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Autore: Ele12    17/06/2014    1 recensioni
Harry si ricordò che una volta passata la barriera non si poteva più uscire dopo una certa ora e quei tre dovevano muoversi se volevano tornare dall’altra parte. Disse questo a Hermione e Ron, poi corse vicino ai semidei:
“Scusa … Percy ma voi volete restare qua o ritornare dall’altra parte ?”
Bene, questa è una fanfiction che parla dell'incontro tra Harry Potter e Percy Jackson. Ma la storia parla anche di una dea furente, di tre Lune oscurate, di un doloroso rapimento, di litigi e di magie proibite.
Se siete Potterheads o Semidei godetevi questa fanfiction, che spero piaccia anche ai Babbani...;)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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CAPITOLO 9: “Caccia al mostro”
PERCY
“Oh-miei-dei! Hermione stavo per cacciar fuori Vortice!!!”
“Ehm..scusate! Ma vi ho visti discutere e…beh ho ascoltato tutta la conversazione e voglio assolutamente venire anche io! Insomma se Percy non riuscirà a proteggerti, ci sarò io, no?”
“Ma come siamo incoraggianti, Hermione!!! E comunque perché ti preoccupi così tanto per me?”  disse Harry sarcasticamente.
“Tu sei il Prescelto Harry!!! Non ti può accadere qualcosa! Se muori tu morirò anche io, V-v-v-oldemort dà la caccia ai Mezzosangue, ricordalo!!!”
“Quindi se questo Vo?…vo?…volescort ci trova, mi ucciderà????”  chiese Percy, con la faccia pallida.
“Sì ti ucciderà ma non perché sei un semidio. Semplicemente perché gli dai fastidio. E poi si dice Voldemort!”  rise il mago.
“Ma che gli ho fatto?”  chiese Percy, ancora più confuso.
“Niente, ma sei mio amico e quindi sei un suo nemico!”
“Certo che frequentare te sta diventando pericoloso!!! Ahahahahahahahahah, ovviamente stavo scherzando però che faccia hai fatto, Harry! Ormai sono tuo amico, non dimenticarlo!!!”
A quelle parole Harry sembrò decisamente più rilassato. Intanto dal portone erano usciti Ron, Grover e Annabeth, disgustata dai discorsi sul cibo dei due.
“Percy, Hermione, Harry, vi prego liberatemi da questi due! Non fanno altro che parlare di cibo!!!”
“Annabeth…vengono anche loro”  annunciò Percy.
“COSA??? Percy ci siamo ripromessi che non li avremmo coinvolti per nessuna ragione! Potrebbe essere fatale per loro questa -caccia al mostro-“
“Lo so, ma questa è una loro decisione e dobbiamo rispettarla”  dichiarò il semidio in tono solenne al che Ron e Grover sghignazzarono.
“Allora va bene”  sospirò Annabeth.
 
Iniziarono le ricerche separatamente.
“Così faremo più in fretta”  aveva detto Hermione e li aveva divisi in coppie.
Percy stava con Harry e il loro compito era esplorare la Torre di Astronomia da cima a fondo. Harry era rimasto giù, in un’aula abbandonata, mentre Percy era salito verso l’osservatorio. Ad un certo punto…
Una voce. Fredda e tagliente come il ghiaccio. Si rivolse a lui in greco antico.
Un colpo. Forte e assestato con energia. Cercava di stordirlo ma non ci riusciva. Non ancora.
Le zanne. Veloci e potenti. Cercavano invano di affondare nella carne ma non ci riuscivano. Non ancora. Erano quattro. Quattro strumenti di morte.
Buio. Tutto buio. I raggi del sole scomparvero per lasciar posto all’oscurità.
Prima di cadere a terra privo di sensi, Percy vide una lente. Una grande e pesante lente di telescopio.
 
