SOUTH PARK: ALIENS' INVASION

Rieccomi ragazze, con la mia fanfic ^^! Commentate almeno voi tre, voglio avere commenti T.T!
Per Emily ff: contento che ti sia piaciuto il cappy ^^! Comunque Matt hsa detto che se lo chiami di nuovo Matty ti squarta. Non ci va leggero nemmeno con le fan U.U!
Per Momoko89: sinceramente nemmeno io l'ho perdonata del tutto dopo il macello di quell'epi, ma non ci posso fare nulla se mi piace la KyBe U.U! W Major Boobage **! Grazie per la conferma dela traduzione e, per il tocco fantascientifico, sappi che nella saga ce ne sarà parecchio, visto che Mattew sfornerà altre invenzioni!
Per ValHerm: eeeh, Carty rimarrà il classico bastardone, anche se è innamorato XDD non può avere un eccessivo cambio di carattere... sennò non sarebbe più lui! Comunque, il bello degli Oak non è ancora arrivato... aspetta e vedrai quanto sono pazzi XDD!

Ed ora, eccovi la seconda parte del salvataggio di Ike! Buona lettura!

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Capitolo 4: Salviamo Ike! (Seconda parte)

"Sono nove terrestri. Il mio ordine è questo: UCCIDETELI TUTTI!"
"Ne siete sicuro Generale?" chiese un pò preoccupato Bash Thardoh.
"Certo... uno di loro è l'umano che ha visto il Principe Phiyo dhy Phutaanha... se l'avesse visto solo una volta sarebbe stato un caso come tanti di avvistamento alieno... invece, se porta con se altri testimoni e rivede qualche Strunshyyano... potrebbe avvisare il pianeta Terra dell'imminente invasione, e diventerebbe arduo conquistarla! E poi, se morissero la colpa andrebbe ad un rapimento di bambini... ancora meglio, dobbiamo cercare di ucciderli usando armi reperibili sulla Terra, in modo da giustificare la loro morte!" spiegò Pyessoh.
"Piano astuto Generale... vedo che non è un caso se siete stato soprannominato L'Invincibile..." disse il tecnarca.
il Generale Strunshyyano sorrise, poi congedò Bash.
"Bene bene... umani... questi nove bambini saranno le prime vittime della nostra invasione!" urlò, scoppiando in una risata diabolica.
*
"Beh..." disse Matt prendendo nove bracciali "tenete questi"
"Non avevi detto che non avevamo armi?" chiese Wendy stupita.
"Infatti questa non è un arma: questo è un bracciale adibito alla difesa del suo possessore... premendo il tasto presente su di esso, vengono creati degli impulsi elettromagnetici che si uniscono a formare una barriera... essa però non garantisce una protezione totale, ma solo di 180° davanti al suo proprietario, ma avrete un solo tentativo..." spiegò l'inventore.
"Ehm..." fece Cartman "Facciamo finta che io non abbia capito... cosa cazzo fanno questi cosi?"
"..." Mattew si sentiva sempre più un genio incompreso "in pratica, premete il pulsante e davanti a voi si forma una barriera elettrica, ma funziona solo una volta..."
"Aaaaaaaaah..." fecero tutti.
"Bene, allora io, Eric e Lily andiamo nella zona A della nave, il 'piano superiore'... Stan, Kyle e Wendy nella zona B, ovvero questo piano... mentre Lizzie, Kenny e Butters nella zona C, il piano 'inferiore'..." sentenziò il saputello.
"Signorsì!" fecero tutti, dividendosi come programmato ed andando nei settori in cui dovevano indagare...
*
Nella zona A, Cartman, Matt e Lily stavano attraversando un corridoio lunghissimo e senza porte laterali.
Mattew si girava attorno qusi con la bava alla bocca.
"wow... che esempio di tecnologia aliena..." fece fissando ogni centimetro cubo del corridoio.
"smettila Matty! Cerchiamo Ike e corriamo via di qui, questo posto non mi piace nemmeno un pò" sentenziò Eric.
Matt ricminciò ad essere scosso da tic nervosi... ma anche stavolta si calmò appena in tempo.
"Merda, resiste!" pensò il culone.
I tre si trovarono davanti un enorme portone con vicino un tastierino numerico.
