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Autore: Theyaremyworld    18/06/2014    1 recensioni
Il vuoto può essere pericoloso, così come il buio.
Entrambi potrebbero mascherarsi facendoti credere che tutto vada bene.
Per Sunshine era così. Il suo buio mascherato da dei colori vivaci che man mano sbiadiranno facendole vedere come realmente stavano le cose. Anche grazie a lui.
Harry non voleva prenderla in giro, Harry voleva solo che la sua Sunshine fosse libera.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 12.
 
 
I wanna take you somewhere,
so you know I care.
But it's so cold,
And I don't know where.
I brought you daffodils in a pretty string,
But they won’t flower like they did last spring.
 
 
<< Sarà una bellissima serata, vedrai >> disse Louis prendendomi sottobraccio.
<< Grazie per avermi invitato fratellone >>
<< Sei la mia sorellina, chi altro avrei potuto invitare? >>
<< Una ragazza che ti piace? >> dissi fare ovvio sotto le sue risatine.
A dir la verità, ragazze intorno a mio fratello non ne volevo. Almeno non se fossero state come la precedente. Ma sapevo anche che da solo non volevo vedercelo.
Meritava di essere felice.
<< La mia ragazza preferita rimani sempre tu >> disse stampandomi un bacio sulla fronte.
<< Per me è lo stesso >>
 
 
La serata non andò male, ma tutta quella musica mi stava torturando le orecchie.
Informai Louis che sarei uscita a prendere un po' d'aria e lui annuì.
Uscita fuori al campo della scuola mi sedetti sulle grandi scalinate in marmo.
Sentii dei passi di qualcuno che poi si sedette accanto a me. Guardai di sottecchi.
Le mani giunte poggiate sulle gambe, la testa bassa, la voce più roca di quando avrebbe dovuto essere.
<< Ciao >>
<< Tu odi i balli. Cosa ci fai qui? >>
<< Ci sono venuto per te >> mi scappò una risatina ironica.
<< Hai bevuto >> constatai.
<< Solo un po' >> annuii e basta.
<< Sunshine >> continuò.
Sembrava stesse piangendo.
Credevo di esserci riuscita. Di essere riuscita a mandarlo via.
Tutti quei pensieri nella notte che tornavano da me a farmi quella compagnia poco desiderata;
Tutti quello che avevamo passato ritornò a galla nel preciso istante in cui era arrivato, e vederlo così non migliorava la situazione.
Vederlo così, in lacrime, era la scena che mai, anche dopo tutto quanto, avrei voluto vedere.
<< No, Harry >> sussurrai.
Non potevo farlo andare oltre.
<< Mi manchi da morire >> disse ignorandomi  mentre i suoi ricci si muovevano con il vento.
<< Non è colpa mia, Harry >>
<< Ti devo dire una cosa >> ci fu qualche minuto di silenzio prima che potesse iniziare a parlare di nuovo.
<< Michelle >> fece una piccola pausa  << E' incinta >>
Mi voltai di scatto per guardare quegli occhi verdi troppo spenti, per i miei gusti, gonfi di lacrime e rossi che mi fissavano con debolezza.
<< Cosa? >>
Si prese la testa tra le mani stringendosi i capelli.
<< Ho tanta paura Sunshine >> disse tra i singhiozzi.
E io restavo lì immobile, così confusa da quelle inudibili parole pronunciate.
Era incinta. Aveva dentro quello che sarebbe stato il bambino di Harry.
Quello che forse avrei voluto io.
<< Di' qualcosa, ti prego >>
<< Cosa ti aspetti che ti dica? >> dissi abbassando la testa mentre tirò su con il naso.
<< Non so. Non so più niente ormai >>
Incerta poggiai la mia mano sulla sua, prese ad accarezzarmi le dita con il pollice per poi guardarmi.
<< Harry Styles non ha mai paura >> mi guardò triste.
<< Quella più grande si è già avverata >>
<< Diventare padre? >>  scosse la testa per poi ritornare con lo sguardo, che poco aveva distolto, nei miei occhi.
<< Perderti >>
Tolsi la mia mano da sopra la sua, forse troppo in fretta. Troppo congelata sarebbe stata ora senza la sua.
<< Mi dispiace, Harry, devo andare >> dissi alzandomi
<< No, ti prego, resta con me >> disse fermandomi.
Mentre si alzava, il vento scosse lievemente i suoi capelli, ma abbastanza da farmi arrivare il loro profumo che mi fece saltare dei battiti.
<< Non posso >>
<< Sunshine >> sussurrò stringendomi di nuovo la mano.
Non potevo stare più lì ferma a guardarlo.
Era troppo per me, davvero troppo.
Lasciai di nuovo la sua mano e andai via.
Non dovevo, potevo, rivederlo. Tutto quello che provavo per lui, in parte anche quell'odio che alla fine mia aveva fatto provare, tutti i miei sentimenti d'amore, stavano ritornando in me.
Ma in realtà sapevo che non erano mai andati via, li avevo ricoperti solo di indifferenza e menefreghismo.
Ora però lui stava male, in altro modo stava passando quello che passavo io.
Io non ero abbastanza forte. Non lo ero per me stessa, figuriamoci se avrei potuto esserlo per entrambi.
Era troppo da sopportare.
<< Sunshine! >> mi voltai al suo urlo.
Pur essendo lontana avrei potuto sentirlo anche sussurrare.
Lo guardai in piedi su quei grandi scaloni grigi.
Non parlò, non spiccicò una parola, mi guardò e basta.
Mi guardò allontanarmi da lui, perché era quello che in quel momento dovevamo fare.
Andare via.
<< Addio, Harry >>.
 
