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Autore: Harryhugsme    18/06/2014    3 recensioni
Ancora non l'aveva dimenticata, nella sua testa ancora c'era la sua Maeve a terra in una pozza di sangue, a volte la detestava la sua memoria eidetica, non voleva ricordarla così ma era l'unica volta che l'aveva vista in faccia. Spencer non sa che la sua vita sta per cambiare.
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte

-Lucio Anneo Seneca

 

Prologue

Spencer era distrutto, dalla morte di Maeve non aveva avuto il coraggio di tornare al lavoro, tutto ancora gli ricordava lei. Aveva avuto un permesso di un mese, con la ripresa fissata per oggi. Psicologicamente non era ancora pronto a rivedere la propria squadra, anche se loro erano sempre stati la per lui. Ma rivederli gli faceva tornare in mente le loro espressioni di quel giorno, erano tutti sconvolti una volta arrivati mentre Diane  si era tolta la vita, togliendola anche a lei, l'unica che Spencer avesse mai amato. E lei era ancora nei suoi pensieri, e non riusciva togliersela dalla testa, aveva persino sognato di essere in una libreria con lei quando iniziano a ballare dimenticandosi di tutti gli altri. Spencer si stava vestendo, come ogni giorno lavorativo, ma era distante, con la testa non era presente. Ma doveva andare al lavoro e doveva dire che da una parte la sua squadra gli era mancata anche se venivano a trovarlo, fuori dalla porta, perché lui non faceva entrare nessuno. Spence mise le sue scarpe addosso, si lavò la faccia per scacciare i suoi pensieri, e si guardò lo specchio chiedendosi chi era quello nel riflesso, perché sicuramente non era lui. Mangiò una barretta al volo, prese la sua amata tracolla e si avviò verso il lavoro, pensando che prima o poi sarebbe riuscito ad andare avanti.  Passeggiava per le strade di Quantico, aveva un bisogno immenso di un caffè, passando quindi vicino ad uno Starbucks ne prese uno. Doveva riprendere il lavoro, la caffeina gli serviva eccome, per stare nella squadra. Pagò il conto e si affrettò ad uscire dal bar, dopo aver visto il suo orologio, che indicava di essere in ritardo. Nella fretta non vide chi stava arrivando e si scontrò con una ragazza, facendo cadere tutto il suo caffè sulla sua camicetta bianca. «Che sbadato che sei Spencer!»  pensò il ragazzo.
« Oh mio Dio, mi dispiace tanto io non volevo giuro, mi scusi tanto ».
La ragazza stava pensando dove avrebbe preso un'altra camicetta ma in fondo non era colpa solo del ragazzo, anche lei era entrata di fretta e furia senza guardare avanti.
« Ma stia tranquillo davvero non è niente che una lavatrice non possa lavare » scherzò la ragazza alzando lo sguardo. E vedendo che fosse un ragazzo arrossì leggermente, lei era così: una ragazza timida a primo impatto ma quando imparavi a conoscerla era una  pazza.
« Lo so ma mi dispiace comunque » rispose Spencer incontrando lo sguardo della ragazza. Qualcosa si mosse nello stomaco del ragazzo al contatto con lo sguardo cioccolato della ragazza di cui non sapeva il nome, era qualcosa che non provava da tempo, che non provava da Maeve.
« Io sono Spencer, piacere » si presentò lui alla ragazza
« Io sono Riley piacere mio » sorrise la ragazza a Spencer.
« Guarda io sono in ritardo per il lavoro se vuoi ti lascio il mio biglietto da visita, magari cosi ti pago anche una nuova camicetta »
Spencer passò il suo biglietto da visita alla ragazza che l'accettò volentieri
« Chiamami, ci sentiamo. A presto »
E se ne andò. Ma le sorprese per Riley non erano finite, infatti non appena lesse il biglietto rimase a stupita.
"Dott. Spencer Reid, Agente Speciale, Unità Analisi Comportamentale dell'FBI"
Era dell'FBI 
«Davvero? Avrà avuto si e no 25 anni »
Ripose il biglietto nel portafoglio e si avviò al bancone, ripensando all'incontro. Spencer intanto era quasi arrivato all'Unità ed aveva una paura enorme. Aprì la porta e tutti i suoi amici erano li ad aspettarlo, Derek gli era appena andati contro e lo aveva abbracciato. «Quanto mi sono mancati? pensò felice Spencer.
« Ciao a tutti era alquanto imbarazzante »
« Bentornato Spencer - Hotch gli aveva appena sorriso - E' bello averti di nuovo tra di noi ».
E nonostante tutto, Hotch lo abbracciò perché Spencer era come un figlio per lui, era così giovane e non meritava tutto quello che stava pensando. Non fece quasi in tempo Aaron a sciogliere che l'uragano Penelope lo prese alla sprovvista e lo abbracciò talmente forte da non farlo quasi respirare.
« Garcia, non riesco a respirare ». Questa affermazione scatenò l'ilarità della squadra.
« Lo so scusa ma mi sei mancato tantissimo piccolo genio ».
Spencer andò incontro a Jennifer, la sua migliore amica. Quanto le era mancata? E quanto lui era mancato a lei?
« Ciao Spence ». Si perché lei era l'unica che lo chiamava Spence.
« Ciao JJ, come stai? Come sta il mio nipotino?». Quello scricciolo gli mancava.
« Sta bene, anche a lui manchi Spence »
