retro del negozio. Mi

avvicino in modo seducente (Volevo chiedergli informazioni in fretta) e,

sfoderando uno dei miei migliori sorrisi, le chiesi -Mi scusi signorina, mi sono

perso, sa dirmi per caso la strada più breve per arrivare a Silent Hill- A quel punto

sentii il cuore della ragazza cominciare a galoppare e vidi le sue guance colorarsi

di un rosso intenso -Emh… veramente questo bar è di mia nonna, io sono venuta a

lavorare qua da poco, se vuoi emh… chiedo a lei- Rispose facendo segno di andarla 

a chiamare: Probabilmente era alla nonna che apparteneva il secondo odore che

avevo sentito prima. Dopo qualche secondo uscì dalla porta sul retro una donna

piuttosto anziana, aveva i capelli bianchi e diverse rughe in viso. Appena mi fu

davanti cominciò a strizzare gli occhi su cui aleggiava un velo di dubbio: sembrava

che mi stesse esaminando, come se le ricordassi qualcuno. -Salve, come avevo

detto a sua nipote, avrei bisogno di un indicazione per arrivare ad una città

chiamata Silent Hill: per caso lei può aiutarmi?- Le chiesi, passando da un tono

seducente ad uno gentile e pacato. Finito di parlare, alla donna le si illuminarono

gli occhi e dalla sua bocca sfuggì un esclamazione -AH! Ecco dove mi sembrava di

averla vista: circa trent’anni è passato un ragazzo molto simile a lei per chiedermi

la stessa identica cosa. Per caso era un suo parente? Aveva il suo stesso colorito

della pelle e gli stessi occhi, anche se era molto più grosso di lei*- Aveva incontrato

un vampiro vegetariano come me! Pensai per un millesimo di secondo a tutti i

vampiri che avevo incontrato nella mia esistenza, ma nessuno corrispondeva a

quella descrizione -Mi dispiace ma non ho nessun parente con queste

caratteristiche, forse si tratta solo di una coincidenza- La donna sembrò rimanerne

delusa, forse era  sicura della sua deduzione -Comunque, tornando alla sua

domanda, basta proseguire verso est per circa 3 chilometri e poi svoltare a destra:

la vedrà, in bella mostra, il cartello che da il benvenuto in città- Ringraziai la

signora e per educazione decisi di comprare qualcosa. Uscì da quel bar con un

pacchetto di sigarette in mano, se dovevo comprare qualcosa almeno avrei preso

qualcosa di utile, e mi diressi verso la mia meta. Mi incamminai a passo veloce e

decisi intanto di farmi un tiro; dopo qualche secondo espirai il fumo dalla bocca:

facendolo mischiare con una strana nebbia che cominciava ad apparire davanti a

me.


*Si sta riferendo ad Emmett Cullen. L’anziana signora è la donna che gli ha dato indicazioni nella fanfiction “il gigante e la bambina”

  
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