 
<< Ehi, Sun >>  chiusi l'armadietto per ritrovarmi Niall davanti.
<< Ehi >>
<< Ti dovrei parlare >> lo guardai agitarsi sotto il mio sguardo indagatore.
Non faceva altro che torturarsi le mani. Non era un buon segno.
Notò il mio sguardo fisso sul suo nervosismo, sapeva anche lui cosa significava.
Andammo in cortile e ci sedemmo su di una delle vecchie panchine di legno che se ci avessi fatto un po' di pressione sopra sarebbero crollate.
<< Non è una cosa positiva a quanto vedo >> dissi prendendogli le mani per impedirgli di torturarsele ancora.
<< Già >> sospirò  << non so in realtà, può darsi >>.
Sospirò di nuovo così forte che avrebbero potuto sentirlo anche dalla palestra. E si trova dalla parte opposta.
<< Niall >> lo richiamai.
<< Vado via >> annunciò guardando davanti a sé.
Io invece continuavo a fissare i suoi lineamenti  che ricoprivano il suo dolce viso pieno di preoccupazione, ansia e paura.
<< Cosa? >>
<< Questo posto non è casa mia >> continuò abbassando lo sguardo sulle sue blazer verdi.
<< Non posso più vivere qui >>
<< Ma... cosa stai dicendo, Niall? >> mi guardai intorno come se fosse una specie di scherzo.
Doveva esserlo.
<< E la tua famiglia, i tuoi amici, io? >> sorrise debolmente prendendomi per mano.
<< Mi mancherete tutti. Soprattutto tu, lo sai. Ti devo, davvero, tutto. Ma io devo andare via da qui >>
<< Non puoi lasciarmi sola >>
<< Io ci sarò sempre per te, sempre >>
<< Quando... quando parti? >>
<< La prossima settimana >>
<< Così presto? >> annuì solamente.
Mi stava chiaramente dicendo che non c'era altra soluzione.
Non aveva senso rimanere ancora.
<< Parto per Miami alle 18. Non venire a salutarmi, non mi piacciono gli addii >>
<< Quindi dovrei far finta di niente tutto questo tempo? >>
<< Passeremo questi giorni come sempre. Non è mica l'ultima volta che ci vediamo. Sei la mia migliore amica. >>
<< Promesso? >>
<< Su tutto il bene che ti voglio >> lo abbracciai forte come facevamo solo poche volte da quando ci siamo conosciuti.
Come avrei fatto io senza di lui.
Era il mio migliore amico, e stava andando via.
Tutti stavano andando via.
Stavo rimanendo da sola. La più grande paura che avevo stava iniziando ad avverarsi.
Ero praticamente persa.
Senza le giornate passate con lui,
senza le serate passate accanto al fuoco,
senza le cioccolate calde,
senza le nostre passeggiate,
senza le nostre chiacchierate,
senza il suo sorriso,
senza i suoi abbracci,
senza il suo profumo,
senza Niall.
<< Mi mancherai da morire >>
<< Anche tu piccola, anche tu >>
 
