Paul rimase a bocca aperta non tanto per via di quella stessa domanda ma piuttosto per il tono in cui John aveva pronunciato quelle parole: 
“Cosa? Io? Geloso di lei?!”

“Si Paul. Tu sei geloso di Yoko.” Confermò lui con un sorriso malizioso.

Il più piccolo al contrario, scoppiò in una risata nervosa dicendo: “Questo... questo è ridicolo! Io non sono geloso di lei! E’ come dire che tu sei gelosi di Sem!”

“No, Paul. Non è la stessa cosa. Sem l’abbiamo conosciuta insieme ed entrambi siamo amici molto legati. La sola differenza che c’è con Sem e che voi due vi siete fidanzati, mentre io le devo la vita per tutte le volte che mi ha salvato il culo. Mentre Yoko l’ho conosciuta da sola, mi sono innamorato subito di lei. Ma nessuno di voi, a parte Sem, l’ha mai accettata. E tu, Paul. Sei geloso perché dedico più tempo a lei che a te!”gli rispose John, giocherellando con una ciocca dei suoi lunghi capelli ramati.

Paul in quel momento avrebbe davvero voluto sferrargli un pugno in faccia, per mettere a tacere quel sorriso idiota che si era formato sul suo viso, ma dopo aver respirato profondamente non lo fece. Non voleva creare una rissa e ricevere l’ennesima ramanzina dalla sua ragazza. No, non era quello il momento si usare la violenza.

“Cosa? Io non sono affatto geloso di lei! Mi da solo fastidio che la porti con noi in studio e che ha sempre da ridire su cose che non la riguardano. Ma soprattutto, mi da fastidio il tuo atteggiamento da fottuto cazzone che non ascolta mai gli altri e pensa solo a se stesso e alla tua dannata compagna!” ammise il più piccolo tutto d’un fiato.

In quel momento, Paul non pensava davvero a quello che diceva.
Era talmente accecato dalla rabbia che diceva che voleva offendere John in ogni modo possibile per vendicarsi di ciò, che fino a pochi minuti prima, lui stesso aveva dovuto subire.

John lo fissò incredulo, ma non disse nulla.

“Se ti piace tanto stare con lei, perché non te ne vai e vi costruite una fottuta carriera insieme, come tanto ti piace pensare?”

John si alzò, ormai non aveva più intenzione di portare avanti questa discussione con Paul.

Era stanco, stanco di dover alzare la voce contro una persona, alla quale inevitabilmente era ancora affezionato, stanco di non essere capito..stanco di tutto:

 “Sai una cosa? Hai ragione. Per una volta hai detto una cosa giusta, quindi si, hai vinto McCartney. Me ne vado!” disse John, dirigendosi verso la porta come in una resa e andandosene sbattendo leggermente quest’ultima.

In quel momento Paul ritornò ad essere confuso riguardo a ciò che aveva appena detto.
 E vedendo John, andarsene via; gli chiese: “John, dove stai andando?”

“Da Yoko, perché adesso voglio lei nella mia vita e non te! Ma… non lo prendere come un fatto personale!” e usci dalla stanza.

Paul, a quelle parole, cadde in uno stato di completa insicurezza e infondata paura, pensando tra se e se a cosa era successo per far infuriare così tanto John, al punto di farlo andare via.

Quando, John uscì a passo veloce dallo studio, vide Sem con in mano un bacco di fogli da consegnare. Quando lo vide uscire John, lo salutò ma lui non rispose e andò dritto.

Cosi Sem si girò, lo guardò mentre camminava e sorpresa gli chiese: “John, dove vai?”

“Dalla tua migliore amica, perché voglio stare lontano dal tuo fidanzato!” gli rispose il chitarrista, prima di scomparire per sempre dietro alla porta d’ingresso.

Sem rimase confusa e scioccata allo stesso tempo dalle sue parole; così decise di andare da Paul, perché sapeva quanto quella situazione fosse difficile e delicata anche per lui. 

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Note della autrice:
Ecco il mio nuovo capitolo!
Spero che vi sia piacuto!
Fra due giorni pubblicerò 
l'utimo capitolo
e poi spero di finere
"Le Sorelle E" e di iniziare
una storia d'amore 
su Paul e Sem
Spero che vi sia piacutto e...
Alla prosima!
Ciao!
Evola