« Appena posso giuro faccio un salto e lo vengo a salutare il mio scricciolo ». Reid salutò anche Blake, ma Hotch interruppe tutto con il nuovo caso. Si riunirono come ogni volta nella sala riunioni dove JJ mostrava i dettagli del caso.
« L'ultima vittima è Tara Ferris, venti anni, è la terza in due settimane, tutte trovate dai pendolari sulle rampe d'uscita dell'autostrada » iniziò JJ consegnando alla squadra il materiale su cui lavorare.
« Non le nasconde quindi? » disse Hotch
« Autostrada di Los Angeles all'ora di punta, vuole che siano trovate » informò Rossi
« E in fretta » aggiunse Morgan
« Beh hanno ancora i loro vestiti il che minimizza l'effetto shock » prese parola per la prima volta Blake
« Forse è un gesto di attenzione ». A parlare fu Spencer, tutti si girarono a guardarlo con occhiate compassionevoli  che c'é? » aggiunse
« Niente » risposero contemporaneamente
« Stavo dicendo, vuole che qualcuno se ne prenda cura »
« Nessun segno di violenza sessuale sulle vittime » continuò JJ
« Guardate come è pallida » Rossi individuò un particolare nella foto 
« Erano tutte gravemente ipovolemiche*, Tara aveva meno di mezzo litro di sangue » puntualizzò JJ a Rossi
«Le prime due ne avevano più di un litro e mezzo a testa se il dissanguamento è il suo scopo l'SI sta diventando sempre più efficente » Spencer ripese la parola
« C'è una novità qui, Tara è l'unica a portare un messaggio » continuò JJ continuando a dare informazioni sul caso.
« La bugiarda? Che strano vero? Non una bugiarda o solo bugiarda » Blake riprese parola
« Tutte le vittime strangolate e poi dissanguate e hanno ferite alla gola identiche »
« In altre parole sarebbero impronte di zanne?
« Le ferite erano cosparse da saliva come se avesse... »
« Bevuto il loro sangue » finì Spencer la frase di Jennifer
Hotch diede l'ordine di partire in trenta minuti, cosi tutta la squadra andò a prepararsi, Spencer era ancora frastornato dal rientro al lavoro. Un attimo dopo sentì il suo cellulare squillare all'impazzata e sul display lampeggia 'Sconosciuto' così senza indugio rispose.
« Sono il Dott. Reid, con chi parlo? »
« Ehi Spencer sono Riley, ti ricordi di me? Sono quella a cui hai buttato il caffè sulla sua camicetta »
E come poteva dimenticarla? A parte la sua memoria eidetica, era l'unica che l'aveva fatto sentire vivo nell'ultimo mese
« Ehi certo che mi ricordo di te, dovrei salvare il tuo numero così magari un giorno di questi possiamo andare a prendere un caffè senza che te lo butti di nuovo addosso, che ne dici? » le propose il ragazzo. Lei alla battuta di lui rise, e Spencer pensò proprio che lei avesse una bellissima risata, era speciale.
« Certo mi piacerebbe tanto, allora ci sentiamo. A presto » disse lei che riagganciò non prima che Spencer le disse un « A presto »
Era l'ora di partire e quindi Spencer con il resto della squadra si avviò all'aereo, dove il ragazzo non smetteva di pensare alla ragazza del bar.
Come sempre sull'aereo si parlava del caso, con l'aiuto di Garcia e l'oracolo del computer
« Reid parlaci dei bevitori di sangue » Il primo a parlare fu Derek
« Il consumo di sangue umano o vampirismo clinico è nato come sindrome di Renfield, prende dal personaggio entomofago del romanzo di Bram Stoker 'Dracula' » concluse anche un po' soddifatto Spencer
« Sono sadici? » chiese Blake
« Non necessariamente - puntualizzò Reid - la sofferenza della vittima è un danno collaterale, il sangue è il fulcro, la sindrome di Renfield è accompagnata di diversi livelli di schizofrenia e occasionalmente dal classico cannibalismo se la malattia progredisce. Vorrei aggiungere che i casi  autentici sono estremamente rari ».
« E' confortante più o meno. » scherzò JJ
Il viaggio continuò abbastanza tranquillo, Spencer si mise un po' in disparte dagli altri, era comunque il suo primo giorno di lavoro dopo un mese e gli scoppiava la testa da tutte quelle informazioni.
« Ragazzi avete per caso un'aspirina? » interruppe il più giovane gli schiamazzi del team
« Si Spence ce l'ho io, tutto bene?» gli chiese Jennifer preoccupata
« Si ho solo un po' di mal di testa niente di grave, JJ devo raccontarti una cosa, verresti con me?». E JJ annuì con il capo
« Ho conosciuto stamattina una ragazza in un modo alquanto bizzarro
« Cosa non è bizzarro con te?».
Ma il più piccolo le mandò un occhiataccia che fece scoppiare a ridere JJ, che si riprese chiedendo scusa all'amico
« Dicevo bizzarro, perché ero di fretta altrimenti avrei fatto tardi al lavoro, non l'ho proprio vista e le ho versato il mio caffè sulla camicetta bianca».
E li JJ non poteva trattenersi e scoppiò in una risata che infastidì un po' l'amico anche se poco dopo si mise a ridere anche lui
« Le ho lasciato il mio biglietto da visita e lei prima mi ha telefonato e le ho chiesto se un giorno di questo le andava di prendere un caffè un giorno di questi »
« Spence sono così contenta per te, la meriti un po' di felicità. Fammi sapere poi come va» concluse JJ tornando dai ragazzi.
E Spencer si sedette vicino al finestrino e guardando fuori pensava a lei.