 
Quando tornai a casa trovai solamente Louis ad aspettarmi a tavola.
Le mani giunte poggiate sotto il mento, gli occhi persi nel vuoto.
<< Che fai, preghi ? >> cercai di scherzare.
<< Più o meno >>
<< Non è stata una buona giornata? >>
<< Diciamo, e la tua?  >>
<< La peggiore che potessi avere. Niall va via >> mi guardò scioccato.
<< Sul serio? >> annuii in silenzio.
<< Mi dispiace tesoro >>
<< Già anche a me >>
Ora c'era troppo silenzio in quella stanza.
<< Mamma dov'è? >>
<< Ecco, proprio di questo volevo parlarti >> disse alzandosi e venendo vicino a me.
<< Bene, ora mi preoccupi  >>
Sentii dei passi provenire dalle scale, erano troppi per essere solo di mamma.
Continuavo a guardare Louis per paura di girarmi e facevo bene, perché quando scoprii di chi fossero avrei preferito rimanere nella mia ignoranza.
<< Papà >> sussurrai.
<< Ciao >> disse sorridendo  e avanzando verso di me. Di conseguenza feci un passo indietro.
<< Non sei felice di rivedere tuo padre? >> chiese mamma contenta.
<< Questa domanda sarebbe dovuta arrivare cinque anni fa >> dissi io incenerendoli entrambi con lo sguardo.
<< Non fare così, Sunshine, è sempre tuo padre >> mi rimproverò
<< Fare cosa, sbattervi in faccia la verità?  >>
<< Sun >> mi girai verso mio padre
<< Non chiamarmi in quel modo >>
<< Lo so che ho sbagliato. Ma sono qui per rimediare >>
<< Sei qui per ora. Ma tanto te ne tornerai da dove sei venuto, non è vero ? >>  non rispose. Era così.
Lo sapevano tutti, ma nessuno lo ammetteva. Io invece ero stanca.
<< Proprio come pensavo >>
Uscii nel giardino sedendomi accanto ad Harold affusolato sull'erba morbida. Harold.
<< Forse è davvero qui per rimediare >> Lou si sedette accanto a me prendendo il gatto in braccio e iniziò ad accarezzarlo.
<< Non rimedierà mai >>
Ci furono dei secondi di silenzio prima che iniziasse a parlare di nuovo, era come se volesse parlare ma aveva troppa paura.
<< Dovresti andare con lui >>
<< Ti sei fumato il cervello? >>
<< Dico sul serio. Potresti ricominciare, andare a quell' audizione e passarla, diventare qualcuno come sempre hai desiderato, dimenticare il resto, essere felice >>
Non l'avevo studiata sotto questo punto di vista.
Avevo perso Harry, Niall si stava per trasferire, ma Louis e Zayn?
Mio fratello mi guardò come se mi stesse leggendo nel pensiero e mi sorrise.
<< Starò bene, pensa a te stessa >>
Lo fissai per qualche interminabile minuto imprimendo il suo volto bene nella mia mente. Poi gli strinsi la mano che prima mi aveva dato e gli sorrisi come lui aveva fatto con me.
 
<< Mi mancherai, Louis >>
 
 
 
 
 
SI LO SO.
Sono in ritardo, di nuovo, non ci sono scuse.
Avevo il blocco.
Comunque sia...spero non mi uccidiate per questo capitolo (lol) ma che vi sia piaciuto.
Volevo informarmi che il prossimo sarà L'ULTIMO.
Ma non disperate. C'è il sequel che sto già scrivendo, ma vi avviso che saranno pochi capitoli.  
Detto questo ci sentiamo presto (questa volta sul serio ), baci! xxxx

-A.

  
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