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Autore: Ribryus    17/06/2014    1 recensioni
Cosa accade in una scuola vecchia abbandonata da anni? Molti credono che tutto ciò che accade sia legato a fenomeni paranormali. E se invece non fosse così? Se ci fosse solamente qualcuno che si vuole divertire?
10 ragazzi entreranno in una di queste scuole per un concorso scolastico. Chi incontreranno? Sarà davvero come se l'aspettavano?
Genere: Horror, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Gli altri uscirono un attimo dalla classe mentre Anna era rimasta accanto a sua sorella che lentamente si mise seduta sul banco. "Come ti senti ora?" chiese Anna. Valeria non rispose, si guardò solamente intorno per cercare di capire dove si trovasse. "A-Anna!" si catapultò felice tra le braccia della sua sorellina stringendola forte come non mai. "Ma come...Solo ora mi hai riconosciuta?"
"Scusami...è stato strano, prima intendo. Ero semicosciente di quello che facevo o dicevo. Non ricordo molto di cosa è successo prima," ad un tratto la voce di Valeria si fece più cupa e preoccupata "ma so esattamente quello che succede qui dentro...Tu. Voi. Non dovreste essere qui."
 
Mike, Andrea e Daniel attesero che un miracolo li salvasse da quel momento. L'uomo si avvicinò alla soglia della porta e mentre stava per uscire qualcosa turbò il silenzio: il rumore di un vetro spaccato in tanti pezzi. L'uomo si girò verso la finestra e cominciò ad avvicinarsi. I tre ragazzi si affacciarono verso la stanza per vedere cosa fosse successo e Andrea non ci mise molto a capire che, a rompere la finestra, fu un mattone uguale a quello che trovò con Anna.
"E' il momento buono. Corriamo!" gridò a bassa voce Andrea. Cominciarono a correre verso dove erano venuti. L'uomo si accorse di loro dal rumore dei passi ed incominciò a seguirli portando con se la sua preziosa mannaia. L'uomo iniziò a fare strani gemiti e versi. All'entrata della palestra c'erano Miriam che riuscì a far risvegliare paolo. "CORRETE!" urlò loro Mike. Iniziarono a scappare più veloce che mai, ma Paolo era sempre indietro e più lento. Arrivarono quasi verso le scale da dove scesero e lì Paolo cadde e tentò di rialzarsi. Daniel corse immediatamente da lui per aiutarlo, ma qualcosa finì sulle guance del ragazzo. Dietro Paolo, la mannaia del vecchio l'aveva centrato. Ormai quell'uomo era a pochi passi da Daniel. Corse più veloce che mai per arrivare alla porta da cui era venuto. L'uomo stava per raggiungerlo. Mike era dietro la porta per chiuderla immediatamente dopo che Daniel ed il povero Paolo sarebbero entrati. "CORRI!" gli urlò disperata Miriam. Daniel arrivò alla porta e Mike di scatto chiuse la porta con le chiavi che trovarono e che si portò dietro. L'uomo si spinse alla porta per tentare di riaprirla; tentò anche con la mannaia, ma non aveva più forza: ormai era vecchio.
Silenzio. Ecco cosa avvenne.
 Mike si lasciò scivolare alla porta sudando freddo. Miriam si sedette a terra incredula e Daniel si sdraiò esausto a terra. Oramai erano così disperati, terrorizzati che non riuscirono a piangere il loro amico pensando solo che fosse un terribile incubo. "E' solo un incubo. E' solo un incubo. E' solo un incubo..." cominciò a ripetersi sottovoce Mike. Miriam cominciò a piangere sia per il suo defunto amico sia per la paura che la divorava.
Quel mattone...Qualcuno li stava aiutando?
 
"Rientriamo in classe. Valeria dovrebbe sentirsi meglio. Vediamo cosa ha da dire." propose Deborah. "Ca**o..." pronunciò Marco sottovoce. Corse immediatamente da Andrea e gli altri tre appena vide il sangue sul volto di Daniel. "Che ca**o è successo?! E dov'è Paolo?!" cominciò a domandare Marco prendendo per le spalle Mike.
"..."
Mike non rispose. Guardò dritto negli occhi di Marco, ma il suo sguardo era perso, vuoto. Sembrava incosciente. Sara abbracciò delicatamente Miriam  pianse silenziosamente. Andrea aveva il capo chino e mostrò il suo tipico aspetto di quando era incredulo a qualcosa o di quando era nel panico: occhi sbarrati, sudore freddo. Alzò lentamente il capo: "Paolo...Paolo è morto."
"Hehe...è solo un incubo." disse con un sorriso incredulo Mike. Sarebbe impazzito a poco. In fin dei conti, lui è quello che è moralmente e psicologicamente più debole degli altri. La disperazione e le lacrime presero sopravvento negli altri.
 
I quattro furono fatti sedere nell'aula in cui vi erano Anna e Valeria. Quest'ultima vide i loro sguardi e i loro movimenti lenti e tremanti. "L'avete visto." disse Valeria scrutatrice. "Chi?..." domandò Daniel. "Voi avete visto uno di loro. Anzi, voi avete visto il vecchio, vero?"
"Come lo sai?" le domandò Andrea.
"Sono 2 anni che vivo qua dentro e ho visto cose che voi non potete immaginare. La vostra attuale reazione è stata uguale alla mia quando ho visto lui.
Voi siete in pericolo. Voi non dovevate venire! Ci sono state altre persone che hanno fatto la vostra e la mia stessa caz*ata! Voi non capite! Il vecchio...Loro sono le sue pedine...Lui si vuole solo divertire!"
"Ma che stai dicendo?" le domandò preoccupata Sara. "Il vecchio comanda chi?" aggiunse Deborah.
Valeria stette per impazzire di nuovo."Non il vecchio...LUI!"
Nessuno di loro capì più niente...Perché Valeria impazziva appena parlava di questo argomento?
E chi era lui?

 
  
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