Fumetti/Cartoni americani > Spider Man
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Autore: MrTeschietto    16/06/2014    1 recensioni
Da quando viene punto da un ragno radioattivo, la vita del giovane Peter Parker cambia per sempre.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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"Allora?" chiese Jameson.
"Brutte notizie" rispose Gargan "Ho provato a stanare Parker per capire come fa le sue fotografie, ma sono stato minacciato da Spider-Man"
"Grrr... MALEDIZIONE!!!" urlò Jameson sbattendo il pugno sul tavolo "Sempre lui di mezzo! Perché non c'è mai qualcuno più forte di lui che possa fa--" e qui si bloccò e sgranò gli occhi "Un momento... ma certo! Gargan, ti pago diecimila dollari se riesci a distruggere l'arrampica-muri"
"Ma come faccio?" chiese Gargan "Quello lì è fortissimo e io non faccio kickboxing da oramai molto tempo"
"Oh, non ci servira il kickboxing per questo!" disse Jameson sogghignando. Aprì quindi la porta e urlò: "FOSWELL!!!"
Foswell apparve qualche secondo dopo. "Sì?"
"Hai ancora contatti con Osborn?"
"Sì, perché?"
"Vorrei che lo chiamassi e dirgli che vorrei comprare uno dei suoi esoscheletri"
"Davvero?" chiese Foswell.
"Sì, amico mio" disse Jameson "Per Spider-Man oramai è finita"
"Sarà fatto" disse Foswell uscendo dallo studio di Jameson e sogghignando "Proprio la mia occasione..."

A villa Osborn il telefono squillò. Fu Norman a rispondere. "Sì?"
"Salve, Osborn" disse la voce dall'altro capo della cornetta.
"Big Man..." disse Osborn a bassa voce.
"Ho bisogno di un tuo esoscheletro il più presto possibile" disse Big Man "Uno che possa avere le abilità adatte a contrastare Spider-Man"
"Ma io--"
"La spedisca al Daily Bugle. La ringrazio" e riagganciò.
"Merda..." disse Norman posando il telefono. Poi però gli venne un'idea. "Potrebbe essere un modo per sperimentare la Formula di Connors... il nemico naturale di un ragno è uno scorpione, quindi utilizzerò il sangue di uno scorpione, mentre in segreto continuerò a lavorare sulla Formula Goblin..."

Due giorni dopo arrivò un pacco al Bugle, che fu recuperato proprio da Foswell. Quando vide cosa c'era dentro sorrise e si diresse verso lo studio di Jameson.
"Jameson!" urlò da dietro la porta "Sono Foswell! E' arrivato l'esoscheletro!"
"Eccellente!" disse Jameson "Entra!"
Quando Foswell entrò vide che insieme a Jameson vi era anche Gargan. Posò il pacco a terra e vi tirò fuori l'esoscheletro: esso era composto da un completo nero con un corpettoce dei guanti, stivali e protezioni di colore bruno chiaro, così come la maschera; vi era inoltre sul dorso un'enorme coda. Insieme ad esso Norman aveva lasciato una siringa e una fiala contenente un liquido verde. Su un foglietto vi era scritto che quella formula avrebbe garantito delle capacità straordinarie a chi l'avrebbe assunta.
Gargan si provò l'esoscheletro e lo sentì abbastanza pesante per muoversi. Venne quindi il momento della siringa. Gli fu iniettato il composto chimico sul collo (l'unica zona che il costume non copriva) e Gargan si sentì in poco tempo forte abbastanza da potersi muovere liberamente con l'esoscheletro. Uscì quindi dalla finestra e andò a cercare Spider-Man, senza neanche notare le espressioni shockate di Jameson e Foswell.