"codice d'accesso eh? Lasciate fare a me" Mattew staccò uno spinotto dal suo Nintendo DS e lo collegò al tastierino.
"Uhm... decriptato... fatto!" disse il genio aprendo il portone e trovandosi davanti una sala strapiena di computer e progetti.
"Sembra una sorta di sala ricerche" pensò ad alta voce Lily guardandosi intorno.
"Già... se è così meglio filarcela... qualche scienziato alieno potrebbe entrare qui da un momento all'altro..." disse Cartman.
"Miracoloooooooooooooooooooo!!!" fece Lilian.
"Eh?" chiese Eric.
"Sei riuscito a dire una frase senza usare parolacce!"
"... e ti pare il caso di esultare?"
"beh... a scuola dicono tutti che sei un bastardo cretino senza cuore... ma io non ci credo. Sono sicura che in te c'è del buono" disse la sorella di Matt facendo arrossire Eric.
Ormai aveva capito di essersi inamorato di lei, sebbene il suo cervello non riuscisse a credere a ciò che il cuore gli diceva.
Ma di una cosa era certo: Lily poteva avere di sicuro un fidanzato migliore di lui.
Quindi rispose, semplicemente "Come può esserci del buono nel Diavolo in persona?"
detto questo si allontanò in cerca di qualcosa che indicasse la posizione di Ike, mentre Matt fotografava i progetti.
"..." Lily fissò Eric da lontano e sorrise.
"Se la mettiamo così, io sono innamorata del Diavolo" disse: non le importava che a scuola lo definissero la feccia della società: lei era certa che tipi del genere non potessero esistere, che in tutti ci fosse del buono...
E Cartman l'aveva incuriosita con il suo carattere decisamente sopra le righe ed i suoi segreti...
... si, era innamorata di Cartman.
Intanto, Mattew aveva fotografato ogni minimo progetto tramite una minitelecamera inserita nel suo Nintendo DS, e li stava fissando affascinato.
"Waaah... autentici progetti alieni... che fortuna..." fece abbracciando il suo DS modificato.
Nel frattempo, però, non avevano notato i due soldati Strunshyyani che, lentamente ma inesorabilmente, si avvicinavano a Lily.
Eric li vide e, scattando alla velocità più alta che il suo corpo gli permetteva di raggiungere (pari a quella di una persona normale che cammina: l'attività fisica non era il suo forte) si frappose tra gli Strunshyyani e attivò la barriera elettrica del suo bracciale, arrostendo a puntino uno dei due e facendo cadere la pistola terrestre che teneva in mano, secondo le direttive del Generale Pyessoh.
Lily fissò con occhi sgranati il suo salvatore, poi mormorò "grazie..."
"Non ringraziarmi" fece rudemente Eric, mentre prendeva da terra la pistola dello Strunshyyano arrostito e la puntava verso l'altro soldato.
"Chissà se gli alieni hanno gli organi vitali nello stesso punto degli umani...?" chiese a se stesso il grassottello mirando al punto in cui un essere umano avrebbe avuto il cuore e sparò un colpo, uccidendolo.
"Direi di si" disse Eric mettendosi la pistola in tasca.
Poi, il culone si girò e disse ai fratelli Oak "Qui è troppo pericoloso, meglio tornare alla nave..."
Lily lo seguì senza troppi preamboli, mentre Matt fotografò l'ultimo progetto e, posando il DS, urtò un pannello.
"PREGO-INSERIRE-CODICE-IDENTIFICATIVO" esclamò una voce robotica simile in tutto e per tutto a quella dello scanner biologico.
"Cazzo Matt!" imprecò Cartman "Fa qualcosa per rimediare ora!"
Prima che il genio potesse fare qualsiasi cosa, la voce tornò a parlare dicendo "CODICE-IDENTIFICATIVO-NON-INSERITO-PROCEDURA-DI-ISOLAMENTO-ATTIVATA"
I tre videro con orrore che, lentamente ma inesorabilmente, la porta si stava chiudendo.
Eric non perse tempo e, prendendo la mano di Lily, corse verso la porta: per fortuna si stava chiudendo lentamente!
La porta però era chiusa quasi del tutto e, facendo una scivolata (Eric ci passò per miracolo), il grassottello e Lily uscirono.
