Era l’estate duemilaquattro e faceva caldo.
Micol, di anni sedici, nella sua camera ascoltava il nuovo singolo degli Strokes
‘Modern Girls and Old Fashioned Men’
cantandolo a squarciagola.
Amava quella band, quella canzone in particolare.
Lucrezia, la maggiore, entrò nella stanza della sorella urlando per sovrastare il baccano:
“Micol, abbassa il volume che già fa caldo e non ti ci mettere anche tu!”
“Non ti sento!” mentì Micol facendo segno di non aver sentito.
“Ah! Un giorno brucerò i tuoi CD!”
“Zitta o ti trancio le ovaie”
“Provaci e morirai di stenti”
“Non sei tu che mi sfami”
“Tranquilla, troverò un modo per sabotare mamma”
Detto questo Lucrezia lasciò Micol, lo stereo senza sapere che un giorno la piccola di casa, Giulia,
avrebbe ascoltato la donna che nel disco urlava più di Micol stessa.