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Autore: AliNicoKITE    17/06/2014    3 recensioni
Mi mettevo l'armatura seguendo l'esempio di Kay, ma la mia testa pensava ad altro.
Gambali.
Pensavo ad Iverson e agli altri,che dopo l'uscita di Rachel non mi parlavano quasi più. Una piccola lacrima.
Corazza.
Pensavo a mia madre, il suo simbolo impresso sull'armatura. Pensavo a Liv, a come fosse morta e da parte di chi.
Una altra piccola lacrima.
Elmo.
Pensavo a Nico, che prima di andare a prepararsi mi aveva parlato mentre mi abbracciava cogliendomi di sorpresa, io ancora in lacrime. Ti aiuterò Cleo,sistemeremo tutto.
Mi guardai allo specchio, asciugai le lacrime. Sorprendendo me stessa, vidi la mia bocca incurvarsi in un piccolo sorriso. Presi la mia spada e la misericordia e seguii Clash e gli altri senza guardarmi indietro.
***
Tre mezzosangue durante la guerra dei titani scompaiono misteriosamente. A nessuno importa: uno in più, uno in meno, che differenza fa?
Ma se la storia torna a ricordarti ciò che è successo, l'unica cosa che puoi fare è chinare il capo e aspettare che la tempesta arrivi.
Se poi ti chiami Cleo Nils e quei tre in più o in meno ti riguardano da vicino, allora è giunto il momento di vedere la vera baraonda.
***
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dei Minori, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 2- Bea Swift