"Uff... ho perso almeno dieci chili..." fece ansante.
"Aspetta Eric, dov'è Matt?" fece spaventata Lilian.
Mattew era rimasto dall'altro lato del portone, che si era chiuso quasi completamente.
"Uhm..." il piccolo Oak fissò il tavolo vicino a lui e prese un ampolla.
Beh, non era certo che funzionasse, ma tentar non nuoce, no?
Buttò l'ampolla nella fessura che si stava chiudendo, e resistette per qualche secondo prima di spaccarsi per la forza applicatale, secondi che bastarono a Mattew per scivolare al di fuori della porta.
"Per fortuna ho pensato che quell'ampolla fosse di un materiale alieno, più resistente del vetro..." disse Mattew riprendendo fiato.
"Bene bene... ora Matt, usa le tue cazzo di capacità deduttive per dirci come uscire da questo buco di culo!" fece Eric vedendo il corridoio completamente bloccato dalla procedura di isolamento.
"Uhm... mi dispiace, ma non ho idee" fece Matt.
"Grandioso" disse sarcasticamente Cartman "Morti in un astronave aliena del cazzo, in un fottutissimo spazio a nove anni... che bel modo di sprecare la propria vita!"
"Molto ottimista eh?" chiese Lily.
"Meglio essere pessimisti. Ad essere ottimisti si viene sempre delusi" spiegò il grassottello.
All'improvviso un cannone apparve davanti alla porta che divideva in due il corridoio e sparò, distruggendola.
"Ma che cazzo...?" fece il ciccione stupito: come mai gli alieni li stavano facendo scappare?
La risposta arrivò subito dopo: un grande gruppo di soldati Strunshyyani li aspettava dall'altra parte.
"Cazzo..." imprecò Eric prendendo la sua pistola ed iniziando a sparare.
"Voi cercate di difendervi! Io cerco di ammazzarli!" disse, mentre gettandosi dietro ad alcuni pezzi della porta distrutta iniziava a sparare agli Strunshyyani uccidendone tre.
Poi però, una pallottola prese in pieno la sua spalla destra, facendogli perdere la presa della pistola ed esponendolo ai colpi!
"Merda..." imprecò, ma prima che i proiettili che l'avrebbero sicuramente ucciso lo raggiungessero, una figura si mise davanti a lui ed azionò la barriera elettrica, bruciando le pallottole.
Cartman fissò con occhi sgranati il suo... o meglio, la sua salvatrice "Lily!?"
"Prima tu mi hai salvato, dovevo ricambiare, no?" chiese sorridendo Lily facendo arrosire Eric.
"Beh... grazie Lily... ma ora come cavolo eliminiamo questi alieni!?" fece fissando i nemici.
Quasi a rispondere alla sua domanda, due cannoni uscirono dal terreno ed iniziarono a falciare i soldati Strunshyyani.
"Ma che cazzo..." fece Eric tenendosi la spalla sanguinante "Matt, sei stato tu?"
Matt fece cenno di no con la testa.
Lily prese un fazzoletto di tasca e fasciò la spalla di Cartman.
"Se non la fasci, rischi di morire dissanguato" disse dopo aver fatto un fiocco.
"Grazie Lily..." fece il grassone arrossendo, poi tutti e tre scapparono verso la loro nave approfittando dei cannoni.
*
Nella zona B, Stan, Kyle e Wendy erano in quello che si sarebbe detto un ambulatorio alieno.
"Diavolo..." disse Wendy fissando ogni angolo del corridoio in cerca di una porta che lo portasse fuori da quel corridoio fin troppo simile a quello di un ospedale.
Stanley non potè fare altro che darle la mano e stringergliela: avevano paura, era vero, ma uniti sapevano di poter affrontare qualsiasi cosa.
Kyle avrebbe voluto avere almeno un pò di quel coraggio, ma era troppo spaventato per ciò che sarebbe potuto accadere a suo fratello.
Entrarono in una stanza in cui c'erano dei contenitori traboccanti della sostanza aliena che Matt aveva analizzato.
"Qui devono raccogliere quella sostanza..." ipotizzò Wendy fissando i contenitori.
"Già" concordò Stan "probabilmente, deve rifornire il motore o qualcosa di simile..."
