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Autore: cecyxx    17/06/2014    2 recensioni
Tratto dal settimo capitolo:
"- Un masso ha perforato la finestra della mia stanza, non colpendoci per poco, non può essere casuale, non trovi? Siamo già nei guai.
-Ma se la preside lo sapesse però, tutto si sistemerebbe.
-Non si sistemerebbe niente Harry. So che è difficile, ma devi fidarti di me. So che è come camminare su un filo bendati ad una distanza pazzesca dal suolo, ma devi sapere che ci sarò io a guidarti.
-Va bene Celeste. Mi fido di te."
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Cap.14
P.V CELESTE
Chi mai potrebbe tramare alle nostre spalle? Chi mai potrebbe desiderare di tenere lontani due ragazzi senza nessuna ragione? Sono queste le uniche domande che mi pongo. Chi e perché.
Ho sempre detto che i dubbi sorgono la sera. Quando ovunque tutto è buio e il silenzio regna sovrano. È in questi momenti che le domande si fanno avanti. Ed è anche il momento peggiore. Non è intelligente farsi domande a cui non si sa dare una risposta prima di addormentarsi. Eppure è così. Devo ammettere che ho paura. Non so cosa possa succedere. Ma so che presto succederà qualcosa. Non so se Harry è al sicuro. Vorrei attraversare quell’armadio e fermarmi tra le sue braccia, sentendo il suo profumo avvolgermi e farmi sentire al sicuro. La cosa peggiore è sapere che la mia vicinanza invece avrà come conseguenza tutto il contrario. Il nemico è in agguato. Lo sento. Anche se non so chi sia, anche se non so perché. È in attesa di qualcosa.
 
Mi svegliai affannata. Non so cosa fosse successo quella notte, ma qualcosa era cambiato. Sentivo una strana inquietudine dentro me, ma feci finta di niente. Raggiunsi Harry che mi sorrise e ci scambiammo un veloce bacio prima di andare a lezione. Non riuscivo a concentrarmi. La felicità del giorno precedente non se n’era certo andato, Ma cominciavano a sorgere le prima nubi.
E così fu. Quando le lezioni finirono, in mensa non vidi Harry. Non che lo avessi visto da qualche altra parte, ma non me ne curai molto. Sarà andato da qualche parte, mi dissi, ma sentivo che non era così. Nonostante questo, mi considerai solo paranoica e innamorata. Tornai nel dormitorio dove trovai Luna, in dolce compagnia.
-Scusate se interrompo qualcosa, ma qualcuno di voi ha per caso visto Harry? – Zayn e Luna si guardarono un attimo e scossero la testa contemporaneamente. Li lasciai soli e me ne andai, non so diretta né dove né perché, ma il dormitorio con le mani in mano non era sicuramente il posto giusto.
 
P.V LUNA
-Si cercano… Sono tornati insieme?- Azzardai io.
-Credo di sì. Non so se è ufficiale, ma se non lo è entrambi hanno capito di amarsi.
-Si vede il loro amore lontano un chilometro. Lo sprizzano da tutti i pori, come se stessero per scoppiare.
-Se un amore è così forte da fargli superare anche questa, supererà ogni cosa.
-Non lo so… Non ricordo nemmeno perché si sono lasciati.
-Mi pare che Harry si lamentasse che lei teneva dei segreti e lui non sopportava più quella situazione.
-Non so che dire. Si amano. Ma nessuno dei due lo vuole ammettere.
- Io ti amo.
-Io di più.- Ci scambiammo un lungo bacio. Quanto amavo quel ragazzo… Colui che mi aveva sempre protetta da tutto e da tutti.
Entrò di colpo una ragazza e il nostro bacio venne lasciato a mezz’aria.
-Bene, la pacchia è finita. Vieni con me. Non puoi più stare qui.- Lo guardai con aria interrogativa.
-Scusa amore, devo andare.
-Ma chi è lei?- Lui non mi ascoltò e se ne andò, baciandola sulla guancia e lasciandomi da sola. Sentii una strana rabbia montarmi dentro. Chi era lei, per potermi soffiare Zayn da sotto il naso come se niente fosse?
 