"Credo sia meglio tornare a casa" pensò Spider-Man "Zia May mi aveva chiesto di aiutarla con l'albero di Natale"
In quel momento però il senso di ragno scattò e l'eroe si dovette girare. Fu quindi messo a terra da Gargan. "Ciao, ragnaccio!"
"Non vale!" disse Spider-Man "Sei uno scorpione! Mi sento in svantaggio!"
"Affari tuoi" disse lo Scorpione "Sei finito!"
"Lo vedremo!" disse Spider-Man liberandosi dalla stretta e facendo un salto all'indietro.
"Sei mio!" urlò lo Scorpione mandando in avanti la sua coda e colpendo l'eroe.
Spider-Man fu mandato all'indietro ma si rialzò subito e assestò un pugno in faccia al suo avversario... senza dare alcun effetto. Provò allora a dare un calcio, ma lo Scorpione lo parò e lo lanciò in aria. Spider-Man decise quindi di tirare una ragnatela a terra e, con tutta la sua forza, assestò un enorme calciò in faccia allo Scorpione, e questo sì che fece effetto. Lo Scorpione cadde a terra, ma non ci rimase per molto: si rialzò immediatamente e prese Spider-Man alla gola per poi ributtarlo a terra. Gli diede quindi un calcio e lo mandò dall'altra parte della strada. "Deciditi a morire!" urlò perdendo la pazienza una volta che l'eroe si fosse rialzato.
"Mi spiace, ma ho impegni per Natale, quindi almeno fino ad allora vorrei rimanere vivo" disse Spider-Man.
Lo Scorpione tentò quindi di assestargli un malrovescio, ma l'eroe riuscì a schivarlo e lo colpì con un gancio destro. Dopo ciò gli assestò un calcio volante a girare e lo stese a terra.
"Wow! Mi sento Chuck Norris!" disse Spider-Man. Il senso di ragno però scattò di nuovo: lo Scorpione si era infatti rialzato e stava cercando di colpirlo con la coda. Riuscì a schivare l'enorme arma e tirò una ragnatela in faccia al criminale accecandolo. Lo prese quindi alla vita con un altro colpo di tela e lo lanciò addosso a un muro.
"E ora chiamiamo la polizia" disse prendendo il cellulare.

Il capitano Stacy arrivò qualche minuto dopo e trovò lo Scorpione impacchettato con una ragnatela. Lo ammanettarono e iniziarono a portarlo via. Ciò che però non contarono è che in quel momento il criminale ebbe il tempo di fissare la sua immagine riflessa allo specchio di una vetrina e non gli piacque quello che vide: la sua pelle era diventata tutta bruna, i suoi occhi neri come la pece e aveva sviluppato dei denti aguzzi. "Che cosa mi hanno fatto?" pensò "JAMESOOOOOOOOON!!!!"
Preso dalla rabbia lo Scorpione si liberò delle manette e si diresse verso il Daily Bugle.

Al Bugle, Foswell e Jameson erano preoccupatissimi. "Che cosa abbiamo fatto, Foswell?" disse Jameson "Abbiamo creato un mostro! Hai visto la sua faccia?"
"Purtroppo sì" disse Foswell "Ma purtroppo il danno è fatto e dobbia--"
In quel momento il vetro della finestra si infranse e lo Scorpione entrò. "Jameson, maledetto!" disse adirato prendendo Jameson per il collo "Guarda cosa mi hai fatto!"
"Non sapevo sarebbe successo, Gargan" disse Jameson spaventato "Ti prego ascoltami..."
"No! Mac Gargan non c'è più... grazie a te. Ora c'è solo... LO SCORPIONE!!!"
"Dovresti essere un po' più originale nel dire le frasi cattive, lo sai?"
Lo Scorpione si voltò lasciando andare Jameson: Spider-Man era davanti a lui. "TU!!!" urlò il criminale tentando di sferrare un pungo all'eroe e fallendo. Tentò quindi di utilizzare la sua coda, ma fallì ancora una volta.
"E' troppo stanco per combattere" pensò Spider-Man schivando un paio di pugni "I suoi movimenti sono più lenti"
Spider-Man gli diede quindi un calcio e mandò l'avversario dall'altra parte della stanza. Lo Scorpione si alzò velocemente e, con un impeto di rabbia, mandò in avanti la sua coda. L'eroe riuscì ad afferrarla e a strapparla dall'esoscheletro, causando l'urlo dello Scorpione stesso. Spider-Man lo stese quindi con un pugno e lo avvolse con la sua ragnatela. "Vi conviene chiamare i poliziotti" disse andando verso la finestra "Io ho da fare"

"Ce l'ho fatta!" pensò Osborn "Ho completato la Formula! Non dovrebbero esserci alcuni effetti collaterali"
Si diresse quindi verso l'esoscheletro nascosto in cantina. "Tempo di fare una visita al caro Big Man..."

CONTINUA...
  
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