"Possiamo rimandare queste stronzate a dopo!?" disse disperato Kyle, ed i due lo accontentarono.
"Uhm..." Stan fissò i caratteri alieni della porta adiacente alla sala di raccolta "non capisco cosa ci sia scritto, ma dato che è l'unica sala con un nome accanto deve essere di sicuro importante!"
Stanley aprì la porta.
Dentro vi erano vari macchinari con arnesi dai chiari scopi chirurgici... ed un tavolino dove era adagiato Ike, vestito del suo pigiamino azzurro, circondato da una barriera elettrica.
Kyle lo fissò scioccato, poi urlò "IKE!!!" e cercò di correre verso di lui, ma il suo migliore amico lo fermò in tempo.
"Aspetta Kyle" disse il moro "se non disattiviamo la barriera rischi di morire fulminato!"
"..." Kyle abbassò lo sguardo: Stan aveva fottutamente ragione, ma avere suo fratello a mezzo metro di distanza e non poter sapere se era vivo o morto lo faceva stare peggio di prima.
"Uhm..." ragionò Wendy fissando la sala, poi esclamò "trovato!"
"eh?" chiese Stan.
"Il generatore di quella macchina, ho intenzione di disattivarlo"
"e come?" le chiese il suo fidanzato.
"Stan, dai, non ci arrivi?" Wendy si sfilò il braccialetto creato da Matt e lo mise attorno al generatore, poi premette il pulsante d'attivazione della barriera.
L'eccesso di carica distrusse il generatore, e tutto l'ambulatorio cadde nel buio, e la barriera attorno ad Ike si dissolse.
"IKE!!!!" urlò Kyle scoppiando a piangere ed abbracciando il fratellino.
Lui si svegliò e fece "Kyle!" sorridendo ed abbracciandolo a sua volta.
"Ho avuto tanta paura... c'erano gli alieni e poi... poi..." Ike era in procinto di piangere.
"tranquillo Ike" fece il fratello maggiore cullandolo "è tutto finito ora"
All'improvviso, le luci si riaccesero: i quattro pensarono ad un generatore ausiliario, ma cambiarono idea quando un proiettile mancò di poco i fratelli Broflovski.
Lo Strunshyyano alla porta fissò scocciato la sua arma terrestre e sentenziò "tsk... queste armi terrestri sono inaffidabili..."
Stan fissò l'alieno con occhi sgranati.
"... AIUTOOOOOOOOOOOOO!!! UN ALIENOOOOOOO!!!"
Wendy, Kyle e perfino lo Strunshyyano lo fissarono basiti.
"Omuncolo, ti stai prendendo gioco di me, il Tenente Rhompih Palheeh? La pagherai cara!" Rhompih Palheeh prese di nuovo la pistola e cercò di sparare ai quattro, ma una voce meccanica esclamò "PROCEDURA-DI-ISOLAMENTO-ATTIVATA"
La porta scorrevole verticalmente si abbassò di scatto, colpendo il Tenente in testa e facendolo cadere.
Stanley lo fissò "è... morto?"
"Non lo so e non lo voglio sapere!" esclamò Wendy uscendo dalla sala assieme a Stan, Kyle ed Ike, solo per ritrovasi davanti il corridoio bloccato da una porta d'acciaio.
"Merda! Come cazzo facciamo ad uscire? Vorrei sapere chi è quella testa di cazzo che ha attivato la procedura di isolamento!" fece Kyle.
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"Etciù!" starnutì Mattew, e nel prendere un fazzoletto dalla tasca per asciugarsi il naso non riuscì a stare dietro a Cartman e Lily, mentre il portellone si chiudeva. Salute.
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A rispondere alla loro domanda, un cannone apparve sotto di loro (saltarono via in tempo fortunatamente) e distrusse il portellone, permettendo loro di arrivare senza problemi fino alla navetta costruita da Matt.
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Nella zona C Lizzie, Butters/Professor Chaos ed un Kenny geloso stavano salendo per un enorme scalinata.
"uff, uff, uff... fece Lizzie stramazzando al suolo, ma venendo prontamente presa da Kenny.
"grazie"
"mpmhp" (prego) rispose il piccolo biondino.
"Quan... to... so... no... lun... ghe... ques... te... sca... le...?" disse Butters a dir poco sfiancato.