P.V CELESTE
Non avevo una meta ben precisa. Semplicemente vagavo. Salii su un ponticello per attraversare il fiume che ci divideva da ciò che non faceva parte del college. Ormai non avvisavo neanche più. Era l’ultimo dei miei problemi e bene o male quasi tutti ci avevano fatto l’abitudine. Ero preoccupata per Harry. Non lo vedevo da un po’. Da un po’ troppo, direi. Mi fermai lì seduta, quando un ragazzo mi si avvicinò. Avrà avuto si e no diciotto anni.
-Ciao.- Mi salutò. Mi issai sul ponte e mi sedetti. Alzai leggermente gli occhi e tentai invano un sorriso.
-Ciao.- Ricambiai.
-Tutto a posto?
-Certo.
-Non si direbbe.- Disse sedendosi di fianco a me. Il ponte aveva muretti di roccia molto larghi e spessi, senza contare la vicinanza con l’acqua. Era un semplice ponticello fra gli alberi, che trasmetteva un’insolita tranquillità. Così ci ritrovammo lì a parlare tranquillamente, con lo sguardo fisso all’orizzonte.
-E come mai?
-Da come ti comporti.
-è la prima volta che ci vediamo…- Cercai di rispondere il meno acida possibile.
-No, aspetta. È la prima volta che mi vedi tu. Io ti osservo da mesi.- Mi girai di scatto verso di lui. Non so bene cosa volessi da lui. Forse sapere se era colui che voleva tenermi lontana da Harry. Forse saperne la ragione o semplicemente chi era lui. Non so se nell’ansia del momento non trovai le parole giuste da dire, ma rimasi solamente con la bocca socchiusa, guardando il profilo di un ragazzo che non conoscevo. Ebbi per un attimo l’impulso di prendere e scappare. Poi capii che io volevo delle risposte, qualunque cosa costasse.
-Ti chiami Celeste. Frequenti il college insieme a due tue amiche. Al college hai conosciuto Harry con cui è nata una storia d’amore intricata e complessa. E adesso sei qui preoccupata perché non hai la più pallida idea di dove sia, indovinato?- Rimasi spiazzata. Lo guardai e sentii uno strano calore invadermi il corpo. Avevo probabilmente di fronte colui che non aveva fatto altro che rovinarmi la storia più bella della mia vita.
-Chi sei?- Fu la domanda più spontanea. La più semplice da articolare e da dire fissandolo negli occhi. O almeno ci provai. Lui non si girò per tutta la durata della conversazione. Che tra l’altro fu abbastanza breve. Scese dal muretto del ponte come se non mi avesse sentito e fece per andarsene. Nonostante le vaghe intenzioni che avessi, gli afferrai un polso e per la prima volta incrociai il suo sguardo, blu come la notte, messo in risalto dagli scuri capelli che gli contornavano il viso. Ebbi paura. Il suo sguardo aveva una sicurezza inaspettata e una strafottenza che nel complesso faceva rabbrividire. Al contrario dei precedenti minuti, mi guardo fisso negli occhi e per un attimo pensai che stavolta avrei ceduto io sotto il suo sguardo magnetico. Invece mi feci forza e non mostrai niente di tutto questo.
-E adesso cosa vorresti fare, cara Celeste?- Il mio battito cardiaco accelerò, ero spaventata ma quando mi sarebbe ricapitata un’occasione così?
-Delle risposte.- Risposi seria.
-Tu chi pensi che io sia?
-Intendevo dire che voglio avere delle risposte, non darne.- Tirai fuori tutta l’acidità e l’odio che provavo nei suoi confronti.
-Sicuramente stai pensando male.
-Non credo proprio.
-Non ti si può avvicinare un ragazzo che subito diventi aggressiva e tiri fuori gli artigli? Questo Harry ti deve piacere molto.
-Infatti è così. Ma tu non sei un ragazzo qualsiasi. Smettiamola di prenderci in giro. Cosa vuoi da noi?
-Lo scoprirai.- Disse prima di andarsene spingendomi facendo leva attraverso il polso nel fiume. Persi la presa e immaginai l’acqua fredda a contatto col mio corpo. Quando mi accorsi che non arrivò, notai finalmente Harry guardarmi coi suoi occhi verdi. Mi buttai alle sue braccia.
-Si può sapere dov’eri finito?-
-Io? Ero semplicemente andato a fare una visita a mia madre. Ormai è primavera e ci saranno gli ultimi test, così prima delle vacanze estive non la potrò più vedere e volevo farle un salutino. Tu piuttosto che fai qui?
-Che faccio qui? Aspettavo ansiosa notizie di te! O almeno prima che quel tizio…- Mi girai a guardare, ma ormai era passato troppo tempo.
-Quel tizio chi?- Chiese Harry seguendo il mio sguardo.
-C’era una persona… Ne sono sicura.
-Chi era?- Gli raccontai brevemente ciò che mi era accaduto. Lui mi prese tranquillo le mani e mi guardò fisso come se mi stesse per fare una rivelazione importante.
-Sei sicura di tutto questo, amore? Potrebbe essere semplicemente una tua paura… Io credo che tu ti stia preoccupando troppo… Non lasciare che si impossessi della tua mente, okay? Ti conosco… Tu non ti fai tutte queste paranoie. Cerca di far finta di niente e lascia che la nostra relazione vada avanti senza interruzioni.
-Pensi che mi sia immaginata tutto?
-Penso solo che non è così male come sembra. Guardaci: sono de giorni che stiamo insieme e a parte queste paranoie che stanno dando alla testa a entrambi, è tutto estremamente perfetto. – Sorrisi. Probabilmente aveva ragione. Raggiungemmo mano nella mano la scuola e mi accompagnò fino alla mia stanza, dalla quale tornò alla sua dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia.
-Siete tornati insieme?- Chiese curiosa Crystal. Sorrisi e annuii. La vecchia e cara felicità era tornata.
-Hai sentito Luna?- Le chiese Crystal. Lei non ci fece caso.
-Che ha? –Chiesi io.
-Vorrei proprio saperlo… Credo che sia per Zayn.- Non stetti lì ad insistere e lasciai Luna ai suoi problemi. Come io avevo i miei, lei aveva i suoi probabilmente.
 
Angolo autrice: ecco qua il nuovo capitolo… Beh, che ne pensate? Forse l’ho scritto un po’ di fretta, ma ci ho messo tutta la mia buona volontà! A presto:)
  
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