Martha lo guarda . Un altra volta i suoi occhi si sono oscurati , paiono quasi cavi , infossati in profonde occhiaie ...la pelle è pallida e sudaticcia . Era da tempo che non lo vedeva in quel modo.
- C'è qualcosa che non va?- gli chiede avvicinandosi lentamente all'ombra dell'uomo appoggiato ad una parete del Tardis .
C'e la luce dello spazio che si posa sul suo capo , facendo brillare i riflessi ramati dei suoi capelli .... il suo sguardo perso fuori dall'oblò del suo Tardis , verso le stelle , nuvole di detriti luminosi , arrotolati intorno a gorghi neri , buchi senza tempo o spazio , senza memoria.
Lui non risponde , abbassa lo sguardo e sospira , le sue spalle tremano quasi in un prinicipio di singhiozzo ...un attimo di tensione, uno spasmo su quella schiena antica , dritta , forte ed elegante come pietra , granito scuro.
E poi lo nota...un libro rosso tra le mani.
-Che cos'è quello?- chiede lei.
-Niente....- risponde lui , voltandosi velocemente...
-E' un diario?- Marha guarda le sue pupille , paiono vibrare nel buio , su di loro un riflesso di fragilità così raro nello sguardo del Dottore.
-Non è niente ...e adesso , se non ti dispiace dovrei andare a sbrigare delle cose urgenti...- così la sorpassa con un balzo , rigido , goffo d'improvviso.

-Stavi piangendo...- mormora Martha a  labbra strette , lui non si ferma continua a camminare dietro di lei . -Non puoi nasconderti così Dottore , non puoi chiudere il tuo cuore in questo modo...dovresti parlarmi , raccontarmi  che cos'è che ti turba così tanto-
-Niente- la voce del Dottore sembra minacciosa , dura , roca , soffocata.
-Cosa c'è scritto in quel diario? ...hai fatto dei brutti sogni ...ti ho sentito ieri notte-
-Cosa nei sai dei sogni? Martha?...una stupida scimmia cosa può sapere dei sogni di un Signore del tempo-
La ragazza lo guarda stupita ...il Dottore non avrebbe mai detto una frase così ...così  crudele. Rimane immobile per qualche istante , il tempo per ritrovare l'aria per parlare.
-Cosa c'è?- 
-Niente...oh- il Dottore si prende il volto tra le mani , geme  - mi dispiace , mi dispace tanto-
Martha si avvicina , prova a toccarlo incontrando il suo corpo teso e ritrae la mano....davanti ha una creatura antica e misteriosa ed  è in quel momento che lei comprende il suo potenziale di male , come una sensazione gelida  un tremito dentro il cuore.
-Dottore...-
-Sto bene....dammi solo un minuto- risponde lui stroppicciandosi il volto , quasi a voler pulire quell'espressione di rabbia.

Lei sospira  dovrebbe andare via  ritornare in camera e lasciarlo solo  concedergli quel minuto ma... resta lì a gaurdarlo ansimare di un dolore invisibile e tremendo.
Deve sapere , da quanto è che viaggiano insieme? lui sa tutto di lei mentre lei non sa niente della sua vita.
E' stanca di vedere sempre quegli occhi malinconici distrutti sul suo viso.
-Ti voglio aiutare Dottore...ma non posso se tu non mi fai entrare dentro la tua vita- dice Martha .
-Perchè vuoi aiutarmi Martha? perchè sei così ossessionata dal salvarmi? -
-Perchè io...io...- Martha non riesce a finire quella frase i suoi sentimenti verso di lui sono sbagliati ... non corrisposti e lei lo sa fin troppo bene.Una sua risposta negativa avrebbe potuto farle franare il cuore , in quel momento.
Rimane in silenzio, con gli occhi scuri rivolti verso di lui senza parole ,senza il coraggio di continuare.
-Perchè tu pensi di amarmi...no?- dice lui voltandosi verso il suo sguardo perso ,questa volta i suoi occhi sembrano aver riacquistato il loro equilibrio e una strana sicurezza nel fondo dell'iride nocciola.
Martha volta il viso dall'altra parte per non incontrarlo ... arrossisce.
-tu pensi di amarmi , Martha....?- ripete il Dottore e il suo tono è dolce e triste. Si mette le mani nelle tasche dei pantaloni marroni e sospira.
-Nessuno può amarmi -