"mp mhgpm, mgf fhpmh hgppmgmgf?" (ma bravo, sai anche sillabare?) chiese sarcasticamente Kenneth.
"dai Kenny, non esagerare con Butters, anch'io sono stanca!" fece Lizzie.
"Ehi! Ho capito!" fece felice il Professor Chaos.
"eh?" fecero i due incappucciati.
"non abbiamo preso abbastanza stelle nel gioco, quindi queste scale non proseguono!"
"... Mphhgfm, mph hgm hgmpgf... hgmfpm mgf f Gfmpm Mghpm 64!" (... Butters, sei uno stronzo... questo non è Super Mario 64!)
"Oh madonnina..." fece triste.
Arrivati in cima, non videro nient'altro se non un muro.
"hg!? mfp mmgff gm fgpmgfp p hgmfpm!?" (eh!? Che razza di scherzo è questo!?) protestò Kenny.
"uhm..." Lizzie analizzò la parete tastandola.
"che fai Lizzie?" chiese Leopold.
Elizabeth gli rispose continuando a sondare il muro "vedi, non credo che abbiano fatto tutte queste scale per puro divertimento, molto probabilmente c'è un ingresso segreto!"
L'incappucciata aveva visto giusto: l'ingresso segreto infatti si aprì premendo un tasto perfettamente mimetizzato sul muro davanti a loro.
I tre entrarono e si trovarono nella sala di comando dell'astronave, vuota dato che il Generale Pyessoh doveva sistemare una cosa con il Tecnarca Bash.
"Oh madonnina!" sentenziò Butters girandosi da tutte le parti.
"mphg hgppmh pm mgfh hg hmgpgmh, p pmhgfgpm mh ghfpmg" (deve essere la sala di comando, o qualcosa di simile) ragionò McCormick.
"Beh, non so voi, ma a mio parere qui non troveremo Ike" disse Lizzie girandosi e cercando di uscire, ma vide che la porta si era richiusa, mentre una voce robotica affermava "PROCEDURA-DI-ISOLAMENTO-ATTIVATA"
"Oh madonnina!" disse il professor Chaos "Siamo bloccati qui!"
"Non proprio" disse Lizzie, mantenendo il sangue freddo "Io ho una mezza idea per uscire, ma non sono sicura che riesca"
"mfpmm gf fgmf gpmgfp Hgffp" (credo di aver capito Lizzie) disse Kenny, che a furia di incidenti mortali e situazioni critiche aveva sviluppato una notevole calma.
Si avvicinò alla tastiera del computer di bordo ed iniziò a premere il bottone rosso che risaltava tra tutti, e menmtre su alcune immagini delle telecamere riportate sullo schermo comparivano dei cannoni un altra voce diceva "PROTOCOLLO-DI-AUTODIFESA-INTERNA-ATTIVATO"
"Eh?" fece Butters.
"Kenny!" disse Lizzie indicando uno schermo: lì vi erano ripresi Cartman, Matt e Lily davanti ad un portone d'acciaio.
Istintivamente, il bimbo dal parka arancione schiacciò di nuovo il pulsante ed il cannone inquadrato nel quadratino con il suo migliore amico fece fuoco, distruggendo il portellone.
"... php, phgm" (... wow, fico) disse Kenneth fissando il risultato della pressione del tasto.
Lizzie poi indicò un altro schermo, con sopra Stan, Kyle e Wendy nella medesima situazione del gruppo di Mattew, ed il piccolo biondino riutilizzò i cannoni per distruggere nuovamente il portellone che impediva ai loro amici di passare.
Per un pò, i due continuarono a falciare interi plotoni di Strunshyyani: lei osservando a colpo d'occhio quali fossero i punti più a rischio, e lui che prontamente eliminava i nemici: erano davvero affiatati...
Butters sorrise: sembravano una bella coppia, quei due... non si curò nemmeno del fatto che ora era nuovamente emarginato...
All'improvviso, però, uno Strunshyyano irruppe all'interno della sala con un 'calcio' (mollato da uno dei tentacoli): il Generale Pyessoh dhy Mehdah, seguito a ruota da uno sconvolto Tecnarca Bash Thardoh.
"Oh diavolo" fece Lizzie sgusciando via assieme ad i suoi amici. Stranamente solo Bash cercò, invano, di prenderli, mentre Pyessoh rimase fermo.