 
HARRY
“Peeeeeeeeeeeercyyyyyyyyy, Percy, Percy, PERCY DIAVOLO MA DOVE TI SEI CACCIATO??? Appena lo trovo lo affatturo, giuro!!!”
Harry stava gridando come un forsennato. Salì all’osservatorio dove di solito avevano lezione di Astronomia e non trovò nessuno. Ma a terra c’era un ciuffo di peli grigi. Intuendo cosa significasse, Harry iniziò a correre, infastidito da alcuni studenti del primo anno che lo guardavano come se fosse pazzo, e raggiunse la biblioteca. Hermione e Annabeth stavano ispezionando alcuni scaffali. Madama Pince non c’era, evidentemente era a Hogsmeade anche lei.
“HERMIONE!!! ANNABETH!!!” urlò, senza preoccuparsi dei pochi sguardi incuriositi che si posarono su di lui. Ma Harry non se ne curò. C’erano problemi più grossi a cui pensare.
“Hermione, Annabeth…Percy è scomparso!!!”
“COSA???”  gridarono all’unisono.
“Scomparso. Rapito dalle Empuse. Ho trovato questo alla Torre quando l’ho cercato!”
E mostrò il ciuffetto di peli di asino.
“Oh miei dei!! Madre aiutami!”  invocò Annabeth,  pallidissima.
“Harry e tu non hai visto niente?? Niente di niente??”  chiese Hermione, anche lei frustrata.
“Non ho visto nulla perché ero al piano di sotto…ma ho sentito un tonfo gigantesco e sono corso di sopra!”  esclamò Harry, disperato.
“Dobbiamo dirlo a Grover e a Ron!”  si riprese Annabeth.
Le due ragazze iniziarono a correre verso le cucine e i sotterranei, dove sapevano c’erano Grover e Ron. Harry rimase ancora un po’ in cima alla scalinata a causa della corsa appena fatta.
Grover, Ron, Hermione e Annabeth ricomparvero poco dopo agitatissimi.
“E adesso come faremo?? Dobbiamo decidere cosa fare!” continuava a ripetere il satiro, nervoso.
“Propongo di dividerci in coppie, ma diverse da prima, e di cercare Percy nel castello!”  propose Ron, come ultima risorsa.
“Va bene. Basta che proviamo a fare qualcosa”  disse Hermione, con fare incoraggiante.
Harry si ritrovò con Annabeth. La semidea aveva una brutta cera e i capelli le ricadevano flosci e spenti sulle spalle. Non osava aprire bocca. Allora Harry fu il primo che prese parola.
“Senti Annabeth…”
Harry si sentiva un poco imbarazzato dal fatto che stava per la prima volta veramente da solo con la ragazza, ma cercò di eliminare il disagio iniziando la conversazione.
“Sì, Harry?”
“Io…beh ecco io….io non penso che Percy si trovi qui, a Hogwarts!”  disse Harry
Il mago si aspettò dalla ragazza commenti increduli o sbuffi, ma non successe niente di tutto questo.
“In verità lo penso anche io. Oh insomma, perché due mostri vorrebbero nascondere una vittima nel posto del rapimento?? Hanno un posto dove andare, secondo me lo nasconderebbero là!!!”
“Hanno un posto dove andare?? Hanno una casa??”  domandò Harry, incredulo.
“Sì, non una casa ma sì. La loro padrona è Ecate, dea della Magia, che vive negli Inferi. Negli Inferi, di conseguenza, vivono anche le Empuse. Io penso che Percy si trovi lì.”
“Ah, beh direi che è ovvio che le Empuse lo abbiano portato là piuttosto che a Hogwarts. Allora direi anche che dobbiamo avvisare gli altri!” 
Harry e Annabeth si misero a correre, ma poco dopo sbatterono la testa contro il portone dell’ingresso, dove trovarono Hermione, Grover e Ron che discutevano.
“Ragazzi, io e Annabeth abbiamo pensato che…”
“Smettila Ron, ti ho già detto che è impossibile!!!”
“Non è vero Hermione, giuro che l’ho visto! Perché non mi vuoi credere?”
“Perché non esiste!!! Esiste solo nella tua stupida testa!”
“Io…eeeeeeeehm…io anche credo di averlo visto…”  intervenne Grover, intimorito dalla furia di Hermione.
“Oh, fantastico, due studenti di Hogwarts con le allucinazioni! Dov’è Madama Chips??”
“No Hermione, io credo sia possibile!!! Nel mio mondo esiste qualcosa di simile!”  esclamò Grover al limite dell’esasperazione.
“Scusate, ma che cosa è possibile?”  chiese Annabeth.
“Niente Annabeth, non far caso a loro. Hanno le allucinazioni…”
“Ho detto di no, Hermione e se te lo facessi vedere?” propose speranzoso Ron.
“BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò Annabeth infuriata.
Nella sala calò il silenzio.
“Possiamo sapere cosa sta succedendo?”
Ma appena Harry chiese questo tutti e tre i ragazzi iniziarono a parlare contemporaneamente e la confusione si triplicò,
“Hermione, parla tu! Dopo anche tu, Ron! E anche tu Grover!” elencò Annabeth, cercando di ristabilire la calma.
“Dice Ron che, mentre ispezionavamo i confini della Foresta Proibita, ha visto una specie di scintillio, come di una luce al neon! Ma gli ho già spiegato che è impossibile!!!”
“So benissimo che c’era, e se adesso non c’è più vuol dire che qualcuno gli ha fatto un incantesimo o qualcosa del genere” affermò con sicurezza Ron.
A quel punto Grover si avvicinò all’orecchio di Annabeth e iniziò a bisbigliare parole incomprensibili; sembrava molto preoccupato.
Anche Annabeth aveva una faccia, se possibile, ancora più pallida, bianca cadaverica, e annunciò agli altri:
“Ragazzi, forse sappiamo come raggiungere gli Inferi. Ma non sarà una bella esperienza…”
 



Angolo autrice:
Ehilàààààà-àà-àà-àà...c'è qualcuno-uno-uno...proprio nessuno???
Va bene, credo che accetterò la cosa! Vogliamo passare ai ringraziamenti che forse è meglio? Ok...allora...ringrazio:

MikiPika (che ha inserito la storia tra le preferite)

Delta_Mi   (che non centra niente ma continua a contattarmi e a recensire, per questo la stimo)

Reika_Stephan (che ha recensito il primo capitolo)

AlwaysFPI (perchè la stimo e perchè è una mia carissima amica)

Kiara_def (sempre un'altra mia carissima amica che anche sta volta non centra proprio niente ma la voglio citare)

Sì, oggi avevo voglia di citare molta gente...
Comunque il prossimo capitolo sarà più breve, ve lo prometto
*si ritira dalla sua postazione e saluta tutti*
Ele12
  
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