Confine del Campo Mezzosangue
Nico si concentrò.  Lirset school,portami alla Lirset school.
I viaggi nell’ombra erano stancanti,nonostante li avesse imparati ad usare quasi alla perfezione. Quasi.  Ogni volta che usava i suoi poteri gli veniva da pensare se Bianca sarebbe sopravvissuta se li avesse saputi sfruttare. Poi scuoteva la testa, maledicendosi per la sua stupidità. Ormai, cosa sarebbe servito pensarci? Era inutile, oltre che sadico come pensiero. Non si poteva cambiare il passato. Si concentrò e chiuse gli occhi fino a che non sentì l’ormai familiare sensazione di vuoto allo stomaco e, infine, il cambio di clima che gli fece capire di essere arrivato. Chiuse la zip della felpa: faceva più freddo una volta usciti dai confini magici del Campo.
La Lirset school sorgeva su una altura sperduta vicino alla città di Houston, nel Texas.  Era un collegio femminile chic, di lusso, con tanto di terreno privato intorno, campi da pallavolo, divise alla moda e mensa divina.
Queste ultime due informazioni trovate nel fascicolo del satiro Vren che gli aveva dato Chirone. Il satiro continuava a specificare come avessero una importanza enorme per la riuscita della missione …. Nico sbuffò,sorridendo pensando alla scemenza innocente dei satiri. 
Schioccò le dita: la Foschia lo avvolse rendendolo invisibile ai mortali. Scavalcò il cancello in poco tempo e si incamminò verso l’entrata dell’edificio … poi si fermò. La sua capacità di sentire le anime,  in fin di vita o meno, soprattutto dei mezzosangue, lo guidò verso i campi da pallavolo. L’anima della mezzosangue non era molto potente e Nico si ritrovò deluso: probabilmente era figlia di un dio minore o di Dioniso o magari di Afrodite. 
Afrodite, sicuro al mille per mille pensò Nico vedendo il gruppetto di pallavoliste, adocchiando subito la mezzosangue per la sua bellezza appariscente che faceva sfigurare le altre ragazze.  ‘’Beatrice Swift,anni 16’’, diceva il fascicolo compilato da Vren.
Avrebbe dovuto aggiungere alla voce segni particolari ‘’ bellezza insopportabile  per l’occhio della gente comune: si prega di portare occhiali da sole per non essere abbagliati dal suo sorriso.’’
Nico non stava esagerando: era,anche per le figlie di Afrodite, al di sopra della media. Alta, formosa e magra al tempo stesso, con bocca piena e occhi verde muschio impreziositi da screziature dorate. Naso leggermente all’insù senza rovinare la perfezione del suo viso, capelli mossi biondo cenere che le arrivavano alla vita nonostante fossero raccolti in una semplice coda di cavallo.
Ok,sto esagerando nel lodarla: ‘’ naso leggermente all’insù senza rovinare la perfezione del suo viso’’?!?-pensò Nico.
Poi si diede dell’idiota: Beatrice stava semplicemente usando i suoi poteri di figlia di Afrodite senza nemmeno sapere di poterlo fare. Un talento quasi pari a quello di Piper,anche se la nuova arrivata non poteva contare sulla Lingua ammaliatrice. Forse.
Beatrice lo aveva notato. Lo stava fissando,esaminandolo,giudicandolo e disprezzandolo tutto nello stesso tempo. Poi si accorse che le altre ragazze non potevano vederlo. Nico si aggiudicò qualche punto in più nella sua valutazione. Quel livello minimo che bastava per essere degno di una conversazione, non esageriamo. Andandosene dal campo da pallavolo con una scusa, gli fece segno di seguirlo. Lei faceva segno di seguirlo a lui?
Non se ne parla. Facciamole vedere come gira il mondo. Si incamminò dalla parte opposta a quella indicatagli dalla semidea, godendosi la sua faccia scandalizzata per l’affronto subito. Beatrice andò verso di lui con passo altero.
-Chi cazzo sei ? Come mai la gente non ti vede?- lo aggredì indicandolo con aria accusatoria. Nico si voleva divertire: era ora che Beatrice imparasse un pochino di umiltà. Per questo  afferrò il dito indice di Beatrice con cui lo stava indicando e viaggiò nell’ombra con una molto arrabbiata e confusa  signorina Swift.
Un’ora  dopo
Bea era sollevata e rincuorata. Aveva sempre saputo di essere speciale quindi la spiegazione di Nico su chi era ma, soprattutto, su chi era sua madre non la aveva sconvolta. Il Campo Mezzosangue poi, era un posto fantastico: mai vista tanta concentrazione di ragazzi fighi in un luogo che,oltretutto, era quasi senza adulti. Insomma: un paradiso.  Nico era un ragazzo passabile per aspetto,ma orrendo per il carattere: nessuno charme,nemmeno una vaga traccia di carisma e umorismo: per dirla tutta,Bea lo considerava insopportabile, ma per iniziare la sua lista di cuori infranti era adatto. Quando si era accorta che nemmeno a lui era simpatica aveva pensato ‘’no problem’’: sarebbe stato solo più divertente il periodo in cui lo avrebbe adescato per poi baciarlo e puf! Smettere di guardalo lasciandolo da solo con il suo carattere schifoso e il cuore infranto. Uno spasso. 
–Beatrice? Mi stai ascoltando?
- Certo Nico. – bleffò lei .Noioso .pensò lei.
- Aha si,certo come no. – Cretina. pensò lui.
- Ti stavo dicendo che vorrei presentarti delle persone. –continuò Nico con voce piatta – Sono i sette più forti mezzosangue di oggi  (Assieme a me.  aggiunse nella sua mente, ma non lo disse per dimostrare a sé stesso la sua ‘’sconfinata’’ modestia) quindi porta rispetto.      
Cafona.
-Certo Nico, per chi mi hai preso?. 
Rompipalle.
 
 
NOTA DELL’AUTRICE
Ehi gente non squartatemi! La protagonista si fa attendere ma non pensavo di  divertirmi così tanto a descrivere l’arrivo di un personaggio come Beatrice e.e ….. domani il prossimo capitolo!! L’anteprima del precedente capitolo spero si ritrovi in quello di domani !
kiss and hugs
Ali<3
 
   
 
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