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Autore: clif    19/06/2014    0 recensioni
nuovo missing moment della serie. raccolta di momenti che nella storia principale "il lupo e il killer" non compaiono. cosa facevano gli altri personaggi mentre Jake era in giro per l'Otherworld ad affrontare Walter? escludendo cambi di programmi, i capitoli saranno 4. dal primo capitolo della storia:
. Quell'uomo lo avevo già visto da qualche
parte. Ma dove? Lo osservai attentamente: aveva dei capelli lunghi e mal curati,
seppur di un colore molto bello, gli occhi erano freddi e spaventosi e sul mento si
vedeva l’accenno di una barba. Era vestito di un impermeabile azzurro,
interamente ricoperto di sangue. In quel momento realizzai e rabbrividii: era lo
stesso uomo che avevo sognato la notte scorsa.
Genere: Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
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POV WALTER

Non riuscivo a crederci. Non potevo crederci. Avevo fallito, tutto quello che avevo

fatto in quegli anni, tutti i sacrifici che avevo fatto erano stati inutili! Non ero

riuscito a completare i 21 sacramenti, Samuel non sarebbe nata, tutta la fiducia

che mia madre e lei mi avevano affidato cominciò a  sembrarmi un peso

insopportabile. Le avevo deluse, avevo deluso tutti. Mi accasciai al suolo mentre il

mio corpo in carne ed ossa scompariva avvolto dalle fiamme. Ormai era la fine,

quei due avevano vinto. Mia madre Dahlia contava su di me ed io l’avevo delusa.

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-Cos’è quello?- Domandai a Dahlia, non l’avevo ancora mai chiamata mamma.

-Questo, mio caro Walter, è uno dei testi più antichi tramandati di generazione in

generazione nella nostra setta: il rito dei 21 sacramenti- Non mi sembrava nuovo,

probabilmente dovevo averlo sentito in una delle “lezioni” tenute alla Wish house.

-Qui c’è scritto che l’eletto potrà far risorgere la santa madre attraverso il rito-

sembrava entusiasta della cosa. Non mi era mai interessato apprendere questo

credo, lo ritenevo soltanto una baggianata, ma ora mi sentivo quasi in dovere di

capirne il funzionamento, in fondo lei aveva fatto così tanto per me: glielo dovevo.

-Mamma…- Anche lei rimase sorpresa per come l’avevo chiamata -…E se fossi io

l’eletto che facesse rinascere la santa Madre?- Buttai lì, come se fosse una

conversazione qualunque. Lei sembrò sorpresa quanto me dalla mia frase -Non è

una cosa che si decide da un giorno all’altro, bisogna prima apprendere tutti gli

insegnamenti dell’Ordine e devi possedere una volontà di ferro, una volontà

abbastanza forte da non farti mai vacillare sulla tua decisione, anche di fronte a

ciò che ti attenderà- Quel giorno non capii a cosa si riferisse con la frase “ciò che ti

attenderà”, lo avrei capito solo alcuni anni dopo. Nello stesso momento in cui mi

sarei deciso a prendere la strada dell’eletto, lo stesso giorno in cui la felicità che

avevo ritrovato con tanta fatica si infranse: il giorno in cui mia “madre” Dahlia

morì. Era l’anno 2012

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Cominciai a respirare a fatica, forse era a causa dello shock oppure il mio corpo

fisico stava per essere divorato del tutto dalle fiamme, sinceramente non lo

sapevo. Alzai a fatica gli occhi, ormai non potevo più rialzarmi ma ero ancora in

grado di guardare. Vidi di fronte  a me il sacramento numero 21 (Renesmee)

andare in soccorso del numero 20 (Jacob) l’avevo colpito solo di striscio, non

sarebbe morto. Vidi la ragazza scuoterlo in preda alla paura, temeva

probabilmente che lo avrebbe perso. Vedendo quei due non potei fare a meno di

ricordare lei. Lei che mi aveva lasciato proprio come mia madre. Ricordai, in quegli

ultimi istanti, il giorno in cui io e Lei ci incontrammo.

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-Aspetta qui! tra poco il sacerdote arriverà con sua figlia e ti spiegherà tutto- Mi

disse Gimmy Stone incamminandosi verso una porta laterale, lasciandomi da solo

dentro una specie di sala di attesa. Da quando, pochi mesi prima, Dahlia era morta

ero stato affidato momentaneamente a Gimmy Stone, il direttore dell’orfanotrofio

Wish house e membro di rilievo all’interno della setta dell’Ordine. Da quello che mi

avevano detto, l’Ordine era diviso in diverse gerarchie, tra di esse vi era quella

della “Santa donna” che aveva a capo il sacerdote che presto sarebbe giunto qui e,

fino a poco tempo fa, mia madre; un’altra fazione invece era quella della “Santa

madre”, di cui Gimmy Stone era uno degli esponenti più importanti. Mi distolsi dai

miei pensieri appena sentii un rumore, la porta davanti  a me si era aperta

mostrandomi un uomo seguita da una bambina. Avrà avuto all’incirca la mia

stessa età, forse un anno in meno, aveva due occhietti di un azzurro simile al

ghiaccio, e i capelli erano di un biondo chiarissimo, quasi platinati. Sembrava un

piccolo angioletto. In quel momento non capii come mai ebbi la sensazione che il

mio stomaco si stringesse e come mai le mie guance stessero andando a fuoco.