"Ma che diavolo fate Generale!?" chiese esasperato lo scienziato, ma con sua grande sorpresa Pyessoh chiese addirittura di non inseguirli!
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All'astronave Stan, Kyle con in braccio Ike, Wendy, Cartman, Matt, Lily, Kenny, Lizzie e Butters si reinocmtrarono.
"Abbiamo trovato Ike!" disse Kyle mostrando il fratello minore "ora possiamo andarcene! Ed alla svelta, cazzo!"
"Ricevuto! Entrate!" disse Mattew correndo nel suo posto ed iniziando i vari preparativi per il decollo.
Tutti gli altri lo seguirono, ed in meno di un minuto erano di nuovo in rotta verso la terra, lontani dagli alieni.
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"Generale... mi spiegate perchè avete lasciato fuggire quei bambini?" chiese il tecnarca.
"Semplice..." Pyessoh prese un floppy in mano e lo mostrò al suo collega.
"Qui ci sono tutti i dati ottenuti dall'analisi del soggetto terrestre"
"ciò vuol dire che..."
"si, il soggetto era completamente inutile ai nostri piani ormai, anzi, ora che lo hanno riportato sulla terra, anche se divulgassero la notizia dell'invasione aliena, nessuno darebbe loro credito! In poche parole, abbiamo vinto noi!"
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Matt fece un atterraggio molto ben congegnato proprio a South Park.
Dove con ben congegnato si intende catastrofico.
L'astronave era rimasta illesa, fortunatamente, ma lo stesso non si poteva dire per il manto stradale e per gli idranti, che come sempre in questa situazione erano esplosi.
Richard e Samantha Oak andarono da Lily e Matt (erano atterati poco lontani da casa loro) e dissero.
"Matt! Stai bene?" chiese il padre dei due.
"Nulla papà" disse il genietto, contento di non essere stato chiamato Matty per una volta.
"Ah bene, perchè devi buttare l'immondizia" disse, lasciando i piccoli basiti.
I due Oak lasciarono i figli tornado a casa esclamando frasi romantiche da diabete e tenedosi per mano.
"lasciatevelo dire, i vostri genitori sono proprio coglioni" sussurrò Cartman a Lily.
"ed oggi sono più intelligenti del solito, figurati..." confermò la bimba di cui Eric si era innamorato.
"mph... p ghfgpm ghfpm, fg gfp ghmf: mgfhpmhf gfmpmghf!" (beh... a questo punto, si può dire: missione compiuta!) disse allargando le braccia Kenny.
"già" sentenzio Ike abbracciando il suo fratellino minore.
"Stan, posso dirti una cosa?" chiese Wendy.
"si Wendy?" domandò sorridendo il fidanzato.
"Nell'astronave sei stato davvero un coglione"
"EEEEEEEEEEEEEH!?" fece spaventato Stan: non stava mica per lasciarlo di nuovo!?
La piccola Testaburger però sorrise ed esclamò "ma è questo uno dei lati che mi piacciono di te"
e gli diede un breve ma intenso bacio sulle labbra, ricevendo dopo una delle ormai celebri svomitazzate di Stanley.
Butters nel frattempo fissava casa sua: come minimo, per aver salvato il fratello di un suo amico senza aver chiesto il permesso, si sarebbe beccato tre settimane di castigo...
Alla fine, era finita bene per tutti quella brutta avventura.
Ma non sapevano che quella era solo la punta dell'iceberg...
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In una sorta di sala reale aliena Pyessoh dhy Mehdah, Phiyo dhy Phutaanha e Bash Tardoh erano davanti ad uno Strunshyyano vestito di un lungo mantello rosso fuoco e con una corona dorata in testa.
"Re Kazzy Amhari..." disse l'Invincibile inchinandosi "abbiamo i dati per l'invasione!"
"Eccellente, Generale Pyessoh" disse Kazzy Amhari "preparate tutte le truppe!"

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Bene bene, così si conclude la minisaga di Ike U.U! Per un pò gli Strunshyyani lasceranno in pace South Park... e Matt, Lily e Lizzie assaporeranno la vita quotidiana della cittadina del Colorado! Grazie per aver letto ed al prossimo capitolo!