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Autore: 4ever_young    17/06/2014    1 recensioni
Due classi che partono per uno scambio, due ragazzi che non si sopportano e due migliori amici che non ne possono più dei loro continui battibecchi. Un "nemico" in comune e un patto troppo rischioso.
Due classi che vanno in scambio in Spagna, più precisamente a Madrid; le vite di cinque ragazzi che si intrecciano ancora di più con l'allontanarsi dalla scuola; cinque ragazzi le cui vite cambieranno completamente.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Al ristorante Federico non fece altro che stuzzicare Samantha che gli siedeva accanto.

Usciti dal ristorante Federico prese la mano di Samantha e insieme ai loro due amici andarono in discoteca; la serata passò tranquilla e come stabilito a mezzanotte i ragazzi erano tutti di ritorno dalle loro serate.

«Allora vi siete divertiti piccioncini?» chiese Leonardo appena li vide entrare mano nella mano.

«si, tantissimo!» rispose Samantha stringendosi ancora di più a Federico che le lasciò la mano per portarla intorno alla sua vita, a quel tocco Samantha trattenne il respiro.

«Tanto non durerete più di una settimana, Federico non è il tipo da storie serie!» disse ridendo Leo.

«Sai Leo, mi sono accorto che una storia seria non mi farebbe male e poi a me Samantha piace sul serio.» disse per infastidire l'altro ed ottenne l'effetto sperato; ma quelle parole, ciò che aveva detto era tutto vero, a lui Samantha piaceva davvero, ma era ancora troppo presto per accorgersene.

Leonardo gli lanciò un occhiataccia e prima di andarsene stizzito gli disse «Vedremo Fede, vedremo, lei è mia ricordatelo!»

«io non sono di nessuno! Non sono un peluche!» disse Samantha ma Leo se ne era già andato.

«rilassati piccola!» le disse Federico.

«non. mi. Chiamare. Piccola!» disse scandendo ogni singola parola e puntandogli un dito contro.

«Se vabbé, andiamo a dormire che domani ci tocca svegliarci presto, piccola» marcò il nomignolo apposta per far arrabbiare ancora di più la sua “fidanzata”. Che dopo avergli tirato un coppino disse «Andiamo, amore!».

Non lo sopportava, sembrava essere nato apposta per darle fastidio, ma in che guaio si era cacciata!

Salirono in camera e Samantha si impossesò del bagno dove si mise il pigiama e si struccò impiegandoci una buona mezz'oretta.

«lo sai che sei in bagno da più di mezz'ora?!» la informò Federico appena usci, ma non le diede nemmeno il tempo di rispondergli che entrò in bagno.

Samantha sbuffando si andò a stendere nel letto, ma non si addormentò.

Federico uscì dopo pochi minuti dal bagno con indosso solo dei pantaloncini da basket e Samantha non potè fare a meno di ammaìirare quel corpo perfetto che si trovava davanti, perché pur odiandolo non poteva nascondere che Federico era davvero un bel ragazzo o come lo definivano le ragazze per il corridoio della scuola “un dio del sesso”, le linee dei muscoli perfetti del ragazzo si stesero non appena lui si stiracchio e poi con un ghigno sul volto disse «sai, dovresti chiudere la bocca, potrebbe entrarci qualche insetto» per poi scoppiare a ridere, Samantha divenne rossa in volto.

«ma stai zitto, non sei niente di speciale!» disse lei, non avrebbe mai ammesso che Federico l'attraeva molto fisicamente ma il suo caratteraccio gli impediva di avvicinarlo.

«si certo ed è perché “non sono niente di speciale” che ti sei incantata a guardarmi?» chiese il ragazzo mettendo in difficoltà Samantha.

«ma stai zitto e vai a dormire che è tardi!» disse lei tirandogli il cuscino addosso.

«ma..?! ok, ma questo lo tengo io!» disse il ragazzo mettendo il cuscino della giovane sopra il suo e stendendosi sopra.

«ridammi il cuscino razza di idiota!!» disse Samantha alzandosi dal letto.

«mmmh no!» disse a sua volta Federico sistemandosi meglio il cuscino sorridendo.

«ti odio!» disse lei spazientita.

«cambierai idea, fidati!» disse sicuro lui.

«mai!! e ora ridammi il cuscino!!»

«mmh ok....... ma a una condizione» disse Federico illuminandosi.

«quale?» chiese Samantha sbuffando.

«che tu dorma con me» disse Federico.

«ma io dormo già con te, siamo nella stessa stanza razza di imbecille» gli fece notare Samantha.

«no, no , non hai capito, dormire qui vicino a me» disse picchiettando la parte di materasso vicino a lui per enfatizzare meglio il concetto.

«che? Scordatelo, mai!» dissa Samantha su tutte le furie.

«ok,allora buonanotte!» disse Federico spegnendo la luce e girandosi dall'altra parte rimanendo sveglio, Samantha sbuffò pesantemente, lei non riusciva a dormire senza cuscino perciò si dovette adeguare.

«giuro che primo o poi ti strozzo!» disse sussurrando per poi stendersi al bordo del letto dandogli le spalle, il più lontano possibile da lui che però non gradì e voltandosi verso di lei l'avvolse in un tenero abbraccio.

La schiena di Samantha aderiva perfettamente al petto nudo di Federico e Samantha ne potè sentire i linenamenti definiti degli addominali e involontariamente arrossì, non era mai stata a contatto con un ragazzo a quella maniera; dopo un po' però si accorse che non aveva via di scampo perciò si rilassò e si addormento tra le sue braccia.

NdA: eccomi qua, scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi con internet, che dire? spero che il capitolo vi piaccia, forse è un po' troppo corto, boh, chiedo scusa per eventali errori ortografici. Mi raccomando recensite, fatemi sapere consa ne pensate.

  
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