 



(TI ODIO/ TI AMO PT 1)




Perché mi ridi così? Ti amo tanto.




*Ipovolemia:
Per ipovolemia si intende la diminuzione del volume di sangue circolante (volemia).
Fonte: Wikipedia



Memoria Eidetica è qui di nuovo tra di voi dopo tantissimi mesi che non scriveva ma stavolta in un altro fandom, io sono follemente innamorata di questo gnomo qui (che tanto gnomo non è... è alto più di uno e ottanta per cui) e quindi volevo sperimentarmi in un altro contesto, che è quello di Criminal Minds. Questo è anche il lavoro che vorrò fare da grande per cui. Penso che come prologo non sia male, ho ripreso la storia dopo la morte di Maeve (8x12) e ho provato a descrivere i sentimenti di Spencer nel migliore dei modi ma quel ragazzo è criptico sotto tutti i punti di vista. E' il mio bambinone per cui guai a chi me lo tocca, l'amore mio ahahaha okay sto divagando. Comunque come sempre vi lascio i miei link qui sotto.
Link : Facebook - Twitter - Gruppo FB - Pagina su Matthew

Vi saluto belli un bacio la vostra Memoria Eidetica,
Beatrice.

Ah in serbo per voi nel prossimo capitolo altre gif dove possiate morire di infarto come lo sto facendo io AHAHAH.
Alla prossima, again.


 

 

 
   
  
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