-Piacere- Dissi io ad entrambi, l’uomo dietro di lei doveva essere il sacerdote della

setta, aveva molti tratti in comune con la bambina, era palese che fosse sua figlia.

-Tu devi essere Walter Sullivan, il “pupillo” di Dahlia. Io sono Leonard Wolf, d’ora

in avanti tu e mia figlia verrete addestrati insieme per poi, in futuro, poter

diventare la sacerdotessa e l’eletto dell’Ordine- Affermò gelido senza scomporsi,

come se fosse privo di sentimenti. Girai nuovamente lo sguardo verso la figlia e le

dissi -Piacere, Walter Sullivan- Allungai la mano come segno di saluto, vidi il suo

volto a forma di cuore aprirsi in un piccolo sorriso e mi rispose -Il piacere è tutto

mio Walter, io mi chiamo Claudia, spero che diventeremo amici-

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Ricordavo benissimo anche l’ultima volta che la vidi. Quel giorno non sapevamo

ancora che sarebbe stata l’ultima volta, per me fu terribile, all’epoca non avevamo

neanche 15 anni. L’unica cosa che mi legava ancora alle nostre origini ormai era

solo il nostro credo, si era ormai radicato in me.

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-Claudia!- La chiamai da lontano. Era da poco diventata la nuova sacerdotessa

della setta, adesso con la morte di mia madre e la misteriosa scomparsa di suo

padre, in realtà mi aveva rivelato che lo aveva fatto imprigionare di nascosto nelle

segrete dell’ospedale Brookhaven, era lei a comandare incontrastata su tutti i

fedeli di Silent Hill. -Walter, credo di essere vicina a ritrovare Alessa, quel vampiro

è stato in grado di nasconderla proprio bene, ma adesso non potrà più scappare-

Affermò con un sorrisino soddisfatto -Io invece ho appreso tutto ciò che c’è da

sapere sui “21 sacramenti” , a breve andrò via da Silent Hill e mi metterò a cercare

i sacrifici che ci aiuteranno a far risorgere Samuel- Feci senza volerlo una smorfia di

disappunto, al solo pensiero di fare una strage del genere mi sentivo un vero

schifo, un mostro, ma per convincermi che quella era la cosa più giusta, continuavo

a ripetermi che in cambio di quel sacrificio avrei concesso il paradiso a miliardi di

persone. -Quindi questo è un addio- Domandò lei con una punta di tristezza nella

voce -No, non è un addio, è solo un arrivederci, vedrai che in un modo o nell’altro ci

rivedremo- Le dissi per confortarla, anche se in realtà ne ero convinto anch’io.

-Allora a presto Walter- Mi disse lei sorridente salutandomi con la mano -A presto

anche a te, Claudia- La salutai io per l’ultima volta.

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Claudia era morta due anni fa, fallendo nel tentativo di far rinascere la dea Samuel

attraverso l’incubatrice prescelta, che tra l’altro era la mia sorellastra. Quel giorno

fui sopraffatto dal dolore, nonostante non avessi più un corpo in carne ed ossa,

sentivo lo stesso un dolore insopportabile all’altezza del punto in cui un tempo

avevo il cuore. Avevamo fallito. Entrambi non eravamo stati in grado di far

rinascere Dio. quale sarebbe stata la nostra sorte? Saremmo andati in paradiso

oppure ci spettavano le fiamme dell’inferno, a causa del nostro fallimento?

Sinceramente a me non importava dove mi avrebbero spedito. Se inferno o

paradiso non mi importava. Mi bastava rivedere Lei e poterle chiedere scusa per

non aver mantenuto la promessa. Questi furono i miei ultimi pensieri prima che il

buio mi circondò. Sentii la fiamme avvolgermi ormai completamente.

-Claudia perdonami, ti prego. Spero nell’aldilà ci sarà un luogo dove

potremo stare insieme-



Ed eccoci giunti alla fine di quest'altra storia. A causa di un cambio di programma, i
capitoli sono 3 invece che 4. ringrazio tutti coloro che hanno seguito questa piccola Missing
Moments, in particolar modo serve che ha recensito come al solito tutti i capitoli. alla
prossima.

le storie:

-il gigante e la bambina (conclusa)
-la strega e il mostro (conclusa)
-la strega e il mostro: missing moments (conclusa)
-il lupo e il killer (conclusa)
-il lupo e il killer: missing moments (conclusa)
-il vampiro e il viaggio (in corso)


 
  
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