Martha lo guarda , gli occhi umidi - perchè pensi che nessuno possa amarti? perchè ne sei così sicuro?....sei arrogante-
Lui le lancia uno sguardo scuro spietato quasi - perchè lo so-
-Come fai a saperlo?- risponde lei.
Il Dottore fa una smorfia e stringe i denti  sembra quasi sarcastico... in bilico tra il divertimento e la disperazione - come fai a saperlo?...dottoressa Martha Jones io sono un Signore del Tempo  io non muoio  mi rigenero cambio faccia , voce , pensieri , carattere...la mia vità è in continuo movimento , devo corre sempre- la sua voce si rompe , stringersi nella gola - non posso fermarmi - sospira - è nella mia natura , io sono così , tu ami me non l'uomo che diventerò ....una mia rigenerazione può sopravvivere per secoli....tu quanto puoi vivere? ottanta ?... cento anni?-
- Si ma ....potresti provarci comunque- dice Martha .
-Pensi che io non abbia mai provato ad amare una mortale?- gli occhi del Dottore adesso sono vetri freddi , il dolore è trasparente e scivola sulla sua guancia.

Rose.

Marha si ricorda ad un punto della ragazza che l'aveva preceduta...Rose. Abbassa il capo , sentendosi colpevole di quel dolore ...un intrusa quasi.
-Mi dispiace-
-Ti dispiace? dici veramente?...mi ami Martha?adesso mi ami sapendo che un giorno dovremo lasciarci?-chiede il Dottore sadico  la lingua sul dente in un espressione folle.
-io non volevo...-

-Non posso amare voi mortali....non posso neanche pensare di tentare di costruirmi una vita attorno a voi ...alla fine tutto finirebbe e io dovrei convivere con la vostra morte- sussurra il Dottore e dai suoi occhi cadono lacrime leggere , il volto rosso .
-Cos'è questo Diario?...l'ho trovato in una stanza del Tardis ...non avrei mai pensanto che potesse essere possibile ma - sospira - è di Rose-
Martha ascolta vedendo l'espressione del Dottore oscurarsi di nuovo.
-E' di Rose ma non della mia Rose...viene da un futuro che io non conosco in un mondo parallelo...-
-E' dove è andata vero?-
-Si....ma il fatto è che questo diario è datato del 2025 ...ho scoperto che ha trovato un nuovo compagno...-
-Ma come puoi avere all'interno della tua nave  materia proveniente dal futuro?-
Il Dottore alza un sopracciglio , l'espressione grave - è possibile , questa è una nave del tempo...ma la cosa strana è che il Tardis non può contenere cose che provengono da un universo parallelo.- serra la mascella - qualcuno deve avercelo portato...ma come?-

Martha gli prende la mano e gliela stringe - chi è il suo futuro compagno?-
Il Dottore stringe a sua volta quella presa e la guarda sorridendo lentamente - è un uomo...un certo John...-


N.T


Ciaooo .... :)
ho provato ad immaginarmi un possibile Diario di Rose ( o di John) lasciato ( volutamente o non ...non si sa) nel tardis.


Mi sembrava un idea carina il fatto che il Dottore avesse trovato un diario e che quell'evento avrebbe influenzato la scelta ( La fine del Viaggio ep 13 - 4 stagione) di lasciare la metacrisi con Rose Tyler capendo che era già scritto nel suo destino da tempo immemore.
Poi si sà...il tempo è una sfera traballante ,quasi gelatinosa , dove non è sempre detto che il presente sia presente o passato passato .... :)
Mi sento molto Moffat a fare questi ragionamenti.


Grazie per le possibili recensioni !
un bacione